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Back to the 80s

Autore: Mario Garzia

Perché nei prodotti dell’industria culturale di oggi l’archetipo del fanciullo e l’ambientazione degli anni Ottanta spesso coincidono? Quali metafore esprime l’immaginario rappresentato in questi prodotti? C’è un fi lo conduttore tra quel decennio e i giorni nostri? E se ne può parlare in termini di durata (breve? media? lunga?) di un processo storico e culturale? Lo scopo principale di questo libro è cercare di rispondere a queste domande. Per fare ciò si tornerà virtualmente indietro nell’Italia degli anni Ottanta: l’unica potenza industriale occidentale che fa il suo ingresso nella videosfera – l’era della tv a colori secondo Régis Debray – contemporaneamente all’avvento della società dell’informazione, caratterizzata, secondo Manuel Castells, dall’abilità tecnologica nell’impiegare come forza produttiva diretta la superiorità della specie umana nella capacità di elaborare simboli. È la ragione per cui l’Italia è il laboratorio mediale ideale per capire cosa sta accadendo nella mediasfera occidentale di quel decennio. Decennio in cui si acuisce la competizione tra le più disparate forme di comunicazione (i media-linguaggio: cinema,...

Transmedia

Autore: Aa. Vv.

Numero di pagine: 256

A partire dal XXI secolo le nuove tecnologie e la diffusione di massa dei nuovi media hanno radicalmente cambiato i paradigmi culturali con i quali costruiamo e leggiamo le storie e le nostre narrazioni del passato. Le storie e la Storia vengono sempre più frequentemente narrate oltre la carta stampata attraverso un’ibridazione di vecchi (cinema, televisione, radio) e nuovi media (in primis, Internet e social network). In anni recenti, la narratologia si è così trovata insieme a media studies a discutere criticamente di un interessante fenomeno di migrazione delle storie attraverso i media; fenomeno che nel 2003 Henry Jenkins definisce come “transmedia storytelling” (narrazione transmediale) – “a flow of contents across multiple media channels”. Come Jenkins spiega, la narrazione transmediale è un fenomeno tipico della “cultura convergente” (Jenkins), ovvero della collisione di vecchi e nuovi media. La “cultura digitale” o networked culture ha infatti portato ad una compresenza collaborativa di vecchi e nuovi media che va ben oltre la semplice convergenza tecnologica di cui si parlava già negli anni Ottanta, come ricordano Asa Briggs and Peter Burke nel...

Anatomia del best seller

Autore: Stefano Calabrese

Numero di pagine: 192

Twilight, Hunger Games, L'Alchimista, Il codice da Vinci:come si costruisce un successo editoriale di dimensioni planetarie? Non era mai accaduto che i romanzi – certi romanzi – avessero tanto successo e generassero volumi di vendite così possenti come negli ultimi vent'anni. La serie di Harry Potter, le trilogie di Twilight e Hunger Games, i romanzi di Coelho, le detective story diStieg Larsson e Dan Brown, da Il codice da Vinci a Inferno, i romanzi di Murakami o opere come Il cacciatore di aquiloni e Cinquanta sfumature di grigio, sono diventati successi mondiali da milioni di copie vendute. Quali sono i motivi di questo successo? Bisogni profondi a cui queste narrazioni si ispirano ma anche fattori produttivi impensabili solo pochi anni fa: dalla tendenza intermediale per cui un libro viene concepito da subito per essere adattato a film, videogame, graphic novel, allo sviluppo di comunità di lettori-fan che danno vita a un flusso continuo di prodotti paralleli all'opera originaria – prequel, sequel, spin off, fake, fanzine.

Raccontare

Autore: Alessandro Perissinotto

Numero di pagine: 208

Non possiamo vivere senza racconti. Ma in un mondo in cui le narrazioni sono diventate sempre più pervasive e sofisticate, è necessario imparare a orientarsi. Questo libro è una mappa preziosa per muoverci tra i tanti campi di impiego dello storytelling. La parola 'storytelling' è ormai diventata di moda e rischia di perdere i contorni del suo significato. Eppure, lo storytelling e la narrazione in generale si stanno rivelando, al di là delle mode, strumenti comunicativi di eccezionale potenza, tanto da far temere che il loro utilizzo possa trasformarsi in una sorta di manipolazione di massa. Questo libro offre al lettore una visione il più possibile obiettiva del fenomeno storytelling, che mostri quanti e quali possano essere i suoi campi di impiego: dalla pratica quotidiana dei comunicatori professionali – pubblicitari, pianificatori territoriali, addetti stampa, blogger, social media manager, operatori del sociale, insegnanti –, alle necessità informative dei semplici cittadini, costantemente immersi in un flusso di storie. Spaziando dall'antropologia alla semiotica, dalla sociologia alle neuroscienze, il libro mostra come l'attività narrativa sia connaturata...

La politica nell'era dello storytelling

Autore: Christian Salmon

Numero di pagine: 128

Nel suo nuovo saggio,l’acclamato autore di Storytelling mette a fuoco le trasformazioni che interessano la sfera politica, specialmente nel campo della comunicazione, offrendo anche un’analisi della spettacolare campagna elettorale di Obama. L’homo politicus tradizionale è un animale in via di estinzione? Prima la rivoluzione neoliberista degli anni Ottanta, poi l’avvento della rete e della società della comunicazione: i politici sono ormai sottoposti alle ingerenze di entità esterne, come il mercato, e chiamati a dire la loro in continuazione, a mettere la faccia – e il corpo – a disposizione dei media. Il loro lavoro è sempre più una performance per catalizzare l’attenzione e suscitare emozioni intrattenendo un elettorato sempre più vorace. Non sarà che in questo nuovo circo politico-mediatico proprio i governanti finiscono vittime di un gioco sacrificale?

Il precinema oltre il cinema

Autore: Elio Girlanda

Numero di pagine: 126

Web tv, web radio, cinema 3D, videofonini, tv network-enabled. E ancora: social network, instant messaging, cinema-live, reality show. Come orientarsi nel caos dei media e dei linguaggi digitali? Di fronte alla rapida evoluzione della comunicazione mobile, personalizzata e convergente, ma anche delle interfacce cervello-computer, c'è una nuova teoria che spieghi da dove veniamo ma soprattutto dove stiamo andando? Attraverso interessanti ricerche, per la prima volta pubblicate in Italia, di specialisti stranieri in archeologia dei media e un dibattito tra studiosi italiani di cinema, sociologia della comunicazione, arti elettroniche e intermedialità, il libro intende riscrivere lo sviluppo storico dei media, rivolgendosi a studenti, ricercatori, operatori della comunicazione e spettatori curiosi. Dalla prototelevisione alla prima informatica di fine Ottocento, dall'avvento del digitale fino ai nuovi media, un'altra storia, tesa a riunire lo schermo televisivo con il computer, precede e supera quella del cinema e degli altri media. Saggi di: William Uricchio, Jurgen-Muller, Eric. S. Faden, Michele Sorice, Carolina Fernandez Castrillo, Silvia Leonzi, GiovambattistaFatelli, Marco...

Media, new media, postmedia

Autore: Domenico Quaranta

Numero di pagine: 176

"The book is about (New) Media Art, the current usefulness of the term, its deep and recent history, its positioning in the contemporary art world, new critical and curatorial perspectives."--Author website.

Dire quasi la stessa cosa

Autore: Umberto Eco

Numero di pagine: 392

Il libro nasce da una serie di conferenze e seminari sulla traduzione tenuti da Umberto Eco a Toronto, a Oxford e all’Università di Bologna a fine anni novanta, e dell’intervento orale cerca di mantenere il tono di conversazione. I testi si propongono di agitare problemi teorici partendo da esperienze pratiche, quelle che l’autore ha fatto nel corso degli anni come correttore di traduzioni altrui, come traduttore in proprio e come autore tradotto che ha collaborato con i propri traduttori.La questione centrale è naturalmente che cosa voglia dire tradurre, e la risposta – ovvero la domanda di partenza – è che significhi “dire quasi la stessa cosa”. A prima vista sembra che il problema stia tutto in quel “quasi” ma, in effetti, molti sono gli interrogativi anche rispetto al “dire”, rispetto allo “stessa” e soprattutto rispetto alla “cosa”. Dato un testo, che cosa di quel testo deve rendere il traduttore? La semplice superficie lessicale e sintattica?Troppo facile, ovvero troppo difficile, come si vedrà.

Postspettatorialità

Autore: Mario Tirino

A partire dai concetti di mediashock, forma culturale ed esperienza mediale, questo volume intende analizzare le imponenti trasformazioni socioculturali che hanno investito la relazione tra gli spettatori e le immagini in movimento, con il progressivo e pervasivo radicamento dei media e delle tecnologie digitali. Da un lato, in una prospettiva il più possibile aperta ai transiti disciplinari, questo studio intende presentare le teorie sociologiche, fenomenologiche, mediologiche e culturologiche della spettatorialità. Dall’altro, il testo prova a delineare un nuovo framework teorico – quello della postspettatorialità – che, alla luce di un’estesa analisi delle pratiche della spettatorialità cinematografica nell’era digitale, superi i limiti del concetto di spettatore, al fine di identificare una nuova tipologia di utente mediale, attivo e partecipe nei processi socioculturali della contemporaneità, che sia insieme consumatore, distributore, programmatore, archivista, produttore.

Spreadable media

Autore: Sam Ford , Joshua Green , Henry Jenkins

Numero di pagine: 384

Questo libro parla dei molti modi in cui oggi circolano i contenuti: dal percorso discendente a quello ascendente, dalla modalità grassroots (“dal basso”) a quella commerciale. Nell’esplorare la circolazione, vedremo come vengono creati valore e significato nelle molte economie che costituisco-no il panorama emergente dei media. Il nostro messaggio è semplice e diretto: if it doesn’t spread, it’s dead – quel che non si diffonde è morto. Finora la miglior analisi della natura radicalmente nuova dei social media digitali come canale di comunicazione. Le sue idee, basate su una conoscenza profonda della tecnologia e della cultura incorporate nelle reti digitali di comunicazione, daranno nuova forma alla nostra comprensione del cambiamento culturale per anni a venire. Manuel Castells, Wallis Anninberg Chair of Communication Technology and Society, University of Southern California Finalmente, un modo di inquadrare la creazione e il consumo dei media moderni che rispecchia davvero la realtà e ci consente di parlarne in modo sensato. È un mondo diffondibile - spreadable - e noi TUTTI ne siamo parte. Utile per chiunque lavori nei media, li analizzi, li consumi, li...

Iperdemocrazia

Autore: Stefano Rodotà

Numero di pagine: 34

«Se si vuol discutere seriamente di tecnologia e democrazia, allora, bisogna evitare una versione riduttiva dell'una e dell'altra. Gli strumenti resi disponibili dalle diverse tecnologie dell'informazione non debbono essere considerati soltanto come mezzi che rendono possibile un voto sempre più facile, rapido, frequente.»«Si può sfuggire a questa impostazione dei rapporti tra tecnologia e democrazia? Per farlo, è necessario andar oltre l'identificazione della democrazia elettronica con una logica di tipo referendario e analizzare le molteplici dimensioni del problema, che riguardano gli effetti delle tecnologie dell'informazione sulle libertà individuali e collettive; i rapporti tra amministrazione pubblica e amministrati; le forme dell'organizzazione collettiva dei cittadini; le modalità di partecipazione dei cittadini alle diverse procedure di decisione pubblica; i tipi di consultazione dei cittadini; i caratteri e la struttura del voto.»

Cinema e identità italiana

Autore: Stefania Parigi , Christian Uva , Vito Zagarrio

Numero di pagine: 776

Gli atti del Convegno Internazionale di Studi “Cinema e identità italiana” (Roma, 28-29 dicembre 2017) mettono in luce la molteplicità delle prospettive con cui può essere affrontato il problema dell’identità nazionale, in un arco temporale che va dai primordi del cinema fino alla contemporaneità. Un gran numero di studiosi di varia età e provenienza si misura con metodologie e punti di vista differenti, intrecciando le dinamiche cinematografiche con la storia culturale del Paese e con il più vasto panorama intermediale.

CEO branding nella reputation economy

Autore: Alessandro Detto , Gabriele Ghini , Stefania Micaela Vitulli

La predominanza assunta nella percezione di cittadini e consumatori dai propositi etici del business e la chiamata alla leadership che le generazioni Z e Light Millennials invocano nei confronti delle aziende - o, meglio, dei brand - rendono un volume come questo più che necessario: le aziende che sapranno condensare influenza, credibilità e carisma in uno “human touch” globale e locale vinceranno la sfida. Individui cercano altri individui in cui riporre fiducia in quanto decisori trasparenti e dotati di visione e li cercano anche e soprattutto nel mondo del business. Per questo i CEO, per contribuire alla conquista di uno spazio reputazionale solido per la propria marca di riferimento, devono sapersi trasformare da seduttori a pionieri: sono le aziende, e non più solo le ONG o i partiti, ad essere viste come motore del cambiamento sostenibile. Nel volume, un percorso teorico di riferimento per orientarsi nei modelli reputazionali vincenti viene affiancato da un cuore pragmatico: quindici CEO rivelano come hanno colto la sfida con una visione strategica e adattiva, mentre due ricerche sul campo mostrano come piccole e medie imprese e talent acquisition siano punti di...

Televisione e radio nel XXI secolo

Autore: Enrico Menduni

Numero di pagine: 248

Dall'autore del fortunato manuale sui linguaggi della radio e della televisione (16 edizioni complessive), una guida aggiornatissima ai cambiamenti che il digitale ha portato ai due grandi media del Novecento. La maggior parte dei manuali che trattano di radio e di TV offrono una ricostruzione del passato in cui i cambiamenti del presente sono ridotti a poco più di un'appendice. Ma questa impostazione non ha più senso, perché radio e tv non sono più le stesse dopo il passaggio definitivo al digitale e a causa dell'intreccio con la rete e con i social network. Pur non tralasciando i riferimenti alla televisione del passato i cui prodotti ancora consumiamo, il testo offre uno sguardo tutto orientato al presente su programmi, format, palinsesti, audience, rapporti con la società, pubblicità, strategie di produzione e di distribuzione. Alla radio, grazie alle specifiche competenze dell'autore, è dedicato uno spazio ampio, e non una sintetica aggiunta alla trattazione televisiva. Il libro è frutto di una lunga esperienza professionale e didattica dell'autore e intende sostituire il manuale che per anni si è affermato nei corsi di sociologia della comunicazione, di linguaggi...

Brand experience. Relazioni impresa-cliente e valore di marca

Autore: Renato Fiocca , Rossella C. Gambetti , Chiara Solerio

Numero di pagine: 192

Tutta un'altra fiction. La serialità pay in Italia e nel mondo. Il modello Sky

Autore: Massimo Scaglioni , Luca Barra

Numero di pagine: 231

Filosofia delle serie tv

Autore: Luca Bandirali , Enrico Terrone

Numero di pagine: 256

Al volgere del secolo le serie tv si sonoimposte come nuova forma d’arte capacedi sfidare il cinema sul suo stesso terreno,quello della narrazione attraverso leimmagini e i suoni. Titoli come CSI, 24,Dexter, Mad Men, Il Trono di Spade hannoraggiunto livelli di elaborazione stilistica,di articolazione narrativa e di profonditàtematica con cui pochi film contemporaneisono in grado di competere. Le serie tvhanno riportato al centro della culturapopolare le nozioni di mimesi, di epose di grande narrazione, delle quali i teoricidel postmoderno avevano avventatamenteproclamato l’obsolescenza. In quantonuova forma d’arte, la serialità televisivarichiede una nuova filosofia che siain grado da una parte di individuarei tratti peculiari delle serie tv, dall’altradi mostrare la rilevanza filosoficadelle riflessioni narrative sui ruolidegli individui all’interno della comunità,sulla natura della forza e delle norme,sulla costruzione della realtà sociale.

Vita, morte e lotta nel sito contaminato di Casale Monferrato. Alcune riflessioni tra clinica e ricerca

Autore: Fanny Guglielmucci

Numero di pagine: 174

La rivoluzione transmediale

Autore: Erica Negri

Numero di pagine: 402

L'industria dei media si trova oggi a vivere una rivoluzione epocale. L'affermazione dei new media, la digitalizzazione e la convergenza dei mercati ne stanno mettendo in discussione le basi tradizionali, e i mezzi che hanno dominato il XX secolo - cinema e televisione - devono lottare per sopravvivere. Questo rapido cambiamento costituisce un fenomeno non solo tecnologico ma anche culturale, che sta avendo importanti ricadute tanto a livello socio-economico quanto a livello narratologico; fra queste la ridefinizione dei concetti di «audience» e di «autorialità», l'emergere di forme narrative fluide e semi-aperte, e la creazione di «ecosistemi narrativi» in cui media e linguaggi diversi partecipano alla costruzione di ambienti narrativi transmediali. "La rivoluzione transmediale" si propone di indagare l'influsso delle nuove tecnologie e della cultura della convergenza sulle forme narrative, sia attraverso un'approfondita analisi teorica sia attraverso lo studio di diversi prodotti audiovisivi, e in particolare di due casi esemplari: Collider e Heroes.

Collect the Wwworld

Autore: Josephine Bosma , Joanne McNeil , Gene McHugh , Link Center for the arts of the information age (Brescia).

Numero di pagine: 158

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