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La scomparsa del pensiero

Autore: Ermanno Bencivenga

Numero di pagine: 144

Perché un candidato alla presidenza degli Stati Uniti può vincere le elezioni sbraitando menzogne come “Costruirò un muro fra gli Stati Uniti e il Messico e sarà il Messico a pagarlo”? Perché abbiamo voglia di comprare una confezione di Nespresso dopo aver visto l’ennesima pubblicità con George Clooney? Perché se ci troviamo in una città sconosciuta camminiamo con lo sguardo incollato allo schermo del nostro telefonino, preoccupati solo di non perdere di vista Google Maps? Se non riconosciamo più le inconsistenze logiche, lasciamo che siano altri cervelli (magari digitali) a pensare al posto nostro, cosa sta succedendo? Logico e filosofo del linguaggio, Ermanno Bencivenga smaschera la più insidiosa delle catastrofi del nostro tempo: la nostra capacità di ragionare rischia di scomparire. Ma ragionare significa tacitare le emozioni e gli impulsi per fare spazio alle idee e, soprattutto, a una discussione ordinata che le analizzi e ne determini il valore, aprendo nuove strade alla nostra convivenza. Raccontando la sua esperienza di professore, Bencivenga mostra che questa “catastrofe gentile”, silenziosa quanto devastante, riguarda soprattutto i giovani. Le nuove ...

100 idee di cui non sapevi di aver bisogno

Autore: Ermanno Bencivenga

Numero di pagine: 240

In un'epoca in cui il pensiero tende sempre più a semplificarsi e le opinioni vengono scambiate per idee, Ermanno Bencivenga ci ricorda il valore fondamentale e necessario dell'arte del pensare, il fascino e il piacere che può provocare il pensiero articolato e curioso. E ci spinge a chiederci: che cosa può tenere insieme gli asintoti e le massaie, le geodetiche e le zebre, la marginalità e le macchine del caffè? Il fatto che siano tutti concetti astratti, idee, da cui però possiamo trarre spunti e consigli da mettere in pratica nella vita di tutti i giorni. Con la sua consueta e straordinaria capacità di far dialogare ambiti diversi e servendosi, quando è necessario, delle parole di pensatori illustri - come Platone, Aristotele, Arendt, Russell - il più importante divulgatore scientifico italiano ci consegna 100 idee che non sapevamo di poter sfruttare e altrettanti modi di utilizzarle: e così gli autotreni diventano una forma di esercizio per le nostre capacità deduttive e le oche uno strumento per misurare i "gradi" di una relazione; un capocomico un modello di approccio alle difficoltà e gli errori, attraverso la serendipity, inimmaginabili ponti verso i nostri...

Favole, apologhi e bestiari

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 666

Bestie, cose, persone. Moralità poetiche e narrative nella letteratura italiana. Per la prima volta in Italia, una ricchissima antologia di favole, apologhi, bestiari, parabole, raccontini della letteratura italiana: preziosi capolavori di scrittori contemporanei, ma anche di protagonisti della nostra storia letteraria. Scritture brevi, di una riga o poche pagine, in poesia e in prosa, che hanno un obiettivo: sono testi che vogliono insegnare qualcosa, in modo serio, ironico, polemico, sarcastico, attraverso piccole storie esemplari, per lo più interpretate da animali. La fortuna della millenaria tradizione favolistica di Esopo, Fedro e La Fontaine; la sua ascesa, il suo tramonto, la sua perenne rinascita attraverso una serie di grandi autori che hanno rivolto al genere attenzione saltuaria (come Dante, Petrarca, Giordano Bruno) e di classici della favola: da Carlo Emilio Gadda, Italo Calvino, Gianni Rodari, Luigi Malerba indietro, attraverso Giovanni Pascoli e Federigo Tozzi, fino a Leon Battista Alberti e Leonardo da Vinci. Un percorso letterario di piacevolissima lettura e un eloquente panorama storico e morale dei costumi degli italiani.

L'arte della guerra per cavarsela nella vita

Autore: Ermanno Bencivenga

Numero di pagine: 160

La guerra da sempre accompagna, e definisce, la storia umana, e nei secoli gli uomini hanno fatto dello scontro una riserva di strategie, conoscenze, tecniche. Allora perché non prendere la guerra come una fonte di conoscenze, utili anche agli altri ambiti della vita? È quel che Bencivenga fa in questo libro: a partire da fatti storici e seguendo un filo logico e lineare, il più grande divulgatore filosofico italiano ci mostra come le strategie che hanno condotto ai grandi successi militari possono esserci d'aiuto in condizioni di pace, magari per preparare al meglio un discorso o per comprendere le dinamiche aziendali. E così da Cesare apprendiamo che la rapidità può fare la differenza, anche nel rapporto con nostro figlio o nella crescita della nostra carriera; da Carlo Magno che l'organizzazione ci consente di cogliere le occasioni al momento giusto; da Federico il Grande che la miglior difesa è l'attacco, ancora di più se lo intendiamo come iniziativa. Basta metter da parte l'aspetto violento e utilizzare lo straordinario potenziale della strategia bellica per ottenere continue conquiste nelle nostre battaglie quotidiane.

La filosofia in cinquantadue favole

Autore: Ermanno Bencivenga

Numero di pagine: 128

Per illustrarci i temi chiave sui quali la filosofia da sempre si interroga, Ermanno Bencivenga ha scelto un linguaggio insolito: quello delle favole. Ne è nato, nel 1991, uno dei libri più originali e di maggior successo della divulgazione filosofica italiana, La filosofia in trentadue favole, poi ampliato e diventato La filosofia in quarantadue favole. In questa nuova edizione il noto filosofo aggiunge altri dieci racconti e torna a parlarci di un mondo in cui il quattro vuole essere dispari, gli oggetti si ribellano, le scuole insegnano cose false e due gemelli sono costretti a scambiarsi un'unica faccia. Ora vi incontriamo anche calendari apparentemente inutili ma capaci di misurare il tempo dell'anima e matite che si ostinano a disegnare ciò che vogliono... In questo mondo la magia è negli occhi di chi guarda, nella continua meraviglia di chi osserva le cose con l'innocenza di un bambino, di chi gioca a chiedersi «perché» sapendo che ogni risposta cela sempre in sé una nuova domanda. Perché è proprio dal senso di stupore, dall'incantamento con cui i bambini ascoltano le favole, che nasce la riflessione filosofica.

La stupidità del male

Autore: Ermanno Bencivenga

Numero di pagine: 160

Quando Hannah Arendt presentò “La banalità del male” fu vivacemente contestata e, soprattutto, gravemente fraintesa. Secondo Ermanno Bencivenga, la meditazione sul male oggi è attualissima: “Riflettiamo su quanto ogni giorno ciascuno di noi sia tentato dalla stupidità, dal rifiuto di pensare, dall’immersione senza riserve in un atteggiamento strumentale, empirico, e nel male che ne è la più ovvia, regolare conseguenza. O meglio, non limitiamoci a riflettere, ma proviamo ad agire le nostre riflessioni: a praticare il pensiero, il ragionamento corretto, il giudizio e anche la virtù e il bene per dimostrare nei fatti ciò di cui il Filosofo ci ha ammonito: è abile chi sa adattare i mezzi ai fini, ma è saggio solo chi, ragionando, sa scegliere i fini giusti”. Il male non ha dignità intellettuale. Non ci sono teorie del male che siano paragonabili, per complessità, spessore e ricchezza di dettagli, alle teorie del bene. Non c’è una logica del male che determini fra eventi e atti malvagi relazioni e legami cogenti e persuasivi come quelli determinati dalle logiche del bene e dell’accadere. Come spiega Bencivenga, il male è stupido. O banale, per usare...

I delitti della logica

Autore: Ermanno Bencivenga

Numero di pagine: 112

Può il ragionamento ucciderci, la logica soffocarci, il pensiero dirottarci? La riflessione è la nostra arma più potente: ci permette di prefigurare il futuro, di essere critici attenti del presente, di allargare enormemente la nostra visione della realtà. Ma, come ogni arma, può anche rivoltarsi contro di noi. E in una società come la nostra, sempre più tecnologica, l'onnipotenza della logica è un rischio reale. Il ragionamento va allora tenuto sotto controllo, gestito con cautela e umanità. Ermanno Bencivenga, logico di fama, ci svela i delitti della logica, in racconti senza lieto fine, esempi di ragionamenti “andati a male”. Un fulminante monito, un invito a non farsi usare dalla ragione ma piuttosto a farne buon uso.

Il teatro dell'essere

Autore: Ermanno Bencivenga

Numero di pagine: 144

Per anni Bencivenga ha sostenuto che ciascuno di noi è un teatro: sul nostro palcoscenico interagiscono numerosi personaggi, echi di tutti coloro che hanno avuto influsso su di noi. Ma come fare in modo che questa interazione sia ricca e produttiva, che non si trasformi in un rito monocorde o in un incubo distopico? Per rispondere Bencivenga si è rivolto ai maestri del teatro. Da Konstantin Stanislavskij ha imparato che le voci sommesse cui perlopiù non diamo ascolto vanno sollecitate a mettersi in luce, come un cacciatore attira un uccello fuori dalla boscaglia. Le diverse ma complementari formulazioni offerte dai suoi allievi Lee Strasberg e Stella Adler gli hanno spiegato come far crescere quelle voci evocando ricordi o coltivando atteggiamenti fisici. La sperimentazione di Jerzy Grotowski ha portato in primo piano il ruolo degli spettatori. Bertolt Brecht ha sottolineato come lo sdoppiamento sia essenziale per non lasciarsi interamente sedurre da un ruolo, per poterlo insieme vivere e giudicare, per prenderne insieme le misure e le distanze. Platone aveva scacciato gli attori dalla sua repubblica ideale, per evitare la molteplicità che incarnavano e la distrazione che...

Il pensiero come stile

Autore: Ermanno Bencivenga

Numero di pagine: 208

Accecati dalla nostra attuale condizione di colonia culturale, non sappiamo più capire e stimare noi stessi. Bencivenga è giustamente convinto che ci sia “un'anima filosofica italiana”, un magnifico modo di pensare che rende indispensabile quell'intreccio di logica e immaginazione, filosofia e letteratura, che gli storici della filosofia hanno sempre temuto. Nella nostra tradizione, il pensiero si sostanzia essenzialmente nello stile. È il “bello stile” a condurre quel gioco mentale, quell'operazione ludica e destabilizzante in cui consiste la filosofia.

Nel nome del padre e del figlio

Autore: Ermanno Bencivenga

Numero di pagine: 168

Qual è il rapporto fra padre e figlio? Come si costituisce? Quale ne è la sostanza? Ermanno Bencivenga affronta il tema di questa particolarissima relazione attraverso due esempi icastici, che pongono al centro dell'attenzione due testi fondazionali della nostra cultura e ne danno un'interpretazione assolutamente originale. Si parte dall'Odissea, che in questa lettura diventa la storia non di Odisseo ma di Telemaco. È Telemaco che sceglie, fra i tanti naufraghi e viandanti che si presentano a Itaca nel corso degli anni dicendo di essere Odisseo, chi sia suo padre. Con un lavoro da detective, esaminando il peso delle varie parti dell'opera e i suggerimenti occasionali di Omero, viene ricostruita la natura arbitraria di questa scelta: che il naufrago in questione sia davvero Odisseo, ci dimostra Bencivenga, in fondo noi non lo sappiamo, e soprattutto non lo sa Telemaco; è lui a deciderlo, è il figlio a stabilire chi sia suo padre. Il secondo esempio è Pinocchio, solitamente interpretato in modo edificante come la crescita di un bambino da uno stato meccanico e disarticolato, mediante l'assunzione di responsabilità sociali, a uno stato finalmente umano. Viceversa, questo è il ...

Il piacere

Autore: Ermanno Bencivenga

Numero di pagine: 128

La concezione più comune del piacere lo identifica con l'esito di un processo che soddisfa un bisogno o un desiderio. In questa concezione, il piacere è uno stato di quiete affine alla morte. Sulla scorta di autori come Kant, Hegel e soprattutto Aristotele, per Ermanno Bencivenga il piacere si accompagna invece sempre a un'attività condotta con passione e partecipazione ed è sempre espressione di vita. Non esiste anzi il piacere, inteso come stato indifferenziato che possa seguire, identico a se stesso, alle condizioni più diverse. Esistono invece i molteplici piaceri corrispondenti alle molteplici attività perseguite dagli esseri umani, da quelle più elementari a quelle più complesse e sofisticate. L'ontologia del piacere conduce così naturalmente a una sua etica: alla necessità di scegliere fra le occasioni di piacere che ci vengono di volta in volta offerte in modo da privilegiare e promuovere la nostra comune umanità.

Il gioco in Occidente. Storia, teorie, pratiche

Autore: Franco Cambi , Gianfranco Staccioli

Numero di pagine: 239

"Chi dice che a giocare debbano essere soltanto i bambini? Il gioco può essere un approccio alla vita, una modalità critica di affrontare le situazioni e problemi senza per questo venir meno alle regole, proprio perché ogni gioco ha le sue regole"--P. [4] of cover.

La tenaglia magistrati-economisti sui cittadini

Autore: Francesco Felis

Numero di pagine: 690

Devono le leggi economiche dominare i rapporti sociali? Nell’ambito di questo dilemma, nella ricerca di un equilibrio, si muove il presente lavoro. Due sono i pilastri su cui esso si fonda: argomenti e temi giuridici da un lato, che, però, hanno anche un impatto economico, e, dall’altro, la pretesa di egemonia del dato economico su ogni altro valore. Pretesa molte volte ammantata di scientificità, che travolge i rapporti reciproci, influenza il caos delle stesse pronunce giudiziali e il caos normativo, rendendo incerto il destino delle persone. “Per aver paura dei magistrati non bisogna essere necessariamente colpevoli (ma anche con gli economisti non si scherza)” ironizza l’autore, e in questo importante saggio, per contenuti e dimensioni, con garbo e autorevolezza ci spiega chiaramente il perché. Francesco Felis è nato ad Albenga (SV) nel 1957. Vive a Genova dal 1967, dove si è laureato in Giurisprudenza con 110 e lode nel 1982. È notaio dal 1988. Autore di molteplici pubblicazioni, giuridiche e non, è intervenuto a diversi convegni giuridici e politici.

Critica della ragione digitale

Autore: Ermanno Bencivenga

Numero di pagine: 144

Internet ci rende stupidi? Abituati alla velocità con cui accediamo alle informazioni, viene meno in noi la pazienza richiesta da un libro o da un articolo lungo e complicato. Dopo una pagina o due ci innervosiamo, perdiamo il filo, avvertiamo l’esigenza di occuparci d’altro, di cambiare attività. La concentrazione nella lettura ci è divenuta estranea. Oggi l’umanità è totalmente connessa. E quindi: che fare con la novità rappresentata dalla rete, e in generale dalla civiltà digitale? Accettarla o rifiutarla? Per rispondere a questa domanda dobbiamo compiere un viaggio di duemila anni. Ermanno Bencivenga ci accompagna lungo questo cammino nella storia del pensiero occidentale: Platone è la nostra guida, Kant la stella polare. Così scopriamo che la nostra identità è stata messa in discussione da ogni rivoluzione tecnologica. Ciascun cambio di paradigma sconvolge l’universo delle nostre consuetudini e dei nostri desideri. Ogni giudizio di valore è interno e intrinseco a una particolare fase del tempo, del mondo e della Storia. Allora, la questione va riformulata: internet non ci rende più stupidi o più intelligenti, ma cambia profondamente la nostra postura nei ...

Hai fatto i compiti? Come aiutare i figli a fare i compiti a casa

Autore: Maria Elisa Antonioli , Maria Domenica Grande

Numero di pagine: 112

The General Logic trilogy

Autore: Mauro Contato

Numero di pagine: 760

«I miei libri, perlopiù raccolte di numerose citazioni, considerazioni e per i quali mi si potrà forse accusare di un certo manierismo, sono anche scritti per chi, stanco di letture che “abbaiano e mordono, ma in fondo, lasciano il tempo che trovano” è alla ricerca di una sorta di piccola antologia di scritti indipendenti fuori da ogni cliché.» Sarebbe bello avere una raccolta delle citazioni più significative della letteratura, un’amorevole guida, risultato di dieci anni di letture impegnate e, in alcuni casi, alternative, con analisi approfondite sulla vita e la morte, sulla politica, sull’economia, sul calcio, sulla musica e l’arte in generale. Ecco, l’opera che state tenendo in mano è proprio questo: Mauro Contato ha realizzato questo straordinario volume, in cui possiamo trovare citazioni che spaziano da Francesco Guccini a Jean-Jacques Rousseau, considerazioni frutto di attente riflessioni e soprattutto di un amore incondizionato. L’autore, infatti, ci prende per mano e ci racconta la sua vita, ci trasmette la passione per quello che ha appreso nella sua lunga ricerca e ce la racconta come un padre farebbe con i propri figli. Per dirlo con una citazione ...

Filosofia in gioco

Autore: Ermanno Bencivenga

Numero di pagine: 160

Quello di una bimba di due anni che esplora e sovverte il suo ambiente quotidiano è detto gioco, ma che cosa ci autorizza a usare la stessa parola per il calcio o per gli scacchi? E che dire di quanti hanno parlato dell'arte, della letteratura e della filosofia come di sublimi giochi intellettuali? Ermanno Bencivenga si inoltra nel labirinto delle mille accezioni del termine gioco, fra sentieri tortuosi, svolte impreviste e vicoli ciechi.

I passi falsi della scienza

Autore: Ermanno Bencivenga

Numero di pagine: 192

Nell'era dell'iPhone e delle cellule staminali, la tecnologia sembra riuscire a realizzare i nostri sogni più segreti: dalla mappa genetica alla fecondazione assistita, oggi la scienza gode di un primato quasi indiscusso. Di fronte ai suoi strabilianti successi e all'entusiasmo dei mass media, spesso dimentichiamo che anch'essa a volte commette degli errori, e che l'errore più rischioso consiste nel non ammettere questa semplice verità. A partire da otto casi clamorosi in cui la scienza moderna ha dato prova di sbagliarsi, Ermanno Bencivenga mette in guardia il grande pubblico contro le preoccupanti derive dello scientismo e svela l'altra metà della storia, di cui i quotidiani e i manuali di scuola non parlano mai: la storia di un'impresa che, come tutte le imprese umane, è tutt'altro che infallibile.

Il filosofo che c'è in te

Autore: Simonetta Tassinari

Numero di pagine: 224

La filosofia è un’attività naturale. Ci accompagna in ogni nostro gesto e decisione. Se esistesse un contapassi filosofico, ci direbbe che c’è filosofia anche nella scelta di uno spazzolino da denti, di un cibo o di una vacanza, nel tragitto che affrontiamo per raggiungere il posto di lavoro e nella cerchia di amici che decidiamo di frequentare. Il problema dunque non è “se filosofare”, bensì “quanto e come filosofare”. Ognuno di noi lo fa tutti i giorni, sebbene non consapevolmente e con metodo. Ciascuno ha un identikit filosofico che lascia le sue tracce in ogni circostanza che ci troviamo a vivere: qual è il vostro? Scopritelo grazie alle inedite e innovative schede di autovalutazione che l’autrice vi propone. Con esempi tratti dalla realtà, e accompagnati dagli insegnamenti dei grandi maestri del pensiero, emergerà la vostra filosofia dominante di vita, e non potrete più fare a meno di esercitare la mente in senso filosofico e trarne vantaggio. La filosofia infatti è riflessione, consolazione, speranza, perfino gioco. Ci insegna a controllare i nostri impulsi e a calmare le angosce; ci porta a conoscerci meglio, diventare più forti, dominare il nostro...

Somiglianze

Autore: Francesco Remotti

Numero di pagine: 400

Obiettivo del nostro tempo può essere una mera coesistenza? L'identità è divisione, dicotomia. Separa 'noi' dagli 'altri', tagliando alla radice i rapporti di somiglianza. La diversità si trasforma così in alterità, con cui coesistere o (se è minaccia) da eliminare. Ma, prima di ogni divisione, gli 'altri' non sono forse simili a 'noi'? E, dopo ogni divisione, le somiglianze non rispuntano forse con la forza della loro inattesa resilienza? A partire da queste ipotesi, Francesco Remotti si inoltra in una impegnativa ricerca sui fondamenti della convivenza, ritenendo che la somiglianza sia una dimensione prioritaria e irrinunciabile. Dai filosofi dell'antichità a quelli della modernità, da momenti significativi del pensiero scientifico ai modi in cui in altre società sono concepite le persone, ciò che viene fatta emergere è una teoria delle somiglianze, che – prima di ogni divisione – induce a cogliere legami e intrecci non solo tra le cose, ma entro le cose. In questo modo, insieme all'identità, viene meno anche il concetto di individuo. Come già in biologia, al suo posto troviamo il 'condividuo', un soggetto che, oltre a condividere con altri somiglianze e...

Prendiamola con filosofia. Dopo Charlie Hebdo: un'indagine su che cosa le parole mettono in gioco

Autore: Ermanno Bencivenga

Numero di pagine: 144

Riferimento ed esistenza

Autore: Saul Kripke

Numero di pagine: 256

Riferimento ed esistenza raccoglie i testi delle sei lezioni che Saul Kripke tenne per le prestigiose «John Locke Lectures» all’Università di Oxford tra l’ottobre e il dicembre del 1973. Seguito ideale del suo ormai classico Nome e necessità, qui Kripke affronta importanti problemi della riflessione filosofica contemporanea: la semantica dei nomi privi di riferimento, l’analisi degli enunciati esistenziali negativi e l’ontologia dei personaggi fittizi e mitologici. Arricchiscono il volume l’articolo Nomi vuoti ed entità fittizie e un dibattito a più voci tra Saul Kripke, Michael Dummett, Gilbert Harman, Willard Van Orman Quine, David Lewis e Barbara Partee. Con le sue argomentazioni accurate e sistematiche, in felice armonia con uno stile colloquiale nel tono e arricchito da formulazioni abbaglianti e immediate, Kripke approfondisce ed espande la sua teoria dei nomi propri, mostrandone in poche pagine tutta la rivoluzionaria potenza. Riferimento ed esistenza è, di nuovo, una di quelle opere con cui ogni cultore di studi filosofici è chiamato a misurarsi.

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