Il ritratto di Dorian Gray
Autore: Oscar Wilde
Numero di pagine: 238Introduzione di Masolino D’Amico Con un profilo di Oscar Wilde scritto da James Joyce Edizione integrale Il sogno di possedere un ritratto che invecchi al suo posto, assumendo i segni che il tempo dovrebbe tracciare sul suo volto angelico, diviene per Dorian Gray una paradossale, terribile realtà. Ma non saranno tanto le tracce del tempo che passa a fermarsi sul dipinto di quel bellissimo giovane, quanto le nefandezze di cui la sua anima si è macchiata. Un’anima giunta al culmine della dissolutezza, corrotta e degradata, trascinata nell’abisso della turpitudine e del vizio dal cinismo e dalla sfrenata avidità di piaceri di ogni sorta. Dalla sua sfida diabolica alla giovinezza eterna, Dorian uscirà sconfitto, schiavo di un ideale, assurdo desiderio di far coincidere l’arte con la vita. Il ritratto di Dorian Gray è considerato il romanzo simbolo del decadentismo e dell’estetismo. «Nel centro della stanza, appeso a un cavalletto verticale, era il ritratto in piedi di un giovane di una straordinaria bellezza fisica; e davanti, a una certa distanza, era seduto l’artista stesso, Basil Hallward, la cui subitanea scomparsa, qualche anno fa, suscitò tanto scalpore al...