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Le Eredi del Faro Sepolto

Autore: Ilaria Baviera , Ilaria Davoli

“Un viaggio su un’isola lontana, una casa stregata, antichi incantesimi e sotterranei sepolti. Tre ragazze partono per una vacanza,ignare di quel che le aspetta: l'impetuosa Lucrezia,la bella Jen, in fuga dalla grigia città, e la timida Conny, che vorrebbe solo attirare lo sguardo di quel ragazzo appena incontrato. Quando un giovane misterioso le trascinerà in un mondo sconosciuto fatto di sortilegi e mistiche creature, scopriranno la verità su loro stesse e su poteri a lungo sopiti. Presto dovranno superare le loro paure per svelare il mistero che avvolge l’eredità che le attende da secoli e... trovare l’amore.”

CULTUROPOLI SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

COMUNISTI E POST COMUNISTI PARTE SECONDA SE LI CONOSCI LI EVITI

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 600

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

L'ITALIA DEI MISTERI PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra.

GOVERNOPOLI PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 580

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

ANNO 2017 SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 500

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Singolarità e istituzione

Autore: Francesco Raparelli

Numero di pagine: 172

L’individuo è un atomo, una monade senza fi nestre, un confi ne con tanto di muri e fi lo spinato; la singolarità è potenza – ovvero desiderio di vita – e intreccio – ovvero combinazione dei desideri secondo i corpi, le tracce o immagini che di questi abbiamo, le idee. L’individuo è un’emergenza, un’isola, lava rappresa; la singolarità è un modo di essere della materia-energia dalla quale la natura tutta costantemente sorge. Gli individui sono sempre giustapposti e in competizione, le singolarità sono sempre in composizione o, al contrario, compresse, avvelenate, infi ne decomposte: i primi pretendono contratti e denaro, sovrani e leggi; le seconde, nel confl itto, mostrano con esempi, usano regole, inventano istituzioni. Il libro, attraverso un confronto serrato con i classici del pensiero politico e della metafi sica, ma anche con la psicoanalisi, la fi losofi a del linguaggio e le scienze sociali, ricostruisce l’alternativa che segna la modernità capitalistica e la lunga crisi del nostro tempo, avanzando alcune proposte per prendere congedo da entrambe.

La rivoluzione bilingue

Autore: Fabrice Jaumont

Numero di pagine: 200

La Rivoluzione bilingue: Il futuro dell'istruzione in due lingue Concepito come un libro pratico ed accessibile, è in grado di accompagnarvi efficacemente nello sviluppo di un vostro progetto, “La Rivoluzione bilingue” è la narrazione di un movimento nato a Brooklyn e raccontato attraverso gli occhi dei genitori e degli educatori che hanno iniziato programmi bilingui nelle loro scuole. Questo nella profonda convinzione che l’istruzione bilingue sia un bene pubblico talmente potente da dover essere offerto dovunque perché’ in grado di trasformare positivamente un bambino, una scuola, un intero paese.

Nuova Secondaria 10

Autore: AA.VV.

Nuova Secondaria è il mensile più antico d’Italia, dedicato alla formazione culturale e professionale dei docenti e dei dirigenti della scuola secondaria di secondo grado. Gli abbonati vi possono trovare percorsi didattici disciplinari, inserti che in ogni numero affrontano un tema multidisciplinare, discussioni mirate su «casi» della legislazione, presentazioni critiche delle politiche formative e della cultura professionale. IN QUESTO NUMERO... EDITORIALE: Giovanni Gobber, Diritto all’istruzione e obbligo scolastico con il Coronavirus FATTI E OPINIONI Il fatto, Giovanni Cominelli, Sull’orlo dell’8 settembre La lanterna di Diogene, Fabio Minazzi, La guerra contro il virus come la guerra di Liberazione? Un libro per volta, Giorgio Chiosso, Coronavirus e sano realismo Percorsi della conoscenza, Matteo Negro, Violenza e potere Visti da fuori, Giacomo Scanzi, Peste Osservatorio sulle politiche della formazione, Maurizio Sacconi, Dalla crisi pandemica, un movimento di opinione per la nuova scuola PROBLEMI PEDAGOGICI E DIDATTICI Michele Corsi, Dopo il Coronavirus Pierre de GioiaCarabellese, La lingua inglese vista dall’Italia. Quello che avreste voluto sempre sapere,...

101 cose da fare a Roma almeno una volta nella vita

Autore: Ilaria Beltramme

Numero di pagine: 336

Che cosa hanno in comune le rovine del Palatino e le sedie impagliate di una latteria d’epoca? E cosa unisce il sapore unico della pajata al profumo conturbante dei roseti in piena fioritura? L’eternità della capitale è il filo rosso che si srotola passo dopo passo, colle dopo colle, secolo dopo secolo abbracciando i mille volti della città, i suoi monumenti più noti, ma anche i luoghi segreti e gli angoli in cui una storia imponente svela la ricchezza di tutti i suoi anni. I centouno itinerari che in questo libro tentano di raccontare Roma invitano ad attraversare la Città Eterna passando dai capolavori di Caravaggio alle periferie raccontate da Pier Paolo Pasolini; dalla contemplazione delle architetture barocche alla degustazione dei piatti più antichi della tradizione; dalle testimonianze dell’epoca imperiale ai suoi mercati più colorati e rappresentativi. È una Roma, questa, da scovare nel grande e nel piccolo, fra i fasti di una nobiltà antichissima così come nella memoria e fra le vie appartenute al suo popolo sovrano. Una Roma immortale da conoscere in centouno mosse. Centouno passeggiate e altrettante esperienze che bisognerebbe proprio fare almeno una...

Archeologia e Calcolatori, Supplemento 8, 2016. ArcheoFOSS. Free, Libre and Open Source Software e Open Format nei processi di ricerca archeologica, Atti del IX Workshop (Verona 2014)

Autore: Patrizia Basso , Alessandra Caravale , Piergiovanna Grossi

Numero di pagine: 280

Il volume raccoglie gli Atti del IX Workshop “Free/Libre and Open Source Software e Open Format nei processi di ricerca archeologica. Dall’indagine alla condivisione. Le tecnologie, le metodologie e i linguaggi dell’archeologia open (ArcheoFOSS)”, svoltosi presso il Polo Universitario Zanotto dell’Ateneo Veronese, il 19-20 giugno 2014. Gli argomenti principali del Workshop hanno riguardato l’uso di strumenti e sistemi free e open source, nonché l’apertura e la condivisione dei dati in ambito archeologico e dei beni culturali. I contenuti spaziano dalle attività di ricerca sul campo, alle analisi e studi in laboratorio e alla condivisione e divulgazione via web, comprendendo sia alcuni lavori di indagine e studio, sia la presentazione di progetti mirati alla rielaborazione e divulgazione dei dati da parte di professionisti, ricercatori e funzionari. Il Supplemento si pone come utile aggiornamento sulle tecnologie, sulle normative, sulla libertà di circolazione dei dati archeologici e costituisce una significativa testimonianza da aggiungere al pur piccolo tassello di una storia in rapida evoluzione.

101 things to do in Rome at least once in your life

Autore: Ilaria Beltramme

Numero di pagine: 336

What do the ruins of the Palatine Hill have in common with the humble chairs of a vintage dairy? And what unites the unique flavour of pajata with the heady scent of roses in full bloom? The common thread is Rome's eternal existence which, step by step, hill by hill and century after century, winds its way around the many faces of the city - its most famous monuments as well as those secret corners where an imposing past unexpectedly reveals its riches. In these one hundred and one itineraries, Ilaria Beltramme invites the reader to discover the Eternal City in all its facets, from the masterpieces of Caravaggio to the working-class suburbs of Pier Paolo Pasolini, from contemplating Baroque architecture to sampling the city's oldest, most traditional dishes, and from the remains of the imperial age to the most vital, colourful markets of today. A Rome which resides in the majestic and in the humble - in the splendour of ancient nobility as well as in the memories and streets of its sovereign people. An immortal Rome, to explore in one hundred and one moves. One hundred and one walks, and one hundred and one experiences that you really should have at least once in your life. Rome...

«L’ora è confusa e noi come perduti la viviamo». Leggere Pier Paolo Pasolini quarant’anni dopo

Autore: Francesca Tomassini , Monica Venturini

Numero di pagine: 182

Nella ricorrenza del quarantennale della morte di Pier Paolo Pasolini abbiamo ritenuto necessario riportare al centro del dibattito culturale la questione del rapporto tra lettura critica e opera pasoliniana. Da qui è nata la volontà di organizzare un convegno che ha visto la partecipazione di importanti studiosi della materia, di diverse generazioni e scuole che, attraverso interventi inediti, hanno avviato un’attenta e originale rilettura dell’intera officina pasoliniana, nel tentativo di privilegiare il testo rispetto al gesto, trovando in essa materia su cui misurare indagini linguistiche e letterarie. Le giornate di studio – tenutesi all’Università di Roma Tre, il 10 e l’11 dicembre 2015 e articolate in nuclei omogenei – di cui questo volume raccoglie gli atti, rappresentano una conferma dell’inesauribile vitalità dell’opera pasoliniana che continua a svelarsi in nuove ed inedite risonanze.

Il Paese che non c’è

Autore: Simona Silvestri

Numero di pagine: 128

La Bosnia Erzegovina è un Paese sospeso tra contraddizioni, diritti negati e crisi sociali, incapace di trovare un’identità unitaria. La guerra è finita, almeno a parole, ma la crisi economica, lo stallo della produzione e l’aumento della disoccupazione, con l’incremento conseguente delle tensioni sociali e politiche, stanno facendo riaffiorare i nervi scoperti del Paese. Il passaggio da un’economia di autogestione a un capitalismo sfrenato ha provocato una profonda divisione tra i moltissimi poveri e una minoranza egoista e ricchissima, con la progressiva scomparsa della classe intermedia e lo sviluppo di due economie parallele e ben differenziate. Di questa situazione hanno saputo approfittare i nuovi tycoon, che hanno sfruttato il conflitto e il successivo e persistente periodo di deregolamentazione per assicurarsi ricchezza e potere, grazie alle privatizzazioni delle industrie di Stato e alla svendita dei beni comuni, alla ricostruzione, al controllo del mercato, favorendo lo sviluppo di corruzione e criminalità. A farne le spese sono stati i cittadini, ultimi destinati a rimanere tali, inascoltati da una classe politica compressa tra nazionalismo e liberismo...

Il de Martino. N. 31/2021

Numero di pagine: 234

Una rivista che mette al centro della sua agenda la storia orale, le culture e le musiche popolari, il mondo del lavoro e le trasformazioni della società contemporanea. Infatti nel numero 31 troverete interventi sui navigator e sulla memoria del G8 di Genova, su oralità e scrittura in Italo Calvino, e poi un ricordo di Alberto Sobrero, un ampio saggio sulla storia di vita di un rifugiato somalo a Torino, un racconto inedito sugli interstizi urbani, un'ampia sezione di Note e recensioni e due dossier tematici fortemente intrecciati tra di loro su temi che agitano le nostre vite e complicano il nostro tempo: le "Storie orali nel tempo del Covid-19" (con interventi da New York e dal Brasile) e lo "smart working" analizzato a partire da una ricerca dell'IRES Toscana.

Accadde all'Idroscalo

Autore: Fabio Sanvitale , Armando Palmegiani

Numero di pagine: 312

C'erano i cani che abbaiavano, c'era gente che menava forte, c'era un poeta che cadeva, c'era un'auto. Già. Ma a che ora abbaiarono, quanti erano quelli che menavano, da quale angolo del buio spuntarono fuori, perché aspettavano, quanti dormivano nelle baracche e a che velocità esatta andava quell'auto? In questa nuova indagine Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani cercano e trovano le risposte alle domande di uno dei più drammatici casi del Novecento italiano: l'omicidio di Pier Paolo Pasolini. Completo di documenti inediti, questo libro controcorrente fornisce un movente nuovo per l’omicidio e offre un’analisidettagliata della scena del crimine, che mai era stata svolta finora in alcun libro. E che parla. Sanvitale e Palmegiani incontrano vecchi investigatori e testimoni dell'epoca, aprono fascicoli mai letti prima, esaminano una per una le pagine dell'indagine e del processo, trovano contraddizioni nelle tesi avanzate finora e spiegazioni a fatti non spiegati ancora. Cercano i luoghi, dalle bische alle case del 1975, scoprono particolari inediti sui sospettati, risolvendo le troppe piste esistenti e raccontando col loro stile, ora per ora, quella notte di cani, di poesia ...

ANNO 2019 IL GOVERNO SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Oggi le persone si stimano e si rispettano in base al loro grado di utilità materiale da rendere agli altri e non, invece, al loro valore intrinseco ed estrinseco intellettuale. Per questo gli inutili sono emarginati o ignorati.Se si è omologati (uguali) o conformati (simili) e si sta sempre dietro alla massa, non si sarà mai primi nella vita, perché ci sarà sempre il più furbo o il più fortunato a precederti.

Gli incunaboli della Biblioteca comunale "Rilliana" di Poppi e del monastero di Camaldoli

Autore: Piero Scapecchi

Numero di pagine: 183

Io, trafficante di virus

Autore: Ilaria Capua

Numero di pagine: 240

Una bambina attratta dalla scienza, poi studentessa di veterinaria con la passione della ricerca. Una donna determinata a raggiungere i propri obiettivi personali e professionali che diventa una scienziata di livello internazionale, il cui contributo allo studio dei virus è riconosciuto in Italia e all'estero. Una storia positiva di successo, finalmente, in un Paese come il nostro in cui non si fa che parlare di cervelli in fuga... Purtroppo no. Perché Ilaria Capua, virologa di fama mondiale, pluripremiata e riconosciuta da tutta la comunità scientifica, qualche anno fa scopre dai giornali di essere indagata, lei che ha dedicato la vita a combattere malattie ed epidemie, per un presunto traffico di virus e vaccini. Un'accusa vergognosa, preceduta da una campagna stampa infamante e risolta dopo anni in un proscioglimento. Eppure, scrive la Capua, "ho imparato molte cose da questa vicenda e penso di essere diventata una persona migliore. Se dovessi distillare un pensiero, uno solo, che incarna il mio vissuto, è che per sopravvivere l'essenziale è essere resilienti, e nessuno può farlo al nostro posto". Oggi Ilaria Capua dirige un centro di ricerca di eccellenza...

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