Passeggiando tra i draghi addormentati
Autore: Alberto Arbasino
Numero di pagine: 271Quando si riaprono certi paesi ‘mitici’, dopo decenni di stragi ideologiche, forse non sarà più permesso fare ancora i decadentismi naïfs o i maoismi all’italiana. L’approccio – finalmente – ai leggendari templi e ai favolosi monumenti spesso si svolgerà camminando letteralmente sui teschi delle infinite vittime delle ideologie e delle utopie. E solo qualche vecchio fatuo e sciocco potrebbe fare ancora dell’estetismo gregario o dell’engagement subalterno fra le tragedie e sulle macerie. Ora, dopo la Cambogia (subito raccontata in "Mekong"), anche la Birmania ha riaperto destinazioni avventurose e a lungo inaccessibili: Rangoon, Mandalay, i santuari dorati, i mille templi di Pagan. E l’Iran socchiude spiragli contraddittori sui suoi luoghi fantastici: Persepolis, Isfahan, Shiraz... Ma intanto anche l’America Centrale, tradizionale e instancabile produttrice di insurrezioni e guerriglie grandi e piccole, continua a presentare le sue eccitanti rivoluzioni, sempre così suggestive: una vecchia finisce in Guatemala, una nuova è alla moda in Chiapas. Mentre i segnali di pericolo turistico si sviluppano magari nelle destinazioni storiche di successo: Sanaa,...