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Album Bianco

Autore: Fabbri Franco

Numero di pagine: 321

Un brindisi a sorpresa nella Mosca di Andropov, la ricerca di un negozio di strumenti musicali a Istanbul, una tournée con i Rolling Stones, un viaggio a Capo Nord con sosta allo Star Club di Amburgo, culla dei Beatles; la cooperativa l’Orchestra e il festivalRock in Opposition, in giro per l’Italia sul «pulmone d’acciaio» durante la prigionia di Moro, la conquista di Berlino, gli Stormy Six che battono i Police, una serata alla Scala con Robert Fripp e una mezzalite con John Zorn. Episodi avventurosi e bizzarri di una vita on the road, di cui è disseminata anche la sua esperienza di critico e studioso. FrancoFabbri – chitarrista degli Stormy Six e musicologo – ripercorre quasi cinquant’anni di popular music e di sinistra italiana, dal Movimento studentesco alla vittoria elettorale di Pisapia, dai primi festival alternativi degli anni sessanta alle tre generazioni che festeggiano insieme il nuovo sindaco di Milano in piazza del Duomo cantando «Stalingrado». «Raramente» sostiene Ivano Fossati «il vivere e il fare musica sono stati raccontati in maniera così autentica.»Arricchite da una serie di rare fotografie, le memorie raccolte in Album bianco richiamano...

Segnali di vita. La biografia de "La voce del padrone" di Franco Battiato

Autore: Fabio Zuffanti

Il 21 settembre 1981 è una data scolpita nella Storia della musica italiana: quel giorno Franco Battiato pubblica il suo undicesimo album, La voce del padrone. È il più pop e al tempo stesso il più difficile, infatti che cosa vorrà mai dire «cerco un centro di gravità permanente»? E un’atmosfera così festosa, i testi quasi incomprensibili ma che rimango- no subito in mente, le musiche coinvolgenti ma spiazzanti, che cosa significano? Questo disco non è meno raffinato dei precedenti, anzi, però ha qualcosa che agli altri mancava: una volontà di comunicazione, di stupire sin dal primo ascolto, e il proposito, quasi folle, di arrivare all’immaginario collettivo pur nella complessità di riferimenti, giochi di parole, ermetismo. In ogni caso, Battiato ci riesce: La voce del padrone diventa il disco più venduto di sempre in Italia (oltre un milione di copie). E oggi è ancora venerato: appena sette tracce, mezz’ora di melodie perfette impresse nella memoria di intere generazioni. Per l’eternità, come capita solo ai capolavori. Segnali di vita, scritto da uno dei massimi esegeti del Maestro siciliano, ripercorre la genesi dell’opera: gli antefatti, la creazione...

Alberto Martini (1931-1965)

Autore: Federica Nurchis

Numero di pagine: 455

Nei ruggenti anni Cinquanta, in pieno miracolo economico, quando i benefici indotti dal boom liberavano risorse in grado di affacciare alla cultura un nuovo, grande pubblico, Alberto Martini, appena laureatosi a Firenze con Roberto Longhi, si avviava al mestiere di storico dell’arte. Una disciplina che di lì a pochi anni il giovane avrebbe rivoluzionato, almeno dal punto di vista della ricezione divulgativa, entrando nelle case degli italiani grazie ai mitici «Maestri del Colore» Fabbri Editori, distribuiti in edicola a 350 lire a fascicolo, sessanta milioni venduti solo in Italia. Progetto che gli aveva permesso di girare il mondo e di accumulare una serie di contatti con direttori e funzionari di musei, in un raggio d’azione internazionale: strabilianti viaggi, su e giù da un aereo all’altro, per dirigere le campagne fotografiche, finalmente a colori, delle opere da riprodurre nella fortunata collana. Al grande cantiere divulgativo aveva affiancato rilevanti studi scientifici, dalle indagini sul Trecento riminese alla chiarificazione delle tappe nella carriera giovanile di Bartolomeo della Gatta. A Milano dal 1958, al fianco di Franco Russoli aveva conosciuto in Brera...

Storia culturale della canzone italiana

Autore: Jacopo Tomatis

Numero di pagine: 816

Tutti pensiamo di sapere che cos’è la canzone italiana. Ne parliamo con gli amici guardando Sanremo, la ascoltiamo su Spotify o su vinile, la cantiamo sotto la doccia, la amiamo, la odiamo, o entrambe le cose insieme. Ma che cosa rende “italiana” una canzone? Quali sono le tematiche, le melodie che la rendono tale? Felicità, siamo tutti d’accordo, suona come una tipica “canzone italiana”. E allora Via con me di Paolo Conte, coeva eppure lontana miglia e miglia dal successo sanremese di Al Bano e Romina, non lo è? O forse lo è meno, con quello swing americano e quella voce roca? Da fine conoscitore della storia musicale, Jacopo Tomatis parte dalla canzone napoletana per percorrere tutta la strada fino alla trap e, scavando negli archivi storici e analizzando non solo il fenomeno culturale ma anche l’industria nel suo insieme, ne scrive una nuova storia. Fatta circolare su spartito o su rivista, trasmessa dalla radio, suonata da dischi e juke-box, al cinema e alla tv, in concerti e festival, la canzone è stata, per un pubblico sempre più giovane, il punto di partenza per definire la propria identità. Storia culturale della canzone italiana ripercorre i generi e...

Non è musica leggera

Autore: Franco Fabbri

Quella di definire una musica «al contrario» è una pratica più comune di quanto non sembri. Nell’Ottocento si dovette trovare un nome per la musica che non era d’arte né folk, e nacquero i concetti di popular music, di musica leggera, di musique de variétés. Ancora quarant’anni fa qualcuno la chiamava musica extracolta. E allora perché non definire la musica colta come quella musica «che non è leggera»? Spesso un cambiamento di prospettiva fa vedere le cose sotto un’altra luce. La prima parte di questo libro (con un’unica eccezione) contiene saggi su musiche nate fra l’inizio del Novecento e i primi anni Duemila, da Mahler a Donatoni, Sciarrino e France-sconi, passando per Ives, Bartók, Weill, Šostakovič, Schönberg, Bernstein, Glass, Zappa (lo Zappa «colto», naturalmente) e altri. La seconda parte contiene saggi teorici su musica e musicologia, che affrontano la musica eurocolta come una delle culture musicali del pianeta, non la sola. Non è musica leggera, appunto.

Per un profilo (provvisorio) di Benedetto Vertecchi

Autore: Francesco Agrusti , Nader A.M. Harb

Numero di pagine: 72

Proposta di attribuzione del titolo di “emerito” al prof. Benedetto Vertecchi.

Ricerche e prospettive di Teatro e Musica

Autore: Elisabetta Fazzini , Giorgio Grimaldi

Numero di pagine: 334

L’idea di delineare un percorso di incontro tra i due linguaggi, quello drammaturgico e quello musicale, è alla base degli approfondimenti scientifici nei due ambiti artistici presentati in questo volume, che attraversano epoche e aree culturali diverse, esplorano interconnessioni e interferenze reciproche tra le forme espressive. Con un’ottica interdisciplinare e offrendo spunti sempre stimolanti, i saggi delle diverse sezioni toccano temi che vanno dalla rivisitazione di opere classiche teatrali alla nascita di nuove concezioni sulla scena e la danza; dall’esame di manoscritti musicali preziosi per la nostra tradizione alla rivalutazione di forme musicali moderne; dall’evoluzione degli strumenti musicali e conseguente trasformazione della creazione artistica all’uso delle nuove tecnologie di registrazione, riproduzione e fruizione del suono e della musica; dalla modalità di messa in scena di opere musicali alle interconnessioni tra teatro, musica, letteratura, politica e società.

Music Video

Autore: Simone Arcagni , Alessandro Amaducci

Numero di pagine: 200

Il music video nasce da esigenze commerciali e deve spingere il linguaggio che adotta, non solo per stupire ma per adempiere un compito delicato: visualizzare la musica. Si pone all’incrocio tra commercial, cinema (musical, d’avanguardia, rock-movie, ma non solo), videoarte, e televisione. È una forma febbricitante, sempre in mutamento, sia nella ricerca estetica che nelle possibilità di ibridazione con altre forme di arte e di comunicazione audiovisiva.

La filosofia di David Bowie

Autore: Pierpaolo Martino

Numero di pagine: 145

Parlare della musica di Bowie come teatro significa tradurre il suo discorso artistico in una sorta di dialogo tra dialoghi in cui la musica interroga altri linguaggi artistici e in cui l’immagine, la parola letteraria e il suono si ridefiniscono a vicenda. Partendo dallo stretto rapporto che lega Oscar Wilde all’emergere della cultura glam nella seconda metà del ventesimo secolo e dalla dia-logica che lega Bowie e uno dei suoi maestri, il mimo Lindsay Kemp – la cui poetica dissonante e contraddittoria influenzerà profondamente il cantante – il libro si pone come spazio di accesso da un lato all’affascinante officina dell’immagine bowiana, dall’altro alla profonda teatralità dei testi delle sue canzoni abitati da una molteplicità di maschere create dall’ artista, ma anche da parole altrui. L’aspetto forse meno indagato nel discorso bowiano, al quale questo volume rivolge particolare attenzione, è dato dall’innovazione musicale e dalla ricerca sonora che sono alla base della sua filosofia artistica; come si vedrà, la finalità di queste pagine è il far comprendere al lettore come nella filosofia di Bowie la musica in quanto teatro sia in grado di...

Wonderland

Autore: Alberto Mario Banti

Numero di pagine: 618

La storia della cultura di massa del Novecento è un campo sterminato. Fare di esso un unico racconto – attraversato dalle musiche, dal cinema, dalla televisione, dalla letteratura e dalle tendenze giovanili – e orientarlo leggendone le linee di tendenza fondamentali, è l'impresa colossale di Alberto Mario Banti. Saverio Esposito, "Alias - il manifesto" Wonderland, la cultura mainstream, non è una realtà immaginaria; al contrario, è una realtà corposa e immensa nella quale viviamo. Un fine storico della cultura ci aiuta a esplorarla negli Stati Uniti, il paese dove gode da quasi un secolo di un'inesauribile e lussureggiante vitalità. Emilio Gentile, "Il Sole 24 Ore" Cos'è Wonderland? È la cultura di massa americana: daI tre porcellini di Walt Disney a Via col vento, da Tarzan ai supereroi, da Frank Sinatra a John Wayne. Ma è anche la controcultura di massa, animata soprattutto dalla musica rock, Bob Dylan, i Beatles, i Pink Floyd, e poi il 'nuovo cinema' di Hollywood, da Easy Rider a Il laureato, fino alla nuova produzione teatrale di Broadway. La sua storia ci consente di comprendere le eredità che solcano ancora l'immaginario dell'Occidente contemporaneo.

Il tempo di una canzone

Autore: Franco Fabbri

Numero di pagine: 360

Il tempo di una canzone è una raccolta di saggi sulla popular music, ai quali Franco Fabbri ha lavorato negli ultimi dieci anni e fino a tempi recentissimi. Soprattutto, più della metà sono stati scritti e pubblicati in altre lingue ed erano finora inediti in italiano: fra questi, alcuni sono in assoluto i più letti – nella lingua originale – da un vasto pubblico internazionale. La popular music è studiata dal punto di vista storico (dalla canzone napoletana e statunitense nella prima metà dell’Ottocento, fino al rebetico, e poi al rock, al beat, e alla canzone d’autore, dagli anni Cinquanta del Novecento ai giorni nostri), analitico (il sound delle surf bands, del progressive rock, di Peter Gabriel, di De André, della musica ascoltata in cuffia e in streaming), teorico (le classificazioni per generi, le diverse tendenze degli studi musicali, il plagio). C’è spazio anche per saggi sulla musica da film, per l’impatto delle tecnologie sulla produzione e sul consumo di musica, per riflessioni sull’industria editoriale e discografica e sul diritto d’autore.

Mina

Autore: Luca Cerchiari

Numero di pagine: 456

«Se non avessi la mia voce, vorrei avere quella della cantante italiana di nome Mina.» La dichiarazione è di Sarah Vaughan, una delle maggiori esponenti dello stile jazzistico bebop del Ventesimo secolo. Ma l'elenco dei giudizi lusinghieri collezionati negli anni da Mina Anna Mazzini è lunghissimo. Da Juliette Gréco a Louis Armstrong, da Frank Sinatra a Kenny Barron, da Barbara Streisand a Michael Jackson. Luca Cerchiari, musicologo e critico musicale, racconta la figura di questa grande interprete ripercorrendone minuziosamente la densa e straordinaria carriera, dagli esordi nella provincia cremonese fino alla consacrazione sui maggiori palcoscenici nazionali e internazionali con canzoni entrate di diritto nella storia della musica italiana. Indimenticabili successi come Tintarella di luna, Le mille bolle blu, E se domani, Grande, grande, grande, Brava, Conversazione, Parole parole, Bugiardo e incosciente, L'importante è finire. Una passione, quella per il canto, nata da giovanissima e mai venuta meno; neanche quando, nel 1978, a vent'anni esatti dal debutto, decide di abbandonare per sempre, scelta tanto coraggiosa quanto ostinata, le luci dei riflettori. Supportata da una ...

Testo e Processo. Pratica di analisi e teoria di una semiotica processuale

Autore: Daniele Barbieri

Numero di pagine: 248

È possibile pensare il principio strutturale come qualcosa che dà forma non tanto al sistema, come sarebbe secondo la tradizione semiotica, quanto al processo di formazione del senso. Una prospettiva di questo genere costringe a una riformulazione dei concetti di base della semiotica, una rifondazione in cui comunicazione e conoscenza perdono la loro tradizionale centralità. Si può piuttosto porre l’accento sui fenomeni compartecipativi, e sulla loro complessa interrelazione con quelli cognitivi. Ne risulta una metodologia di analisi di fenomeni e di testi che, pur partendo dalle conquiste della semiotica generativa, si apre alla comprensione delle loro componenti tensive e ritmiche. Questo libro propone un percorso dalla teoria semiotica fondamentale alle applicazioni analitiche a vari tipi di testualità, dalla musica alla parola all’immagine all’interattività.

L'ascolto tabù

Autore: Franco Fabbri

Numero di pagine: 490

Chi ascolta musica mentre fa l’amore? I cantautori sono poeti? Perché nella terza strofa della «Canzone di Marinella» si sente una tromba? Da dove arrivano le scale «orientali» nel primo album dei Pink Floyd? Com’è nata l’idea che le radio potessero trasmettere in continuazione le stesse canzoni? I dj continueranno a esistere o saranno sostituiti dalle app? Perché nessuno al mondo chiama più le canzoni «musica leggera» tranne che in Italia? E cosa c’entra la «musica leggera» col Ventennio fascista? Quando è stata inventata la «musica classica»?Scritto con mirabile equilibrio fra chiarezza giornalistica e rigore scientifico, L’ascolto tabù di Franco Fabbri affronta il complesso tema della popular music focalizzandosi sull’epoca dello «scontro globale» che ha travolto gli ultimi due decenni: uno scontro politico, economico e culturale al quale le musiche non sono sfuggite. Che si tratti di musica elettronica, di cantautori, di musiche del mondo, di rock, di industria musicale e dello spettacolo, di radio e televisione, di Internet, di insegnamento della musica nelle scuole, nei conservatori, nelle università, non è più possibile rinchiudere il...

Bella ciao

Autore: Carlo Pestelli

Numero di pagine: 144

La storia di Bella ciao ha un percorso spazio-temporale non privo di lati oscuri e se l’asse portante è l’appennino padano nel rovinoso epilogo dell’ultima guerra mondiale, echi della melodia circolavano già da molto prima: tra antiche romanze cantate nelle aie, motivi yiddish sfrigolati dai violini di migranti e canti delle mondine nostrane. L’approdo più noto è quello della Resistenza partigiana, ma la storia passa anche per le trincee della Prima guerra mondiale e la Parigi di Montand, in un’incessante cavalcata che risuona, oggi, anche nelle piazze di Hong Kong, Istanbul e New York.Carlo Pestelli, cantautore e appassionato di storia, ricostruisce l’ipotetico percorso della canzone, ne racconta i luoghi e le esecuzioni più e meno celebri. Un viaggio fatto di musicisti di strada e combattenti, parolieri di frontiera e reduci, donne coraggiose, chansonnier, traduttori, osterie e funerali affollati. Un viaggio che continua a rivivere ogni volta che nelle piazze, le prime, inconfondibili parole si accendono: “Una mattina, mi son svegliato, oh bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao”.Con questo titolo torna in libreria la fortunatissima collana degli...

Istinti e istituzioni

Autore: Gilles Deleuze

L’uomo è l’animale che sa fare la storia. Eternamente combattuto tra istinto e legge, l’essere umano sa creare, disfare, rivoluzionare. Deleuze dialoga con Kant, Darwin e Freud alla ricerca di una narrazione possibile per la bella e insuperabile ambiguità della natura umana. Tra racconto, critica, pensiero e poesia, uno dei percorsi intellettuali più affascinanti degli ultimi decenni.

Il videoclip. Musicologia e dintorni dai Pink Floyd a Youtube

Autore: Andrea Del Catello

Numero di pagine: 303

Il libro sui videoclip che finalmente spiega la comunicazione audiovisiva. Una nuova prospettiva analitica sui video dei più importanti big della musica nell’era di MTV.

Fondamenti di pedagogia musicale

Autore: Carlo Delfrati

Numero di pagine: 440

«A cosa serve la musica, nella nostra vita di adulti, di giovani, di bambini? Per quali ragioni vogliamo che si insegni nelle scuole? Quale musica poi? Bach è uno dei valori indiscussi della nostra cultura, ma è lontano dagli interessi dei ragazzi; viceversa, la canzone è il loro pane quotidiano, ma sulla canzone si proiettano le ombre del condizionamento mercantile. E allora? Le domande si moltiplicano. Educarsi alla musica vuol dire imparare a scegliere, ascoltandola, o vuol dire farla, con la voce, con gli strumenti? Studiare musica implica che ci si confronti con tecniche e nozioni speciali: esercizi per le dita o per la laringe, solfeggi, armonizzazioni, classificazioni, cronistorie. Fino a che punto la loro pratica arricchisce la competenza musicale, da che punto diventa alienante? E insomma, che cosa rende efficace un insegnamento, che cosa lo rende inane, o addirittura controproducente? Sono solo alcune delle tante domande che si affacciano prima o poi a ogni consapevole educatore, docente, operatore culturale, uomo politico. Nel corso del mio lavoro di insegnante ho cercato di affrontarle come meglio potevo: sperimentando, leggendo o ascoltando ciò che ne dicevano...

Il Presepe della Galleria Corsini

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 68

Con questo volume, dedicato al restauro di un dipinto della Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Corsini, la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma, dà inizio a una nuova iniziativa editoriale tesa a valorizzare il patrimonio di questa collezione, in modo da renderlo più fruibile e più conosciuto. Il restauro del Presepe è stato finanziato dalla “Associazione Luca Coppola e Giancarlo Prati”; progettato nei mesi finali del 2012, è stato eseguito tra settembre e novembre del 2013. Nel frattempo è cambiata la direzione della Galleria Corsini, registrando il passaggio da Angela Negro, che l'ha retta dal 2010 al 2012, a Giorgio Leone, insediatosi nel 2013. I due funzionari, in un ideale passaggio di mano, aprono e chiudono il libro che qui si presenta con il loro saggi: rispettivamente dedicati, il primo, all'inquadramento storico-artistico del dipinto; il secondo, all'interpretazione iconografica. Il restauro, eseguito da Elda Nerina Mariotti, Roberta Nadali e Mireille Rivier di “e.m.conservazione+arch srl”, e le indagini diagnostiche, condotte da Claudio Falcucci di “MIDA”,...

Electrosound

Autore: Giacomo Fronzi

Numero di pagine: 440

Da Cage ai Pink Floyd, da Schaeffer e i suoi eredi ai Soft Machine, da Edgar Varèse a Iannis Xenakis, dai compositori acusmatici ai DJ contemporanei, la ricerca elettroacustica ed elettronica ha vissuto e continua a vivere una felicissima stagione in ogni parte del globo; una stagione che è il momento di ricostruire in modo più ampio e, laddove possibile, interpretare, non solo all’interno dei confini della storia della musica.

Una rivoluzione inavvertita

Autore: Elena Gipponi

L’impiego prevalente del colore in luogo del bianco e nero nelle immagini analogiche ha mutato profondamente le abitudini visive, inaugurando di fatto un nuovo regime percettivo. A partire dalla color wave che ha investito i film studies in anni recenti, e nel quadro teoricometodologico della cultura visuale e dell’archeologia dei media, il volume intende ricostruire alcuni momenti chiave della transizione al colore verificatasi nella produzione iconica nazionale: come è avvenuto il passaggio di massa alle immagini a colori nello scenario mediale italiano? Quali forme di negoziazione di questa innovazione tecnologica ed estetica sono state messe a punto? Dal momento che la “cromatizzazione del visibile” si è compiuta in maniera graduale a partire dal basso, dalle produzioni minori e dai fenomeni più “banali” e sommersi, per misurare l’esposizione alle nuove immagini a colori nei termini di una loro circolazione sociale ci si è rivolti ad alcuni prodotti e dispositivi della cultura visiva popolare, in particolare a tre comparti mediali distinti ma fortemente interrelati: i settimanali illustrati, alcune produzioni cinematografiche popolari e amatoriali e la...

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