Il Castello di Gioiosa in Calabria Ulteriore
Autore: Vincenzo Naymo
Numero di pagine: 148La prima indagine scientifica sulle origini del castello della Motta Gioiosa, corredata da un notevole apparato di fonti e di illustrazioni.
La prima indagine scientifica sulle origini del castello della Motta Gioiosa, corredata da un notevole apparato di fonti e di illustrazioni.
Volume Quarto che completa la serie di 5 monografie acquistabili separatamente o in blocco Per un acquisto cumulativo si prega contattarci per un prezzo riservato scontato Gli altri titoli già disponibili La Massoneria nelle Due Sicilie e i "fratelli" meridionali del '700 Vol. I [978-88-492-1029-3] La Massoneria nelle due Sicilie e i "fratelli" meridionali del '700 Vol. II (città di Napoli) [978-88-492-1379-9] La Massoneria nelle due Sicilie e i "fratelli" meridionali del '700 Vol. III (Dal legittimismo alla cospirazione) [978-88-492-1756-8] La Massoneria nelle Due Sicilie e i "fratelli" meridionali del '700 Vol. V (la Sicilia) [978-88-492-2056-8] Le prime testimonianze latomiche nel Regno delle Due Sicilie risalgono al periodo della dominazione austriaca per iniziativa della Grand Lodge of England, che reclutò, al riguardo, il noto musicista lucchese Francesco Xaverio Geminiani (1687-1762), considerato generalmente come il primo libero muratore italiano («iniziato» all'estero). L'11 maggio 1728 le autorità massoniche di Londra emisero, a suo nome, una deputation (un mandato) per la costituzione, in Napoli, di una loggia dal titolo «Perfetta Unione». Ignoriamo se le...
L’anno sturziano 2019 ha portato nuova linfa agli studi sul popolarismo che si erano attenuati negli anni, sia per il naturale trascorrere del tempo, sia per il venir meno di due forti catalizzatori culturali: la Democrazia cristiana e il Ppi del 1994. L’ICSAIC ha partecipato al filone di ricerca sulle radici del partito d’ispirazione cristiana con un convegno nazionale sul popolarismo nel Mezzogiorno, e la Calabria dei “preti sociali” in particolare, svoltosi presso l’Università della Calabria. Dalle varie relazioni, tutte di studiosi esperti e autorevoli, è emerso un quadro frastagliato, e per alcuni aspetti inedito, della presenza del Ppi in un Sud caratterizzato da “anemia religiosa”, con conseguenze negative sulla originaria battaglia per la democratizzazione dello Stato di don Luigi Sturzo. Soprattutto nel Mezzogiorno, infatti, il fondatore fu “messo in minoranza”. Il Partito popolare finì pertanto schiacciato nella morsa della destra cattolica, che lasciatosi alle spalle lo schema gentiloniano delle alleanze clerico-moderate, puntò decisamente alla formazione di un blocco d’ordine in alleanza con il “nuovo” fascismo cattolicizzato. Non...