Nel breve, ma intenso, carteggio, il sacerdote don Giacomo Vitale informa il professore Giuseppe Toniolo di varie iniziative sociali, volte a migliorare la vita delle classi popolari di Piedimonte Matese agli inizi del Novecento.
Questo studio s'interessa alla certezza nella prospettiva ultima della fede, non anzitutto in forza di quanto la si puo distinguere da ogni altro tipo di certezza, bensi in forza di quanto essa ha in comune con ogni altro tipo di certezza, ossia il ruolo do punto di partenza. L'indagine prende avvio dallo studio di 5 autori: L. Wittgenstein, J.L. Mackie, E. Jungel, C. Yannaras, H. Verweyen. Sembra possibile sostenere che fra certezza riferita a Dio e certezza applicata a tutto il resto, sussista un fattore e fondamento comune, ossia il ruolo della deliberazione vitale. Esso viene discusso come significativo per il rapporto tra fede e ragione, tale fondamento appare deliberato; una domanda fondamentale si pone l'autore: Se le basi lontane della certezza non sono argomentabili, in quale modo e in quali condizioni si dovra parlare di conoscenza?.
Una selezione dei diari relativi a un periodo rivelatosi cruciale per lo scrittore: dal 1947 al 1954, gli anni immortalati nel suo capolavoro Sulla strada. Da queste pagine emerge il ritratto di un giovane funambolo della parola, creatore di miti letterari dell'America del dopoguerra.
Cura e traduzione di Maura Del Serra Edizione integrale con testo inglese a fronte Scritta sullo scorcio del sedicesimo secolo, alla fine della fase giovanile della produzione shakespeariana e congenere alle altre tre “commedie romantiche” o tragicommedie coeve (Il mercante di Venezia, Come vi piace, La dodicesima notte), Molto rumore per nulla è improntata a un fresco gioco scenico che decanta in accenti lirici e meditativi la consumata eleganza della scenografia verbale. Prendendo spunto dalla commedia cortese e dalla novellistica italiana, fonde i succhi compositi dell’arguzia concettista con quelli sapidi della farsa popolare. Ne risulta una polifonia lirica brillante e persuasiva, che ritrae con mano inimitabile il gioco dei sentimenti e dei destini. «Allora, per la verità, mi sembra troppo bassa per un’alta lode, troppo scura per una chiara lode, e troppo piccola per una grande lode. Solo questo posso riconoscerle di buono, che se fosse diversa da com’è, non sarebbe bella, e che, essendo com’è, non mi piace.»
Specchio e ombra è una novella allo stesso tempo misteriosa e raffinata. Parla della identità di un passato che come un'ombra, non può essere c a n c e l l a t o . L a n o v e l l a è a m b i e n t a t a i n Inghilterra,Venezia e Sud Africa, collegati da un filo di pazzia e amore vietato. La protagonista “Bryoni”, grazie a una grande somma di denaro, si trasferisce a Venezia per vivere in un mondo nuovo, fresco e anonimo. Invece nella città i fantasmi del passato tornano con tutte le loro maschere e incarnazioni.