Studi su Jacopo Barozzi da Vignola
Autore: AA. VV.
Numero di pagine: 4342
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Bibliografia dell'arte veneta (2012). Appendice del n. 70/2013 della rivista omonima, la Bibliografia dell'arte veneta costituisce un repertorio di pubblicazioni, edite nell'arco di un anno (2012), dedicate ad argomenti di interesse storico-artistico veneto al quale gli studiosi possono fare riferimento come strumento di aggiornamento e orientamento. Un modo per facilitare l'accesso ad uno strumento fondamentale per gli studi.
L’obiettivo del testo è delineare un “processo di rappresentazione patrimoniale del territorio” che includa la popolazione nella definizione di cartografie utili alla produzione di progetti locali. Progetti volti alla riappropriazione e al rafforzamento della dimensione dell’abitare che la modernizzazione ha reso sempre più passiva.
La canzone da gondola veneziana, o barcarola, è strettamente legata alla storia di Venezia. A partire dalla metà del Settecento e sino al Novecento, la Barcarola si è sviluppata anche a livello strumentale e in ambito operistico, sino a divenire un genere europeo. In questo modo si è progressivamente allontanata dal contesto originario, contribuendo così alla diffusione dell’immaginario di Venezia in tutta Europa. Al centro di questo volume vi sono canzoni da battello e barcarole, cantate nelle serenate sul Canal Grande, come anche quei canti dei gondolieri circonfusi di leggenda, che avrebbero ripreso alcune stanze della Gerusalemme liberata del Tasso. Attraverso le testimonianze di Rousseau e di Goethe, il topos del “gondoliere che canta” diviene una componente fondamentale dell’immagine di Venezia che si va diffondendo in tutta Europa. Anche compositori come Mendelssohn, Rossini e Wagner hanno trovato ispirazione nei canti veneziani e in quelli da gondola. La barcarola si è sviluppata tuttavia pure nel contesto cittadino: considerata “canzone veneziana” da Giovanni Battista Perucchini (1784-1870) fino ad Antonio Buzzolla (1815-1871). La storia della barcarola...
Per tradizione, la chiesa di San Polo fu fondata nell’837 dal doge Pietro Tradonico e dal figlio Giovanni. L’area che nacque attorno alla chiesa e al suo campo seppe attirare una popolazione variegata ma caratterizzata da un elevato numero di patrizi che giocarono quindi un ruolo sostanziale nella definizione della chiesa e degli spazi limitrofi. Luogo di raccolta della sua comunità, nel corso dei secoli la chiesa di San Polo fu oggetto di donazioni, commissarie e committenze artistiche che si spinsero ben oltre la caduta della Repubblica e che concorsero alla trasformazione, ridefinizione e rinnovamento sia degli spazi interni dell’edificio che del suo aspetto esterno. È alla luce dei segni lasciati nei secoli dai parrocchiani e dal clero che questo volume intende esplorare il contesto socio-culturale, religioso e devozionale nel quale fu fondata e si trovò per secoli la chiesa di San Polo: dalla rilevanza urbana del campo quale centro ludico-aggregativo (cacce dei tori e spettacoli teatrali), commerciale (mercati e fiere) e religioso (processioni), fino alla centralità della chiesa quale perno della devozione confraternale (scuole del Santissimo Sacramento e di San...
Bibliografia dell'arte veneta (2015). Appendice del n. 73/2016 della rivista omonima, la Bibliografia dell'arte veneta costituisce un repertorio di pubblicazioni, edite nell'arco di un anno (2015), dedicate ad argomenti di interesse storico-artistico veneto al quale gli studiosi possono fare riferimento come strumento di aggiornamento e orientamento. Un modo per facilitare l'accesso a un ausilio fondamentale per gli studi.
Il tema di questo XXXIV Convegno deiDocenti delle discipline della rappresentazione è tutto incentrato sul-le teorie dell’area della rappresentazione, con la speranza che in que-sto difficile momento di transizione dell’Università italiana e, di con-seguenza, della nostra Comunità scientifica, i lavori qui raccolti pos-sano contribuire a quel processo di identificazione delle nostre disci-pline e della nostra area culturale che si è auspicato in principio. [Riccardo Migliari] The theme of this XXXIV Conference of the teachers of the repre-sentation disciplines is all focused on the theories of the field of rep-resentation, with the hope that in this difficult transition phase of theItalian University and, consequently, of our scientific Community, theworks here collected may contribute toward the process of identifica-tion of our disciplines and of our Cultural area, that was auspicated atthe beginning. [Riccardo Migliari]
Bibliografia dell'arte veneta (2014). Appendice del n. 72/2015 della rivista omonima, la Bibliografia dell'arte veneta costituisce un repertorio di pubblicazioni, edite nell'arco di un anno (2014), dedicate ad argomenti di interesse storico-artistico veneto al quale gli studiosi possono fare riferimento come strumento di aggiornamento e orientamento. Un modo per facilitare l'accesso a un ausilio fondamentale per gli studi.
Nel corso del quindicesimo secolo l’allargamento dei confini del mondo e, in parallelo, la riscoperta della Geographia di Tolomeo misero in discussione le tradizionali e consolidate concezioni del mondo. In seguito a ciò si sviluppò il desiderio di conoscenza e la curiosità per questa nuova e più ampia ecumene. Studi e pratiche molto diversi tra loro riplasmarono la forma del mondo, indirizzandola verso nuovi modelli e verso una nuova concezione degli spazi geografici. Venezia ebbe un ruolo fondamentale in questo processo, in quanto proprio a Venezia conoscenze, competenze, tradizioni e orientamenti culturali si incontrarono: il presente volume è dedicato alle complesse trasformazioni dei paradigmi geocartografici dell’epoca e analizza l’intreccio di motivi culturali, economici e politici diffusi dai paesi del Nordeuropa fino alla sponda meridionale del Mediterraneo. Im 15. Jahrhundert stellten Entdeckung und Eroberung neuer Länder sowie die Rezeption der Geographie des Ptolemäus traditionelle Weltbilder in Frage. In der Folge wuchs die Begierde, die neue Form der sich ausweitenden Oikumene zu verstehen. Ganz verschiedene Wissenschaften und Praktiken zielten darauf...
Un percorso inedito per scoprire l’incanto nascosto della città Ci sono ancora angoli di Venezia che possono essere definiti “sconosciuti”? Nonostante la sua fama mondiale, la Serenissima offre ancora lati nascosti del suo volto, tesori poco noti che, anche dopo innumerevoli visite, vale la pena conoscere per riuscire ad afferrare meglio l’essenza più autentica della città. Qual è il mistero dietro la presenza dei catari lungo i canali, durante il Medioevo? Quali tracce lasciarono nella Serenissima il genio di Leonardo e di Machiavelli? Che cosa ci fa un calice veneziano a Londra? E quale enigma, a lungo irrisolto, fu la causa della morte di Pietro Aretino? Tutto questo e molto altro ancora, in un libro che ci guida per mano alla scoperta dei segreti della città più bella del mondo. Un viaggio indimenticabile nel volto oscuro della Serenissima Tra gli argomenti trattati: Venezia e la quarta crociata Difendersi dalla peste I misteri del Milione Leonardo a Venezia Pietro Bembo cavaliere di Malta Machiavelli agente segreto a Venezia Michelozzo e Donatello agenti medicei? Pietro Aretino e Shakespeare Il mistero del processo a Giordano Bruno Atei, libertini e massoni...
Di gruppi numerosi e di singoli, interna ed esterna, a lungo e a medio raggio, temporanea, stagionale o definitiva, l’immigrazione ha connotato nel passato e ancora connota la storia e la cultura italiana. Nel Basso Medioevo, la categoria “straniero” comprendeva gran parte degli “altri”, giacché ogni città costituiva un’entità politica autonoma, nonostante i tentativi di unificazione dei territori e di parificazione giuridica dei “sudditi”, perseguiti con maggiore o minore abilità dai signori. Stranieri erano dunque tutti coloro che abitavano in una città diversa dalla propria. In questo volume si studiano la cittadinanza e i mestieri come strumenti del radicamento dei forestieri, nel tentativo di comprendere se e quanto abbiano contribuito alla loro integrazione. Rintracciare le modalità di inserimento degli immigrati nel tessuto politico, sociale ed economico costituisce una chiave di lettura peculiare, utile a meglio comprendere il complesso fenomeno dell’emigrazione.
Bibliografia dell'arte veneta (2011). Appendice del n. 69/2012 della rivista omonima, la Bibliografia dell'arte veneta costituisce un repertorio di pubblicazioni, edite nell'arco di un anno (2011), dedicate ad argomenti di interesse storico-artistico veneto al quale gli studiosi possono fare riferimento come strumento di aggiornamento e orientamento. Un modo per facilitare l'accesso a un ausilio fondamentale per gli studi.