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ANNO 2020 LA CULTURA ED I MEDIA TERZA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

ANNO 2021 LA CULTURA ED I MEDIA NONA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

ANNO 2019 LO SPETTACOLO E LO SPORT PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare.

ANNO 2019 LO SPETTACOLO E LO SPORT SECONDA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare.

MAFIOPOLI SECONDA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 475

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Trappole d'amore. Storie di truffe romantiche

Autore: Federica Sciarelli , Ercole Rocchetti , Veronica Briganti , Marina Borrometi

Numero di pagine: 378

Il mostro innocente

Autore: Federica Sciarelli

Numero di pagine: 210

Fra il 1924 e il 1928 Roma è sconvolta da una serie di rapimenti, stupri e omicidi. La stampa si butta a capofitto sulla vicenda, senza risparmiare ai lettori i particolari più morbosi delle sevizie subite dalle vittime, tutte bambine tra i due e i nove anni. L'opinione pubblica inorridisce e invoca al più presto l'arresto del colpevole. Sono gli anni dell'omicidio Matteotti, gli anni cioè delle prove di forza del regime fascista che non ammette debolezze o esitazioni. Per questo interviene a fare pressione sulla polizia Mussolini in persona: come scrivono i giornali dell'epoca, "rabbrividendo nelle più profonde fibre del suo tenerissimo cuore di padre" chiede che, una volta per tutte, quegli orribili delitti vengano puniti. Serve un capro espiatorio. Lo sfortunato si chiama Gino Girolimoni: contro di lui si costruisce un castello indiziario fragilissimo, eppure l'uomo finisce in carcere. Rilasciato in sordina, su di lui resta per tutta la vita il marchio dell'infamia: termina i suoi giorni in miseria, ricordato da tutti come il mostro di Roma. Perché quest'uomo ha dovuto pagare? Chi si voleva coprire accusando un innocente? In una ricostruzione avvincente e documentata,...

ANNO 2017 TERZA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

ANNO 2021 LA GIUSTIZIA NONA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Con il sangue agli occhi

Autore: Federica Sciarelli

Numero di pagine: 256

EDIZIONE AGGIORNATA Con nuove verità su 'Mafia capitale' Roma, fine degli anni Settanta. Mentre la polizia è alle prese con le Brigate Rosse, la banda della Magliana allunga le mani sulla città, monopolizza lo spaccio di droga e semina terrore a suon di piombo. Gli affiliati si spartiscono centinaia di miliardi l'anno, fanno affari con mafia, camorra e 'ndrangheta, con gli ambienti della politica e dell'estrema destra. In un libro intervista denso di rivelazioni, Federica Sciarelli raccoglie la testimonianza di Antonio Mancini, uno dei pochi sopravvissuti dell'organizzazione, e ricostruisce con lui il ruolo giocato dalla banda negli episodi mai chiariti del nostro Paese, dal sequestro Moro al delitto Pecorelli. E in questa edizione aggiornata che comprende i più recenti fatti di cronaca, Mancini racconta dall'interno la nascita e lo sviluppo di "Mafia Capitale", restituendoci l'inquietante resoconto di come un gruppo di criminali, estremisti e politici corrotti abbiano dominato la politica e l'economia romana degli ultimi anni. Perché, ancora oggi, "la bandaccia può mutare pelle, sostituire i capi, modificare il sistema, cambiare maschera, ma il ghigno è sempre lo stesso".

Per Elisa

Autore: Federica Sciarelli , Gildo Claps

Numero di pagine: 468

Il 12 settembre 1993, a Potenza, scompare Elisa Claps, 16 anni. Alla sua amica Eliana ha detto di doversi allontanare solo qualche minuto per incontrare alla chiesa della Santissima Trinità Danilo Restivo, poco più grande di lei, che da tempo la corteggia. Da allora, più nulla. Subito i sospetti dei familiari si concentrano su quel ragazzo un po' strano, che non è in grado di fornire un alibi attendibile. È il principale indiziato eppure viene processato solo per falsa testimonianza. Anche se tutto fin dall'inizio sembrava condurre a lui, una lunga serie di depistaggi ha inquinato le indagini: testimoni che affermavano di aver avvistato Elisa, leggerezze nella raccolta delle prove, false piste costruite ad hoc. Per diciassette lunghi anni la famiglia Claps si è battuta per la verità, convinta che molte delle persone coinvolte abbiano contribuito ad offuscarla. Nel 2010 la svolta: il 17 marzo il cadavere di Elisa viene rinvenuto proprio nel sottotetto della chiesa in cui era sparita. Due mesi dopo le autorità inglesi arrestano Restivo per l'omicidio della vicina di casa Heather Barnett. L'anno successivo arriva la conferma: ci sono tracce del dna di Restivo sulla maglia che ...

Mio figlio Marco. La verità sul caso Vannini

Autore: Marina Conte , Mauro Valentini

Numero di pagine: 244

Chi era Marco? Quali erano i sogni e le speranze infrante in un attimo da quell’assurdo colpo di pistola, sparato dentro la casa di una famiglia che diceva di amarlo? Insieme a Mauro Valentini ripercorreremo, minuto per minuto, atto dopo atto, tutto quello che è accaduto a partire da quella tragica notte, per comprendere cosa è accaduto e per rispondere ai tanti, troppi misteri rimasti insoluti e che hanno causato la tragica fine di Marco. È la notte del 17 maggio del 2015. Marco Vannini, ventenne di Cerveteri, è in casa di Martina Ciontoli, la sua fidanzata. Con loro c’è tutta la famiglia di lei quando Marco viene improvvisamente ferito da un colpo di pistola. Dal momento dello sparo al suo arrivo al posto di primo soccorso passeranno 110 interminabili minuti, un ritardo che determinerà la morte di Marco. Il “Caso Vannini” irrompe così sui giornali e nelle televisioni di tutta Italia. Troppe del resto sono le cose che da subito non tornano nel racconto e soprattutto nei comportamenti di chi, in quei minuti, era in casa con lui. Un ragazzo straordinario, Marco, che la mamma Marina in queste pagine racconta insieme a suo marito Valerio.

MEDIOPOLI PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Sangue sull'altare

Autore: Tobias Jones

Numero di pagine: 320

Tobias Jones racconta l'incredibile storia di Elisa Claps, la ragazza di 16 anni sparita il 12 settembre del 1993 e ritrovata morta diciassette anni dopo, nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità a Potenza. Danilo Restivo è l'ultimo ad averla incontrata viva, ma nonostante i numerosi indizi indicassero un suo personale coinvolgimento, il delitto è rimasto troppo a lungo impunito. L'avvincente racconto di un controverso caso di cronaca nazionale si coniuga a un'analisi più ampia e approfondita della cultura italiana che garantisce troppo spesso impunità ai potenti.

L'Italia segreta dei sequestri

Autore: Ferdinando Imposimato

Numero di pagine: 320

Postfazione di Ilario MartellaDocumenti ineditiDal caso Moro a Emanuela Orlandi, le inchieste shock del giudice delle verità scomodeLa storia d’Italia è stata spesso funestata dalla piaga dei rapimenti, da quelli estorsivi a quelli dell’Anonima sequestri, da quelli di stampo mafioso a quelli politici, fino a quelli simulati a scopo di ricatto, talvolta conclusi anche con la morte della vittima, dopo mesi o anni di prigionia.Molti sono i casi rimasti impressi nella memoria collettiva per la fama dei soggetti implicati: da Paul Getty III (nipote dell’omonimo petroliere americano) al noto gioielliere Gianni Bulgari, dal duca Massimiliano Grazioli (il primo grande colpo della famigerata Banda della Magliana) a Michele Sindona (che arrivò a simulare il proprio sequestro). Altri, invece, hanno tenuto col fiato sospeso l’intera nazione, che seguiva passo dopo passo il destino delle vittime, come nei casi di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi, scomparse entrambe nel 1983 e mai più ritrovate, e sulla cui complessa vicenda si continua ancora oggi a indagare.Il giudice Ferdinando Imposimato – che si è occupato in prima persona delle principali inchieste su alcuni controversi...

Papà portami via da qui!

Autore: Vincenza Palmieri , Francesco Miraglia

Numero di pagine: 144

Ecco come è stato possibile che una bambina con entrambi i genitori viventi - che la amano e la vogliono con loro, che non hanno mai fatto niente di male né a lei né ad altri - sia diventata “un’orfana” consegnata per legge ad altri “genitori”. Soluzione alloggiativa, una grotta. Non una culla ma un giaciglio di paglia. Un bambino nudo, al freddo e al gelo, coperto solo da un panno bianco. Un bue ed un asino in camera da letto vicino al neonato. Di Giuseppe il Falegname dicono che abbia sposato sua madre Maria ma che non sia lui il vero padre. Quale sarebbe, oggi, il destino di Gesù Bambino?

Lupare rosa

Autore: Marcello Cozzi

Numero di pagine: 140

«In tutti questi anni la ’ndrangheta l’ho vista negli occhi spenti e rassegnati di chi subisce impotente le sue angherie senza la minima capacità di alzare la testa; l’ho incrociata nella vita ridotta a brandelli di chi invece quella testa l’ha alzata pur consapevole di aver ormai perso tutto, tranne la propria dignità; l’ho ascoltata nel racconto infinito di chi parlandoti del fratello, del padre, del figlio le cui vite innocenti sono state stroncate dalla bestia mafiosa, è come se in un certo senso ti volesse infondere quella rabbia, quel dolore e con essi quell’ansia inestinguibile di verità e di giustizia in virtù delle quali mai fermarsi o arrendersi. E l’ho toccata con mano, infine, nel tormento indicibile di chi a quel mondo è appartenuto, ne è stato servo e cortigiano, nel suo nome ha ucciso e sparso sangue, finché i morsi della coscienza non hanno iniziato a divorarlo gettandolo in un baratro senza fondo. Regole, onore, codici, sono state le parole con le quali più frequentemente mi sono confrontato; e se da un lato gli affari, i soldi e la sete di potere mi sembravano essere il motore di questa macchina infernale che da secoli divora questa tua...

Crimini al microscopio

Autore: Paola Di Simone

Numero di pagine: 192

L’individuazione di un assassino, l’identificazione di una vittima, la prova di un legame di parentela, la comparazione di tracce biologiche. Queste indagini legate al codice genetico sono ormai fondamentali in molte inchieste e, poi, durante i processi. Ma qual è la differenza tra la condotta degli investigatori delle serie televisive di successo come CSI, NCIS e Criminal Minds e la realtà del lavoro scientifico sulle scene del crimine in Italia? Lo racconta in questo libro Paola Di Simone, che è direttore tecnico capo biologo della Polizia di Stato, ed è anche moglie e madre di due bambini, e come tale deve coniugare la serietà della professione con le esigenze familiari di calore, disponibilità e serenità. Nulla è semplice, come i telefilm lasciano intendere. E operare in un settore che richiede tempo, attenzione e la massima precisione è ancor meno facile. Come scrive la giornalista Federica Sciarelli nella prefazione, “una donna, anche se lavora al servizio della scienza facendo un mestiere duro come è quello della lotta contro il crimine, rimane una donna, una mamma, una figlia, con tutta la forza e la fragilità che questo significa. Paola Di Simone parla di ...

Delitti e luoghi di Roma criminale

Autore: Mario Caprara

Numero di pagine: 528

La mappa di tutti i delitti, le organizzazioni e i nomi nella storia della cronaca nera capitolina Un delitto e una scena del crimine, un boia e un vicolo, una vittima e un palazzo, un antipasto di mare e un vertice di mafia. Delitti e luoghi di Roma criminale si può leggere come una guida della città, ma le tappe della visita ricalcano il percorso delle morti violente, dall’omicidio di Giulio Cesare ai recenti fatti di cronaca che hanno sconvolto l’equilibrio sociale della Città Eterna. Al centro i casi di cronaca nera che hanno segnato la storia del crimine a Roma: Wilma Montesi, Pier Paolo Pasolini, Enrico De Pedis, Simonetta Cesaroni, Stefano Cucchi... Una macchia di sangue che si è allargata nei secoli, dalla Roma quadrata di Romolo e Remo al Grande Raccordo Anulare. Alla scoperta di Roma attraverso i suoi crimini Alcuni dei delitti presenti nel libro: • 44 a.C. GIULIO CESARE, Il potere fa paura • 1354 COLA DI RIENZO, Il Tribuno impazzito • 1606 CARAVAGGIO, Assassinato giocatore di pallacorda • 1945 GIUSEPPE ALBANO, Il gobbo fatato... • 1953 WILMA MONTESI, Il caso del reggicalze • 1975 PIER PAOLO PASOLINI, Le metamorfosi di Pino la rana • 1980 FRANCO...

L'ITALIA DEI MISTERI SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

SARAH SCAZZI LA CASSAZIONE ED IL COROLLARIO DELLA GOGNA L'INCHIESTA BIS

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

CONCORSOPOLI ED ESAMOPOLI

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

GIUSTIZIOPOLI SECONDA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 576

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

LECCE

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Manuel, il clochard che voleva emulare Davide

Autore: Filippo Piccione

Numero di pagine: 222

Al centro di questo romanzo ci sono gli invisibili e i silenziosi. Li chiamano clochard, senza tetto, senza fissa dimora perché la loro casa sono gli angoli riparati delle metropoli. Quasi sempre si tratta di uno stato di necessità ma, a volte, raramente, per qualcuno di loro, è una libera scelta. Manuel lo diventa perché in parte è costretto e in parte lo fa lucidamente voltando le spalle a tutto: il lavoro, la casa, la moglie, l’Italia. Ed è proprio lui il catalizzatore che farà incontrare Federica e Rosalie. Le due donne che decidono di raccontare la sua storia. Ne nasce un sodalizio fondato da un unico intento, che nel corso degli anni si consolida e le avvicina sempre di più. Ci sono relazioni che nascono dal nulla e che diventano delle vere e proprie rivelazioni grazie a qualcuno incline a sperimentare e penetrare in profondità una realtà diversa dalla propria. Una realtà che svela e suscita, come nel caso di Filippo Piccione, una non comune sensibilità e predisposizione d’animo nei confronti di chi vive ai margini della società. E mentre l’autore coglie e fa suoi gli aspetti più intimi ed enigmatici, comprese le sorprendenti qualità umane e...

Patria 2010-2020

Autore: Enrico Deaglio

Numero di pagine: 672

Mentre l’Italia e tutto il resto del mondo si ritrovano precipitati in una crisi sanitaria, economica e sociale gravissima nessuno ci pensa, ma questo decennio è cominciato con il bunga bunga. Il vaffa era nella politica italiana già da tre anni. Che fai, mi cacci?, disse Fini a Berlusconi. Chi si ricorda più di Emanuele Filiberto, di Pupo e del tenore Canonici sul palco di Sanremo? E del Trota? E dello spread a quota 528? Se ci dimentichiamo, non riusciamo a capire come siamo arrivati qui. In questi dieci anni abbiamo assistito senza fare abbastanza alla tragedia dei migranti in mare, al renzismo, al populismo e al sovranismo, alla farsa dell’abolizione della povertà, all’infamia dei porti chiusi, a Mafia Capitale e alla deriva della giustizia, alla decrescita industriale, abbiamo imparato a usare lo smartphone e scoperto il Bosone di Higgs, abbiamo visto i comici al governo, l’invasione delle fake news, i “pieni poteri” e il Papeete. L’Italia si è trasformata. È come un romanzo pieno di scandali, intrecci e svolte inaspettate. I protagonisti siamo noi. Ma conosciamo davvero tutte le regole e i segreti di questo gioco complicatissimo? Enrico Deaglio completa...

La TV al tempo del web 2.0

Autore: Maurizio Gianotti

Grazie alle nuove apparecchiature elettroniche (smartphone, palmari ecc.) che consentono la trasmissione in tempo reale di materiale audio/video, si sta andando incontro alla nascita di una vastissima comunità di cittadini-reporter. Questo cambia in maniera decisiva anche il modo di fare televisione. Questo saggio vuole dare forma a una nuova Tv in cui cittadini e professionisti della comunicazione e dell’informazione lavorino alla creazione di un nuovo villaggio globale, nel quale a nessuno sia negata la possibilità di partecipare a un prodotto che sia insieme collettivo e professionale.

ANNO 2017 QUARTA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 500

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

SARAH SCAZZI IL DELITTO DI AVETRANA

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

IL DELITTO DI AVETRANA. SARAH SCAZZI. LA CONDANNA E L'APPELLO

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Con il sangue agli occhi. Un boss della banda della Magliana si racconta

Autore: Federica Sciarelli , Antonio Mancini

Numero di pagine: 279

Con il sangue agli occhi

Autore: Sciarelli Federica

Numero di pagine: 256

Un decennio di storia criminale. Un cocktail esplosivo di delinquenti di borgata e usurai spregiudicati, usati da politici e imprenditori. Per la prima volta il ricordo di un protagonista della banda della Magliana.

LA BASILICATA

Autore: Antonio Giangrande

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso! Ha mai pensato, per un momento, che c’è qualcuno che da anni lavora indefessamente per farle sapere quello che non sa? E questo al di là della sua convinzione di sapere già tutto dalle sue fonti? Provi a leggere un e-book o un book di Antonio Giangrande. Scoprirà, cosa succede veramente nella sua regione o in riferimento alla sua professione. Cose che nessuno le dirà mai. Non troverà le cose ovvie contro la Mafia o Berlusconi o i complotti della domenica. Cose che servono solo a bacare la mente. Troverà quello che tutti sanno, o che provano sulla loro pelle, ma che nessuno ha il coraggio di raccontare. Può anche non leggere questi libri, frutto di anni di ricerca, ma...

LA MAFIA DELL'ANTIMAFIA SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 450

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

ANNO 2019 FEMMINE E LGBTI

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare.

ANNO 2019 L'AMMINISTRAZIONE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Oggi le persone si stimano e si rispettano in base al loro grado di utilità materiale da rendere agli altri e non, invece, al loro valore intrinseco ed estrinseco intellettuale. Per questo gli inutili sono emarginati o ignorati.

Maledizioni

Autore: Antonio Armano

Numero di pagine: 567

“Maledizioni rivela una storia parallela della cultura dell’Italia democratica: quella tagliata dalla censura, sforbiciata, mutilata, sottoposta a sequestro, messa sul banco degli imputati.” Pierluigi Battista, Corriere della Sera

Le ombre del silenzio. N.e.

Autore: Nicola Guarneri , Pasquale Ragone

Numero di pagine: 272

Nel 2015, nonostante nuove prove e indizi che dimostravano la tesi dell’omicidio, la Procura di Imperia si è affrettata ad archiviare la richiesta di riapertura del caso Tenco depositata dagli autori di questo libro. C’erano documenti e prove fotografiche, c’erano i nomi, c’erano le chiare incongruenze e l’enigma della pistola che sparò il colpo. Ricostruendo un inedito quadro di trame e personaggi, da una tournée nel dicembre 1965 fino all’incontro con Dalida avvenuto nell’estate del 1966, gli autori sono giunti alla conclusione che la morte di Tenco fu dovuta a quanto il cantautore avrebbe potuto denunciare il giorno dopo l’eliminazione dal Festival di Sanremo. Oggi, a cinquant’anni dalla sua morte, quelle “ombre del silenzio” che avevano sepolto il caso sotto la parola “suicidio” continuano a tenere lontano dal grande pubblico una verità scomoda, sinistra, a impedire la riapertura di un caso i cui effetti produrrebbero squarci e conseguenze imprevedibili nel mondo della canzone e dello spettacolo italiani. Le ombre del silenzio è l’ultima grande controinchiesta sulla morte di Luigi Tenco, un libro contro i silenzi e i muri eretti per mezzo...

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