«Immagini dell’Italia», ha scritto un amico di Muratov, Boris Zajcev, non è un manuale di storia dell’arte: piuttosto, «un libro di iniziazione, di consacrazione all’Italia in quanto categoria dello spirito», sorretto da una «capacità virtuosistica di sentire l’Italia» – e, aggiungiamo, di restituirla in tono confidenziale al lettore, trasformato in interlocutore e compagno di viaggio. Ne abbiamo la prova soprattutto in questo secondo volume, dove Muratov riesce a comunicarci quel «sentimento di Roma», simile alla «felicità della giovinezza», che suscita la presenza vivente dell’antico: così, di fronte ai lauri «quasi umani» che crescono accanto alla Casina Farnese sul Palatino, abbiamo anche noi l’impressione che la metamorfosi di Dafne divenga comprensibile, e che torni a manifestarsi «un mondo perduto di immagini per metà umane e per metà naturali». A Muratov infatti non importa tanto conoscere il passato, quanto stabilire con esso un contatto, sicché gli sarà propizio, più dei Musei Vaticani o Capitolini dalla sconfortante e cimiteriale magnificenza, il Chiostro di Michelangelo alle Terme di Diocleziano, dove le ombre delle...
Un manuale completo per studenti universitari e professionisti interessati alla metodologia e alle tecniche di ricerca sociale, una delle tematiche più rilevanti in ambito sociologico. La trattazione affronta i problemi tipici della ricerca quantitativa e qualitativa attraverso una nuova chiave di studio e gestione della materia. In maniera schematica e graficamente accattivante viene offerto un repertorio complessivo dei metodi con cui condurre un'indagine empirica. A partire dalle domande di ricerca sono affrontate le diverse tecniche di rilevazione, fino alle prime elaborazioni e analisi dei dati illustrate con apparati infografici di immediata leggibilità. Il testo integra i concetti teorici con numerosi esempi e casi applicativi, e costituisce quindi uno strumento didattico ideale per chi sta muovendo i primi passi nella ricerca sociale e di mercato.
Rivista online di Filosofia L’eredità di Hannah Arendt
Mathera pubblica materiale inedito sui temi di storia e cultura delle regioni di Puglia e Basilicata. Gli articoli sono redatti con metodo scientifico e con spirito divulgativo. La rivista esce ogni tre mesi, per un totale di quattro numeri in un anno, in corrispondenza dei solstizi e degli equinozi (21 settembre, 21 dicembre, 21 marzo e 21 giugno) e ha a un costo di copertina di 7,5€. Mathera non gode di alcun tipo di contributo pubblico. L’Archivio sul sito della rivista contiene tutti gli articoli pubblicati sino a oggi suddivisi per numero di uscita e per argomento. Nella pagina degli autori sono divisi per Autore. L’Editore riconosce il Premio in denaro Antros alla miglior tesi di laurea e agli Autori più meritevoli.Le riviste pubblicate da almeno un anno sono liberamente scaricabili in pdf.
Adelchi è un giovane trentenne romano: affacciato alla finestra della sua casa nel cuore della città eterna, in una mattinata di sole inizia a raccontarsi. Parla della sua infanzia, dei suoi tormenti, della sua crescita difficile preda di una realtà altrettanto complessa e del suo labile profilo psicologico. Il racconto corre veloce tra amori, violenze e sogni infranti finché la sera accompagna il sonno del protagonista. Al risveglio, di nuovo alla finestra, Roma rinasce grigia sotto la pioggia; è una città diversa, ed anche Adelchi lo è... Anzi, forse un vero Adelchi neppure c’è mai stato...
La tesi di Comunismo queer è che lo sfruttamento e l’esclusione, all’interno delle società capitalistiche, non hanno solo un carattere universale, ma particolare. Di conseguenza, se vogliamo lottare efficacemente contro il capitalismo, dobbiamo fronteggiare ciascuna delle singole matrici di oppressione da cui trae linfa e sostanza per affermarsi e riprodursi. Nel caso dell’oppressione di genere e sessuale, la sua matrice è l’eterosessualità. Ambire alla sovversione dell’eterosessualità significa lottare contro il capitalismo a partire dalle sue cause, anziché dai suoi effetti più immediati o visibili. In ciò consiste la differenza tra ogni altra forma di anticapitalismo e il comunismo queer.
Il volume raccoglie i risultati del convegno sull'arte di fonder campane, organizzato dall'Istituto di Archeologia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e al quale hanno partecipato Istituti universitari, Soprintendenze ai Beni Archeologici dell'Italia Settentrionale e studiosi del settore. L'insolito tema negli ultimi anni è stato oggetto di attenzione scientifica, sia grazie ai numerosi resti di officine rinvenuti in scavi archeologici di chiese medievali e postmedievali, sia perché fornisce un originale spaccato della società medievale nei suoi aspetti artigianali, liturgici e quotidiani. Archeologi, storici, storici dell'arte, liturgisti, musicologi e archeometri si sono confrontati nella prospettiva di rintracciare i molteplici significati dell'oggetto campana, simbolo dimenticato della cultura cristiana, e di recuperare il millenario sapere necessario per produrlo. La prima sezione del volume è dedicata alla ricerca dell'origine delle campane, alla decodificazione del loro ruolo nella società medievale (richiamo alla liturgia, scansione del tempo, segnalazione del pericolo) e della loro simbologia cristiana. La seconda sezione raccoglie i dati di scavo...
Questo libro è l'esito, criticamente rivisto e aggiornato, della ricerca sviluppata tra il 1994 ed il 1997 all'interno del Dottorato di Ricerca dalle Facoltà consorziate di Palermo, Bari, Napoli, Reggio Calabria. Esso si configura come un segmento del più generale campo tematico relativo allo studio della didattica del progetto di architettura in Italia ed è incentrato sull'insegnamento di Ludovico Quaroni nei corsi di Composizione Architettonica della Facoltà di Architettura di Roma, fra il 1963 e il 1973. Gli anni presi in considerazione sono quelli che vedono concentrate le questioni teoriche e metodologiche più cogenti del dibattito architettonico e urbanistico di questo periodo. Il tentativo di trovare strumenti di risoluzione di una “crisi” culturale che sta frammentando la disciplina architettonica all'interno di nuove forme interdisciplinari, coinciderà con la necessità di ribaltare il tradizionale ruolo del progetto e dell'azione stessa dell'architetto. Un ribaltamento dal quale deriveranno inediti scenari di ricerca destinati a segnare, da lí in poi, una nuova stagione didattica caratterizzata da metodi compositivi fondati su nuove scale, su nuovi fenomeni...
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