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Typos

Autore: Marzia Bruno , Sergio Giantomassi

Numero di pagine: 284

Quale font è stata creata per la metro di Milano? In cosa si riconoscono l’eleganza e la modernità del Bodoni o il tocco artigianale e universale del Garamond? Cosa identifica il successo di Helvetica? Per conoscere la risposta è possibile intraprendere un viaggio, attraverso ventuno caratteri tipografici organizzati in ordine alfabetico, per scoprire l'impronta e la visione con cui ciascuno ha scelto di rappresentare la lingua e la scrittura. Typos è un'immersione nella tipografia, un accurato studio che analizza ogni singolo carattere sotto diversi profili: designer, storia, anatomia, comparazione stilistica e uso commerciale; il tutto corredato anche dalle “istruzioni per l’uso” che ne consigliano l’utilizzo. Analisi grafica, schede tecniche e approfondimenti storici accompagnano il lettore nell'esplorazione del mondo della tipografia, attraverso le epoche, gli stili, i designer e gli alfabeti che hanno reso questa disciplina celebre e fondamentale per la rappresentazione di idee e parole.

Digital writing

Autore: Alessandra Anichini

Numero di pagine: 408

Il volume è una guida approfondita alla conoscenza e alla pratica delle scritture digitali, intese in una accezione molto ampia. Si parla di web writing e della nuova tipografia del testo online; della forma del testo nell’accezione linguistica; di digital stories e della combinazione virtuosa di parole, immagini, suoni; di video digitale e di questioni legate all’uso e riuso dei contenuti, di copyright e proprietà intellettuale. Si indagano anche gli aspetti sociali della nuova testualità: dalle scritture collaborative fino alle modalità di costruzione della reputazione sul Web. Si affronta il tema delle scritture automatizzate e di quelle “aumentate”, delle nuove idee di editoria e di pubblicazione. L’intento è quello di sollecitare in chi utilizzerà queste pagine per il lavoro o lo studio il desiderio di approfondire le problematiche aperte per costruire, insieme, una nuova grammatica del testo digitale. Risorse online e approfondimenti sono disponibili presso il sito www.csl.unifi.it/pubblicazioni/digital-writing-anichini/ Alessandra Anichini è ricercatrice presso INDIRE. Da anni svolge attività di ricerca, sperimentazione e insegnamento sui temi della...

I modernismi delle riviste

Autore: Caroline Patey

Numero di pagine: 229

I contributi che formano questo volume nascono da un progetto congiunto del Dipartimento di Studi Letterari, Filologici e Linguistici e del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Milano già intitolato Il dibattito delle riviste nell’età del modernismo, che ha avuto il suo culmine in due giornate di lavoro seminariale – il 28 gennaio 2015 e il 28 gennaio 2016 – cui hanno partecipato anche studiosi stranieri.

Quando studiavamo in America

Autore: Beppi Chiuppani

Numero di pagine: 274

Un amico e collega di dottorato ricostruisce le vicende del protagonista, allontanatosi inspiegabilmente da Chicago, cercando di comprendere le scoperte compiute da quest’ultimo e la natura del legame che li ha uniti. Allo stesso tempo essai, romanzo e memoir, il testo sfrutta la commistione di generi per sottrarsi a ciò che il protagonista dell’opera critica di più: l’eccessiva professionalizzazione del sapere umanistico e la sua deriva conservatrice e produttivistica. Il libro non manca di offrire una nuova, germinale, visione per l’università umanistica del nostro paese.

L'emergere della Terza Cultura e la mutazione letale

Autore: Anna Curir

Numero di pagine: 192

Con un lavoro di impianto divulgativo che spazia dalle intuizioni di Dawkins sull’evoluzione darwiniana alle suggestioni di Bion, Mayr e Chomsky sull’intelligenza come strumento di mutazione letale o di autoconservazione, Anna Curir affronta i dilemmi del rapporto tra uomo e macchina, affermando che la scienza deve riconoscere le proprie componenti di sensibilità e la tecnica tornare ad essere uno strumento sottoposto alla responsabilità umana.

Fotografia e culture visuali del XXI secolo

Autore: Enrico Menduni , Lorenzo Marmo

Numero di pagine: 556

Obiettivo del volume è quello di indagare la centralità della fotografia all’interno dei regimi scopici della modernità, oltrepassando le singole specificità mediali per mettere pienamente in luce il carattere interdisciplinare della visualità. Si è cercato di conciliare la riflessione teorica con l’approccio storico-culturale, e ci si è focalizzati in particolare sull’Italia e sulla situazione degli studi in questo paese, anche con lo scopo di compiere una riflessione sul ruolo delle culture visuali nella costituzione dell’identità nazionale, sia individuale sia collettiva.

Cut & Paste

Autore: Cristopher Adams , Roberta Cremononcini , Harry Hare , Noemi Musiari

Numero di pagine: 130

The manipulation of photographic imagery is as old as photography itself, but the modernist conception of photomontage was a radical extension of techniques and creative attitudes that first emerged in Cubist, Futurist and Dadaist collage, in which cut-out photographs and fragment of newsprint from illustrated journals were pasted into drawings and paintings. This method of combining and manipulating photographic elements was developed towards the end of the FirstWorldWar by Dadaists in Berlin such as John Heartfield, George Grosz, Johannes Baader and Hannah Hoch. Simultaneously, in Moscow young Constructivist artists such as Gustav Klucis, Varvara Stepanove and El Lissitzky began to incorporate 'photomontage', full of modernist connotations and derived from engineering and film editing, set the technique apart from traditional artistic practices. Curated by Lutz Becker, Cut & Paste provides a rediscovery of the sources of modern image making, exploring the work of the great predecessors and innovators who created photomontages by phisical means with scissors, scalpel and retouching brush. ENGLISH TEXT

Lo spazio sfinito

Autore: Pincio Tommaso

Numero di pagine: 157

"I cult book nascono così. E Pincio si è conquistato un posto in prima fila tra gli autori-culto di casa nostra "L’Indice"Per chi ama lo scrittore americano Chuck Palahniuk, o per chi venera il russo Viktor Pelevin, Tommaso Pincio sarà una rivelazione "Financial Times"Il discepolo italiano di Thomas Pynchon " Il Sole 24 Ore"Uno dei libri più belli degli ultimi anni Marco Belpoliti "• AliasIn un mondo alternativo terribilmente bello e malinconico, Jack Kerouac si prepara a passare nove settimane nello spazio per conto della Coca-Cola Enterprise. Marilyn Monroe fa la commessa in una libreria. Il tirannico Arthur Miller si è comprato una casa sulla cascata dove vive con sua moglie, la triste e bellissima Norma Jeane. Qualche conto sembra in effetti non tornare. Norma e Marilyn non dovrebbero ad esempio essere la stessa meravigliosa ragazza, colei che illuminò i desideri di milioni di persone accendendo una luce nelle stanze più buie degli animi maschili? Ambientato durante gli anni Cinquanta - reinventati in modo da diventare tra i più veri e struggenti mai raccontati - Lo spazio sfinito è popolato dai personaggi del nostro immaginario collettivo (oltre a Kerouac,...

Architettura della transizione

Autore: Antonio D'Auria

Numero di pagine: 160

Per una messa a fuoco della rilevanza del Deutscher Werkbund come fenomeno integrale e instaurativo nella storia del Movimento moderno, l’attenzione si è concentrata su alcuni aspetti meno indagati: la ricostruzione del sostrato ideologico e l’analisi del discorso militante di artisti e intellettuali, sincronico all’azione progettuale. L’ambizione del D.W. di promuovere una nuova Bildung si affermò, contestualmente, attraverso la ridefinizione del significato da attribuire a parole-chiave come forma, tecnica, scopo, bellezza, qualità e, su tutte, oggettività. Dalla rilettura del processo innovatore del Werkbund emerge un itinerario problematico e viene illuminata l’idea stessa, controversa in sede storiografica, di transizione.

Joy Division. Autobiografia di una band

Autore: Jon Savage

Numero di pagine: 400

«Voglio solo continuare a essere così come siamo. Vogliamo suonare quel che ci piace suonare. E quando smetterà di piacerci Be', sarà il momento di chiudere la baracca. Sarà la fine.» Così diceva Ian Curtis il 28 febbraio del 1980, nel corso di un'intervista radiofonica. Neanche tre mesi dopo, la fine sarebbe arrivata davvero, per colpa di un suicidio annunciato. La morte di Curtis chiuse la storia dei Joy Division per consegnarli alla leggenda. Una leggenda che ritroviamo intatta in questo libro che Jon Savage ha realizzato raccogliendo e intrecciando trent'anni di confessioni dei protagonisti della scena post-punk: dai membri della band ai gruppi con cui hanno condiviso il palco (Buzzcocks, Cabaret Voltaire, A Certain Ratio ), dal produttore Tony Wilson al grafico Peter Saville, dai fotografi che li hanno immortalati ai tecnici che ne hanno plasmato il suono. La foto di gruppo di una generazione che ha riscritto le regole della musica.

Cambiare idea

Autore: Smith Zadie

Numero di pagine: 450

La giovane autrice-bestseller dei romanzi Denti bianchi, L’uomo autografo e Della bellezza, acclamata dalla critica come una delle voci più importanti della narrativa anglofona contemporanea, tradotta e amata in tutto il mondo, pubblica per la prima volta un’opera di saggistica, e sceglie di farlo in Italia con minimum fax. Cambiare idea raccoglie articoli, recensioni, saggi (alcuni dei quali apparsi in Italia sulle pagine di Internazionale) che spaziano dalla letteratura al cinema alla politica, fino alla confessione personale. Zadie Smith analizza l’opera di classici della letteratura come Vladimir Nabokov, Franz Kafka, E.M. Forster e il recentemente scomparso David Foster Wallace; racconta la propria esperienza personale nelle bidonville della Liberia al fianco dei responsabili di una ong, ma anche negli hotel di Los Angeles durante la settimana degli Oscar; rievoca la grandezza di attrici come Katharine Hepburn e Anna Magnani e riflette sulla potenza retorica di Barack Obama; scrive pagine rivelatrici sul processo creativo della scrittura, e sulle dinamiche familiari che hanno contribuito a formare i suoi gusti e la sua personalità. A ciascuno di questi argomenti...

Antologia Ronzani 2020 - TYPOGRAPHICA

Autore: Ronzani Editore

Il nuovo decennio è iniziato in modo diverso da come ci aspettavamo. La situazione che stiamo vivendo nei giorni in cui questa antologia prende vita, ci ha costretto a cambiare molte delle nostre abitudini. C'è però un faro a cui guardiamo da sempre per orientare il nostro lavoro: l'importanza di diffondere la cultura, anche materiale, del libro, e di fare la nostra parte, come casa editrice, per portare alla luce testi che possano lasciare un'impronta nella storia di chi li legge. In questi giorni di forzata permanenza in casa, proponiamo una raccolta con ampi (as)saggi di ogni titolo della nostra collana “Typographica. Storia e culture del libro”, indirizzata non solo agli appassionati del settore, grafici, designer, docenti o studenti, ma a tutti coloro che ancora apprezzano i libri belli, come li facevano una volta. L'amorevole cura del dettaglio nel progetto grafico e d'impaginazione, l'estrema attenzione nella scelta dei materiali e del carattere giusto, immancabilmente in armonia con i contenuti: questa è, e sarà sempre, la nostra concreta forma di resistenza. L'antologia si conclude con l'elenco cronologico delle edizioni Ronzani, che ora più che mai ci rendiamo...

Mallarmé, la tipografia e l’estetica del libro

Autore: Autori vari

Numero di pagine: 176

I testi di Mallarmé sono tradotti da Marco Cavalli Non a tutti è noto il fatto che Mallarmé, il più arduo e aristocratico dei poeti simbolisti, fosse pure un raffinato intenditore di tipografia, attentissimo a tutti gli aspetti materiali che riguardano la stampa e i libri. Il testo più emblematico di questo peculiare interesse è il poemetto Coup de dés, ma nell’elaborazione formale di tutta la sua opera poetica è in ogni caso essenziale il rapporto visivo fra la parola stampata e la pagina bianca, l’evidenza dei caratteri e dell’inchiostro sulla vuota campitura del foglio, nonché l’incidenza di ogni concreto dettaglio all’estetica del testo. Questo libro raccoglie per la prima volta in edizione italiana le riflessioni, anzi le «digressioni» di Mallarmé «forma Libro» (da scriversi con la maiuscola, in quanto materializzazione della «grande Opera»: di un’opera «totale»), pubblicate dal poeta sotto il titolo Il Libro, strumento spirituale. Prose di grande forza e suggestione, accompagnate da tre saggi dedicati a come questo specifico interesse di Mallarmé si esprima nella sua opera e quali ripercussioni abbia avuto nelle successive avanguardie.

Come nasce un libro

Autore: Raffaello Bertieri

Numero di pagine: 256

Introduzione di Alessandro Corubolo In Come nasce un libro (1931) Raffaello Bertieri racconta in modo piano, con precisione didattica e dovizia di esempi, tutte le fasi della produzione del libro, dalla composizione dei testi, all’impressione vera e propria e alla legatura, mostrando in dettaglio quanto siano interdipendenti le varie fasi, e quanto l’accuratezza e la precisione siano essenziali alla realizzazione del lavoro. Dopo decenni di profondi cambiamenti, riguardanti non solo la tecnologia, l’editoria, la grafica, ma l’insieme dei fenomeni culturali e sociali che stanno dietro alla produzione del libro, queste pagine – espressione dell’approccio ‘funzionalista’ di Bertieri alla progettazione grafica – mantengono intatto il loro interesse, sia quale documento di prim’ordine sullo stato dell’arte libraria negli anni Venti e Trenta del secolo scorso, che per l’attualità di insegnamenti e considerazioni sulle qualità che un libro deve avere per soddisfare, innanzitutto, le esigenze del lettore. Dopo novant’anni dalla prima e unica edizione, Ronzani ripropone questo piccolo classico della tipografia in facsimile che permette di apprezzare anche...

«Sua maestà è una pornografia!». Italiano popolare, giornalismo e lingua della politica tra la grande guerra e il referendum del 1946

Autore: Mirko Volpi

Numero di pagine: 206

Spazi e percorsi sacri

Autore: Laura Carnevale , Chiara Cremonesi

Numero di pagine: 302

La quatrième de couverture indique : " Questo volume si propone di indagare il tema dei santuari e degli "spazi sacri" nei suoi articolati riflessi culturali. Essi si presentano quali fulcro di itinerari che attraversano e ridefiniscono paesaggi, assetti sociali ed economici, sollecitando memorie mitiche e storiche, coinvolgendo esperienze individuali e collettive. Si tratta di contesti esistenzialmente, processualmente e storicamente "densi" in cui sono in gioco l'ambito religioso come quello politico, la dimensione economica come quella estetica, in cui intervengono processi di negoziazione e costruzione sociale e culturale. L'approccio interdisciplinare rappresenta pertanto una risorsa metodologica necessaria per indagarli e ha caratterizzato il Convegno internazionale Spazi e percorsi sacri. I santuari, le vie, i corpi - tenutosi presso l'Università di Padova nel dicembre 2012 nell'ambito del Progetto nazionale FIRB Spazi sacri e percorsi identitari - di cui quest'opera è il frutto."

L'invenzione perfetta

Autore: Federica Formiga

Numero di pagine: 216

Il libro è stato paragonato da Umberto Eco a un cucchiaio: un oggetto perfetto e non ulteriormente migliorabile. Ma come si è arrivati a questo risultato? Federica Formiga spiega quali siano gli elementi che identificano il prodotto librario e propone, in un percorso sistematico attraverso i secoli, le tappe del suo sviluppo e i suoi maggiori protagonisti. È tra Quattrocento e Cinquecento che si stabilizza un'accezione di libro come oggetto in grado di contenere testo in quantità considerevoli, prodotto a costi relativamente bassi e capace di resistere nel tempo. Il Settecento e l'Ottocento sono invece i secoli di svolta per gli autori, che iniziano a vivere del lavoro della propria penna, mentre gli editori si aprono alle nuove tecniche di stampa, che hanno lanciato il libro verso la modernità, passando dalla censura e dai diritti editoriali. Infine, agli e-book è riservata l'ultima parte, in cui si cerca di capire quali, forse, nuovi scenari aspettano il libro.

Saggio sulla tipografia

Autore: Eric Gill

Numero di pagine: 212

Il Saggio sulla tipografia fu scritto da Eric Gill nel 1931, ed è la quintessenza del suo pensiero. Gill vi esprime una visione complessiva del ruolo della tipografia e della stampa nel mondo moderno, ma anche le sue idee sul ruolo dell’uomo in una società industriale. Egli affronta la storia e l’evoluzione delle lettere, l’arte della tipografia, il disegno dei caratteri, la progettazione della pagina, la preparazione di inchiostri e colori, la produzione della carta, la rilegatura, e persino l’ortografia. È l’unico grande contributo teorico di Gill sulla tipografia e rimane una lettura indispensabile per chiunque sia interessato all’arte delle lettere, alla loro forma e funzione, di cui Gill è un indiscusso maestro. Questa nuova edizione è interamente rivista e presenta, oltre al testo originale inglese, un progetto grafico completamente nuovo, elaborato sulle idee e sull’esempio del lavoro di Eric Gill. Un classico intramontabile, rivolto non solo agli esperti del settore, ma anche e soprattutto agli studenti e a quanti si interessano di grafica e design.

Nuove prospettive sulla tradizione della «Commedia». Seconda serie (2008-2013)

Autore: Elisabetta Tonello , Paolo Trovato

Numero di pagine: 234

La discussione sulla tradizione manoscritta della Commedia - bloccata per oltre un trentennio dalla presenza di un'edizione "ufficiale" subito avallata dagli specialisti (l'Edizione Nazionale del 1966-1967, curata da Giorgio Petrocchi), ma esplosa dopo l'apparizione della Commedia curata da Federico Sanguineti nel 2001 e rilanciata nel 2007 da un volume miscellaneo intitolato Nuove prospettive sulla tradizione della “Commedia” - non accenna a placarsi. Di qui l'idea della presente raccolta, che contiene saggi di taglio e argomento diverso, ma tutti caratterizzati dall'attenzione agli esiti più recenti della ricerca e dal desiderio di continuare a offrire nuovi dati per avviare a soluzione un problema tra i più delicati della filologia moderna, da cui dipende la stessa ricostruzione del testo di Dante. Il primo obiettivo di queste pagine è appunto quello di consentire, tanto agli specialisti quanto agli studenti di italianistica e alle persone colte, di seguire più agevolmente il vivace dibattito in corso.

Dada da capo

Autore: Paola Bozzi

Il 5 febbraio 1916 Hugo Ball ed Emmy Hennings aprono a Zurigo il Cabaret Voltaire. Laboratorio di una struggente controcomunità estetica impegnata contro le ipocrisie della società e la carneficina della Prima guerra mondiale, il locale è la culla di dada e della sua protesta vibrata di sentimenti, di convinzioni, di idee. Dada è energica, ferma opposizione, rifiuto e negazione, ma anche poesia, che passa attraverso il gesto incongruo, la paternità collettiva del testo simultaneamente declamato, l’acrobazia linguistica, la glossolalia, l’interferenza dei ritmi e delle sonorità, la commistione di grafica e acustica, il gioco. Gran parte della cultura, della letteratura e della produzione artistica contemporanea è in debito verso il Cabaret Voltaire. Eppure i versi di Hans Arp, Hugo Ball, Raoul Hausmann, Emmy Hennings, Richard Huelsenbeck e Kurt Schwitters sono ancora poco noti al vasto pubblico. Paola Bozzi ne analizza le declinazioni più paradigmatiche e vivaci, il loro rapporto con l’arte, la danza, la scienza, offrendo anche al lettore italiano l’opportunità di apprezzarne tutta la ricchezza e attualità.

Il secolo breve

Autore: Eric J. Hobsbawm

Numero di pagine: 599

Quello che ci siamo appena lasciati alle spalle è stato un secolo di straordinario progresso scientifico e i guerre totali, di crisi economiche e di grandi periodi di rilancio e di benessere, di rivoluzioni nella società e nella cultura. Un 'secolo breve' anche per l'accelerazione sempre più esasperata impressa agli eventi della storia e alle trasformazioni nella vita degli uomini. Eric Hobsbawm, nato nel 1917, affronta qui un compito arduo e affascinante anche per uno storico di fama mondiale e di sperimentate capacità scientifiche: delineare un panorama esauriente di un periodo che ha non solo studiato come ricercatore ma manche vissuto come uomo. Un libro fontamentale che ormai è universalmente riconosciuto come uno dei grandi classici della storiografia contemporanea.

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