Scarica Libri Gratuiti

Scarica libri ed ebooks (I migliori libri in formato PDF, EPUB, etc)

Numero totale di libri trovati 39 per la tua ricerca. Scarica gli ebook e divertiti!

Antonio e Cleopatra

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 224

Cura e traduzione di Guido Bulla Edizione integrale con testo inglese a fronte Non inganni l’ampio respiro di Antonio e Cleopatra, tragedia che si svolge in tre continenti. In questo ambizioso affresco drammatico in cui la scenografia verbale di Shakespeare evoca più di 40 ambientazioni, 34 personaggi e un imprecisato numero di comparse, ogni grandezza è corrosa dall’interno. Rifuggendo da tronfie celebrazioni, Antonio e Cleopatra (scritta forse nel 1606–7) è piuttosto, in più sensi, un’opera crepuscolare: l’ombra del flusso della vita e della storia si stende uniforme sul declino dei due maturi amanti (sulla morte teatrale di Cleopatra come sul suicidio “romano” di Antonio) e sul goffo e “machiavellico” Ottavio Cesare, giovane vincitore presentato in termini spoetizzanti e ironici. Non è un caso che il Novecento abbia particolarmente apprezzato quest’opera disincantata che mescola tragico, comico, grottesco. «Non versare una lacrima, ti dico: una di esse vale per intero Tutto quanto s’è vinto e s’è perduto. Dammi un bacio. Ciò basta a ripagarmi. Come messo ho inviato il precettore; È ritornato? Amore, son pieno di piombo. Ehi voi, là dentro:...

Tutto il teatro

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 2867

Introduzione di Tommaso Pisanti Edizioni integrali «Non appartenne a un’epoca, ma a tutti i tempi», disse di Shakespeare Ben Jonson. William Shakespeare è considerato infatti da sempre il più grande autore teatrale mai esistito. La straordinaria energia creativa e la vastità della sua produzione suscitarono nei romantici l’immagine di una «forza immane della natura», di un «genio universale». Oggi, dopo oltre quattro secoli dalla nascita, Shakespeare non cessa di stupirci per la complessità, la bellezza, la varietà della sua poesia e per la “modernità” dei personaggi e delle trame. • La tempesta • I due gentiluomini di Verona • Le allegre comari di Windsor • Misura per misura • La commedia degli errori • Molto rumore per nulla • Pene d’amor perdute • Sogno di una notte di mezza estate • Il mercante di Venezia • Come vi piace • La bisbetica domata • Tutto è bene quel che finisce bene • La dodicesima notte • Il racconto d’inverno • Enrico IV • Enrico V • Enrico VI • Riccardo III • Riccardo II • Re Giovanni • Enrico VIII • Troilo e Cressida • Coriolano • Tito Andronico • Romeo e Giulietta • Timone d’Atene...

Le grandi tragedie

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 667

Riccardo III • Romeo e Giulietta • Giulio Cesare • Macbeth • Amleto • Re Lear • Otello • Antonio e CleopatraIntroduzione di Tommaso PisantiEdizioni integraliLe malinconie e la follia (con metodo) del principe danese Amleto; l’amore contrastato e negato di Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti; l’ambizione sfrenata delle figlie di Lear; la brama di potere di Lady Macbeth che non si arresta davanti al delitto; la gelosia accecante di Otello: sono solo alcuni dei temi delle più note tragedie di Shakespeare, qui raccolte. Accanto e intorno a questa galleria di personaggi ruotano i caratteri del teatro tragico del Bardo: l’irruzione dell’elemento comico, le apparizioni di spiriti ultraterreni ancora non placati, i fools più saggi dei loro signori; l’esito letale e mortifero è quasi un’impasse dell’umana condizione. Nei secoli, i testi come le messe in scena delle tragedie shakespeariane non hanno mai smesso di suscitare nei lettori e nel pubblico commozione e ammirazione per la profondità dei temi e per la bellezza del geniale linguaggio poetico.William Shakespearenacque a Stratford on Avon nel 1564. Nel 1592 era già conosciuto come autore di teatro e...

Otello

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 272

Cura e traduzione di Guido BullaEdizione integrale con testo inglese a fronteL’uxoricidio che suggella nel sangue il breve incontro fra la bianca Desdemona e il nero Otello fa sì che da oltre quattrocento anni – la sua scrittura potrebbe infatti risalire al 1603-4 – quest’opera venga vista soprattutto come la tragedia della gelosia, quasi come il ritratto di un’Italia esotica e proverbialmente passionale. Non sorprende che l’Otello abbia ispirato i grandi melodrammi di Rossini e Verdi. Ma, come hanno avvertito anche i nostri migliori talenti teatrali (Gassman, Randone, Carmelo Bene, Leo De Berardinis, Gabriele Lavia, per citarne solo alcuni), in questa tragedia “privata” si intrecciano molte altre dimensioni: oltre a essere una parabola che parla di scontro di civiltà, di razzismo e di emarginazione, l’Otello è anche, grazie all’arcana creazione shakespeariana di un personaggio come Iago, l’inquietante cronaca di un malvagio condizionamento psichico. Tra le versioni cinematografiche, geniale quella interpretata e diretta da Orson Welles, forse ancor più della riduzione operata dal grande sir Laurence Olivier. Da ricordare anche la magistrale...

Le allegre madame di Windsor

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 256

Nella borghese cittadina di Windsor, dove mogli e mariti si intrattengono progettando matrimoni vantaggiosi per il proprio patrimonio a scapito delle naturali propensioni affettive della prole, arriva il cavaliere Falstaff. Come una balena spiaggiata, in tutto e per tutto, a cominciare dalle dimensioni, diverso dagli uomini comuni, Falstaff il gaudente, Falstaff l’amorale, urta contro la mentalità benpensante della provinciale cittadina. Non se la passa bene, il signorile cavaliere, così pensa di profittare delle mogli di due ricchi capitalisti locali e, facendosi credere di loro innamorato, prova ad allungare le mani sulle loro sostanze, per l’appunto. Ma a Windsor le donne, niente affatto comari, ma “allegre”, e cioè intelligenti, vivaci e inventive madame, nella guerra dei sessi avranno la meglio. Saranno loro a umiliare l’estro del grasso cavaliere che si finge Romeo (mentre loro non si sentono affatto Giulietta) e a fustigare la gelosia dei mariti, potenziali Otello o Leonte. La commedia che da registe e protagoniste provette mettono in scena è perfetta: esplosiva e crudele. Un trionfo di vitalità della lingua, e del potere liberatorio della risata. Testo...

Amleto

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 203

Traduzione di Luigi Squarzina Edizione integrale con testo inglese a fronte Amleto, universalmente noto come uno degli esiti più felici dello straordinario talento di Shakespeare, è sicuramente il dramma che vanta il maggior numero di rappresentazioni teatrali e di trasposizioni cinematografiche. Amleto, il principe danese tormentato dai più contrastanti sentimenti e paralizzato dalle mille esitazioni che gli impediscono di agire risolutamente per vendicare il padre ucciso, da una parte condensa, nella sua enigmatica ma assai eloquente inazione, tutta la crisi spirituale di un’epoca che volge al termine; dall’altra è simbolo, con le sue intime, personalissime ragioni, dell’uomo eternamente in lotta con le antinomie della morale e con la necessità di scegliere ogni giorno il proprio agire. «Se questa troppo, troppo solida carne potesse fondere, evaporare, ricadere in rugiada! Se l’Eterno contro il suicidio non avesse eretto la sua legge! Dio! Mio Dio! Come tedioso, vuoto, stantio, sterile, mi è il mondo con tutti i suoi usi.» William Shakespeare nacque a Stratford on Avon nel 1564. Nel 1592 era già conosciuto come autore di teatro e fra il 1594 e il 1595 vennero...

Macbeth

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 256

Uno dei principi strutturali su cui poggia il Macbeth e quello della conflittualita, della contrapposizione di forze. Tutti i temi contengono il loro contrario. Come il male lotta con il bene (cio negli stessi protagonisti, assai meno univoci di come spesso vengono interpretati), cosi il cielo e contrapposto al l'inferno, il giorno alla notte, la luce all'oscurita, il paesaggio esterno al castello. E, ancora, le immagini della morte sono contrapposte a quelle della vita, le immagini della sterilita a quelle della fecondita, la malattia alla salute. Il bello e il brutto e il brutto e bello, dicono le streghe: e queste parole potrebbero essere assunte a emblema del dramma, stupendamente costruito come un'immagine totale che si rifrange in mille immagini particolari, e tutte presentate per dare un'unica, complessa, lacerante, visione della vita.

Il Mercante di Venezia

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 240

Nel Mercante di Venezia il mondo sembra nettamente distinto in buoni e malvagi, cristiani ed ebrei, innocenti e colpevoli: ma così non è. Di fatto noi lasciamo il teatro con il senso che tutti i personaggi, in quest'opera composta tra il 1596 e il 1598, partecipino di un medesimo destino, che il peccato non sia solo dell'ebreo, ma anche del cristiano, che la finale solitudine e il dolore di Shylock siano anche quelli del suo antagonista Antonio; che il regno della bellezza e della favola rappresentato da Belmonte sia, come il giardino dell'Eden fatalmente incrinato dalla dura realtà di una Venezia che è metafora dello stato moderno. L'immagine finale che il Mercante di Venezia comunica è quella dell'umana fragilità e precarietà - non per Antonio soltanto, o per Shylock, si dovrà invocare la "misericordia", esaltata da Porzia in un grande discorso, ma per chi, come loro. e noi, è chiuso nell'argilla della condizione umana.

La commedia degli errori

Autore: William Shakespeare , Anonimo

Numero di pagine: 195

Siracusa condanna a morte alcuni mercanti della rivale città di Efeso, perciò Efeso fa lo stesso con dei mercanti siracusani, e tra gli arrestati c’è il vecchio Egeone che cerca di spiegare al duca di Efeso, Solino, il reale motivo della sua presenza lì, raccontandogli la sua incredibile storia. Aveva avuto due figli gemelli, chiamati entrambi Antifolo, e aveva due schiavi gemelli, chiamati entrambi Dromo; un giorno, a causa di un naufragio, si trovò separato dalla moglie, con uno dei figli e uno degli schiavi; quando poi il figlio rimasto con lui ebbe compiuto i diciott’anni lo lasciò partire con lo schiavo in cerca dei rispettivi gemelli; ora sono cinque anni che Egeone erra sulle loro tracce. Solino, commosso dalla vicenda, accorda al mercante una giornata di tempo per trovare i soldi del riscatto e aver salva la vita. Nel frattempo le due coppie di gemelli, Antifolo di Efeso e Antifolo di Siracusa, Dromio di Efeso e Dromio di Siracusa, si sono ritrovate, ma la perfetta somiglianza tra loro ha ingenerato una serie di equivoci e di situazioni grottesche. Alle quali prendono parte anche Adriana, compagna di Antifolo di Efeso, e sua sorella Luciana, una sguattera, una...

Molto rumore per nulla

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 150

Cura e traduzione di Maura Del Serra Edizione integrale con testo inglese a fronte Scritta sullo scorcio del sedicesimo secolo, alla fine della fase giovanile della produzione shakespeariana e congenere alle altre tre “commedie romantiche” o tragicommedie coeve (Il mercante di Venezia, Come vi piace, La dodicesima notte), Molto rumore per nulla è improntata a un fresco gioco scenico che decanta in accenti lirici e meditativi la consumata eleganza della scenografia verbale. Prendendo spunto dalla commedia cortese e dalla novellistica italiana, fonde i succhi compositi dell’arguzia concettista con quelli sapidi della farsa popolare. Ne risulta una polifonia lirica brillante e persuasiva, che ritrae con mano inimitabile il gioco dei sentimenti e dei destini. «Allora, per la verità, mi sembra troppo bassa per un’alta lode, troppo scura per una chiara lode, e troppo piccola per una grande lode. Solo questo posso riconoscerle di buono, che se fosse diversa da com’è, non sarebbe bella, e che, essendo com’è, non mi piace.»

Romeo e Giulietta

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 296

Cura e traduzione di Guido Bulla Testo inglese a fronte Edizione integrale «Ciò che è davvero potente nello stile di Luhrman è il modo in cui cerca di trasmettere le emozioni più profonde e drammatiche dell’animo umano, costringendoti a fare la stessa cosa. Ed è quello che ho fatto per il mio Romeo.» Leonardo DiCaprio Romeo e Giulietta è la più bella storia d’amore del mondo. In una Verona piagata dalla faida tra le loro famiglie, il giovane Romeo e la tredicenne Giulietta si innamorano perdutamente al primo sguardo. Prima che il peso del passato e un destino implacabile si abbattano sugli amanti, la loro passione adolescente ci regala versi di intensità straordinaria in cui si combinano spiritualità ed erotismo puro. Sullo stupefacente cast di caratteri svetta Mercuzio, creazione quasi ultraterrena, epitome della gioventù e della poesia. Innumerevoli, oltre ai continui allestimenti teatrali, le elaborazioni musicali ispirate a questo capolavoro (si pensi solo a Bellini, Berlioz, Gounod, Čajkovskij, Prokof’ev). Note versioni filmiche sono quelle di Castellani (1954), Zeffirelli (1968), Luhrmann (1996), Carlei (2013).William Shakespearenacque a Stratford on Avon...

Tutto è bene quel che finisce bene

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 155

Traduzione di Nicoletta Rosati BizzottoEdizione integrale con testo inglese a fronteTutto è bene quel che finisce bene, commedia scritta fra il 1602 e il 1603 e ispirata a una novella del Decameron di Boccaccio, è la più picaresca fra le opere shakespeariane. La protagonista, Elena, guarisce il re di Francia da una grave malattia e come ricompensa viene concessa in sposa all’uomo di cui è innamorata, il conte Bertram. Questi però, vanesio e sfuggente, non ricambia i suoi sentimenti e parte per la guerra, avvertendo Elena che potrà davvero considerarsi sua moglie solo se riuscirà a sfilargli un anello che lui ha sempre al dito e se resterà incinta di colui che ha preteso come marito. Lei, determinata nei suoi intenti, sa cosa vuole ed è disposta a tutto pur di ottenerlo, tuttavia Bertram sembra alla fine cedere più per sfinimento che per reale convinzione: il lieto fine ha insomma il gusto un po’ amaro della rassegnazione.«Sono distrutta; la mia vita è finita, finita, senza Bertram; tanto varrebbe che amassi un fulgido astro e sperassi di farne il mio sposo, a tal misura egli è al disopra di me. Nel suo radioso splendore, nella sua luce riflessa debbo trovare...

Re Lear

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 242

Cura e traduzione di Guido BullaEdizione integrale con testo inglese a fronteOpera di alta poesia e immensa forza teatrale, il Re Lear nasce nella massima fase creativa di Shakespeare, situandosi quasi certamente fra Otello e Macbeth. Partendo dalla dimensione favolistica e folclorica della spartizione del regno a opera del vecchio sovrano, il dramma ci trascina per gradi nel cuore di una spietata riflessione sui rapporti familiari, sulla crudeltà della lotta per il potere, sugli istinti predatori mai sopiti nell’uomo, fino a raggiungere, dopo un’immersione nel baratro della follia, una sanguinosa e ambigua rigenerazione. È significativo che questa tragedia, manifestando un’allarmante “modernità”, abbia trovato interpreti sensibili ed efficaci nei maggiori registi teatrali e cinematografici del Novecento.«Noi ci faremo carico dei misteri del mondoCome fossimo spie per conto degli dèi.E sopravviveremo, pur tra i muriDi una prigione, ai branchi e alle fazioni dei potenti,Guardandoli fluire e rifluireCome onde di marea sotto la luna.»William Shakespearenacque a Stratford on Avon nel 1564. Nel 1592 era già conosciuto come autore di teatro e fra il 1594 e il 1595...

La bisbetica domata

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 184

Cura e traduzione di Guido BullaEdizione integrale con testo inglese a fronteCommedia dalla datazione problematica (1593, 1590-91 o 1588?), La bisbetica domata è una festa di trame incrociate, scambi d’identità, manipolazioni linguistiche. In una Padova reinventata, ci viene descritta la vigorosa conquista dell’indomita Caterina da parte del caparbio veronese Petruccio. Non tutti sanno però che il testo shakespeariano è contenuto in una cornice che rende i due protagonisti personaggi di una rappresentazione teatrale cui altri personaggi assistono in scena. Una commedia nella commedia, quindi. Una sorta di distanziamento che ridimensiona un finale tutto giocato sul trionfo della fallocrazia: una brutale asserzione della superiorità maschile o un fine gioco teatrale che decostruisce tale assunto dall’interno? Il dibattito è aperto. Della vivacissima, spumeggiante commedia di Shakespeare è famosa la versione cinematografica di Zeffirelli che vide Richard Burton e Liz Taylor nei panni di Petruccio e Caterina.«La lingua esprimerà la rabbia che ho nel cuore,O, a tenerla nascosta, il cuore scoppierà.Piuttosto che ciò avvenga, sarò del tutto liberaDi sfogarmi, a parole,...

Il racconto d'inverno

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 285

Il re di Sicilia Leonte ha sposato Ermione, ma è convinto che il figlionascituro non sia suo bensì dell’amico d’infanzia, il re di BoemiaPolissene. Leonte ordina al cortigiano Camillo di avvelenarlo, ma questi non gliubbidisce e scappa con Polissene in Boemia. Leonte istruisce un processo peradulterio contro Ermione e fa interpel-lare l’oracolo di Delfi. Nasce intantola figlia, Perdita, e il re ordina al fido Antigono di abbandonarla su unaspiaggia deserta. L’oracolo però svela che la moglie è innocente. Ma lasituazione ormai precipita: Ermione è morta di dolore, Antigono è statodivorato da un orso, Perdita viene salvata e allevata da pastori boemi. Unavolta cresciuta, la fanciulla ama riamata il figlio del re Polissene, Florizel.I due giovani per sfuggire l’ira del re si rifugiano in Sicilia dove, allafine, con l’arrivo di Polissene, la figlia è riconosciuta e accolta con gioiadal padre Leonte, afflitto dal senso di colpa per la morte della moglieinnocente. A sancire la riconciliazione generale, al re di Sicilia vienemostrata una statua che non soltanto somiglia perfettamente a Ermione, ma èErmione.

Troilo e Cressida

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 320

“Se prendiamo l’Amleto come perno del corpus shakespeariano, Troilo viene dopo, e gli somiglia. È un testo difficile, problematico, sperimentale. Come nell’Amleto tutto è doppio, a cominciare dal suo protagonista principe e clown, tragico e comico, così nel Troilo tutto è bifronte, tutto si sdoppia. Dramma ‘dialettico’, o commedia ‘amara’, molto amara, addirittura dark, Troilo e Cressida si incentra sulla demoralizzazione degli eroi, sulla disintegrazione dei valori. Domina un sentimento di corruzione, di marciume – altro che in Danimarca! Qui ci sono eroi arrivati a uno stadio di degenerazione quasi teppistica. Ci sono amanti, il cui amore si liquefa in una lubrica promiscuità. Le virtù positive della fedeltà e della devozione si putrefanno, i valori si degradano. [...] In immediata apertura, del resto, il Prologo in armi avanza per dire agli spettatori che si mettano a proprio agio, e si dispongano all’inquietante verità che in guerra il male e il bene si confondono. L’etica è il primo danno collaterale della guerra, il primo valore a perdersi. Di seguito periscono l’amore, l’onore, la speranza. In guerra la forza travolge il diritto, il potere...

Satura

Autore: Serena Vandi

Numero di pagine: 328

Satura è il primo studio comparativo su Dante e Gadda. Il libro propone una nuova categoria interpretativa che collega le opere dei due autori, innovando la “linea plurilinguistica” Dante-Gadda tracciata da Gianfranco Contini. Adottando il nome originario della “satira” come guida comparativa, l’autrice estende oltre il genere satirico due suoi aspetti chiave – varietà di forma e contenuto e missione di svelamento della verità – per riconoscerli, nella loro connessione, come strutture fondamentali delle opere di Dante e Gadda. Un’analisi retorico-stilistica comparata dei loro testi, unita all’osservazione delle loro riflessioni di poetica, dimostra come i due autori abbiano in comune non solo una tendenza alla varietà, non solo linguistica e stilistica, ma anche un’idea di letteratura quale missione eticognoseologica di rivelazione della verità. Precisamente, Dante e Gadda condividono lo speciale nesso “varietà per verità”, che viene chiamato “satura”.

Sogno di una notte di mezza estate

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 128

Edizione integrale Cura e traduzione di Guido Bulla Nel Sogno di una notte di mezza estate, scritto quasi contemporaneamente a Romeo e Giulietta, s’intrecciano quattro vicende. Mentre Teseo, duca di Atene, sta per sposare l’Amazzone Ippolita dopo averla sconfitta in battaglia, i rapporti fra due coppie di giovani cittadini (Ermia e Lisandro, Elena e Demetrio), e persino quelli tra i sovrani delle Fate Oberon e Titania, sono inizialmente problematici. In un bosco popolato di presenze soprannaturali, la magia di un fiore e l’intervento di Puck, folletto pasticcione, creano e poi risolvono, nel corso di una lunga notte estiva, situazioni di totale anarchia dei sensi. Se agli ingredienti aggiungiamo un’irresistibile compagnia di guitti intenti ad allestire tragicomiche storie d’amore, prodigiose metamorfosi e una altrettanto prodigiosa varietà poetica, otterremo una delle più belle commedie di Shakespeare. Non si contano le versioni teatrali e cinematografiche, le pellicole d’animazione, le musiche, le opere liriche, i balletti, i quadri e i fumetti che hanno tratto ispirazione dal Sogno.William Shakespearenacque a Stratford on Avon nel 1564. Nel 1592 era già conosciuto ...

La commedia degli errori

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 208

L’anziano Egeone da anni vaga alla ricerca dei figli gemelli, chiamati entrambi Antifolo. Da uno è stato separato a causa di un violento naufragio, che lo ha reso anche vedovo. L’altro figlio, compiuti i diciotto anni, è partito alla ricerca del fratello assieme a Dromo, lo schiavo che pure aveva perso un gemello nell’affondamento della nave, ma non ha mai fatto ritorno. Ciò che l’uomo non sa è che proprio in quel momento i destini dei figli e dei servi si stanno incrociando nelle strade della città in cui egli stesso si trova, Efeso, e che la loro perfetta somiglianza genererà equivoci e situazioni grottesche e, talvolta, salaci. Ispirata alle opere di Plauto, La commedia degli errori è forse il primo dei lavori teatrali di Shakespeare che, come scrive Nadia Fusini nell’Introduzione, in questo testo “indaga sulla differenza – cos’è reale? cos’è irreale? – con profonde intuizioni. E tratta con freschezza e maestria umori e sentimenti, emozioni e sconcerti dell’anima e della mente, su cui più avanti costruirà i suoi grandi personaggi. Ma già qui e ora, grazie alla straordinaria capacità di amalgamare influenze classiche, medievali, rinascimentali...

La dodicesima notte

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 216

La storia dei due gemelli, Viola e Sebastian, naufraghi in Illiria; di Viola che si finge uomo (col nome di Cesario) e come tale serve alla corte del Duca Orsino; del Duca che è innamorato della contessa Olivia e usa Viola-Cesario come messaggero d'amore; di Viola che è a sua volta innamorata del Duca, mentre Olivia, credendola un uomo, si innamora di lei; dei due fratelli che, alla fine, rivelano la propria identità; La dodicesima notte (1601) è il prodotto di un artista ormai al culmine sia del proprio "mestiere" sia della propria riflessione sull'uomo e sul mondo [...]. Un mondo "fuor di sesto", come dice Amleto, di cui l'uomo non possiede ancora le coordinate e dove la verità, come in Bacone, è da conquistarsi giorno per giorno, tra mille difficoltà e ambiguità; dove il dubbio non è episodico ma è condizione ormai inevitabile e definitiva del vivere, e la prospettiva è quella di cui dice il Duca Orsino di fronte ai due fratelli finalmente insieme: "Un viso, una voce, un abito / E due persone! Una macchina d'illusione / Creata dalla natura, che è e non è" (V. 1,213-14).

Da usare

Autore: Lucia Faienza

Il saggio intende affrontare la questione dei rapporti di filiazione tra scritture poliziesche e non finzionali, cercando di rispondere alla domanda: esiste la volontà di applicare moduli e formule del giallo e del noir all’interno delle scritture di non-fiction? Partendo da questa premessa di indagine viene ripercorsa la nascita del giallo, nel contesto e nelle finalità affidate al genere, con una breve focalizzazione sul caso italiano, per giungere fino a Sciascia quale “anticipatore” di quei processi di commistione tra letteratura gialla e ricostruzione giornalistica che si ritroveranno nelle scritture più recenti. Procedendo verso la fine del XX secolo l’indagine si sposta su un corpus di romanzi di fiction e non-fiction, in cui il crimine è l’elemento centrale della narrazione. L’ultima sezione affronta invece l’analisi di alcuni romanzi di non-fiction di vario genere, nei quali il crimine non è propriamente materia della narrazione, ma permangono alcuni elementi residuali del poliziesco contemporaneo: la ricerca per tracce, la frammentazione della verità, il soggetto cognitivo della prima persona, che conduce la propria ricerca con la volontà di...

FrC 10.7 Aristophanes fr. 392-486

Autore: Maria Cristina Torchio

Numero di pagine: 359

In diesem italienischsprachige Band 10.7 der Fragmenta Comica werden neun fragmentarisch überlieferte Komödien des Aristophanes, von der ersten Fassung der Wolken bis zum Proagon, übersetzt und kommentiert. In den Fragmenten lassen sich wichtige Themen der Komödie des 5. Jahrhunderts, der Phase der sogenannten Alten Komödie (Archaia), erkennen: die kritische Auseinandersetzung mit der Sophistik, die Tragödienparodie, der Gegensatz von Krieg und Frieden sowie von arm und reich, der athenische Imperialismus, der Generationenkonflikt sowie Literatur- und Musikkritik.

Storia della letteratura inglese. Vol. II - Shakespeare

Autore: Franco Marucci

"Storia della letteratura inglese" di Franco Marucci è un’esauriente rassegna, in otto volumi totali, della letteratura inglese dal Medioevo agli inizi del ventunesimo secolo. L’opera – già uscita a stampa (Firenze, Le Lettere, 2003-2018) – fornisce informazioni precise e interpretazioni originali e revisionistiche dei testi fondamentali del canone letterario inglese, inquadrate nel contesto storico, biografico e intellettuale per ogni autore trattato. Questo volume su Shakespeare si astiene dall’applicare dall’esterno chiavi teoriche forzate, arbitrarie e a priori totalizzanti del letterario. Agendo sempre con scrupolosa aderenza al testo il volume cerca di portare alla luce, nella consapevolezza che ogni nuovo libro su Shakespeare è inevitabilmente una risistemazione di precedenti interpretazioni, i principali agoni concettuali, dialettici, simbolici ed epistemici che emergono dalle opere shakespeariane. L’analisi muove da una ricognizione generale del macrotesto shakespeariano, riassume la ricezione critica sin dagli esordi cinquecenteschi e seicenteschi sino a oggi, traccia una biografia provvisoria del drammaturgo, discute i poemetti giovanili e i sonetti, e...

Exposhakespeare

Autore: Paolo Caponi

Numero di pagine: 146

Come un Sommo Gourmet, William Shakespeare è attento ai temi dell’alimentazione e pronto a combinare gli ingredienti del pianto e del riso, della commedia e della tragedia con i sapori più piccanti dell’eros e delle sue molte tavole imbandite. Basti pensare alle allegre crapule di Falstaff, il grasso cinghiale divorato dai triumviri di Antony and Cleopatra, il ricco ma fugace banchetto che appena s’intravede in The Tempest, oltre alle numerose altre scene in cui il cibo è metafora importante e portante dei molteplici sensi del testo. Nella cucina del bardo si sono inoltre formati autori che in modo cannibalesco hanno attinto a piene mani a ingredienti e sapori per cucinare testi inediti, succulenti o rivoltanti. Dai lecca-lecca dei burlesque ottocenteschi, passando per il grano dei Coriolanus di Bertold Brecht e Günter Grass, gli ingredienti shakespeariani lievitano misteriosamente e in modi sorprendenti nella dieta mediterranea di Franco Zeffirelli e Kenneth Branagh oltre che negli allegri brindisi del Falstaff verdiano.

Lirici europei del Cinquecento

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 1400

Da Bembo a Torquato Tasso, dalle poetesse alle varie forme di classicismo, dall'Accademia fiorentina al gruppo napoletano. E quindi, un ampio panorama delle aree linguistiche di diffusione europea del petrarchismo, che tocca Francia e Portogallo, Spagna e Inghilterra, per approdare alle esperienze neolatine fuori d'Italia. Questa raccolta, che riunisce per la prima volta sotto il segno del Petrarca esperienze italiane ed europee, documenta definitivamente come il Canzoniere e i Trionfi abbiano avuto un ruolo determinante per la nascita e lo sviluppo della grande poesia alle soglie della modernità. Frutto di ricerche originali, e costruiti sulla base dei risultati filologici più aggiornati, la scelta antologica e i ricchi apparati permettono di ripercorrere una stagione della civiltà letteraria europea di vitalità straordinaria, che appare - oggi più che mai - un momento fondativo della cultura poetica moderna.

Ultimi ebook e autori ricercati