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Il muro come contenitore di luoghi

Autore: Francesco Cacciatore

Numero di pagine: 140

E' stato ampiamente dimostrato come i maestri moderni, nella ricerca congiunta di invenzioni formali e invenzioni costruttive, si siano riferiti in varia misura ad esempi del passato, da loro liberamente scelti quale guida che potesse ispirarli e sorreggerli nella faticosa avventura verso il nuovo. Le architetture in forma di soffici nuvole, viscere gelatinose, acuminati virtuosismi, degli autori oggi di moda mancano di relazioni sia con la costruzione che con la storia. In maniera paradigmatica forma, struttura e storia sono state invece tenute assieme da Louis Kahn. Il volume ripercorre quella intensa sperimentazione strutturale non puramente ingegneristica, bensì carica di forma, cioè di capacità rappresentativa, presente fin dagli esordi nell'opera di Kahn e che lo porterà progressivamente, dopo un lungo apprendistato, all'adozione quasi costante di forme strutturali "cave". Il libro, dunque, muovendosi all'interno di questo lungo ed intenso cammino di ricerca, sottolinea, di volta in volta, come Louis Kahn, in ogni sua opera, grazie ad un continuo dialogo tra innovazione strutturale, tradizione costruttiva ed evocazione figurativa, ha il potere di suscitare assieme...

Pedagogie architettoniche

Autore: Tommaso Brighenti

Numero di pagine: 384

«Tommaso Brighenti cerca di dissipare le nebbie che avvolgono cinque diverse esperienze pedagogiche, ormai lontane nel tempo, mettendone a fuoco le intenzioni, i mezzi, i risultati. Lo scopo è quello di mettere ordine nei fatti, non per trovare una ricetta giusta e nemmeno per far rivivere una tradizione, ma per conoscere. Dato comune a questi cinque progetti culturali è che essi non sono meccanicamente relazionati alle linee generali dello sviluppo scientifico, tecnico ed economico del loro tempo e nemmeno si basano su un’istanza “razionalista”, nel significato limitante che il termine ha avuto nell’architettura del XX secolo. È invece evidente che è dalla dialettica delle diverse posizioni, persino dalla eterogeneità delle idee che si incontrano insieme in un luogo, che nasce la specialità di una “Scuola”. [...] Sappiamo tutti che ci sono delle forme di conoscenza, come la medicina e la chirurgia ad esempio, molto importanti per la vita stessa dell’uomo, che non sono “scienze” in senso stretto e l’architettura è una di queste. Forse per questo aleggia, sul lavoro di Brighenti, un alito, insolito nel nostro tempo, di idealità, forse persino il...

Architetture della complessità. La geometria frattale tra arte, architettura e territorio

Autore: Nicoletta Sala , Gabriele Cappellato

Numero di pagine: 224

In Limine

Autore: Alberto Pireddu

Numero di pagine: 194

L’architettura è da sempre sospesa nell’indefinibile (perché necessaria) tensione tra una ‘verità da rivelare’ e una ‘verità da costruire’ e il fondamento del progetto è da ricercarsi, come insegna Kenneth Frampton, nella mutua relazione individuata fra il topos, il typos e il ‘tettonico’, che è così doppiamente legato alle condizioni specifiche di un luogo e all’universale esistenza dell’architettura. Questo volume raccoglie alcune opere colte nel loro rapporto con la Terra e certamente partecipi della ricerca della duplice verità sopra evocata. Da Verona a Fisterra e a Cádiz, da Istanbul a Pompei, la straordinarietà del sito fissa il principio insediativo, ma non solo: il progetto, muovendosi entro i limiti precisi della disciplina, definisce per esse solide basi concettuali, prima che fisiche.

Transforming the landscape

Autore: Carmen Andriani

Numero di pagine: 162

Questa pubblicazione contiene riflessioni, contributi critici e proposte progettuali prodotte all'interno ed a seguito del seminario internazionale di progettazione "Transforming the Landscape", tenutosi presso la Facoltà di Architettura di Pescara nel maggio 2007. Il seminario ha affrontato un filone di ricerca che individua nell'attuale trasformazione del paesaggio, sia quello naturale ma soprattutto il paesaggio ormai antropizzato e segnato da insediamenti, infrastrutture, aree produttive ed usi diversi, uno dei principali temi del dibattito contemporaneo su cui si deve confrontare il progetto di trasformazione. A cura di Lorenzo Pignatti e Giustino Vallese con presentazione di Carmen Andriani.

96 ragioni critiche del progetto

Autore: Vittorio Gregotti

Numero di pagine: 542

Negli ultimi decenni l’architettura è stata protagonista di mutamenti profondi, che hanno trasformato il modo di intendere e progettare gli edifici e le città e di conseguenza il nostro vivere: Vittorio Gregotti, tra i più importanti architetti al mondo, ripercorre a partire dalla grande stagione critica di “Casabella” le posizioni, le scelte e le ideologie che hanno portato allo sviluppo degli spazi – urbani ed extraurbani – come oggi li conosciamo. Riflettendo sul ruolo dell’architettura nella costruzione della società contemporanea – dalla necessità del confronto con la realtà in cui si opera all’importanza di porre gli aspetti tecnici ed economici al servizio della collettività, dal recupero dell’eredità di grandi maestri come Walter Gropius ed Ernesto Nathan Rogers alla costruzione di opere capaci di rispondere alle specificità storiche e sociali delle città – l’autore indica un coraggioso percorso per ripensare i territori in cui abitiamo, recuperando il legame inscindibile tra la progettazione critica dei luoghi, la loro identità e la qualità delle nostre vite.

Colin Lucas - Pietro Barucci

Autore: Anna Irene Del Monaco

Numero di pagine: 104

La serie “Architetti Vite Parallele” intende confrontare attori dell’architettura moderna italiani – conosciuti e stimati in patria secondo le gerarchie della storia dell’architettura contemporanea “ufficiale” – con attori dell’architettura internazionale anche essi conosciuti e stimati, non solo in Italia, secondo quelle stesse gerarchie, spesso irrigidite nelle grandi visioni storiche che hanno tuttavia fondato il successo critico della modernità. L’obiettivo è di segnalare la consonanza, anche soltanto parziale, d’idee, di metodologie del progetto e d’impegno civile tra alcuni italiani e alcuni stranieri – cercando di fare uscire dalla singolarità italiana personalità che troppo in essa sono state racchiuse e giudicate. Segnalando, invece, la loro appartenenza a pieno diritto a un più vasto tessuto internazionale dell’architettura moderna, operante soprattutto per la realizzazione di una migliore città. Con la speranza, inoltre, di contribuire a restituire la statura autoriale di alcuni nostri maestri o quasi maestri o maestri dimenticati o – più semplicemente, – nostri architetti di rara competenza professionale, impegnati nella...

Ricerca didattica e prassi urbanistica nelle città del Mediterraneo

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 548

Collana Città, Territorio, Piano diretta da Giuseppe Imbesi Il volume raccoglie un’ampia rassegna di scritti, in maggior parte inediti, in onore di Giuseppe Dato, professore ordinario di Tecnica e Pianificazione Urbanistica e Preside della facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Catania, con sede a Siracusa. Gli autori sono docenti e ricercatori italiani e stranieri, oltre ad alcuni allievi oggi impegnati nella pratica professionale, che hanno intrattenuto con Giuseppe Dato rapporti di collaborazione scientifica, didattica, professionale o di amicizia. I testi proposti abbracciano un’ampia gamma di temi: dalla pianificazione di area vasta agli studi sul paesaggio, dalla progettazione urbana alla storia della città e del territorio, fino alle esperienze didattiche. Da essi emerge un quadro differenziato e molto articolato della ricerca e della prassi urbanistica negli anni recenti. Gli argomenti trattati sono riferiti a diversi Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, sia sulla sponda europea che su quella nordafricana e asiatica, con una incursione nell’America Latina. Attraverso il filo conduttore delle relazioni personali degli autori con...

Architettura PostDecostruttivista

Autore: Mario Coppola

Numero di pagine: 170

Esiste un progresso in architettura? Qual è la relazione tra sviluppo tecnico e progetto? Capire fin dove è fertile e innovatrice la naturalizzazione dell'architettura post-decostruttivista e da che punto in poi questa diviene un feticcio biomimetico, manierismo tecnocratico ostile e introverso, è uno dei temi cruciali dell'architettura del nuovo millennio, nata per ricomporre e rigenerare le metropoli e, nell'ultimo decennio, divenuta oggetto sempre più chiuso e separato dalla città. La maniera biomimetica prosegue la lettura iniziata in La linea della complessità attraverso la medesima prospettiva critica e concentra l'attenzione sulle ricerche che oggi sfruttano al massimo le tecnologie della progettazione (computational, parametric, algorithmic, morphogenetic design) in nome del progresso scientifico e di una nuova tabula rasa culturale, per comprendere se queste pratiche costituiscano, oltre che una indubbia novità sul piano tecnico e formale, anche uno sviluppo positivo dal punto di vista urbano ed ecologico.

Architettura PostDecostruttivista (|)

Autore: Mario Coppola

Numero di pagine: 240

Da Zaha Hadid alle avanguardie dell'architettura Che direzione ha preso l’architettura negli ultimi vent’anni? Cosa c’è dietro le strutture biomorfe che si diffondono in ogni angolo del mondo? Architettura Post-Decostruttivista tenta di rispondere a queste domande attraverso una prospettiva critica basata sulla nozione di complessità. Il testo esplora l’itinerario di ricerca seguito al decostruttivismo partendo dall’opera di Zaha Hadid (Pritzker Price, Artista per la Pace UNESCO, architetto più menzionato in rete 2013), cruciale nel superamento del paradigma cartesiano e i cui caratteri di molteplicità, simultaneità, intreccio e dinamismo sono chiavi di lettura essenziali del presente. Nonostante profonde contraddizioni, Hadid irrompe nel panorama ipercodificato dell’architettura occidentale rigenerandone il linguaggio e orientando la ricerca internazionale verso una spazialità complessa (cumplexus: intessuto insieme), ibrido di codice storico e origine biologica. Da questo stile, arricchito da nuovi protagonisti come DMAA, Plasma Studio, Stefano Boeri, Tom Wiscombe e UNStudio, emerge una figura instabile e vitale che porta alla ribalta un paradigma perduto...

Insegnare l’architettura

Autore: Emilio Faroldi , Maria Pilar Vettori

Numero di pagine: 188

Si può insegnare a progettare? Qual è il paradigma che racchiude la sfera teorica e quella applicativo-esperienziale proprie della disciplina dell’architettura? L’architettura è disciplina eteronoma, che trova le sue ragioni nell’ibridazione e contaminazione dei saperi. La formazione dell’architetto, intellettuale e figura tecnica, richiede una riflessione profonda e radicale sui fondamenti dei percorsi formativi, l’attualità dei modelli di insegnamento e gli strumenti di apprendimento. Le Scuole di Architettura rappresentano l’ambito in cui lo studente, riprendendo le parole di Louis I. Kahn, è chiamato a riflettere su tutto ciò che viene scambiato e sulla sua utilità. In quanto luogo di apprendimento, sperimentazione e verifica delle tecniche e degli strumenti più avanzati di una disciplina, le istituzioni dovranno necessariamente aprire a un confronto critico il proprio progetto culturale e didattico, in una logica di arricchimento degli orizzonti e di visione internazionale. La Scuola, luogo di produzione di conoscenza e trasformazione del sapere, mira alla formazione di laureati competenti nel campo dell’ideazione, progettazione, costruzione e gestione...

Architettura e stereotomia

Autore: Francesco Defilippis

Numero di pagine: 202

Il libro affronta il tema del rapporto tra idea di spazio, forma e costruzione nell'architettura in pietra da taglio in ambito mediterraneo.

Forme del vuoto

Autore: Gianpaola Spirito

Numero di pagine: 130

I vuoti che il libro descrive sono spazi prodotti attraverso un processo di sottrazione, che estrae la materia sostituendola con lo spazio. È una modalità compositiva e costruttiva arcaica, riscoperta dal Moderno e utilizzata oggi da molti artisti e architetti contemporanei. Forme del vuoto indaga e ri-conosce i diversi caratteri che questo spazio assume. Esso si colloca tra interno ed esterno, sui bordi, nei luoghi di confine dell'architettura. La sua presenza muta profondamente gli oggetti architettonici, li trasforma in relazionali, capaci di tessere molteplici interazioni con i soggetti che li abitano e con i paesaggi urbani che li circondano, di produrre nuovi significati attraverso la modificazione di tipi e spazi consolidati nella storia dell'architettura e della città, di generare nuove possibilità del sentire. Le diverse forme che il vuoto sottratto assume sono indagate attraverso la descrizione e la rappresentazione diagrammatica delle opere che, messe in sequenza, costruiscono un percorso, dall'interno verso l'esterno, che intende mostrare il progressivo processo di contaminazione dell'oggetto architettonico contemporaneo con il contesto in cui si colloca, la...

Viaggi e viste

Autore: Stamatina Kousidi

Numero di pagine: 160

Questo tema ha riguardato a lungo il lavoro dell’architetto, nell’impatto delle conoscenze empiriche rispetto a quelle teoriche, acquisite attraverso il viaggio, nella riflessione e nella pratica dell’architettura. L’attenzione è centrata sul Mediterraneo – un’area dai contorni imprecisabili e variamente stratificata per storia, cultura, interpretazione – e sulle impressioni dirette che architetti e urbanisti, storici dell’architettura e letterati hanno percepito della cultura e architettura vernacolare dei luoghi visitati, e su come tali impressioni abbiano offerto opportunità creative, nonché nuovi punti di vista da cui osservare processi e manifestazioni dell’architettura. Il libro propone una duplice struttura di indagine: da un lato, il paradigma del Mediterraneo e le sue implicazioni metodologico-concettuali; dall’altro, le sue molteplici applicazioni nei confronti dell’evoluzione del progetto moderno attento al luogo e alle implicazioni contestuali.

Città tra passato e futuro

Autore: Claudio Saragosa

Numero di pagine: 432

Che cos’è la città? Che cosa è stata nella storia? Cosa è diventata nel XX secolo e, soprattutto, cosa potrà essere nel futuro? «Spazio» ed «ecologia» sono le due parole chiave attraverso cui Claudio Saragosa tenta di rispondere a queste domande, disegnando una mappa, tutt’altro che scontata, degli obiettivi che l’urbanistica storicamente ha perseguito e dei modelli che si è data. Percorrere questo viaggio significa far emergere le qualità della città tradizionale, ma al tempo stesso analizzare le ragioni che, specialmente nel secolo passato, hanno contribuito a demolirne il modello, per arrivare infine a descrivere i nuovi approcci progettuali attraverso i quali si sta tentando di ricostituire le qualità alle quali la città tradizionale ci aveva abituato e che sembravano invece essere irrimediabilmente andate perdute. L’autore non si limita tuttavia a un’analisi retroattiva, ma utilizza la traiettoria eccentrica del panorama storico da lui tracciato per aprire a una proposta concreta, una possibile via di fuga, delineando alcuni metodi utili a ricomporre una disciplina che abbia come obiettivo la ricostruzione di uno spazio urbano denso. Il risultato è...

Ananke 84 - Maggio 2018

Autore: Marco Dezzi Bardeschi

Numero di pagine: 168

I cento anni di Bruno Zevi - Louis Kahn / Villa Adriana - Indagine sui nuovi musei - Processo al progetto: Forma e Norma oggi

Paolo Portoghesi. L'architettura dell'ascolto

Autore: Petra Bernitsa

Numero di pagine: 98

Da quando, a ventidue anni, ha cominciato a scrivere e a studiare architettura, Paolo Portoghesi, nato a Roma nel 1931, combatte a tutto campo contro l'amnesia che ha dato alla modernità l'illusione di aver azzerato la storia e che rischia, a suo parere, di portarla oggi verso il naufragio nell'irrazionalismo. Figura anomala, che unisce al talento dello storico e del critico quello dell'architetto creatore, si è scontrato con molti dei protagonisti della cultura architettonica italiana, da Zevi a Benevolo, a Tafuri, sostenendo la necessità di ridare spazio alla tradizione intesa come stimolo all'innovazione nella continuità. "Il metodo storico di Portoghesi", ha scritto Argan, "non consiste nella operazione relativamente facile di trovare Palladio in Aalto o Borromini in Wright, ma nella operazione inversa e più difficile di trovare Aalto in Palladio e Wright in Borromini; ergo nel dimostrare che, dati Palladio e Borromini, non possono non esserci Aalto e Wright e quello che viene dopo fino all'impegno morale, personale dello storico. Si entra così in un ordine di necessità, lo stesso per cui lo storico non può non essere un politico: la poetica non è la premessa,ma la...

Disegno e progetto nell’opera di Kengo Kuma | Drawing and design in works by Kengo Kuma

Autore: Marco Muscogiuri

A partire da una riflessione sull'opera di Kengo Kuma, il testo affronta il rapporto tra disegno e progetto nell'opera dell'ar-chitetto giapponese, evidenziando il legame che intercorre nel suo processo creativo tra gli strumenti della rappresentazione (lo schizzo e i disegni ideativi, il disegno tecnico digitale dello sviluppo esecutivo, il modello fisico), la sua metodologia progettuale e le caratteristiche qualitative e percettive delle sue architetture costruite, evidenziandone inoltre la continuità con le modalità di rappresentazione e le tecniche progettuali tradizionali della cultura giapponese, declinate con linguaggio contemporaneo. | This article reflects on Kengo Kuma's works and the relationship between drawing and design in the works by the Japanese architect. It emphasises the link between his creative process and representation tools (sketches and ideative drawings, the digital technical drawing of the final plan, and the physical model), his design method, and the qualitative and perceptive characteristics of his built architecture. It also highlights his use of traditional Japanese representation methods and design techniques coupled with a contemporary language.

Disegnare idee immagini n° 50 / 2015

Autore: Luca Ribichini , Antonino Saggio , Marco Muscogiuri , Fabrizio Ivan Apollonio , Tommaso Empler , Pilar Roig Picazo , Paolo Clini , José Luis Regidor Ros , Marco Gaiani , José Antonio Madrid García , Lucía Bosch Roig , Valeria Marcenac , Annalisa Perissa Torrini

Numero di pagine: 98

Editoriale di Mario Docci Venticinque anni per (di) Disegnare Editorial by Mario Docci The 25th anniversary of Disegnare (and drawing) Dario Passi Disegnare dipingendo e dipingere disegnando: due scritti To draw while painting and to paint while drawing: two articles Luca Ribichini Sant’Ivo alla Sapienza tra Fede e Ragione Sant’Ivo alla Sapienza: Faith and Reason Antonino Saggio Perché rappresentare l’invisibile? Information Technology, spazio dell’informazione e nuove sfide per il progetto e la rappresentazione Why represent the invisible? Information Technology, information space and new challenges for design and representation Marco Muscogiuri Disegno e progetto nell’opera di Kengo Kuma Drawing and design in works by Kengo Kuma Fabrizio Ivan Apollonio, Paolo Clini, Marco Gaiani, Annalisa Perissa Torrini La terza dimensione dell’Uomo vitruviano di Leonardo The third dimension of Leonardo’s Vitruvian Man Tommaso Empler APP design con uso della realtà aumentata per la divulgazione dei Beni Culturali APP design using augmented reality to disseminate Cultural Heritage Luca Cipriani, Filippo Fantini Modelli digitali da Structure from Motion per la costruzione di un...

e159 | Pikionis ri-costruttore

Autore: Alberto Ferlenga , Monica Centanni , Fernanda De Maio , Nikos Magouliotis , Kostas Tsiambaos , Banca Maria Fasiolo

Numero di pagine: 107

Editoriale Giacomo Calandra di Roccolino, Anna Ghiraldini Fertili lasciti Alberto Ferlenga “L’anima mia è pietra fra le pietre” Monica Centanni Indizi di attualità nell’architettura disegnata di Dimitris Pikionis Fernanda De Maio From vernacular language to vernacular architecture Nikos Magouliotis Pikionis’ unattainable wish Kostas Tsiambaos Classico e Indigeno Bianca Maria Fasiolo Un’invenzione tipologica del Nordeuropa Giacomo Calandra di Roccolino

Atlante dell’abitare virtuale

Autore: Maurizio Unali

Numero di pagine: 212

L’immagine di copertina è la rappresentazione visiva del progetto multipiattaforma Atlante dell’Abitare Virtuale, qui pubblicato e in rete all’indirizzo www.lineamenta.it/avc/ È un disegno-manifesto che mappa la struttura generale della ricerca, rappresentandola metaforicamente come una “città nuova in multicolor pixel” composta e strutturata dai principali temi affrontati. Una città virtuale – urbanizzata su un reticolo planimetrico di base – a cui si accede da un portale-indice volumetrico (in basso a destra del disegno), varcato il quale si entra in una caleidoscopica interconnessione di spazi abitabili in rete, alla ricerca del modus vivendi dei cittadini senza età della “post-modernità liquida”; spazi ideali, utopici, radicali, visionari, fantasy, effimeri, eccetera. Il disegno di base, così come la ricerca che rappresenta, è un organismo aperto e implementabile, che consente molteplici approfondimenti e visualizzazioni: architettura disegnata per comporre uno spazio-mondo abitabile virtualmente, trasformabile in rete, in continua evoluzione. L’immagine della città che abbiamo messo in scena è di ordine metalinguistico e in continuità con la...

ELOGIO DELLA DISTANZA

Autore: Laura De Luca

Numero di pagine: 128

La dura esperienza della pandemia da Covid-19 ci ha dato tante lezioni e, fra queste, la lezione sul cosiddetto distanziamento sociale, per prevenire eventuali ulteriori diffusioni del virus. Ma la distanza sembra essere una categoria specifica della contemporaneità: dall’esaltazione per il suo superamento grazie alla diffusione dei mezzi di trasporto e di comunicazione (a partire da fine ottocento), alla ricomparsa del suo fantasma sotto forma di alienazione e incomunicabilità per tutto il novecento, secolo che ha visto anche il progressivo scavarsi di tragici divari fra opposte ideologie e fra diversi stati sociali. In circa 100 pagine ecco un piccolo catalogo filosofico sulle varie forme che la distanza ha preso nel nostro tempo marchiando di sé cose e persone. Attraverso una serie di voci di dizionario apparentemente slegate (Monaci, Amanti, Nuovo, Televisione, Silenzio, Atomo, Web, Nero, Femminile etc…) si individua il fil rouge di quella vocazione al vuoto e alla separatezza che sembra essere la speciale vocazione degli uomini del terzo millennio.

Recondite armonie a Ronchamp

Autore: Luca Ribichini

Numero di pagine: 164

Il testo sviluppa il suo lavoro lungo un percorso nel quale viene disvelata l'intima essenza dello spazio architettonico della chiesa di Ronchamp progettata da Le Corbusier e l'attenzione posta dal progettista verso le sonorità e l'ascolto. Il primo capitolo è dedicato all'analisi dei luoghi, alla descrizione della nuova costruzione, mettendole anche in relazione con il pensiero di Le Corbusier, infine nell'ultima parte vengono analizzate alcune delle più importanti analisi condotte dai maggiori critici del mondo. Nella prima parte del secondo capitolo viene indagato l'altare con tutte le sue implicazioni iconografiche e simboliche, alla luce della dottrina cattolica e delle intenzionalità del progettista. In questa direzione risulta particolarmente significativo il ruolo del dipinto di William Blake (1757-1827) raffigurante la scala di Giacobbe secondo il celebre brano della Genesi, in cui la scala sale verso l'alto. La parte centrale di questo capitolo affronta complessi problemi relativamente al rapporto tra il modulor impiegato nella progettazione dell'altare e altre simbologie, derivanti dal sogno di Giacobbe. In conclusione di questo capitolo viene affrontato il tema...

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