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Il capitale

Autore: Karl Marx

Numero di pagine: 2313

A cura di Eugenio Sbardella Traduzione di R. Meyer Edizione integrale Il capolavoro di Marx, spietata e allo stesso tempo scientifica analisi della società capitalistica nelle sue profonde contraddizioni, è una lettura indispensabile per chi non voglia sentirsi estraneo al mondo contemporaneo. Pietra miliare nella storia del pensiero moderno in quanto fondamento dottrinale delle più importanti rivoluzioni politiche del Novecento, Il capitale getta ancor oggi una luce demistificante sugli alienanti rapporti sociali del presente. Il senso più genuino e il nucleo più duraturo dell’opera di Marx stanno tuttora nella sua rigorosa «critica dell’economia politica», una critica che definisce la storicità della società contemporanea. Karl Marx (Treviri 1818 - Londra 1883), dopo aver studiato filosofia e diritto alla scuola di Hegel, maturò in Francia e in Inghilterra la propria teoria critica e rivoluzionaria della società capitalistica. Fu tra i fondatori della prima Associazione internazionale dei lavoratori. La Newton Compton ha già pubblicato Il capitale e Il manifesto del partito comunista, scritto con Friedrich Engels.

Il Capitale

Autore: Carl Marx , Hengels Friedrich

Numero di pagine: 934

Ne “Il Capitale ”, Marx mostra e critica i meccanismi strutturali della società borghese; questo libro è considerato il suo capolavoro.Innanzitutto, a differenza dei grandi teorici dell’economia borghese, Marx ritiene che non esistano leggi universali dell’economia e che ogni formazione sociale abbia caratteri e leggi storiche specifiche; è convinto che la società borghese porti in se stessa delle contraddizioni strutturali ed è persuaso che l’economia debba far uso dello schema dialettico della totalità organica.

Il capitale quotidiano

Autore: Filippo Barbera , Joselle Dagnes , Angelo Salento , Ferdinando Spina

L’economia fondamentale è l’infrastruttura della vita quotidiana. È quello che ogni giorno diamo o dovremmo dare per scontato: la produzione e la distribuzione del cibo, la distribuzione dell’acqua, dell’energia, del gas, i trasporti, l’istruzione, la sanità, i servizi di cura. In questi settori – almeno in questi – il benessere della collettività dovrebbe essere il principio guida dell’azione economica. Da più di vent’anni, invece, anche in questa sfera dell’economia hanno preso piede la massimizzazione del profitto, l’orientamento al breve termine, la propensione all’accumulazione finanziaria e alla rendita. questo libro – frutto di un percorso di ricerca transnazionale – spiega perché anche in Italia, come nel resto d’Europa, la corsa irresponsabile verso l’estrazione di valore e l’utile di breve periodo coinvolge imprese, istituzioni locali e soggetti a cavallo tra pubblico e privato. Una serie di casi di studio mostra come una simile tendenza stia minando le basi dell’economia fondamentale, alimentando fratture e diseguaglianze sociali. A fronte di questa deriva – spiegano gli autori – non bastano forme molecolari di autodifesa...

Il capitale ignorante

Autore: Marco Meneguzzo

Numero di pagine: 26

Incultura, finanza e globalizzazione stanno rapidamente spingendo i linguaggi dell’arte in un cul-de-sac. Il tramonto definitivo delle avanguardie e l’erosione del potere intellettuale che le puntellava, insieme all'immagine dell'arte come status symbol, hanno favorito l’ascesa di un collezionismo che, sprovvisto di un’adeguata conoscenza del proprio oggetto del desiderio, ha tuttavia imposto nuove regole del gioco e provocato un radicale appiattimento del gusto. Se un tempo, infatti, il collezionismo – che del gusto è il frutto tangibile, la visualizzazione plastica – era appannaggio di un’aristocrazia colta e carismatica, in grado di conferire legittimità e autorevolezza alla battaglia delle idee, oggi è alla ricerca soprattutto di consenso, e tratta l’oggetto d’arte alla stregua di un souvenir bell'e pronto cui si chiede di essere riconoscibile quanto l’immagine della Tour Eiffel, familiare anche a chi a Parigi non ci è mai stato. Guidato da conformismo e dotato di ingenti capitali, sceglie opere-trofeo con l’unico scopo di testimoniare la sua appartenenza non più a un’élite di conoscitori, ma al club degli affluenti. Dal canto suo, l’artista,...

Il capitale di rischio: un mercato che stenta a decollare

Autore: Cataldo Emanuele

Numero di pagine: 128

Le protagoniste del rilancio dell’economia europea sono le Piccole e Medie Imprese: rappresentano il futuro, sono le uniche che possono creare nuova occupazione: 23 milioni di piccole e medie imprese (PMI) europee rappresentano il 99% delle imprese, il 67% dei posti di lavoro e l’85% di tutti i nuovi posti creati. Le imprese, per essere competitive, devono investire nell'innovazione ma occorre valutare le specifiche difficoltà che le PMI stanno affrontando. La crisi ha, infatti, reso gli investimenti critici; per sostenere la ripresa, l’Unione europea dovrebbe ridare forza al mercato dei capitali, impegnandosi per rendere più facile l’accesso delle imprese alle risorse finanziarie.

Il capitale vede rosso

Autore: Carlo Formenti

Popolo, classi, blocco sociale, sovranità, Stato, socialismo: dopo il successo de Il socialismo è morto, viva il socialismo!, col suo consueto rigore Formenti torna a chiarire il proprio pensiero e prende le distanze dalle letture che lo hanno inscritto nel campo “populista” e “sovranista”. Cercando in Gramsci una chiave per capire questa tragica era di transizione, il libro affronta una serie di interrogativi: perché i populismi di sinistra non sono riusciti a costruire un nuovo progetto di società? Perché occorre distinguere fra lotta per la sovranità nazionale e ideologia nazionalista? Perché solo un socialismo del XXI secolo potrebbe impedire che la crisi capitalistica ci trascini verso la guerra e la catastrofe ambientale? Quella di Formenti è una nuova e sempre nitida analisi del presente.

Il Capitale dopo Marx: critica dell'economia politica del XXI secolo

Autore: Pierluigi Profumieri

Numero di pagine: 294

Un saggio che ripropone d'attualità il pensiero e l'analisi del Capitale di Marx alla luce della piuù recente crisi del 2008 e di quella del 1929.

L’ingegno batte il capitale

Autore: Günter Faltin

Numero di pagine: 397

Sono in molti a credere di sapere come si fondi un'impresa. In pochi sono però quelli che ce la fanno, e ancora meno quelli che riescono ad avere successo come imprenditori. Günter Faltin, fondatore della Teekampagne e professore di Imprenditoria presso la Freie Universität di Berlino, presenta in questo libro una prospettiva radicalmente nuova sulla fondazione d'impresa. L'ingegno batte il capitale ripercorre le esperienze di fondatori di successo, fornisce spunti concreti per elaborare un progetto imprenditoriale ad alto potenziale, e insegna che oggi è finalmente possibile fondare la propria impresa utilizzando "componenti" e risorse alla portata di tutti. "Oggi chiunque può diventare imprenditore", è questo il motto del nuovo Illuminismo imprenditoriale proposto da Faltin. Un invito a riscoprire il fascino dell'imprenditoria, rivolto tanto alle nuove generazioni di aspiranti imprenditori, quanto agli imprenditori già affermati, nato dalla consapevolezza che nella società in cui viviamo "è finalmente possibile dare vita a delle imprese a partire non tanto dal capitale o dalle tecnologie, bensì dalla creatività e dalle idee di menti imprenditoriali".

Il Capitale di Marx Brevemente compendiato (Con una lettera di Marx all'autore)

Autore: Carlo Cafiero

Il Compendio del Capitale, approvato dallo stesso Marx, è un'opera esemplare e del tutto riuscita, per sintesi e chiarezza dell'esposizione. Carlo Cafiero (1846 – 1892) è stato un anarchico e uno scrittore italiano. Dopo l'incontro a Londra con Karl Marx e Friedrich Engels, si accostò al marxismo, divenendo uno dei principali divulgatori del capitale di Marx. Successivamente si allontanò dal comunismo autoritario marxista, accostandosi al comunismo anarchico, di cui peraltro divenne uno dei principali esponenti. Insieme ad Andrea Costa, Giuseppe Fanelli, Errico Malatesta e Lodovico Nabruzzi, entrò a far parte della Lega Internazionale dei Lavoratori di Bakunin (una sorta di organizzazione segreta, dotata di speciali statuti). Cafiero era convinto che la società futura, realizzata dall'anarchia, avrebbe permesso una più equa distribuzione delle ricchezze e dei beni, la cui produzione sarebbe stata nettamente maggiore rispetto all'attuale perché conseguenza spontanea del lavoro libero e di liberi lavoratori, mossi dal solo desiderio di contribuire alla realizzazione di una società migliore e quindi privi di interessi egoistici e capitalistici. Per Cafiero in futuro ognuno ...

Il capitale sociale e le operazioni straordinarie

Autore: Michele Nastri , Paolo Divizia , Luca Olivieri

Numero di pagine: 544

L’opera affronta in modo organico il tema delle operazioni sul capitale “connesse”, “collegate” e “contestuali” alle operazioni straordinarie di trasformazione, fusione e scissione. L’esame congiunto delle discipline del capitale sociale, in relazione agli interessi tutelati dalle stesse nei vari tipi di società ed in rapporto alle differenti operazioni straordinarie, consente di esaminare le interazioni sistematiche e normative ed i problemi che queste pongono, al fine di proporre soluzioni omogenee e coerenti sia dal punto di vista dottrinario sia da quello operativo. Il volume analizza gli aspetti giuridici dell’operazione straordinaria tenendo conto anche dell’impatto contabile e della modificazione delle poste di bilancio. Inoltre le osservazioni sviluppate sono arricchite da oltre quaranta esempi numerici finalizzati ad agevolare la comprensione del lettore. Nelle ipotesi più complesse, infine, si è ricorso ad un prospetto in grado di offrire in un colpo d’occhio le conseguenze contabili dell’operazione straordinaria progettata. STRUTTURA DEL VOLUME Cap. I - Operazioni straordinarie, capitale sociale, tipi e modelli societari. interazioni e profili ...

Valorizzare il capitale umano

Autore: Anna Maria Castellano

Numero di pagine: 300

In ogni attività le persone sono l’asset più importante. Il senso che le persone attribuiscono al lavoro sta tuttavia cambiando velocemente: occorre perciò attrezzarsi degli strumenti necessari a intercettare questa evoluzione. E a dover crescere sono prima di tutto le competenze degli HR manager. In un’ottica improntata al «fare» ma attenta agli aspetti metodologici, il libro rilegge la relazione tra individuo e lavoro, tra persona e contesto, tra individui, e mette al centro dell’azione manageriale la valorizzazione delle persone, un’attività che va ben oltre la semplice valutazione e il cui oggetto fondamentale è la competenza, patrimonio invisibile che richiede di essere scoperto. Il passaggio dalla gestione delle risorse umane alla valorizzazione delle persone nelle organizzazioni passa attraverso quattro processi chiave: selezione, valutazione della performance, valutazione del potenziale, compensation. Per ognuna di queste aree il testo è corredato da strumenti operativi disponibili nell’area web riservata.

Forme e contenuti delle reti di sostegno. Il capitale sociale a Verona

Autore: Paola Di Nicola , Sandro Stanzani , Luigi Tronca

Numero di pagine: 226

1534.2.33

La terra dentro il capitale. Conflitti, crisi ecologica e sviluppo nel delta del Senegal

Autore: Maura Benegiamo

Numero di pagine: 166

Nei primi anni Duemila il fenomeno del land grabbing, ossia del passaggio di mano di enormi estensioni di terre agricole, ha evidenziato l'affermarsi di nuovi modi di pensare al cibo e al problema della sussistenza energetica su scala globale. Sullo sfondo di una crisi ecologica epocale, nell’Africa subsahariana, nuovi modelli di sviluppo mirano a riconfigurare in maniera radicale gli spazi rurali e le pratiche produttive. Come mostra il caso delle comunità pastorali in Senegal, le cui lotte sono oggetto di questo studio, la comprensione di tali processi richiede di riflettere su una storia più ampia: i tempi lunghi dello sviluppo capitalista, l'avanzare del modello coloniale estrattivista e le forme di opposizione, a loro volta radicate nelle esperienze della dominazione coloniale. È proprio attorno alla questione della crisi e delle sue origini che emergono dinamiche di resistenza, incarnate nelle idee e nelle azioni di chi propone modi alternativi di pensare la riproduzione, il territorio e le forme dell’abitare. La possibilità di una transizione ecologica dipenderà allora dalla capacità di liberare lo sguardo, verso nuove alleanze socio-ecologiche.

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