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Africa a cronometro

Autore: Egisto Corradi

Numero di pagine: 305

IL PRIMO RALLY ALGERI-CITTÀ DEL CAPO: UNA TRANSAHARIANA FRA NUVOLARI ED HEMINGWAY NEL CLASSICO INTROVABILE DI EGISTO CORRADI, INVIATO SPECIALE DEL «CORRIERE DELLA SERA» «Guardo le ruote e penso ai milioni e milioni di giri fatti, e ripenso all’Africa, a sedicimila chilometri di piste e strade d’Africa. Cinquanta giorni d’Africa, cronometro alla mano notte e giorno tutta l’Africa da nord a sud, Africa a cronometro.» Così Egisto Corradi conclude il reportage del primo Rally Mediterraneo Algeri - Città del Capo, a cui partecipò nella duplice veste di giornalista e corridore. Un reportage, un libro di viaggio appassionante che prende spunto da una corsa automobilistica senza precedenti: fra il 26 dicembre 1950 e il 23 febbraio 1951 trentacinque equipaggi di sette paesi percorsero più di quindicimila chilometri di strade e piste attraversando l’Africa da Nord a Sud. Un’impresa impossibile, oggi, in un continente devastato da conflitti e guerre civili. Lo spirito di questa competizione, a cinque anni dalla fine della seconda guerra mondiale, non è unicamente né principalmente sportivo: si tratta in qualche modo di prendere le misure di un’Africa sulla via della...

Sacrificio nella steppa

Autore: Hope Hamilton

Numero di pagine: 484

Partirono in oltre 200.000. Meno della metà tornarono a casa. Dal sangue del fronte all'incubo dei campi di lavoro, dal sacrificio dei caduti alla rabbia dei superstiti, l'epica e la disperazione della campagna di Russia raccontate attraverso le voci dei testimoni.

Montanelli e il suo giornale

Autore: Federico Bini

Numero di pagine: 292

Raccontare la storia di uno dei maggiori quotidiani nazionali significa inevitabilmente ripercorrere approfonditamente le vicende politiche e sociali degli ultimi cinquant’anni. L’autore sceglie di farlo attraverso una forma narrativa – l’intervista – che è forse la più congeniale per descrivere in modo imparziale e dettagliato non solo i fatti nudi e crudi, ma anche i legami, le ideologie e i retroscena che hanno caratterizzato la storia italiana del secondo Novecento. Firme del calibro di Livio Caputo, Giancarlo Mazzuca, Vittorio Feltri, Maurizio Belpietro, per finire con l’attuale direttore Alessandro Sallusti – per citarne solo alcuni – ripercorrono, incalzati dalle domande puntuali e talvolta anche “scomode” dell’autore, gli anni più e meno recenti del Giornale, regalando al lettore un ritratto di Indro Montanelli spesso intimo e familiare, quale può emergere dai ricordi di amici e colleghi di una vita. Un personaggio che ancora oggi, a quasi vent’anni dalla sua scomparsa, risulta attualissimo e modello insuperato di anticonformismo e spirito di libertà. Federico Bini (Bagni di Lucca, 1992) maturità classica e laurea in legge, svolge da anni...

Indro Montanelli. Dove eravamo rimasti?

Autore: Giancarlo Mazzuca

Politicamente controverso, anarchico e conservatore al tempo stesso, accusato di essere fascista dagli uni e comunista dagli altri, sempre controcorrente, sempre fuori dagli schemi: Indro Montanelli è stato, ed è ancora oggi, una figura decisiva e divisiva. Penna eccellente, giornalista di razza e anche storico amatissimo dal pubblico, è stato per anni inviato speciale del «Corriere della Sera» prima di lanciarsi nell’avventura de «Il Giornale» e poi de «La Voce»: dalle pagine dei quotidiani e con i suoi fulminei editoriali ha sempre espresso il suo punto di vista – puntuale, acuto, spesso provocatorio e irriverente – guadagnandosi antipatie e simpatie da ogni parte, ma imponendosi, volenti o nolenti, come una delle voci più autorevoli del Novecento italiano. Una voce caustica, critica, impossibile da ignorare. A vent’anni dalla sua morte, Alberto e Giancarlo Mazzuca tracciano il ritratto appassionato e sincero di un uomo che è stato sì un simbolo, talvolta suo malgrado, di un secolo della storia dell’Italia, ma anche e prima di tutto, per i due autori, un maestro, un direttore esemplare e una figura di riferimento. Dalle prime esperienze in Africa ai servizi ...

L'orda

Autore: Gian Antonio Stella

Numero di pagine: 327

Quando gli "albanesi" eravamo noi, espatriavamo illegalmente a centinaia di migliaia, ci linciavano come ladri di posti di lavoro, ci accusavano di essere tutti mafiosi e criminali. Quando gli "albanesi" eravamo noi, vendevamo i nostri bambini agli orchi girovaghi, gestivamo la tratta delle bianche, seminavamo il terrore anarchico ammazzando capi di stato e poveri passanti ed eravamo così sporchi che ci era interdetta la sala d'aspetto di terza classe. Quando gli "albanesi" eravamo noi, ci pesavano addosso secoli di fame, ignoranza, stereotipi infamanti. Quando gli "albanesi" eravamo noi, era solo ieri. In questa ricostruzione di Gian Antonio Stella (ampliata e aggiornata rispetto alla prima edizione del 2002), ricca di fatti, personaggi, avventure, documenti, aneddoti, storie ignote, ridicole o sconvolgenti, c'è finalmente l'altra faccia della grande emigrazione italiana. Quella che meglio dovremmo conoscere proprio per capire, rispettare e amare an cora di più i nostri nonni, padri, madri e sorelle che partirono. Quella che abbiamo rimosso per ricordare solo gli "zii d'America" arricchiti e vincenti. Una scelta fatta per raccontare a noi stessi, in questi anni di confronto...

Lassù sulle montagne

Autore: AA. VV.

1876: dal centro di Milano un giornale di pianura «vede» le montagne all’orizzonte, e comincia a raccontarle. Le prime imprese alpinistiche, il Cai, i sentieri del Re cacciatore e della Regina alpinista, le valanghe; e poi la guerra delle cime, il regime, l’esaltazione degli eroi, le spedizioni in terre lontane, le conquiste e le tragedie... Quella che emerge dagli archivi del «Corriere» è una storia appassionante, vissuta e qui ricostruita giorno per giorno. È un viaggio nel tempo che riporta il lettore nel vivo delle piccole e grandi imprese, dal Monte Rosa al Cervino all’Himalaya, da Quintino Sella a Reinhold Messner passando per il Duca degli Abruzzi, Guido Rey, Walter Bonatti, Ardito Desio, Cesare Maestri: eroi, pionieri e gente comune raccontati dai «giornalisti d’alta quota» del «Corriere della Sera». Tra firme prestigiose e cronaca quotidiana, dalle pagine del giornale spunta una sorprendente e nostalgica arrampicata lungo oltre cent’anni di immaginario collettivo.

Un italiano contro

Autore: AA.VV.

Vent’anni fa ci lasciava Indro Montanelli, il giornalista che ha attraversato tutto il Novecento e lo ha raccontato a lungo con la sua verve e il suo piglio controcorrente. Nato a Fucecchio nel 1909, cominciò la sua carriera «dentro alla cronaca» nella guerra d’Abissinia. Da allora, tutti i grandi eventi storici lo videro in prima linea: era nella Spagna della guerra civile, in Polonia quando i panzer tedeschi scatenarono il secondo conflitto mondiale, nei Paesi baltici e nella Finlandia calpestati dai carri armati sovietici. Nel 1943 venne arrestato e condannato a morte dai repubblichini. Fuggito dal carcere, riparò in Svizzera, dove subì l’ostracismo dei fuoriusciti. Finita la guerra rientrò al «Corriere della Sera», dove con i suoi reportage, le sue interviste e i suoi libri di divulgazione storica si guadagnò la fama di giornalista più amato e più contestato d’Italia. Era tra i pochi conosciuti anche oltre confine. Quando la sua carriera sembrava giunta al termine, fondò e diresse due giornali, senza mai rinunciare alla sua indipendenza e al ruolo di bastian contrario. Negli anni bui della Prima Repubblica venne preso di mira e gambizzato dalle Brigate...

Il corpo italiano di liberazione e Ancona

Autore: Massimo Coltrinari

Numero di pagine: 358

illustra il contributo che il Corpo Italiano di Liberazione ha dato alla liberazione delle Marche, in generale, e di Ancona in particolare, nella Battaglia per Ancona, svoltasi dal 1 al 20 luglio 1944. Inquadrato nel II Corpo d’Armata Polacco, il Corpo Italiano di Liberazione svolse il ruolo di coprire il fianco sinistro dei Polacchi, che avanzano lungo la litoranea Adriatica; in questo ruolo liberarono Ascoli Piceno, Macerata, Tolentino. Il Comandante Polacco Anders, occupata Osimo il 6 luglio, predispose un piano di attacco per la conquista di Ancona che schierava la 3a Divisione Carpatica a destra, con compiti di fissaggio ed inganno, la 5a Divisione Krescowa al centro, con compiti di attacco, rottura e sfondamento del fronte tedesco, mediante manovra di aggiramento, il Corpo Italiano di Liberazione, a sinistra, con compiti di protezione, sicurezza e copertura del fianco sinistro. L’obiettivo era conquistare Ancona e annientare la guarnigione tedesca. Questo piano, messo in atto dall’alba del 17 luglio, ebbe un successo parziale: Ancona fu conquistata il 18 luglio, ma la guarnigione tedesca, nonostante forti perdite, non fu annientata. Di questo parziale insuccesso, vari...

Con occhi di bambina

Autore: Marina Corradi

Numero di pagine: 176

«Quando le proposi per la prima volta di spendersi in un genere letterario (apparentemente) nuovo per lei, quando cioè la sfidai ad affacciarsi per tre mesi (gennaio, febbraio e marzo 2013) dalla speciale “finestra” che apriamo ogni giorno sulla prima pagina di Avvenire – il giornale che l’ha scelta, e che lei ha scelto –, Marina provò a eccepire, accennò a resistere, ma poi accettò. La rubrica, mi disse, sarebbe stata In viaggio. Venne poi un anno di quotidianità raccontata, settimana dopo settimana. Perché è sempre In un giorno come gli altri che si può essere accompagnati “ad ascoltare, per una volta, anche sé stessi”. Poi, a ritmare in modo diverso quell’ascolto, ecco di nuovo la “finestra” aperta sulla nostra prima pagina per ancora tre mesi (luglio, agosto e settembre 2015). E l’audacia di usarla, stavolta, per farci entrare nella dimensione intima e immensa di una casa di montagna e dello sguardo dei piccoli: Con occhi di bambina». Questo libro, che raccoglie i settantotto racconti della fortunata rubrica, «è la dimostrazione che accade sul serio: possiamo ritrovare occhi bambini. Quando succede è molto spesso per il dono con cui...

Meraki

Autore: Francesca Romana De’ Angelis

Numero di pagine: 176

Meraki è una parola greca di quelle intraducibili, come ce ne sono in quasi tutte le lingue, che significa fare qualcosa, una grande impresa o un piccolo gesto quotidiano, con tutto il cuore. Francesca Romana de’ Angelis sceglie qui Meraki come titolo perché è una parola di cui è facile innamorarsi, perché è in quella idea di civiltà l’inizio della nostra storia, perché in appena sei lettere racconta passione, impegno, generosità, slancio, dedizione. Tutti sentimenti che, illuminati dalla ragione, appartengono ai protagonisti di questi dodici incontri.

L'Italia sulla graticola

Autore: Giovannino Guareschi

Numero di pagine: 464

Dopo la chiusura del suo "Candido", Giovannino Guareschi collaborò con "il Borghese", la rivista fondata da Leo Longanesi. Questo volume, introdotto da Alessandro Gnocchi, raccoglie per la prima volta gli articoli, le rubriche, le vignette pubblicati sul settimanale tra il 1963 e il 1964, oltre a quelli proposti ma non stampati e a brani tagliati e dunque inediti. Anche qui, Guareschi combatte con tutte le armi a sua disposizione (prima fra tutte l'ironia: della parola e del segno grafico) la sua eterna battaglia contro comunisti, democristiani, progressisti in generale (anche nella Chiesa) e conformisti. Il risultato è una controstoria dell'Italia degli ultimi anni del boom tracciata da un bastian contrario e straordinariamente vicina allo spirito del nostro tempo.

Annuario del Ministero di grazia e giustizia e dei culti

Autore: Italia : Ministero di grazia e giustizia e dei culti

Numero di pagine: 24

I baffi di Guareschi

Autore: Giorgio Torelli

Numero di pagine: 174

L'intento di Giorgio Torelli è quello di raccontare "usi, costumi, ingegno e solitudine" di Giovannino Guareschi, e per fare questo l'autore fa ricorso ai propri ricordi personali (conobbe e frequentò assiduamente l'autore di Don Camillo), ma anche a quelli dei figli Alberto e Carlotta, che hanno reso disponibile molto del materiale per la realizzazione di questo libro. L'opera è costruita come un album di ricordi, episodi, aneddoti, in cui testo e disegni (molti dello stesso Guareschi) contribuiscono a dipingere con verità quel mondo così ricco di umanità e per questo sempre di moda.

DilexIt Ecclesiam

Autore: AA. VV.

Pensiamo che il lavoro e l’insegnamento di “don Massimo” a servizio della Chiesa, prima come fondatore e superiore della Fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo e poi come Vescovo, il suo insegnamento e la sua passione per ogni espressione dell’animo umano, la sua apertura al dialogo e il suo amore per la Verità, costituiscano una preziosa eredità da custodire e alimentare. Gli autori, che impreziosiscono questo testo con i loro scritti e i loro ricordi, sono solo alcuni rappresentanti di una schiera innumerevole di persone la cui vita si è incrociata con quella di Mons. Camisasca e idealmente interpretano anche l’affetto e la vicinanza dei tanti che, per ragioni diverse, non sono potuti entrare nell’elenco. «Non potremo mai restituire nulla di proporzionato rispetto a quanto abbiamo ricevuto da Dio». M. Camisasca

Indro Montanelli

Autore: Sandro Gerbi , Raffaele Liucci

Numero di pagine: 528

Sarà per l'insolente facilità di scrittura o per il temperamento sulfureo o per le vicende avventurose come inviato speciale nelle zone più calde del pianeta (la Spagna della guerra civile, l'Europa invasa da Hitler, l'Ungheria del '56): fatto sta che Indro Montanelli è stato certamente il più famoso giornalista italiano del Novecento ed è tuttora oggetto di animate discussioni e di appropriazioni indebite. Purtroppo, però, le biografie a lui dedicate hanno avuto un carattere in prevalenza aneddotico, basate come sono sulle sue discordanti testimonianze. Questo libro, pur nel taglio piacevolmente narrativo, è il primo ad affrontare Montanelli attraverso l'esame della sua sterminata produzione giornalistica, delle sue opere a stampa e di una miriade di fonti archivistiche finora inesplorate. Tra luci e ombre, emerge un personaggio per molti versi inedito e sorprendente, la cui vita movimentata si staglia sullo sfondo dell'intera storia politica e culturale dell'Italia novecentesca: da Mussolini a Berlusconi, da Prezzolini a Longanesi, dal «Corriere della Sera» al «Giornale». Senza dimenticare le sue battaglie «controcorrente», sia laiche (divorzio, eutanasia) sia...

Come cavalli che dormono in piedi

Autore: Paolo Rumiz

Numero di pagine: 272

“Rumiz viaggia nelle terre che ama, nelle atmosfere immortali di Joseph Roth” La Stampa Nell’agosto del 1914, più di centomila trentini e giuliani vanno a combattere per l’Impero austroungarico, di cui sono ancora sudditi. Muovono verso il fronte russo quando ancora ci si illude che “prima che le foglie cadano” il conflitto sarà finito. Invece non finisce. E quando come un’epidemia si propaga in tutta Europa, il fronte orientale scivola nell’oblio, schiacciato dall’epopea di Verdun e del Piave. Ma soprattutto sembra essere cassato, censurato dal presente e dal centenario della guerra mondiale, come se a quel fronte e a quei soldati fosse negato lo spessore monumentale della memoria. Paolo Rumiz comincia da lì, da quella rimozione e da un nonno in montura austroungarica. E da lì continua in forma di viaggio verso la Galizia, la terra di Bruno Schulz e Joseph Roth, mitica frontiera dell’Impero austroungarico, oggi compresa fra Polonia e Ucraina. Alla celebrazione Rumiz contrappone l’evocazione di quelle figure ancestrali, in un’omerica discesa nell’Ade, con un rito che consuma libagioni e accende di piccole luci prati e foreste, e attende risposta e...

La pazienza dell’arrostito

Autore: Guido Ceronetti

Numero di pagine: 354

Ancora una volta, e come fosse per la prima volta, seguiamo Ceronetti nella sua perenne irrequietezza. Ma ormai i vagabondaggi nello spazio e nella mente si sono amalgamati. E anche «“Il mondo si va unificando”... Sì, ma “nel” male e “in vista” del male». Viaggiare è ormai un’attività da «collezionista di ripugnanze». Oggi i roghi di invisibili inquisitori «ci arrostiscono con tacita, misteriosa lentezza». E non rimane allora che esercitare la pazienza, rivaleggiando vanamente con la «pazienza del tempo», che sa offrirci, in una piccola chiesa sperduta, «fiori di plastica in tuniche di polvere». Mentre è sempre un segnale di vitalità il guizzo del comico: basta allora che Ceronetti elenchi i regali ricevuti nel corso degli anni, o anche gli animali che si vedono sempre meno (anche le zanzare sono in diminuzione...). Così appare una nuova forma: una sorta di monologo interiore-esteriore, dove si prende nota delle scritte sui muri, dei nomi sulle lapidi e dei prezzi ai ristoranti, mentre continuano a ripresentarsi altri fantasmi: Giorgione, un versetto dei profeti, Goya, un libro appena letto, la guerra civile spagnola, Velázquez. Questa forma, in cui...

Vigorelli e altre storie

Autore: Angelo De Lorenzi

Le vite, le storie e i personaggi del velodromo più bello del mondo. Molto più di una pista. Il Vigorelli è stato per anni uno dei simboli della città di Milano, teatro di mille competizioni sportive e persino – ancora oggi – una location per le più svariate attività. Le sfide all'ultimo palmer fra Antonio Maspes e Sante Gaiardoni. Il segreto (qui rivelato) di una bici costruita da Faliero Masi. I record dell'ora (Ercole Baldini, Fausto Coppi, Francesco Moser), il pugilato di Duilio Loi, gli allenamenti di Sugar Ray Robinson, le riprese cinematografiche di Luchino Visconti per uno dei grandi capolavori del neoralismo, "Rocco e i suoi fratelli", e le atmosfere della palestra Ravasio. La prima volta dei Beatles in Italia e quella sciagurata idea di trasformare la pista in un cinodromo. Ma come l'Araba Fenice il "Vigo" è sopravvissuto e rinato a ogni accidente, persino ai bombardamenti.

La Repubblica di Barbapapà

Autore: Giampaolo Pansa

Numero di pagine: 324

"Barbapapà è il soprannome che la redazione di 'Repubblica' aveva dato a Eugenio Scalfari, il fondatore e il primo direttore. Ho lavorato accanto a lui per quattordici anni, più altri diciassette all''Espresso'. E oggi qualche amico mi domanda sorpreso: 'Perché hai voluto scrivere da canaglia la storia del trionfo di Barbapapà e di quanto è accaduto dopo?'. Rispondo che l'ho fatto per non sottostare alla regola plumbea che tutela i grandi giornali. Fortezze sempre ben difese, capaci di incutere un timore riverenziale che induce a cautele cortigiane e narrazioni felpate. Con un po' di presunzione, sono convinto che nessun altro fosse pronto a costruire un racconto fondato su un'infinità di ricordi personali e con l'aiuto di un diario tenuto per decenni. Tuttavia questo non è un libro riservato ai soli addetti ai lavori. L'importanza acquisita da 'Repubblica' nell'ultimo trentennio fa del quotidiano guidato da Scalfari e oggi da Ezio Mauro un testimone unico dell'Italia odierna. Uno specchio autorevole, e in molti casi autoritario, che rimanda a un potere invisibile, ma concreto. Lo detiene il gruppo raccolto attorno a una testata in grado di influenzare partiti, governi,...

Un paese nel fango

Autore: Erasmo D’Angelis

Numero di pagine: 242

Il nostro Paese è tra i primi al mondo per perdite di vite umane e danni economici a seguito di catastrofi naturali. Questa verità atroce è figlia di un calcolo brutale: 200 mila morti dall’Unità d’Italia a oggi sotto le macerie dei terremoti o nel fango delle alluvioni, e 7 miliardi circa di spesa all’anno, dal dopoguerra, per risarcimenti e ricostruzioni. Le colpe sono assai più vicine di quanto si pensi e i colpevoli hanno un nome e un cognome. Anni di cemento a presa rapida sulle coste e ai piedi delle montagne, di sviste, di condoni e normative suicide. A cui è seguito uno stato di perenne emergenza, con deroghe alle leggi e poteri straordinari, facilmente trasformatisi nei luoghi ideali per il prosperare di criminalità e malaffare. Ma le frane e le alluvioni hanno a che fare anche con il dissesto atmosferico. In sole tre generazioni, nell’ultimo secolo e mezzo, la manomissione dell’ambiente ha accelerato il ritmo delle modifiche climatiche. Così, in un tempo biologico infinitamente piccolo, l’homo sapiens si è rivelato l’inquilino più disastroso del condominio terrestre. Creando danni economici impressionanti, tanto che ormai anche i board delle...

Nella mia lunga e tormentata esistenza

Autore: Indro Montanelli

Numero di pagine: 379

“ Siamo passati attraverso vicende che, per quanto drammatiche, e proprio perché drammatiche, ci hanno riempito la vita riducendola ad un’ininterrotta suspense... Quando li vivevo, quei drammi, non vedevo l’ora che finissero. Ora mi mancano. M’accorgo che senza di essi la vita è certamente più facile, ma perde ogni sapore.”

GOVERNOPOLI PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 580

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Perché Mussolini rovinò l'Italia

Autore: Bruno Vespa

Numero di pagine: 468

Dal buio alla luce. Dal buio della guerra voluta da un Mussolini che non ha saputo né voluto fermarsi in tempo alla luce di un'alba sorta sull'Italia dopo l'interminabile notte della pandemia. Come di consueto, Bruno Vespa si muove su due piani, lo storico e il cronistico, mettendo a confronto i due momenti più drammatici della nostra storia. Dopo la conquista dell'impero (1936), la popolarità di Mussolini era altissima, mentre Hitler era detestato dagli italiani e dallo stesso capo del fascismo. Ma la rottura con le democrazie occidentali per le sanzioni inflitte all'Italia durante la guerra d'Etiopia avvicinò sempre più il Duce al Führer, che avviò un'abilissima e fortunata opera di seduzione. Il primo risultato furono le leggi razziali del 1938, qui raccontate in pagine struggenti: la macchia più ignobile per un dittatore che, fino a poco prima, si era erto a difensore degli ebrei dalle persecuzioni naziste. Il nostro paese non era pronto alla guerra, ma l'occupazione tedesca di mezza Europa, tra l'autunno 1939 e la primavera 1940, convinse Mussolini a entrare in un conflitto che doveva durare qualche settimana e si protrasse, invece, per cinque atroci anni. I disastri...

Milano al Mare. Milano Marittima: 100 anni e il racconto di un sogno

Autore: Letizia Magnani

Erano gli inizi del ‘900 quando un gruppo di imprenditori lombardi ipotizzò di edificare sulle rive dell’Adriatico una città giardino per le vacanze estive della buona borghesia milanese. Da quell’intuizione di lì a poco iniziò a prender corpo quella che sarebbe divenuta una delle più note ed eleganti località di villeggiatura italiane: Milano Marittima. A 100 anni dalla sua fondazione, Letizia Magnani ne ripercorre in questo libro la storia partendo dalle origini del mito fino ad arrivare ai giorni nostri. E’ il racconto di una località di fascino e di quanti hanno contribuito a farla crescere e a darle fama, ricco di testimonianze e di documenti fino ad ora inediti. Letizia Magnani è nata a Cervia (Ra), dove vive. Laureata in Storia del Giornalismo all’Università di Siena, ha poi conseguito un master in giornalismo investigativo e analisi delle fonti documentarie all’Università di Urbino. Giornalista e comunicatrice, collabora con importanti testate nazionali. E’ inoltre consulente di comunicazione per Enti e manifestazioni di fama. Nel 2005 ha vinto il premio dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia come migliore tesi di giornalismo e nel 2008 il...

Italiani due volte

Autore: Dino Messina

Numero di pagine: 298

Sono italiani due volte i trecentomila che in un lungo esodo durato oltre vent’anni dopo la Seconda guerra mondiale lasciarono l’Istria, Fiume e Zara. Erano nati italiani e scelsero di rimanere tali quando il trattato di pace del 10 febbraio 1947 assegnò quelle regioni alla Jugoslavia comunista del maresciallo Tito. A rievocare una storia a lungo trascurata del nostro Novecento è un’inchiesta originale e serrata dove al racconto dei fatti Dino Messina accompagna le testimonianze inedite dei parenti delle vittime della violenza titina e di chi bambino lasciò la casa natale senza la speranza di potervi tornare. Un dramma nazionale in tre grandi atti: il primo, con l’irredentismo, la vittoria nella Grande guerra, il passaggio alla patria di regioni e città sotto il dominio asburgico; seguiti dalla presa del potere fascista con le politiche anti-slave e la guerra accanto ai nazisti. La seconda fase inizia con le ondate di violenza dei partigiani di Tito nell’autunno del 1943 e nella primavera del 1945. Trieste, Pola e i centri dell’Istria occidentale, Fiume e Zara, da province irredente divennero terre di conquista jugoslava. Al biennio di terrore e alla stagione delle ...

Montanelli mon amour

Autore: Massimo M. Veronese

«Non ho potuto sempre dire quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo».Nel ventesimo anniversario della scomparsa di Indro Montanelli (1909-2001) il racconto della vita del fondatore attraverso un’antologia di articoli firmati nel tempo da chi ha vissuto con lui l’esaltante avventura de il Giornale. Con interventi di: Daniele Abbiati, Maurizio Acerbi, Massimo Bertarelli, Enzo Bettiza, Gian Galeazzo Biazzi Vergani, Giacomo Bonessa, Mario Cervi, Tony Damascelli, Roberto Gervaso, Mario Giordano, Paolo Granzotto, Beppe Gualazzini, Rolly Marchi, Luigi Mascheroni, Alberto Mazzuca, Giancarlo Mazzuca, Augusto Minzolini, Gianni Moncini, Giampiero Mughini, Franco Ordine, Alberto Pasolini Zanelli, Andrea Pasqualetto, Beppe Severgnini, Giorgio Soavi, Marcello Staglieno e Giorgio Torelli.

Sari in cammino

Autore: Valeria Fraschetti

Numero di pagine: 192

Essere donna in India significa vivere tra pregiudizi e vessazioni. Perché, a dispetto di premier in sari o attrici scollate in Tv, in questo Paese la società è profondamente patriarcale. Le statistiche lo certificano: una bambina è meno degna di ricevere cibo e cure rispetto a un bambino, e la mortalità infantile e giovanile delle donne in alcuni Stati indiani è del 6 per cento più alta rispetto a quella dei maschi. Eppure, andando oltre la fredda evidenza dei numeri, viaggiando attraverso il subcontinente per conoscere la varietà delle traversie femminili, si scopre che le donne indiane, forse proprio per via della loro intima conoscenza del sopruso, spesso tollerano tenacemente la sopraffazione. La giornalista Valeria Fraschetti inaugura i reportage di Castelvecchi Rx con un viaggio di oltre due anni alla scoperta di un Paese affascinante ma ancora troppo pieno di contraddizioni, in cui, a pagare il prezzo più alto della disuguaglianza sociale, sono, come sempre accade, proprio le donne.

Manuale del perfetto turista

Autore: Beppe Severgnini

Numero di pagine: 688

In vacanza si diventa ciò che si è: curiosi o appagati, calcolatori o appassionati, metodici o disorganizzati, quasi sempre buffi. Severgnini aggiunge a due suoi storici bestseller molti buoni motivi per visitare i suoi luoghi del cuore (la Lombardia e la Sardegna, l'Europa e gli Usa) e "dieci viaggi speciali". Ma cosa bisogna sapere per diventare "perfetti turisti"? Questo, per esempio: non esistono posti noiosi né viaggi senza intoppi; non ci sono bagagli troppo leggeri; se sentite "Vip", "élite", "exclusive", alla larga! La morale? Come dice Beppe: "Ogni viaggio è uno spettacolo. A pensarci bene, anche ogni viaggiatore".

ambra del Simeto (canto d’amore e di malavita)

Autore: Antonio Moretta

Numero di pagine: 456

Ancora una nuova fatica dello scrittore Antonio Moretta. Siamo al quinto romanzo pubblicato di questo eclettico autore titolato: “Ambra del Simeto” (canto d'amore e di malavita). L'autore dopo aver raccontato nel passato di personaggi, luoghi, circostanze ed argomenti disparati, questa volta si è applicato su un soggetto di grande attualità. Ha voluto descrivere, ai tempi d'oggi, una grande storia di una altrettanto grande famiglia romana del seicento radicatasi in Sicilia creando un ceppo importante e potente che ha avuto nel suo albero genealogico: Papi, artisti, e banchieri di fama. Il ramo siciliano è molto ricco ed impersonato da una figura di prestigio: don Calogero Spada uomo molto legato al tessuto connettivo della Sicilia centrale ed orientale, la cui qualifica di avvocato penalista gli permette di penetrare i gangli sensibili della società sicula toccando tutti i sentimenti e le debolezze dell'uomo post fascista. Calogero difende i clienti che sono incorsi in reati penali che hanno minato il buon vivere della società civile, ma che meritano le pene riabilitative. Difende anche degli innocenti da pretestuose accuse infondate della “mala Giustizia” i cui...

Per le strade della Vergine

Autore: Guido Ceronetti

Numero di pagine: 278

«Gray diceva che chiunque poteva scrivere un buon libro, ed era semplicemente la storia della sua vita» recita la lettera di Stendhal in epigrafe a questo libro. "Per le strade della Vergine" è proprio questo: ‘semplicemente’ la storia della vita di Ceronetti fra il gennaio 1988 e il luglio 1996. Uno zibaldone, «per chi sa quali futuri lettori», che raccoglie viaggi, incontri, ossessioni, amori, lutti, sogni, letture, malattie, amicizie illustri, riflessioni liriche e scene di vita quotidiana, divagazioni oniriche e cronache minuziose. Un itinerario irresistibile, che restituisce il ritratto di uno dei protagonisti della cultura italiana nella sua irriducibile peculiarità.

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