Il lupo della steppa
Autore: Hermann Hesse
Numero di pagine: 238Il conflitto tra istinto e ragione, fra sensualità ed esigenze dello spirito in uno dei romanzi più affascinanti e audaci di Hesse (1877-1962).
Il conflitto tra istinto e ragione, fra sensualità ed esigenze dello spirito in uno dei romanzi più affascinanti e audaci di Hesse (1877-1962).
Esistono non pochi uomini simili a Harry; specialmente molti artisti appartengono a questa categoria. Costoro hanno in sé due anime, due nature, hanno un lato divino e un lato diabolico, il sangue materno e il sangue paterno, e le loro capacità di godere e di soffrire sono così intrecciate, ostili e confuse tra loro come in Harry il lupo e l'uomo. E questi uomini la cui vita è molto irrequieta hanno talvolta nei rari momenti di felicità sentimenti così profondi e indicibilmente belli, la schiuma della beatitudine momentanea spruzza così alta e abbagliante sopra il mare del loro dolore, che quel breve baleno di felicità s'irradia anche su altri e li affascina. Così nascono, preziosa e fugace schiuma di felicità sopra il mare della sofferenza, tutte le opere d'arte nelle quali un uomo che soffre si innalza per un momento tanto al di sopra del proprio destino che la sua felicità brilla come un astro e appare a chi la vede come una cosa eterna, come il suo proprio sogno di felicità.
"Felicità non è essere amati: ogni persona ama se stessa. Amare, questa è felicità."
Il lupo è indubbiamente uno degli animali più affascinanti della terra: selvaggio, predatore, difficile da controllare, spesso imprevedibile, impossibile da ammaestrare. A lui Aimé Maquignaz, grande avventuriero, artista e sublime conoscitore di montagne, dedica questo libro. E lo fa con uno stile schietto e diretto, in cui si evince la sua grande passione e il suo grande amore per questo animale. Maquignaz non si limita a raccontare come e perché i lupi sono tornati nei boschi italiani, dal Gran Paradiso al Cervino, e in quelli francesi, tedeschi e austriaci, dopo essere stati quasi sterminati, ma ci fa conoscere i lupi per noi più lontani, dalla Mongolia e la Siberia al Canada. Maquignaz, abile affabulatore, cerca di analizzare e comprendere il ruolo che il lupo ha avuto nella storia, nell'arte, nelle fiabe e nelle leggende, nei miti, nel folklore, nella superstizione della nostra gente (emblematico è il racconto di Ayak, Maya e del loro figlio Lupetto). Perché la storia di questo splendido animale segue il percorso e la storia dell'uomo sin dai tempi antichi. Un rapporto, raramente idilliaco e spesso conflittuale, che si è sviluppato nei secoli. Un rapporto che, come...
Isabelle e Hunter si incontrano il primo giorno di scuola. Lei è timida, introversa, romantica. Lui è schivo, silenzioso, gelido come la neve. Chissà come, in presenza di quella piccola ragazza, Hunter abbandona le difese, sentendo crollare gli scudi difensivi che da sempre ha eretto tra lui e il mondo. Eppure tenta ugualmente di restarle lontano. Isabelle sente che Hunter nasconde qualcosa. Una paura inconfessabile, un terribile segreto che se portato alla luce può creare danni. Testarda, però, cerca di avvicinare l'inquieto ragazzo, desiderando essergli amica. Hunter è sempre più provato, a pezzi. Come può lasciar trapelare la colpa di essere un lupo, solitario per natura e imprevedibile? Un lupo maledetto da una strega, un ragazzo che non sa più chi o cosa è, spaventato da se stesso e da ciò che può fare, senza le catene del giorno a serrarlo nelle loro spire. Forse, però, la paura è inutile e fuggire dal destino è impossibile. Potrà la dolcezza di Isabelle salvarlo, o sarà anche lei condotta nell'oscurità, un'altra anima dannata e maledetta senza redenzione?
1422.19
I grandi temi della vita, della cultura e della politica espressi dal grande scrittore tedesco attraverso il suo epistolario.
Inner journey to find myself after 60 years of fighting against emotional traumas
Übers. von Nr. 1167 der BBG 2000.
Una storia della letteratura, agile ed attuale, pensata per il pubblico italiano, che considera il fenomeno letterario nel contesto degli eventi politici e sociali dei paesi di lingua tedesca. Giuliano Baioni Questo volume, dal 1914 alla riunificazione della Germania, illustra i destini della cultura tedesca all'ombra dei complessi avvenimenti della sua storia. Dopo gli orrori del Terzo Reich, la cultura si trovò di fronte alla prova più ardua: riscattare l'immensa eredità culturale tedesca dalle colpe e dall'infamia della dittatura nazista e riabilitare la nazione come parte di un'Europa democratica e civile.
Lorenzo ha quasi quarant’anni, uno studio di consulenza avviato, un matrimonio appena finito e una storia da scrivere, di cui conosce la conclusione ma non l’inizio. Un viaggio nell’India nel Nord si trasformerà per lui in una straordinaria avventura: inseguirà le tracce del misterioso autore di un altro libro di cui è stato scritto l’inizio, ma non la fine. L’autore di questa seconda storia è Leo, un musicista che, come Lorenzo, si è recato in India alla ricerca di ispirazioni per scrivere la canzone perfetta. La ricerca di Leo porterà Lorenzo dalla mistica città di Rishikesh, attraverso le regioni del Punjab, del Kashmir e del Ladakh, fino a un monastero isolato della Valle di Nubra, circondato dalle vette dell’Himalaya. Un viaggio nelle affascinanti e selvagge regioni dell’India del Nord, attraverso il dedalo di religioni, etnie e culture che le caratterizzano. Ma anche un viaggio alla ricerca del sé perduto.
Per capire il desiderio di distruzione di certe persone bisognerebbe scavare tra le loro macerie interiori. È quello che fa con competenza, sensibilità e profonda umanità Maria Rita Parsi, psicoterapeuta e scrittrice, raccontando storie di orrori dal punto di vista dei cosidetti "mostri".
La prima guida dalla A alla Z per scoprire il linguaggio segreto dei tatuaggi Che significato hanno i tatuaggi più popolari del mondo? Dalle rondini dei marinai ai teschi messicani, dal filo spinato dei prigionieri agli intricati disegni Maori, i tatuaggi sono stati usati come mezzo di comunicazione dalle culture di tutto il mondo per migliaia di anni. Ma che significato hanno i simboli più ricorrenti? È possibile individuare un linguaggio, stratificato nel corso dei secoli, che attribuisca ai disegni un valore universale? Attraverso una ricerca meticolosa, Trent Aitken-Smith ha rintracciato le origini delle figure più popolari, rivelando i loro significati nascosti e le loro storie, che risalgono a un passato ormai dimenticato. Con una raccolta di oltre duecento simboli, questo libro è il primo dizionario illustrato dei tatuaggi: un viaggio entusiasmante nel mondo dell’inchiostro sulla pelle. L’ANCORA Simbolo di forza, stabilità e costanza. L’ANGELO Rappresenta tutto ciò che non possiamo ottenere come esseri mortali. IL DRAGO Figura mitologica che ha potere e controllo sull’universo. IL TRISTO MIETITORE Simbolo della morte che cammina sulla terra per guidare...
L’approccio di Watzlawick – uno dei più importanti studiosi di filosofia della comunicazione e di scienza comportamentale dal secondo dopoguerra – ci insegna a leggere le dinamiche in atto nei diversi sistemi relazionali umani. Ci aiuta a decrittare, a interpretare i comportamenti e a comprenderli nelle loro dinamiche intrinseche. Alla fin fine famiglie, aziende, sistemi sociali e politici, tutti questi agglomerati umani vivono energeticamente in modo distorto, grazie a dinamiche patologiche. Diventa cruciale quindi identificarle e decodificarle per tempo.
Una pausa di due settimane nella vita di un intellettuale che aspira alla saggezza lo spinge – attraverso piccoli fatti in apparenza irrilevanti – a dubitare con buone ragioni di sé: e quell’intellettuale è Hesse stesso, che ironizza stupendamente sulla propria persona. Questo conflitto silenzioso, involontariamente comico ma non perciò meno duro, si svolge entro la cornice antiquata di una stazione termale: su tale pretesto, Hesse ha costruito una delle sue più perfette parabole, "La cura" (1925), che segue di poco a "Siddharta" (1922) e in certo modo ne è «l’altra parte». Come lì si assisteva a un itinerario verso l’illuminazione, qui si ‘smonta’ un illuminato occidentale troppo sicuro di sé, che viene messo in crisi da piccoli incidenti quotidiani – e da ciò è condotto a rivedere certe sue convinzioni troppo tranquille. Ma il punto di arrivo è lo stesso: in quella «psicologia dell’occhio cosmico» che è il grande dono di Hesse e davanti alla quale «non c’è più nulla di piccolo, di sciocco, di brutto, di malvagio, ma tutto è santo e venerabile».
1420.1.179
Tra storia e geopolitica il meglio del Khayyam's Blog: un viaggio unico tra articoli, recensioni, biografie e interventi raccolti per la prima volta in un solo volume. Sei anni di analisi socio-economiche e suggestioni culturali che raccontano tra mito e realtà – oggi come ieri –, due mondi di una ricchezza intellettuale inestimabile. Un diario «in picciol campo di ristretto foglio» dalle infinite suggestioni, anche letterarie.
A cinquant'anni dalla morte di Hesse, la sua opera più universalmente nota viene riproposta in un’edizione arricchita da un prezioso apparato: pagine di diario, lettere e riflessioni che ne illuminano aspetti poco o per nulla conosciuti; commenti e reazioni di scrittori e di critici quali Romain Rolland, Hugo Ball e Stefan Zweig; fotografie, riproduzioni di lettere e documenti che consentono di calarsi nel mondo e nelle atmosfere da cui il "Siddhartha" è scaturito. Una polifonia di voci e immagini che conferirà più nitidi contorni e nuove sfaccettature a questa parabola romanzesca che da quasi un secolo – la prima edizione in lingua tedesca è del 1922 – non cessa di affascinare i lettori, generazione dopo generazione.
Le varie fasi della nostra esistenza in una raccolta di aforismi, citazioni, pagine giovanili, liriche e brevi saggi. Un'incisiva "biografia dell'anima".