Scarica Libri Gratuiti

Scarica libri ed ebooks (I migliori libri in formato PDF, EPUB, etc)

Numero totale di libri trovati 40 per la tua ricerca. Scarica gli ebook e divertiti!

ANNO 2019 I MEDIA

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare.

Non c'è più la Sicilia di una volta

Autore: Gaetano Savatteri

Numero di pagine: 280

La Sicilia di oggi non è più quella degli stereotipi incrostatisi sulla Trinacria nel corso dei secoli. E di storie e di voci nuove che la raccontano, questo libro ne contiene davvero tantissime. Giuseppe Culicchia «Non ne posso più di Verga, di Pirandello, di Tomasi di Lampedusa, di Sciascia. Non ne posso più di vinti; di uno, nessuno e centomila; di gattopardi; di uomini, mezz'uomini, ominicchi, pigliainculo e quaquaraquà. E sono stanco di Godfather, prima e seconda parte, di Sedotta e abbandonata, di Divorzio all'italiana, di marescialli sudati e baroni in lino bianco. Non ne posso più della Sicilia. Non quella reale, ché ancora mi piace percorrerla con la stessa frenesia che afferrava Vincenzo Consolo ad ogni suo ritorno. Non ne posso più della Sicilia immaginaria, costruita e ricostruita dai libri, dai film, dalla fotografia in bianco e nero. Oggi c'è una Sicilia diversa. Basta solo raccontarla.» Con buona pace del Gattopardo, non è vero che in Sicilia tutto cambia perché tutto rimanga com'è: sull'isola, negli ultimi anni, quasi tutto è cambiato.

Uffa

Autore: Giampiero Mughini

Numero di pagine: 240

«Cinque minuti. Cinque minuti di ragionamenti da esseri umani». È il tempo di lettura richiesto da ciascun brano in cui Giampiero Mughini, da par suo, riesce a raccontare la società e la politica italiana in formule sempre nuove e spiazzanti. Questa volta, come già aveva fatto per la sua rubrica sul «Foglio», sceglie l’essenzialità di poche righe, consapevole che «scrivere breve breve è infinitamente più efficace, ma anche infinitamente più difficile». Pennellate vivaci e acuminate con cui mette in luce aspetti non visti di eventi che hanno segnato la nostra storia recente, come la crisi di Bankitalia, il ritiro delle truppe italiane dall’Iraq, la fine di un governo Berlusconi e l’inizio di un altro identico, la nomina di Napolitano alla presidenza della Repubblica, Calciopoli e gli azzurri campioni del mondo a Berlino, portando in superficie relazioni insospettabili e sorprendenti analogie. Emerge il ritratto di un paese che oscilla tra l’orgoglio di essere italiani urlato nei cori da stadio all’epoca dell’ultima vittoria ai Mondiali e l’ironia imbarazzata di fronte alle contraddizioni di un’«Italietta» fatta di soubrette, politici, calciatori e...

ANNO 2020 LA CULTURA ED I MEDIA SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Nuovo dizionario sentimentale

Autore: Giampiero Mughini

Numero di pagine: 288

A volte i libri nascono da desideri, e contemporaneamente sono capaci di generarli. A volte il racconto di sé è in forma di mosaico, e contemporaneamente ne compone e ricompone molti. Se l’intento dell’autore è infatti quello di fare i conti con se stesso e chiarire l’itinerario umano e intellettuale percorso sino a qui, leggendo queste pagine il lettore si immerge in una narrazione formidabile, in cui storia, cronaca, politica, letteratura e tutte le arti del mondo raggiungono un incantevole, perfetto equilibrio. In una caleidoscopica sfilata di eventi e personaggi dello spettacolo e della politica, le cui vicende si intrecciano non solo con ricordi privatissimi, ma anche con fatti rimasti nella memoria collettiva del Paese, entriamo in casa di Marco Pannella nei suoi ultimi giorni di vita, scopriamo il lato politico di Clint Eastwood, ci addentriamo fra i protagonisti della Resistenza italiana, perfetti sconosciuti per i trentenni di oggi, riascoltiamo la voce di Leonardo Sciascia, ripercorriamo la cronaca dei momenti più duri e ambigui del conflitto tra Israele e Palestina. Giampiero Mughini conserva lo sguardo pungente con cui ha raccontato e pesato gli anni sessanta ...

ANNO 2019 LA CULTURA

Autore: Antonio Giangrande

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Oggi le persone si stimano e si rispettano in base al loro grado di utilità materiale da rendere agli altri e non, invece, al loro valore intrinseco ed estrinseco intellettuale. Per questo gli inutili sono emarginati o ignorati.Se si è omologati (uguali) o conformati (simili) e si sta sempre dietro alla massa, non si sarà mai primi nella vita, perché ci sarà sempre il più furbo o il più fortunato a precederti.

ANNO 2019 LO SPETTACOLO E LO SPORT PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare.

Era di maggio

Autore: Giampiero Mughini

Numero di pagine: 160

«E se le celebrazioni del maggio ’68 evitassero la prevedibile enfasi? Se scegliessero di attingere alla cascata di impertinenza, di rabbia ironica, di fraternità erudita che, cinquant’anni fa, guidarono le barricate entusiaste?». È esattamente questa sfida, indicata da Bernard-Henri Lévy, che Giampiero Mughini raccoglie: raccontare in altre parole quel che accadde a Parigi dal 3 al 24 maggio, il joli mai che molti in Francia avevano annunciato come soltanto l’inizio di chissà quale rivolgimento, e invece fu un romanzo sentimentalmente intensissimo ma breve. Fu la traiettoria del privato, infatti, le vicende personali di ciascuno, a fare da scintilla: l’intreccio di gesti individuali e gesti pubblici ad abbattere il muro della solitudine e dare l’impressione che «d’improvviso le persone che ti stavano accanto si ravvivassero e facessero più luce». Le istantanee di quei giorni tra Parigi e Catania restituiscono il clima nelle strade fiammeggianti del Quartiere latino (il perimetro sacro degli studenti), lo stato di grazia creativo, le barricate, il desiderio di «acciuffare ogni istante del presente e farlo valere come un secolo» e, al di là delle Alpi, lo...

Sempre una gran Signora

Autore: Giampiero Mughini

Numero di pagine: 156

"Nell'agosto 2016 la Juve è giunta a un momento apicale della sua storia ultracentenaria, quella di un brand italiano che dura e primeggia dagli ultimissimi anni dell'Ottocento e dunque è entrato nel terzo secolo della sua storia. Dio, quant'è giovane la Vecchia Signora. E quando parlo di un brand, ossia di uno stemma iconico ed elettrizzante, mi riferisco a qualcosa che è molto più di un marchio puramente 'sportivo', e bensì a qualcosa che attiene profondamente alla vita, all'immaginazione, alle fantasie e alle attese quotidiane di tantissimi di noi. Ma in tutta lealtà che cosa sarebbero state tante tantissime domeniche e serate e ore della vita di milioni di italiani, se a un certo punto della giornata non avessero preso a scorrazzare sul campo gli uomini con la maglia bianconera, gli uomini di tutte le speranze e di tutte le vittorie dai primi anni Trenta fino alla settimana scorsa? Sto esagerando?" Questo libro parla d'amore, quello per la Juventus. Un amore viscerale, totale, immune agli alti e bassi connaturati alle imprese sportive, cantato dal tifoso bianconero più sbilanciato e pugnace del mondo dello spettacolo, Giampiero Mughini. In Sempre una gran Signora...

Parole per Cesare

Autore: Stefano Lorenzetto , Paolo Baratta , Pierluigi Battista , Mario Baudino , Claudio Bertorelli , Gianfranco Bettin , Irene Bignardi , Mario Biondi , Enrica Bonaccorti , Alberto Bonisoli , Alberto Bovo , Luigi Brugnaro , Giampiero Brunello , Michele Bugliesi , Errico Buonanno , Massimo Cacciari , Domenico Cacopardo , Ilaria Capua , Francesco Chiamulera , Annalisa Chirico , Antonio Costa , Giovanni Costa , Stefania Craxi , Giuliano Da Empoli , Annalisa De Simone , Marco Di Marco , Paolo Di Mizio , Giuseppe Fantasia , Federica Fantozzi , Piero Fassino , Carlo Feltrinelli , Giuliano Ferrara , Gian Arturo Ferrari , Massimo Fini , Cristina Fiorentini , Giorgia Fiorio , Maurizio Galimberti , Chiara Gamberale , Gabriella Genisi , Francesco Giavazzi , Lisa Ginzburg , Lella Golfo , Silvana Grasso , Paolo Isotta , Anna Kanakis , Camillo Langone , Giulio Lattanzi , Enrico Letta , Giuseppe Lupo , Claudio Magris , Carlo Mastelloni , Luca Mastrantonio , Paolo Mauri , Paolo Messa , Ezio Micelli , Stefano Micelli , Paolo Mieli , Alberto Mingardi , Franco Miracco , Giovanni Montanaro , Giulio Mozzi , Giampiero Mughini , Michela Murgia , Giorgio Napolitano , Alessandra Necci , Massimo Ongaro , Manuel Orazi , Fortunato Ortombina , Carlo Ossola , Stefano Parisi , Giovanni Pelizzato , Angelo Petrella , Stefano Petrocchi , Enrico Remmert , Mario Rigo , Gianni Riotta , Rosario Rizzuto , Andrea Romano , Riccardo Ruggeri , Alessandro Russello , Maurizio Sacconi , Marco Sassano , Giuliano Scabia , Giuliano Segre , Mattia Signorini , Francesco Specchia , Angelo Tabaro , Susanna Tamaro , Jacopo Tondelli , Chiara Valerio , Marcello Veneziani , Giuseppe Zaccaria , Alessandro Zaccuri , Luca Zaia , Matteo Zoppas , Filiberto Zovico , Marco Gervasoni , Gian Mario Villalta

Numero di pagine: 272

"Parole per Cesare" raccoglie messaggi, lettere, articoli ricevuti o pubblicati degli amici di Cesare De Michelis, presidente di Marsilio Editori, che nei giorni successivi alla sua scomparsa ne hanno voluto ricordare la passione per i libri, l'impegno in campo culturale e civile. Condividiamo con i lettori questi affettuosi ricordi e l'intervista inedita di Stefano Lorenzetto che chiude il libro. Un libro da scaricare gratuitamente per ricordare Cesare De Michelis, scomparso il 10 agosto 2018.

ANNO 2020 LA SOCIETA' TERZA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

ANNO 2021 LA CULTURA ED I MEDIA QUARTA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

LA CALABRIA

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

TANGENTOPOLI. DA CRAXI A BERLUSCONI. LE MANI SPORCHE DI MANI PULITE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 750

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

CONCORSOPOLI ED ESAMOPOLI

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

ITALIOPOLITANIA PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

A via della Mercede c'era un razzista

Autore: Giampiero Mughini

Numero di pagine: 256

Nell’epoca desiderosa di oblio che fu il secondo dopoguerra italiano, la storia di Telesio Interlandi, l’intellettuale che più spudoratamente approvò le leggi razziali in Italia, fu dimenticata con un certo sollievo. Eppure la sua figura rimane centrale per capire il contesto culturale di quegli anni. Se infatti, grazie al rapporto personale con Mussolini, da direttore dal 1938 al 1943 della «Difesa della razza» Interlandi fu portavoce del fascismo più intransigente e fanatico, allo stesso tempo sulle colonne del «Tevere» e «Quadrivio» diede spazio alle migliori firme dell’epoca, da Vincenzo Cardarelli a Mario Soldati, da Luigi Pirandello a Corrado Alvaro, mostrando un fiuto giornalistico e una raffinatezza editoriale eccezionali.Nella sua vicenda Mughini si imbatté quasi per caso. «Perché non lo scrive lei il libro su mio padre che Sciascia non potrà mai scrivere?», fu la richiesta che, all’indomani della morte dello scrittore siciliano, Mughini si sentì rivolgere dal figlio di Interlandi, la cui figura avrebbe dovuto essere al centro di un volume concepito come un secondo Affaire Moro. Nacque così "A via della Mercede c’era un razzista", che, sfuggendo...

Sul «fusionismo» di Lelio Basso nel periodo della Resistenza

Autore: Walter Ghibaudo

Numero di pagine: 110

L'autore ricostruisce, mantenendosi scrupolosamente fedele ai testi e ai contesti, le posizioni assunte da Lelio Basso durante la Resistenza relativamente alla questione della fusione col Partito comunista del Partito socialista. La fedeltà ai testi e ai contesti era stata purtroppo sacrificata negli anni '80 alle esigenze di legittimazione del gruppo dirigente socialista di allora da parte della storiografia ad esso legata che aveva offerto al riguardo una interpretazione totalmente arbitraria, caricaturale e sottilmente denigratoria.

ANNO 2021 GLI STATISTI SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Una casa romana racconta

Autore: Giampiero Mughini

Numero di pagine: 259

"Da quanto nella vita pubblica italiana del terzo millennio e nel mio mondo professionale s’erano fatti numerosi gli imbecilli, Dio mi stava punendo di quello che mi aveva donato nel trentennio precedente, al tempo in cui era stata bellissima l’avventura della carta, e i giornali che debuttavano e duravano, e i tanti amici che li leggevano.” Giampiero Mughini

I rassegnati

Autore: Tommaso Labate

Numero di pagine: 210

«Trentanove è il numero simbolo di una generazione fallita o sull'orlo del fallimento. Una generazione fregata dai padri, che pure avevano consegnato l'illusione che a un'infanzia felice e a un'adolescenza bellamente turbolenta sarebbero seguiti anni di benessere, serenità, sollievo, pace. Una generazione che non genera figli, come impietosamente fotografato da tutte le rilevazioni statistiche. Trentanove è l'età media del Rassegnato.» Come siamo arrivati fin qui? Da dove ha origine quella che Mario Monti, da presidente del Consiglio, definì «generazione perduta»? Quali sono le responsabilità dei quarantenni di oggi e quali le colpe di una pessima visione politica e sociale nell'Italia degli ultimi cinquant'anni? Tommaso Labate, anagraficamente coinvolto in questa categoria vittima di un'inarrestabile parabola discendente, scava nel passato dei Rassegnàti per trovare la matrice della non-reazione, dell'inerzia, della sconfitta che segna il destino dei ventenni di vent'anni fa. Quelli a cui la dignità deve essere concessa per decreto. Dalle lotte (finte, sbagliate o troppo facili) degli anni Novanta a quelle individuali, quasi ombelicali di oggi, dalla crisi...

La stanza dei libri

Autore: Giampiero Mughini

Numero di pagine: 168

Per la generazione di Giampiero Mughini, che ha vissuto in prima linea gli anni della contestazione, i libri non erano semplicemente libri: erano l’obiettivo e lo stemma della vita stessa. E nelle biblioteche di quei ragazzi, pareti coperte di policromi dorsi Einaudi, era racchiusa la loro identità. Così è stato per Mughini, che per i libri ha sempre nutrito una passione smodata e che ora rifiuta il sapere liquido che scorre incessantemente sui nostri schermi. Come può una fruizione bulimica di nozioni comunicate a gran velocità e con grandi semplificazioni sostituire il rapporto profondo e riflessivo con testi accuratamente scelti, che vivono per molto tempo tra le nostre mani e che diventano parte di noi?

La notte della Repubblica

Autore: Sergio Zavoli

Numero di pagine: 546

Per la prima volta la storia degli anni di piombo narrata in prima persona dai veri protagonisti, i terroristi neri e rossi che hanno fatto la scelta della lotta armata. Dalla contestazione del '68 allo stragismo, dalla nascita delle BR al sequestro Moro.

Il Conformista

Autore: Massimo Fini

Numero di pagine: 400

«Massimo Fini ha raccolto molti dei suoi saggi polemici sui problemi più scottanti del momento, e li ha titolati Il Conformista... Fini viene di lontano. Non soltanto come maestria di scrittura, ma anche per ricchezza di esperienze... Ha le mani pulite, ed è questo che dà tanta forza alla sua frusta e insieme lo rende così inviso alla intellighenzia. Non ne rispetta le regole. Non sta al gioco. Perfino nella scelta del titolo di questo libro non ha voluto adeguarsi al conformismo dell’anticonformismo, e ha preferito chiamarlo e chiamarsi Il Conformista. Gliela faranno pagare calando su di lui una coltre di silenzio: da quando i roghi non usano più, è la sorte che attende i conformisti che non si conformano».

COMUNISTI E POST COMUNISTI PARTE SECONDA SE LI CONOSCI LI EVITI

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 600

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

GOVERNOPOLI PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 580

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Nanni Moretti. Lo smarrimento del presente

Autore: Roberto De Gaetano

Numero di pagine: 248

Nanni Moretti è l’autore che più di ogni altri ha saputo leggere il presente, percepirne gli smarrimenti, rappresentarne le fratture. Da Io sono un autarchico ad Habemus Papam, nel cinema di Moretti è in gioco una radicale crisi della presenza del soggetto al mondo, che assume e prende le forme della nevrosi e dello spaesamento, e che trova copertura nella costruzione di maschere comiche, esagerate, idiosincratiche, sempre comunque capaci di cogliere profonde verità. È in un intreccio di dramma e grottesco, di dolore e gioia, che si condensano i caratteri di un cinema che ha saputo raccontare come nessun altro lo stato di crisi di un soggetto, di una nazione, di un’epoca. Il saggio di Roberto De Gaetano entra nel corpo vivo del cinema di Moretti, misurandone tutta l’incandescenza nel suo rapporto con l’attualità italiana, e con un presente inquieto, irrisolto, molte volte doloroso, spesso comico.

In una città atta agli eroi e ai suicidi

Autore: Giampiero Mughini

Numero di pagine: 153

Nella mente i ritratti dei Dubliners di Joyce, Giampiero Mughini cammina tra le vie di Trieste, la città di Svevo, Slataper, Benco, di Carlo e Giani Stuparich, Saba, Rosso e Magris: nascono così incontri umani e letterari sulle tracce degli eroi che hanno forgiato il carattere di una città cosmopolita, con il fascino di frontiera di un luogo fuori dal tempo. L'invenzione della modernità, tra romanzi incompresi e libri inseguiti, passa dalla scrittura "dilettante" del figlio di un industriale del vetro, conosce il fascismo e le leggi razziali, soffre l'irredentismo e il dramma delle foibe, e si racconta con passione in un viaggio per luoghi e personaggi, lungo le strade affacciate sul molo Audace. "Città atta agli eroi e ai suicidi, dannata come da una diffusa inquietudine interiore, crogiuolo di lingue e di etnie, avamposto della modernità. Trieste è una città dove si parla indifferentemente lo sloveno, il dialetto triestino, il tedesco, l'inglese, il francese, e dove si sono mescolati il sangue e le storie familiari di tutte le genti del centro d'Europa."

ANNO 2021 GLI STATISTI PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Riccardo Lombardi

Autore: Luca Bufarale

Numero di pagine: 417

Attivista del Partito popolare all’età di diciotto anni, antifascista della prima ora, dirigente azionista e poi del Psi, ingegnere di professione, Riccardo Lombardi è stato spesso presentato come un socialista inquieto e una coscienza critica della sinistra. Basandosi su una documentazione a stampa e d’archivio in buona parte inedita, il volume ricostruisce il primo trentennio, sinora poco studiato, del suo impegno politico, dall’esordio nelle leghe “bianche” della natia Sicilia durante i moti contadini del primo dopoguerra all’ingresso nel Partito socialista e alla sua prima esperienza come direttore dell’«Avanti!» all’indomani della sconfitta del Fronte popolare nelle elezioni del 1948. Il rifiuto della mistica della guerra, la precoce considerazione del fascismo come reazione antipopolare, la critica alle dottrine economiche liberiste, la Resistenza come rivoluzione democratica e l’ostilità alla politica di collaborazione tra sinistre e partiti moderati nel secondo dopoguerra: sono questi alcuni dei temi che si ritrovano nella sua biografia e che risultano fondamentali anche per comprenderne l’operato nei decenni successivi, quando Lombardi diventerà...

CESD Coppie Epilettiche Sentimenti Disabili

Autore: Fausto Colombo

Numero di pagine: 224

CESD Coppie Epilettiche Sentimenti Disabili è un testo arlecchinesco e variopinto, che sembra letteralmente cucito unendo pezzi di stoffa di colore diverso. Non è una raccolta di poesie nel senso tradizionale del termine, ma contiene in sé tutti i cambiamenti che ha subito quel genere nel corso del tempo, ponendosi come finestra su quanto è stato fatto in precedenza in questo genere letterario. Fausto Colombo è un paroliere istrionico e pieno di brio. E i testi qui contenuti rispecchiano perfettamente la personalità artistica del suo autore. Tra l’altro, è un libro in cui si osserva, fin dall’inizio, una continua sperimentazione diretta sulla parola. Si susseguono ripetizioni, giochi di parole ritmici e tanto altro. Ma ad un certo punto il libro prende una decisione e sceglie di giocare apertamente a vero o falso – nel senso letterale del termine con il lettore. E qui ci troviamo di fronte ad un invito ben preciso, che presuppone anche un coinvolgimento diretto.

Le 101 partite che hanno fatto grande la Juventus

Autore: Claudio Moretti

Numero di pagine: 360

101 partite, 101 indimenticabili episodi scolpiti negli annali della storia bianconera In novanta minuti si può condensare un’intera vita. Una vita fatta di attesa, trepidazione, strategia, tecnica; e poi ancora emozioni, fatica, sofferenza e cuore in gola fino al triplice fischio finale. Ma per condensare la storia della grande Juventus servono almeno 101 intervalli di novanta minuti. 101 partite in cui la vita bianconera ha fatto un improvviso salto in avanti, ha spostato i suoi confini e la sua gloria ancora più in là. Alcune partite, meglio di altre, hanno scritto la storia del club. Una storia che inizia agli albori del secolo e che arriva fino a oggi: 101 “novanta minuti” di irripetibile intensità, 101 urla di gioia, 101 attimi che hanno reso grande la Juventus. Claudio Morettiè autore del programma televisivo Sfide dal 2007. Scrive programmi per la televisione da dieci anni. È sposato e ha due figli. La sua fede bianconera è stata messa a dura prova nel 1995 con la cessione di Roby Baggio. Dopo un rapido calcolo ritiene di aver visto più di 1200 partite della Juve... finché una sera la figlia Martina, di cinque anni, gli chiede: «Papà, a che servono le...

ANNO 2019 I PARTITI PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Oggi le persone si stimano e si rispettano in base al loro grado di utilità materiale da rendere agli altri e non, invece, al loro valore intrinseco ed estrinseco intellettuale. Per questo gli inutili sono emarginati o ignorati.

MAFIOPOLI SECONDA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 475

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Ultimi ebook e autori ricercati