La catastrofe nel pensiero occidentale
Autore: Moroni Maria Francesca
eSaggi, la collana ebook dedicata alle scienze naturali e sociali con le idee degli autori under 40.
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Uno dei più autorevoli filosofi tedeschi contemporanei ricostruisce come un archeologo il senso complessivo dell'idealismo analizzandone i testi fondatori e il contesto culturale in cui si sono formati. Ma questa ricostruzione, pur minuziosa, non ha carattere filologico. L'idealismo mostra qui la sua attualità non esaurita, e riformula la questione dell'assoluto nel tempo della modernità, ossia nel tempo che ha nel soggetto un proprio motivo centrale. È proprio il nesso tra il soggetto e l'assoluto, la coappartenenza di finitezza e pensiero di Dio a caratterizzare la questione della metafisica così come essa si pone nella modernità. Il volume presenta quattro testi fondamentali di Henrich, dei quali uno (Autocoscienza e pensiero di Dio) del tutto inedito, e due per la prima volta tradotti in italiano: L'io di Fichte e Che cos'è metafisica - che cos'è modernità. Dodici tesi contro Jürgen Habermas. Esso si arricchisce inoltre del dibattito svoltosi intorno a questi saggi, un dibattito guidato dallo stesso Henrich, che viene così a commentare, fornendo ulteriori sviluppi, i propri testi. In un ampio capitolo introduttivo l'autore traccia la propria biografia intellettuale...
Introduzione. Verso uno spazio liquido dell’informazione, della relazione, del pensiero 1. Approccio alle architetture liquide. Portata e genesi di un presupposto teorico 1.1. Gesti discreti in una società liquida – 1.2. Dimensione del medium, approccio ermeneutico e cross-fertilization – 1.3. La costruzione sociale dello spazio in rete e i primi passi nel ciberspazio 2. Il metasociale nella realtà post-industriale. Oralità e scrittura nell’uomo della tecnica 2.1. Una questione aperta – 2.2. Oralità, scrittura e media – 2.3. La prospettiva post-industriale – 2.4. Il nuovo sostrato metasociale INTERTESTO Il linguaggio collaborativo della rete. Etichette per la costruzione di un sapere bottom-up di Andrea Cruciani 3. Se la tecnica muta il suo paradigma 3.1. Verso un’ontologia della tecnica – 3.2. Oggetti pro-curanti e pro-vocanti: dall’interazione alla telensione – 3.3. Oltre l’esatto, il vero – 3.4. Accumulo – 3.5. Derive 4. Architettura delle relazioni. La geografia della rete 4.1. Dalla griglia alla rete. Architetture di una società complessa – 4.2. Cambiamenti di stadio – 4.3. Generare luoghi. Pratiche nello spazio della rete – 4.3.1....
Le radici del senso. Un commentario sistematico della «Critica del Giudizio» es el nuevo libro de la serie Dialéctica de la editorial CTK E-Books.
Un classico ritrovato. Si può definire così la prima pubblicazione integrale in italiano dell’opera maggiore di Gabriel Tarde, finalmente accessibile nell’edizione curata da Filippo Domenicali. Pubblicato a Parigi nel 1890, all’epoca della costituzione della sociologia come scienza, il testo affronta i nodi centrali della disciplina in un percorso che parte da una definizione dei princìpi della sociologia per spaziare in territori apparentemente eterogenei, che vanno dalla linguistica alla religione, dalla mitologia alla politica, dall’economia all’etica e all’arte. Noto in Francia come rivale e opposto simmetrico di Durkheim, dimenticato a lungo in Europa, ripreso negli Stati Uniti dalla Scuola sociologica di Chicago, rilanciato da Gilles Deleuze come interlocutore privilegiato intorno ai temi della differenza e della ripetizione, Tarde è anzitutto un acuto analista del rapporto tra scienze naturali e scienze sociali. Nella dialettica tra differenza e ripetizione egli vede il motore dello sviluppo umano a tutti i livelli, in un moto dinamico tra la variazione e la duplicazione, tra l’invenzione e l’imitazione. Il lettore sarà colpito dall’attualità del suo ...
Questo volume è dedicato a coloro che svolgono già o si stanno preparando a esercitare la professione medica, e intende essere un invito a intraprendere una riflessione sulle numerose questioni etiche insite nell’agire medico, attraverso il metodo filosofico. Ha perciò carattere introduttivo, più che sistematico, e privilegia la semplicità espositiva rispetto alla sovrabbondanza di riferimenti alla storia del pensiero. Nasce dall’attività didattica svolta dall’autrice ed è quindi anche frutto della discussione svolta con gli studenti, occasione preziosa di approfondimento teoretico per chi si dedica alla ricerca, nella convinzione che la filosofia può essere una guida efficace, anche se non l’unica, per comprendere il senso e il valore della professione medica.
L'uomo vive come in una scatola e ha due interessi: sapere se le cose dentro la scatola hanno un ordine e se fuori della scatola c'è qualcosa d'Altro. È a partire da questa metafora e facendosi guidare da due massime - nessuno si dà ciò che non ha; un errore all'inizio è grande nella conclusione - che viene intrecciata questa breve storia della filosofia che, con linguaggio semplice, spiega i nodi della filosofia e perché essi debbano essere sciolti tramite il buon senso e il realismo. Ad alimentare la fabbrica degli scettici e dei disperati ci pensano infatti già i professori di filosofia! Una storia della filosofia semplice è possibile perché la filosofia è per i semplici e parla il linguaggio delle cose. Fare semplicemente filosofia è possibile.
Cos’è la filosofia, come nasce, come si diventa filosofi? Forse anzitutto andando alla ricerca dei linguaggi con cui si è costituita per seguirne le tracce, le interruzioni, le riprese, ripercorrendo i sentieri già tracciati o avventurandosi su quelli appena iniziati. La filosofia, come ci mostra la prospettiva ermeneutica di Givone, non è riducibile a un’univoca definizione; si costituisce appoggiandosi a qualcosa che sta al di fuori di essa, dalla poesia dei tragici greci fino ai testi che la tradizione ci ha via via consegnato come “filosofici”. Non solo. La tensione tra mito e logo si ripropone, a detta dell’autore, in ogni discorso filosofico autentico. Ci sono infatti cose che hanno bisogno del logo, per essere comprese, e cose che hanno bisogno del mito, per essere dette. L’abisso che il mito ci mostra – l’assunzione della colpa per un atto non voluto – è quel pensiero tragico a cui la filosofia continuamente si alimenta e che interpreta rivelando l’intreccio profondo tra filosofia, etica ed estetica. Il volume riprende le lezioni di Sergio Givone alla Scuola di alta formazione filosofica. Muovendo dall’interrogativo autobiografico su che cosa sia ...
Non tutti sanno che tra Le cure domestiche, il romanzo di esordio con il quale Marilynne Robinson divenne una celebrità negli Stati Uniti, e Gilead, la sua seconda opera narrativa, premiata con il Pulitzer e primo capitolo di una magnifica trilogia completata da Casa e Lila, sono trascorsi ben ventotto anni: dal 1980 al 2008. E non tutti sanno che in questo trentennio o poco meno la Robinson, ben lungi dal rimanere inattiva, si è cimentata ripetutamente con il genere saggistico, regalando ai suoi lettori una serie ininterrotta di perle.Spaziando dalla meditazione teologica a riflessioni illuminanti sulla letteratura, dal ricordo autobiografico alla disamina di un’intera nazione e delle sue trasformazioni, i saggi di Quando ero piccola leggevo libri affrontano da un'angolazione nuova e complementare i grandi temi che sono al centro della sua narrativa - il clima politico e sociale degli Stati Uniti, la centralità della fede religiosa e la generosità di sguardo che ne deriva, la natura dell'individualismo americano e il mito del West - e compongono il ritratto intimo e ricco di sfaccettature di un'autrice che è considerata un vero e proprio classico contemporaneo.
Serge Cottet, che i lettori italiani già conoscono per il suo libro Freud e il desiderio dello psicoanalista (Borla, Roma, 2011) è stato un importante psicoanalista lacaniano, membro dell’École de la Cause freudienne dal momento della sua fondazione, dell’Associazione Mondiale di Psicoanalisi e docente presso il Dipartimento di Psicoanalisi dell’Università di Parigi VIII. Per molti anni ha portato avanti, con alcuni colleghi fra i quali Francesca Biagi-Chai, la pratica della “presentazione dei malati” in ospedale e ha contribuito alla formazione dispensata nel Centro Psicoanalitico di Consultazioni e di Trattamento di Parigi. Al di là di queste funzioni e dei relativi titoli, che indossava con assoluta leggerezza, Serge Cottet è stato un punto di riferimento importante per molti giovani che si sono formati alla psicoanalisi lacaniana, dagli anni ’80 al 2017, e che sono giunti a Parigi dall’America Latina, dall’Europa e da altri paesi del mondo.Con il suo impegno e con i suoi articoli, Serge Cottet mostra in atto che la psicoanalisi lacaniana, il suo discorso, la sua vitalità stessa dipendono dalla responsabilità e dal desiderio dell’analista, di ogni...
Perché sei speciale Questa storia vuole mostrarti quanto sei speciale, in tutta la tua unicità. Ti incoraggia ad essere forte e orgoglioso di te stesso e ti mostra quali sono le tue capacità. Perché chi è speciale come te può ottenere veramente tutto ciò che vuole nella sua vita. Lasciati ispirare. Lasciati incoraggiare. Ti metterà le ali.
Prefazione di Paolo Savarese. Una cartografia dei luoghi in cui il concetto di trasparenza si manifesta e allo stesso tempo subisce le sue più drammatiche torsioni: dall’analisi del mito fondativo della casa di vetro, alla descrizione del contesto concettuale all’interno del quale si incardina metafisicamente ed esteticamente l’ideologia della trasparenza, sino a fornire uno spaccato del fronteggiarsi dello Stato (e della sua ragione pubblica) e dell’uomo.
Fascicolo 1-2: Saggi: L. LUGARINI, L’uomo in prospettiva cassireriana; A. MASULLO, La ricerca dell’«unità fondamentale» nella filosofia di Cassirer; S. VECA, Il concetto di numero nella filosofia di E. Cassirer; E. PACI, La presa di coscienza della biologia in Cassirer; P.A. ROVATTI, Funzione e significato della struttura temporale in Cassirer; G. DORFLES, Mito e metafora in Cassirer e Vico; B. LAURETANO, Il linguaggio tra mito e logo nel pensiero Ernst Cassirer. I. Fascicolo 3: Saggi: F. TESSITORE, Vico tra due storicismi; A. CARACCIOLO, Principio della libertà e principio della confessione nell’itinerario religioso; B. LAURETANO, Il linguaggio tra mito e logo nel pensiero Ernst Cassirer. II. Problemi e discussioni: Una lettera di Karl Löwith; F. BOSIO, Per un’analisi della condizione arcaica dell’uomo. Rassegne: R. SCARLATTEI, Rileggere Vico; L. SICHIROLLO, Hegel in una prospettiva della Resistenza tedesca. Recensioni. Libri ricevuti.
Cosa succede quando la lettura non procede più secondo un percorso lineare? Come cambia il modo di pensare di fronte a testi mediali? Esiste uno “stile” del pensiero, che va di pari passo con il modo in cui i contenuti vengono strutturati, fruiti e rielaborati da ogni soggetto? Il presente testo rappresenta una sperimentazione aperta e ipertestuale, che declina le domande appena esposte mediante la proposta teoretica e culturale di un caso emblematico: lo stile di Friedrich Nietzsche. A metà tra scrittura ipertestuale e mappa cognitiva, la sperimentazione cerca di gettare luce sul modello del pensatore dello Zarathustra adattando il supporto al modello cognitivo che vuole sottolineare e illustrare. A completare il volume un'analisi critica del modello di scrittura ipertestuale e di lettura cognitiva a cura di Matteo Ciastellardi.
- Gabriella Valera: L'opera e il tempo. L'evento della scrittura nella forma della sua traducibilità - Claudia Azzola: s-Tradurre: variazioni su sensazione e percezione del tempo - Emanuele Zoppellari Perale: Il tempo da cui si guarda il tempo. Tradur