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L'era del cinghiale rosso

Autore: Giovanna Nuvoletti

Numero di pagine: 290

Libera, giovane e ricca ragazza milanese, scopre Capalbio. Lì, a partire dagli anni Settanta, inizia a riempire le estati osservando la vita altrui nel luogo in cui è sorta l’ultima spiaggia, lo stabilimento balneare più celebre e più fotografato d’Italia. Lì ?irta, scherza, s’innamora e, con l’occhio disincantato di chi è libero, appunto, da condizionamenti e pregiudizi, assiste alle stagioni che via via trasformeranno un tranquillo posto di mare nella meta estiva più ambita dagli intellettuali di sinistra nonché da vip, ?nti vip, fotogra?, giornalisti, politici e scrittori. La bolla mediatica costruita su Capalbio, ribattezzata la piccola Atene della Maremma, è al centro di questo libro fresco e originale, ?tto di dialoghi e battute, intessuto di articoli di giornale, pettegolezzi, storie vere e storie false, abili ammicchi al gossip nazionale. Tanti i personaggi, noti e meno noti, con nomi e cognomi spesso inventati ma a volte no, che animano il divertente gioco a chiave ambientato tra ombrelloni riconfermati di anno in anno e casali di proprietà, nello scenario toscano del cinghiale e del vino doc. Dopo Dove i gamberi d’acqua dolce non nuotano più,...

Dove i gamberi d'acqua dolce non nuotano più

Autore: Giovanna Nuvoletti

Numero di pagine: 306

Agosto 1929: un gruppo di giovani aristocratici si ritrova davanti al luogo in cui sta sorgendo La Capannina, che in breve diventerà il tempio estivo dell’alta società italiana. Da qui, nasce una storia che si dipana negli anni fino ai nostri giorni. I volti di Nicolas, Stefanella, Andreola e Olimpia si muovono sullo sfondo di un’atmosfera magica, simboli irraggiungibili d’eleganza e privilegio, mentre i rampolli di casa Agnelli sfilano in bicicletta per le vie di Forte dei Marmi e l’idrovolante di Italo Balbo plana su quel tratto di mare puntuale per l’aperitivo. Più avanti, nei vitalissimi anni Cinquanta e Sessanta, quando ancora i sarti non sono stilisti e le signore vestono Pucci o Marucelli, l’incontrastata regina delle feste è la bellissima Adriana, moglie separata di Nicolas, assediata da innamorati ricchi e potenti, tutti intenti a seminare i loro scandali al sole, le loro piccole e grandi tragedie che s’intrecciano inevitabilmente alla storia d’Italia. Il fascismo e il dopoguerra, il boom e il Sessantotto, il rampantismo e il nichilismo odierni scorrono come davanti a una cinepresa, sospinti da una scrittura ironica e insieme intrisa di nostalgia,...

IL MOVIMENTO 5 STELLE...CADENTI

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 600

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

GESU' CRISTO VS MAOMETTO E L'ISLAMIZZAZIONE DEL MONDO

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 700

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

COMUNISTI E POST COMUNISTI PARTE PRIMA SE LI CONOSCI LI EVITI

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 600

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

La bomba

Autore: Enrico Deaglio

Numero di pagine: 304

“La bomba del 12 dicembre 1969 ha cambiato l’Italia; o meglio l’ha picchiata come un pezzo di ferro rovente su un’incudine, umiliata. Per cinquant’anni, tutta la vasta cospirazione di potere che l’ha prodotta ha lavorato per lei, perché restasse impunita e si moltiplicasse. È una storia talmente enorme che non si sa da che parte cominciare.” E la storia comincia dalle cicatrici, dalle premonizioni, dalle coincidenze, dai luoghi da cui la Storia è passata. E riemergono il tassista Rolandi, la fatale stanza della Questura da cui precipitò Pinelli, il “colpo di stato” in Procura, il “silenzio monumentale di Milano”, l’angosciante Veneto profondo in cui la bomba venne concepita, le manovre finanziarie intorno alla banca della strage, la sublime arte del depistaggio che da allora ci ha sempre accompagnato. La ricerca diventa così uno “studio in rosso” sulla struttura del potere in Italia e sulle nobili forme di resistenza che lo hanno contrastato, con le armi dell’amicizia, della parola, della musica, del coraggio civile. In mezzo campeggia, senza tempo, il grande quadro di Enrico Baj – la nostra Guernica –, che venne bendato perché troppo vero....

Inciucio

Autore: Marco Travaglio , Peter Gomez

Numero di pagine: 548

L'"inciucio" compie dieci anni. Il primo a parlarne fu Massimo D'Alema, nel 1995. Poi, in sei anni di governo, il centrosinistra evitò di risolvere il conflitto d'interessi e di liberalizzare il mercato televisivo. Risultato: informazione taroccata modello Tg1 e niente satira politica. Dopo Regime, questo libro racconta le acrobazie parlamentari dei nemici-amici del Cavaliere e le spartizioni "bipartisan" delle Authority e della Rai. Poi le nuove censure di regime contro Biagi, Santoro, Luttazzi, Freccero, Sabina e Corrado Guzzanti, Grillo, Paolo Rossi, Massimo Fini, Beha e altri militi ignoti; e gli attacchi a Report, Fo, Hendel, XII Round e così via, fino a Celentano

Una vita da regina... dei cani.

Autore: Luisa Di Biagio

Numero di pagine: 301

Avevo un cane bellissimo da piccola. Nel marrone dei suoi occhi mi perdevo per ritrovarmi ogni volta che il senso di estraneità e solitudine si facevano tanto forti da premere quasi contro il mio corpo per schiacciarlo. Questo volume nasce dall’esigenza di aiutare — nel racconto di vita di una persona Asperger — tutti coloro che si trovano ad affrontare la neurodiversità. Luisa di Biagio, rivelando se stessa, la sua professione e l’amore incondizionato e corrisposto per i cani, prova a rispondere ai più comuni interrogativi sulla Sindrome di Asperger. Attraverso una scrittura cruda e diretta accompagna il lettore in una riÿessione sull’importanza dell’integrazione tra neurodiversi e neurotipici e sull’educazione al cambiamento e all’avvicinamento reciproco. Guarda la presentazione di “Io sento diverso” del direttore della collana Paolo Cornaglia Ferraris

Verso il luogo delle origini

Autore: Luciana Percovich

Numero di pagine: 240

Articoli, brevi saggi, interventi a convegni e pagine di diario, pubblicati fra il 1982 e il 2014, sono qui raccolti pensando alle giovani donne delle nuove generazioni, in una fila ininterrotta di mani che si toccano, passando i doni di una visione femminile sul mondo, oscurata ma mai messa a tacere, neppure durante i periodi più oscuri. Sfilano davanti agli occhi del lettore incontri memorabili con donne d'eccezione - Barbara McClintock ed Evelyn Fox Keller, Luce Irigaray e Adrienne Rich, Charlotte Perkins Cilman e Katharine Burdekin, Mary Daly, Momolina Marconi e Marija Cimbutas -, fra le donne del movimento italiano e nei luoghi forti di produzione di pensiero come le libere università, le librerie, le case editrici e i centri delle donne.

La casa

Autore: Giovanni Battista Cocco

Numero di pagine: 52

COLLANA PAESAGGI IN TRASFORMAZIONE fondata e diretta da Enrico Alfonso Corti Questo libro è un modo per parlare di architettura, coniugando la propria formazione alla ricerca con le attitudini al progetto. L’investigazione considera ‘il tipo’ come aspirazione della forma e propone una riflessione teorica sul suo divenire. Essa s’interroga sul difficile rapporto tra carattere e forma degli edifici attraverso due progetti, realizzati in Sardegna a partire da committenze reali. L’obiettivo è leggere ‘il tipo’ nell’atto del suo farsi opera concreta. Giovanni Battista Cocco. Dottore di ricerca in ‘Architecture’ (Université de Paris 8 Vincennes-Saint-Denis), ricercatore di Composizione architettonica e urbana presso la Scuola di Architettura di Cagliari. Visiting professor in università europee e nordafricane. Autore di pubblicazioni in tema di composizione architettonica e urbana. Vincitore del 1° premio PAN Ardito Desio|2013 e 2° premio Europan 8|2006. Autore di progetti alla scala architettonica e urbana.

I nostri primi 20 anni

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 353

In 20 anni abbiamo pubblicato 1000 libri tra narrativa, saggistica e poesia. Per celebrare questa ricorrenza abbiamo scelto i 100 libri che ci sono piaciuti un po’ più degli altri, e ve li presentiamo attraverso i loro incipit. In appendice troverete le schede dei nostri 10 autori più significativi: John Fante, John Keats, Hilary Mantel, Stephenie Meyer, Boris Pahor, Elizabeth Strout, Gore Vidal, Cesarina Vighy, John Williams, e Valentino Zeichen.

Voglio scrivere per Vanity Fair

Autore: Emma Travet

Numero di pagine: 220

Come si fa a sopravvivere, in tempo di crisi, senza abbattersi e senza privarsi delle piccole cose che danno quel tocco speciale a giornate tutte uguali? Ce lo racconta Emma T., dove la T. sta per Travet, cognome piemontese assai comune, niente a che vedere con Emma Thompson. Ha ventisei anni, abita in Italia, in una città di provincia toccata dalla crisi dell’auto, vicino a Torino, dov’è nato uno dei primi locali gay d’Europa. Di lavoro fa la giornalista pubblicista, quasi giornalmente sfruttata dal suo capo, Mr Vintage. Alzarsi al mattino e rinchiudersi tutti i giorni (sabato mattina compreso) in una redazione locale non è il massimo. Sarebbe meglio scrivere per “Vanity Fair”, al quale invia, da due anni a questa parte, un curriculum e diversi suoi articoli a settimana. Prima o poi, almeno per sfinimento, confida che qualcuno le risponda. La storia di una ragazza normale, come ce ne sono tante, che tra avventure e disavventure, con spirito di iniziativa, grinta e ottimismo segue le sue aspirazioni. Uno stile fresco e dinamico, quasi un diario in presa diretta, o una sceneggiatura, con immagini e situazioni tratte dalla vita di tutti i giorni, viste attraverso gli...

Sharon villeggia

Autore: Ruco Magnoli

Numero di pagine: 144

Una serie di gialli che ti catturerà dal primo momento. Vorrai leggerli tutti! (ogni episodio è autoconclusivo) IL DECIMO ROMANZO GIALLO DELLA SERIE “SHARON”: UN THRILLER INVESTIGATIVO IRONICO E DIVERTENTE, UN’IMPAREGGIABILE POLIZIESCO ALL’ITALIANA Per la decima volta il delitto si insinua nella vita goduriosa, nonché lussuriosa fino alla pornografia, di Sharon, alias Lucrezio Fantasima, da lui diffusamente descritta con sacrilega spavalderia, secondo le deprecabili abitudini della scriteriata licenziosità contemporanea, frutto di una cultura degenerante dai doveri ai piaceri. Che Dio perdoni l’improntitudine di un cuore non ancora del tutto annerito dall’imitazione di Lucifero, anziché quasi purificato da quella di Cristo, in nome della letteratura quattro puto zero. Sfortunatamente, fra un delitto e l’altro, nuovi agguati della carne lo attendono a Capalbio, sotto forma di rotondità dolciarie e rotondità mammarie offerte dalla straripante barista Lucignola. Ma, per l’aspetto criminale, sono ovviamente più importanti altri incontri, come quello con un costruttore di automi perfetti, decisamente morto, un boss della mala locale e un membro dell’AVA....

Il sogno, la passione, il mestiere di un editore: Tiziano M. Barbieri Torriani per gli amici Ciuffo

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 230

Nel 2004, a dieci anni dalla scomparsa di Tiziano M. Barbieri Torriani, la Sperling & Kupfer diede alle stampe un volume in edizione limitata, oggi riproposto in questa versione digitale: un ricordo a più voci dell'uomo e dell'editore e, insieme, il racconto di una storia aziendale di successo.

SPETTACOLOPOLI

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

L'isola prigione

Autore: Ottavio Cappellani

Numero di pagine: 408

Un delitto efferato sulla plaja di Catania e sull'isola si diffonde il panico. È in questo scenario irreale che sono destinati a incontrarsi i tre protagonisti. Nessuno di loro sa quanto coraggio dovrà dimostrare e che nell'isola abbandonata alla ferinità più ancestrale l'amore e la fiducia si riveleranno le sole possibilità di sopravvivenza.

ITALIA RAZZISTA PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 577

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso! Ha mai pensato, per un momento, che c’è qualcuno che da anni lavora indefessamente per farle sapere quello che non sa? E questo al di là della sua convinzione di sapere già tutto dalle sue fonti? Provi a leggere un e-book o un book di Antonio Giangrande. Scoprirà, cosa succede veramente nella sua regione o in riferimento alla sua professione. Cose che nessuno le dirà mai. Non troverà le cose ovvie contro la Mafia o Berlusconi o i complotti della domenica. Cose che servono solo a bacare la mente. Troverà quello che tutti sanno, o che provano sulla loro pelle, ma che nessuno ha il coraggio di raccontare. Può anche non leggere questi libri, frutto di anni di ricerca, ma...

ANNO 2016 IL DNA DEGLI ITALIANI PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

PROFUGOPOLI VITTIME E CARNEFICI

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 250

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

ANNO 2016 IL DNA DEGLI ITALIANI SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Piccolo manuale di misoginia

Autore: Corriere della Sera , Giovanna Nuvoletti

Numero di pagine: 45

Misogini si nasce, ma bravi misogini si diventa. Prendendo per dato l’assunto fondamentale, che la femmina della specie è un essere assai più imperfetto del maschio, si può però imparare a divulgare il verbo dell’inferiorità femminile in modo intelligente, per convincere qualsiasi interlocutore e fare anche bella figura. Dunque questo piccolo manuale si rivolge a tutti, uomini e donne: alla minoranza che manifesta un’ostilità esplicita (mettendosi inutilmente nei guai) e alla maggioranza silenziosa dei milioni di misogini che lo sono senza dire, o anche senza sapere, di esserlo. Frasi fatte e rivendicazioni sospette («La festa dell’otto marzo? Che pena»), esempi letterari e incidenti quotidiani, ordinario mobbing familiare e discriminazione in grande stile sul lavoro: non c’è limite ai tavoli su cui può giocare il pregiudizio anti-femminile. Con lo sguardo irregolare e irriverente che la distingue, Giovanna Nuvoletti ribalta i luoghi comuni sull’amore per le donne, svelando in quanti e quali anfratti si nasconda il misogino che è dentro di noi. E contrastarlo: con ironia, intelligenza e amore.

CONCORSOPOLI ED ESAMOPOLI

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

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