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Juan de Valdés e la Riforma nell'Italia del Cinquecento

Autore: Massimo Firpo

Numero di pagine: 304

Nel corso del XVI secolo le dottrine scaturite dalla protesta di Lutero si diffusero largamente anche in Italia, assumendo connotazioni peculiari e intrecciandosi con altri movimenti religiosi e specifiche eredità culturali. Massimo Firpo ne ricostruisce le origini e la storia mettendo in luce il ruolo decisivo esercitato dall'esule spagnolo Juan de Valdés negli anni che fecero da sfondo al concilio di Trento. Irriducibile alla Riforma protestante, il suo magistero spiritualistico seppe infatti orientare inquietudini e istanze di rinnovamento diffuse tanto a livello popolare quanto ai vertici delle gerarchie sociali, tra letterati e aristocratici, vescovi e cardinali.

Sanctorum 8-9: Les calendriers liturgiques à l’âge moderne

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 385

Il tema: Les calendriers liturgiques à l’âge moderne. A cura di Bernard DompnierBernard Dompnier, Introduction. L’historien du catholicisme moderne et les calendriers liturgiques (p. 7-11)Bernard Dompnier, Les calendriers entre Pie V et Benoît XIV. Exigence de l’universel et construction du particulier (p. 13-51)Thomas D’Hour, Les calendriers liturgiques diocésains dans la France post-tridentine: évolution et transformations (1570-1680) (p. 53-73)Xavier Bisaro, Une sainteté encombrante: les saints du Canon dans les calendriers diocésains français du XVIIIe siècle (p. 75-96)Summaries (p. 97-98)La discussioneNuove frontiere per gli studi agiografici?Tommaso Caliò, Ai confini dell’agiografia (p. 101-120)Alessandra Dino, Simboli sacri e strategie comunicative in Cosa Nostra (p. 121-138)Franco Faeta, Un quesito senese e alcune tardive riflessioni a partire da due volumi recenti (p. 139-145)RicercheAnthony John Lappin, Santa María de Valvanera: the Origins, the Legendary Founders and the Ethos of a Northern Spanish Monastery (p. 147-176)Sofia Boesch Gajano e Bruno Marino, “Il mistero del cuore” di santa Rosa da Viterbo (p. 177-190)Maria Pliukhanova, L’albero...

Gaetano Thiene

Autore: Andrea Vanni

Numero di pagine: 209

Gaetano Thiene (1480-1547), venerato nel Pantheon cattolico come il santo della provvidenza, è considerato dalla storiografia apologetica uno dei modelli di santità della Chiesa postridentina, attento alla cura delle anime, attivo nelle opere di apostolato, dedito all’assistenza nei confronti di poveri, malati e infermi. Attraverso l’analisi della sua partecipazione alla vita curiale della Roma rinascimentale, delle sue controverse scelte spirituali, delle sue azioni politiche in ausilio alla riforma intransigente e repressiva di Gian Pietro Carafa, che lo volle con sé nella fondazione dell’ordine dei chierici regolari teatini, questo libro propone una nuova interpretazione della sua biografia, orientata a restituirne un’immagine aderente alla sua concreta esperienza storica e finalizzata alla comprensione dei percorsi che nel corso del XVII secolo lo condussero post mortem all’elevazione alla gloria degli altari.

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2004) Vol. 3/1

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 265

Il tema: Anni Settanta, a cura di Anna Bravo e Giovanna Fiume Anna Bravo e Giovanna Fiume, Introduzione | Open access Anna Bravo, Noi e la violenza. Trent’anni per pensarci (p. 17-56). | open access Paola Gaiotti de Biase, Cattoliche e cattolici di fronte all’aborto e il mutamento degli equilibri della Repubblica (p. 57-86). Elda Guerra, Femminismo/femminismi: appunti per una storia da scrivere (p. 87-111). Emmanuel Betta e Enrica Capussotti, «Il buono, il brutto, il cattivo»: l’epica dei movimenti tra storia e memoria (p. 113-123). Ricerche Roberto Bizzocchi, Vita sociale, vita privata in un diario femminile fra Sette e Ottocento (p. 125-167). Biografie e autobiografie Mario Isnenghi, Tina Merlin giornalista (p. 169-181). Forum: Modelli di omosessualità, a cura di Alessandra Pescarolo. Alessandra Pescarolo, Modelli di omosessualità (p. 183-185). Ugo Zuccarello, Il ruolo della storia: permanenze, fratture e interpretazione del presente (p. 186-189). Mary Gibson, Dall’atavismo alla normalità: la ridefinizione dell’omosessualità (p. 189-192). Luca Trappolin, Identità plurali. Gay e lesbiche a confronto (p. 192-196). Maria Cristina Gramolini, Le due omosessualità...

«Fare diligente inquisitione»

Autore: Andrea Vanni

Numero di pagine: 265

Nel 1524, sette anni dopo le rivoluzionarie tesi di Lutero, il vescovo di Chieti Gian Pietro Carafa (poi papa Paolo IV) istituì la compagnia dei chierici regolari teatini in vista dei suoi progetti di rinnovamento della Chiesa. Orientati dalla guida del loro spregiudicato fondatore, i teatini si specializzarono nel controllo della corruzione del clero e nella repressione del dissenso eterodosso, consentendo al Carafa di raggiungere i vertici della gerarchia ecclesiastica e di imporre il supremo potere del Sant’Ufficio romano, la sua personale creatura, cui dedicò tutta la vita. Fu la tenace azione politica e religiosa del futuro pontefice ad avviare la lunga età della Controriforma, imprimendole una rigorosa intransigenza dottrinale e morale. Il libro propone nuovi elementi di giudizio e una nuova interpretazione sulla nascita dell’Inquisizione - la cui origine prima è da cogliere nelle deleghe ad personam che il vescovo di Chieti ottenne dai papi Clemente VII e Paolo III - e sulle modalità con cui i teatini abbandonarono le pratiche caritative tipiche degli istituti religiosi del periodo, condensate nell’esperienza della confraternita del Divino Amore da cui...

La libertà di tradurre

Autore: Andrea Barbieri

Da un’intuizione di Gianfranco Contini e dai saggi di Ezio Raimondi e Werther Romani si fa strada una definizione del modo di tradurre di Castelvetro che si rivela utile al riconoscimento di altri suoi lavori di traduzione. Su questa base, l’autore gli attribuisce il volgarizzamento di sette opere che illustrano e divulgano la dottrina luterana: quattro di Martin Lutero e tre di Urbano Regio. Un minuzioso lavoro di indagine intertestuale mette in luce i riscontri che collegano le diverse opere e ne consentono l’attribuzione a un unico traduttore. Con ciò Castelvetro diviene il primo e il più attivo divulgatore della teologia luterana in Italia: una prospettiva storiografica che rivoluziona i tempi e i modi della diffusione del pensiero della Riforma nel nostro Paese.

Innesti

Autore: Giulia Calvi

Numero di pagine: 385

Dietro la metafora botanica dell’innesto, il volume individua gli ambiti di ricerca che, negli ultimi trent’anni, hanno costituito i luoghi di incontri possibili, desiderati, ma a volte mancati, fra la storia sociale, delle donne e di genere. I saggi qui raccolti discutono, da punti di vista diversi, alcune parole chiave, per valutare le innovazioni, le modificazioni dei linguaggi narrativi, dei piani temporali e delle categorie di analisi. In che modo l’ottica di genere ha modificato un oggetto o un settore di ricerca? Come è stata ri-raccontata o riformulata la narrativa storica? Che conseguenze ha avuto la critica degli universali che la storiografia delle donne e di genere ha posto in primo piano e da cui è nata? Quali nuove piste di ricerca si aprono a partire da questi innesti? Si muovono lungo questo confine mobile i saggi di Alberto Mario Banti, Anna Bellavitis, Elisabeth Crouzet- Pavan, Barbara Curli, Tommaso Detti, Angela Groppi, Sarah Hanley, Daniela Lombardi, Julius Kirshner, Marco Meriggi, Alessandra Pescarolo, Roberto Rusconi, Mario Sbriccoli, Gabriella Zarri.

La presa di potere dell'Inquisizione romana

Autore: Massimo Firpo

Numero di pagine: 288

I primi anni Cinquanta del Cinquecento vedono uno scontro durissimo tra il Sant'Ufficio e papa Giulio III, sempre più in conflitto con gli inquisitori che di fatto non riconoscono la sua autorità, ma troppo debole e screditato per proporre una linea alternativa. La battaglia si apre con il lungo e drammatico conclave del 1549-50, quando Gian Pietro Carafa (il futuro Paolo IV) non esita a formulare esplicite accuse di eresia contro alcuni dei più autorevoli esponenti del sacro collegio. Forte del suo ruolo istituzionale di supremo difensore della fede, il Sant'Ufficio riesce a imporre il primato dell'ortodossia teologica su ogni altra considerazione di natura politica e pastorale, ergendosi così al rango di supremo tutore e garante della Chiesa e del suo magistero. A dispetto degli ordini del pontefice, l'Inquisizione continua ad accumulare prove e documenti processuali per eliminare i propri avversari anche avvalendosi delle denunce di persone screditate o di documenti falsi. Massimo Firpo tratteggia un quadro inatteso delle origini della Controriforma, colte negli aspri conflitti ai vertici della Chiesa di Roma, con esiti destinati a lasciare un segno profondo e duraturo...

Vedere oltre

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 476

Nata dalle discussioni emerse durante e dopo il convegno Seeing beyond in facing death - Vedere oltre dinanzi al morire, la presente raccolta di saggi (curata da Ines Testoni, Guidalberto Bormolini, Enzo Pace e Luigi Vero Tarca) sviluppa il tema del morire, della morte e degli stumenti per vedere oltre questo confine secondo le scienze umane e le diverse tradizioni religiose (ebraica, cristiana, islamica, taoista, induista, buddhista). Sebbene esistano testi approfonditi sull'argomento, la particolarità della raccolta è quella di aver coinvolto studiosi, competenti in materie diverse, che professano anche tali convinzioni religiose. Scelta che avrebbe potuto essere limitativa, ma che invece ci consegna una testimonianza più profonda. Nella prefazione del filosofo Emanuele Severino c'è un pensiero che si impone, un pensiero dal quale non si può prescindere, e nel quale mettono radici i miti e tutte le grandi narrazioni religiose: «Qualcosa come uomo non esiste se non come convinzione di essere una forza che ha la capacità di trasformare il mondo e sé stessa». Ovvero, il senso essenziale che gli esseri umani assegnano al morire è il mutare in altro. Partendo dal filosofo...

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2007) Vol. 6/2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 207

Il tema: Conversioni, a cura di Giulia Calvi e Adelisa MalenaAdelisa Malena, Introduzione. Racconti di conversione e relazioni di genere in età moderna e contemporanea (p. 5-12).María del Pilar Rábade Obradó, Altra religione, altra vita. Da ebree a cristiane in Castiglia al tramonto del medioevo (p. 13-32).Donatella Pallotti, «My conversion was wonderful»: testimonianze di conversione nelle chiese radicali inglesi della metà del XVII secolo (p. 33-54).Elena Bottoni, Un «mondo nuovo»: conversione e scrittura mistica nel Settecento cattolico italiano. Il Compendio di Caterina Biondi (1667-1729) (p. 55-73).Sharon Vance, Conversione, apostasia e martirio: il caso di Sol Hatchuel (p. 75-99).Angelika Schaser, La conversione al Cattolicesimo di Elisabeth Gnauck-Kühne all’inizio del Novecento (p. 101-114).RicercheLucia Sorbera, Gli esordi del femminismo egiziano tra XIX e XX secolo (p. 115-136).Alessandra Massarenti, L’iniziazione politica di una giovane sovrana: Beatrice d’Este e Eleonora d’Aragona in visita diplomatica presso la Repubblica di Venezia (maggio 1493) (p. 137-164).RecensioniOttavia Niccoli, Natalie Zemon Davis: una vita per la storia [recensione di N....

Chelidonia

Autore: Sofia Boesch Gajano

Numero di pagine: 289

Alla fine del secolo XI una donna scelse di vivere una vita di solitudine, penitenza, preghiera, in una grotta sui monti sopra Subiaco, in una località chiamata Morra Feronia, ove rimase per 59 anni. Venerata dalle popolazioni locali, alla sua morte lo splendore sprigionatosi dalla grotta ne rese manifesta la santità al pontefice e alla sua corte residenti a Segni. La figura apparentemente evanescente di Chelidonia divenne così protagonista di una lunga storia fatta di rapporti con la natura: il monte, la roccia, la pioggia, il vento, gli animali selvatici; con gli uomini: i pastori, i contadini, gli abitanti di Subiaco; con le istituzioni: i monasteri di Santa Scolastica e del Sacro Speco, gli abati, i vescovi, i cardinali, i pontefici. Sofia Boesch Gajano affronta i problemi dell’identità biografica dell’eremita e ricostruisce il suo culto dalla morte al secolo XVI, cioè fino alla traslazione definitiva delle reliquie dalla montagna all’interno della chiesa di Santa Scolastica, dove tuttora sono conservate. La vicenda di Chelidonia così ripercorsa assume un valore esemplare per la storia della vita religiosa, sociale e istituzionale del medioevo e non solo.

Gli archivi della Santa Sede come fonte per la storia del Portogallo in età moderna

Autore: Giovanni Pizzorusso , Gaetano Platania , Matteo Sanfilippo

Numero di pagine: 285

Questo volume si inserisce nella serie di pubblicazioni sugli archivi della Santa Sede e la storia del mondo occidentale fra età moderna ed età contemporanea coordinati dall’Università della Tuscia. Ma vuole anche ricordare la scomparsa della collega Carmen Radulet, docente di lingua e letteratura portoghese. A lei sono già stati dedicati altri due volumi, ma questo intende riprendere la sua attenzione per le fonti vaticane come lente per studiare la storia del Portogallo e delle sue colonie, protendendosi avanti nel tempo sino a includere quella del Brasile indipendente.

Sanctorum 1: L'edizione critica delle fonti agiografiche

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 263

Editoriale (p. 5-7) Il tema: L'edizione critica delle fonti agiografiche, a cura di Francesco Scorza Barcellona Francesco Scorza Barcellona, Presentazione (p. 9-11). Paolo Chiesa, Testi agiografici stratificati. Problemi editoriali negli Acta Gallonii e nella Passio Peregrini Bolitani (p. 13-23). Giovanni Paolo Maggioni, Filologia mediolatina e testi agiografici. Casi di normale eccezionalità (p. 25-50). Emore Paoli, Agiografia, filologia, storia (p. 51-65). Antonella Degl’Innocenti, Aspetti della trasmissione dei testi agiografici (p. 67-77). Eugenio Susi, Osservazioni preliminari sul dossier agiografico dei santi Senzias e Mamiliano (p. 79-87). Pierluigi Licciardello, La Passio sanctorum Donati et Hilariani (BHL 2289-2294) (p. 89-96). Umberto Longo, «Inter scripturas mereretur autenticas reservari». Identità del testo e tradizione manoscritta delle opere di Pier Damiani (p. 97-112). La discussione: L'hagiographie di René Aigrain cinquant'anni dopo Robert Godding, René Aigrain agiografo (p. 113-123). Interventi di Victor Saxer, Pierluigi Licciardello, Giovanni Maria Vian (p. 124-135). Ricerche e rassegne Zara Pogossian, The “Foreign” Element in Christianization...

San Francesco d’Italia

Autore: Tommaso Caliò , Roberto Rusconi

Numero di pagine: 313

Nell’ottobre 1926 le celebrazioni per la ricorrenza del settimo centenario della morte di san Francesco d’Assisi davano modo ai rappresentanti della S. Sede e del governo italiano di incontrarsi e mettevano in moto il processo che portò alla “conciliazione” del 1929. A dieci anni di distanza, il 18 giugno 1939, pochi mesi prima dello scoppio del secondo conflitto mondiale, papa Pio XII proclamava patroni d’Italia santa Caterina da Siena e san Francesco d’Assisi, che definiva «il più Santo degli italiani, il più italiano dei Santi». Nel nesso sempre più stretto che si instaurava in Italia fra patria e nazione, la figura del santo di Assisi assumeva, nel periodo compreso tra le due guerre mondiali, un volto alquanto diverso dalla sua riscoperta romantica ottocentesca, e il francescanesimo si inseriva all’interno dei nuovi orientamenti del cattolicesimo, di cui restano simbolo due francescani, pur diversissimi tra loro, quali Pio da Pietrelcina e il medico Agostino Gemelli, fondatore del l’Università Cattolica. La storiografia, l’arte, il cinema, la radio, in Italia come all’estero, esploravano nuovi volti del Poverello.

Pontormo’s Frescos in San Lorenzo

Autore: Massimo Firpo

Numero di pagine: 534

In the choir of the Basilica of San Lorenzo, a truly sacred temple of the Medici dynasty, Pontormo painted a grandiose cycle of frescos between 1545 and 1556, which were then unfortunately destroyed in the mid-18th century. Far earlier, Giorgio Vasari issued a severe judgment on them that lasted into the modern day. His was a dismissal motivated formally by artistic reasons, but it concealed other, more insidious, ideological and religious motivations. On the basis of drawings, copies, paintings and literary sources, this study reconstructs the design and arrangement of the frescoes, revealing them to have been inspired by a contemporary heterodox text, one that was included in the Index in 1549. From a dense web of Florentine religious, cultural and political life and its shifts in the middle decades of the century, the political motivations underlying Vasari's commitment to transforming the doctrinal heresy from which those grandiose paintings had drawn inspiration into an artistic heresy emerge. It was a commitment that, after the conclusion of the Council of Trent, risked reflecting upon the new Counter-Reformist structure of Medici power.

Donne e sacro

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 285

In questo volume voci diverse per ambito tematico e cronologico, oltre che per metodo, si misurano con un tema difficile, che attraversa la storia di genere aprendosi a nuovi spazi di indagine lungo le vie del sacro. I contributi raccolti coprono un orizzonte assai vasto, che pone nuove domande su cesure e continuità storiche nell’ambito dell’Europa cristiana, dal tardo antico all’età contemporanea. Nel percorso si incontrano persone e immagini, donne che agiscono in carne e ossa e al tempo stesso riflettono la loro cultura di appartenenza: vengono restituite le vicende di badesse, mistiche, fondatrici di movimenti religiosi, donne che scendono sui campi di battaglia veri e propri o in quelli della politica. Ne risulta illuminata la complessità e la ricchezza dell’esperienza femminile, il cui ruolo si muove tra uno specifico carisma e il trovar posto negli edifici concettuali e sociali della tradizione cristiana.

Sanctorum 6: Plasmare il suono

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 377

Indice Il tema: Plasmare il suono. Il culto dei santi e la musica (secc. XVI-XVIII). A cura di Simon Ditchfield Simon Ditchfield, Introduzione (p. 7-13). Robert L. Kendrick, «Honore a Dio, e allegrezza alli santi, e consolazione alli putti»: The Musical Projection of Litanies in Sixteenth-Century Italy (p. 15-46). Stefano Patuzzi, Cantare la santità negli anni di Sisto V (1585-1590) (p. 47-65). Drew Edward Davies, St. Peter and the Triumph of the Church in Music from New Spain (p. 67-89). Dinko Fabris, Gennaro, Rosalia, Teresa e gli altri... I santi nel teatro musicale sacro del Seicento a Napoli (p. 91-125). Summaries (p. 126-128) La discussione Il corpo e il sacro. Confronti culturali, a cura di Francesco Scorza Barcellona Introduzione, di Francesco Scorza Barcellona (p. 129-135). Tonino Griffero, La materia sottile e i suoi paradossi. Note sulla corporeità spirituale (p. 136-147). Maria Giovanna Stasolla, Riflessioni storiografiche in margine alla lettura di Le corps et le sacré en Orient musulman (p. 148-152). Biancamaria Scarcia Amoretti, Il corpo nell’Islam: un’entità ambigua (p. 153-161). Giovanna Calasso, Il corpo, il sacro e la gerarchia dei sensi...

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