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I romanzi arturiani in Italia

Autore: Ilaria Molteni

Numero di pagine: 445

Tra la seconda metà del Duecento e la fine del Trecento, la diffusione dei romanzi arturiani nella penisola italiana dà vita a un fenomeno culturale di lunga durata e dalle molteplici sfaccettature. Le storie della Tavola Rotonda catturano l’interesse di categorie di pubblico disparate, dai lettori delle Repubbliche marinare toscane e liguri ai sovrani angioini, fino agli esponenti dei regimi signorili, che ne fanno l’oggetto di trascrizioni, traduzioni, compilazioni, elaborazioni originali. In Italia, il nutrito numero di manoscritti arturiani copiati e miniati e la varietà di soluzioni testuali e figurative adottate dai vari codici testimoniano quanto il fenomeno sia stato vivace e trasversale. Questo libro, tramite lo studio dell’interazione tra contenuti testuali, corredi illustrativi e dinamiche di ricezione, mette in luce il ruolo centrale del mito arturiano e delle sue tante “appropriazioni” nei processi di costruzione identitaria e nelle politiche culturali dell’Italia dei comuni e delle corti.

Della historia di Bologna parte prima del r. p. m. Cherubino Ghirardacci bolognese dell'Ordine eremitano di S. Agostino. Nella quale con diligente fedeltà, & autorità così d'autori graui, & antichi, come per confronto di scritture pubbliche, & priuate, si esplicano le grandezze, li consigli, le guerre, le paci, & i fatti egregi de' suoi cittadini. Con vn catalogo de' sommi pontefici, imperatori romani, & regi di Toscana, ... et vna copiosissima tauola ..

Autore: Cherubino Ghirardacci

Numero di pagine: 612

Historia di vari successi d'Italia, e particolarmente della citta di Bologna, auuenuti dall'anno 1321. fino al 1425. di nostra salute. Di Cherubino Ghirardacci bolognese. Con indice copiosissimo di quanto in essa si contiene. All'illustriss. sig. il sig. Girolamo Alamandini

Autore: Cherubino Ghirardacci

Critica del testo (2017) Vol. 20/3

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 399

Presentazione di María Luisa Cerrón Puga Il dialogo con i modelli: le letture italiane di Cervantes Giulio Ferroni, «Forse altri canterà con miglior plettro»: strategie dell’interruzione, del rinvio, della fine da Ariosto a Cervantes José Manuel Martín Morán, Cide Hamete y la estirpe de Turpín María Luisa Cerrón Puga, Desamorados y muertos de amores: Marcela y Grisóstomo a la luz del De Amore de Marsilio Ficino Maria Rosso, Cervantes, Garcilaso y la filografía del Persiles Francisco Lobera Serrano, Sobre la escritura del “hablar” en La Celestina y en el Quijote Luis Gómez Canseco, Imitación y ejemplaridad: Bandello, Cervantes y Avellaneda Donatella Pini, Contrapunto hispano-italiano en La Señora Cornelia Anna Bognolo, Variedad entre riqueza y desorden. Más sobre Cervantes y Tasso Victoria Pineda, Gestualidad y retórica de las pasiones en las Novelas ejemplares: de Giraldi y Tasso a Cervantes Pina Rosa Piras, Lugares cervantinos: “historia” y “poesía” en la Información en Argel Carla Perugini, Buscando mercedes. Nuevos datos sobre Cervantes y los italianos Il dialogo dei posteri con Cervantes: varia fortuna del Quijote in Italia Maria Caterina...

Bibliografia statutaria e storica italiana: Bibliografia storica municipale: volume primo che contiene il catalogo delle storie di propria edizione delle città, terre, e castelli d'Italia. A.-E. 1892

Autore: marchese Luigi Constantino Manzoni

Giornalismo culturale

Autore: Alfonso Berardinelli

«La critica letteraria è in via di sparizione sia perché gran parte dell’attuale letteratura non è più un oggetto che abbia interesse critico, sia perché gli studiosi non è detto che siano lettori interessati a formulare giudizi.» Queste righe di Alfonso Berardinelli potrebbero suonare come un addio alla critica letteraria. E in effetti sembrano spiegare perché in Giornalismo culturale la critica letteraria sia in netta minoranza. Dal 2013 al 2020, periodo nel quale sono stati scritti gli articoli qui raccolti, l’oggetto privilegiato non è la letteratura, ma la cultura nel suo insieme: le idee correnti o dominanti, le élite intellettuali, i linguaggi, le istituzioni, le mode culturali, i luoghi comuni del discorso politico e gli effetti della rete sulla vita di tutti.Eppure quello di Berardinelli è un giornalismo culturale anomalo e singolarmente enciclopedico. È soprattutto analisi del conformismo sociale, delle sue ragioni e delle forme in cui si manifesta. Ed è contraddistinto da una grande mobilità critica a partire dalla grande varietà di occasioni, spunti e casi offerti dall’attualità e dalla cronaca – cui fa da corrispettivo una grande varietà di...

Critica del testo (2003) Vol. 6/1

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 685

Premessa, di Roberto Antonelli (p. ix) Il Libro e la sua tradizione Cesare Segre, Petrarca e gl’incunaboli della critica genetica (p. 3-8) Anatole Pierre Fuksas, L’edizione muratoriana delle Rime di Petrarca: un esempio “preistorico” di critica delle varianti d’autore (p. 9-29) Francisco Rico, «Sospir trilustre». Le date dell’amore il primo “Canzoniere” (p. 31-48) Roberto Antonelli, Perché un Libro (-Canzoniere) (p. 49-65) Roberto Mercuri, Frammenti dell’anima, e anima del frammento (p. 67-92) Maria Serena Sapegno, TU, VOI: a chi si parla? (p. 93-102) Arianna Punzi, «ma ’l vento ne portava le parole»: scrivere la fine nei Rerum vulgarium fragmenta (p. 103-131) Maddalena Signorini, Fortuna del “modello-libro” Canzoniere (p. 133-154) Nadia Cannata, La percezione del Canzoniere come opera unitaria fino al Cinquecento (p. 155-176) Maria Antonietta Passarelli, Petrarca scelestus auctor in una censura (non piú anonima) di Gabriele Barri (ms. Vat. lat. 6149, ff. 142r-150v) (p. 177-220) María Luisa Cerrón Puga, Censure incrociate tra Italia e Spagna: il caso di Petrarca (1559-1747) (p. 221-256) Paolo Cherchi, Mistral traduttore di Petrarca (p. 257-278)...

Atti e memorie - Deputazione di storia patria per le provincie di Romagna

Autore: Deputazione di storia patria per le provincie di Romagna, Bologna

Dante

Autore: Ezra Pound

Numero di pagine: 252

«Un libro di Ezra Pound su Dante - si legge nell’introduzione al volume - è uno scrigno di idee e di punti di vista sulla poesia. [...] Pound ci stupisce, perché sembra aver pensato prima di noi quel che noi ora pensiamo su Dante: e invece quel che oggi noi pensiamo nasce spesso dalle sue idee e scorre fino a noi lungo rivoli carsici, in un’attività di scrittura fitta e dispersiva, che questo libro contribuisce, infine, a rendere unitaria». Dante è la grande «scoperta» del Novecento. A capirlo, ripensarlo, perfino riscriverlo, furono anzitutto i grandi poeti: Pound, Eliot, Mandel’štam, Borges. In questo libro torniamo ad ascoltare la voce autentica del primo fra tutti e di tutti maestro, Ezra Pound, che Eliot definì, con formula dantesca, «il miglior fabbro». Originariamente preparato da Vanni Scheiwiller per festeggiare gli ottant’anni del poeta, il libro era rimasto sempre solo un «sogno editoriale». Oggi, riscattato da mezzo secolo di silenzio, prende vita, offrendo intatta la meraviglia di un pensiero critico e poetico decisivo.

Secondo fantasia. Studi per Corrado Bologna dalle allieve e dagli allievi della Scuola Normale Superiore

Autore: S. Barsotti , I. Ottria , M. Zanobi

Numero di pagine: 292

Critica del testo (2018) Vol. 21/3

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 241

Premessa di Antonio Pioletti Camillo Neri, Eros e Narciso, Poros e Penia (appunti sulle accezioni dell’amore nella letteratura greca) Rossana Barcellona, Teresa Sardella, Dal paganesimo al cristianesimo: conversione dell’eros? Roberto Antonelli, La doppia faccia dell’amore Mario Mancini, Eros trobadorico e cortese cavalleresco Luciano Rossi, Tra poculum amoris e poculum mortis. Dai classici augustei ai poeti d’oc e d’oïl Arie Schippers, Arabic and Hebrew Love Poetry: nasîb, ghazal, muwashshah (shiré ezor), and zajal Gaetano Lalomia, La concettualizzazione dell’amore e l’erotismo Summaries Biografie degli autori

L'Articolo 1 -

Autore: Fondazione Pietro Nenni

Numero di pagine: 140

L'articolo 1 è la rivista curata dalla Fondazione Pietro Nenni, l'Istituto di studi e ricerca politica, storica e sociale nato nel 1985 e riconosciuto con decreto dal Presidente della Repubblica l'anno successivo. Ricco di fotografie d'archivio e di immagini di repertorio, e impreziosito dagli articoli redatti dalle penne più prestigiose del panorama sindacale e politico, la rivista analizza le questioni relative alle dinamiche lavorative del nostro Paese con occhio critico e sorprendente capacità di sintesi. In questo numero, i riflettori sono puntati sulla Riforma Costituzionale voluta dal Premier Matteo Renzi. Incomprensioni, abbagli, equivoci, cosa comporta votare per il "sì" e cosa comporta votare per il "no": insomma, il terremoto istituzionale che provocherà il referendum viene scandagliato in profondità, cercando di dare il quadro più esaustivo possibile sulla prossima chiamata alle urne degli italiani. Con il contributo di: Ballistreri, Benvenuto, Carniti, Gentile, Maglie, Mattina, Miniati, Russo, Salvi

Hypnerotomachia Poliphili e Roma

Autore: Stefano Colonna

Numero di pagine: 1604

Fino ad ora sottovalutati perché difficilmente dimostrabili, in realtà gli scambi culturali tra gli artisti e i letterati hanno contribuito a caratterizzare l'originalità del Rinascimento italiano. Pinturicchio lavora al pavimento del Duomo di Siena e nella Libreria Piccolomini appaiono evidenti citazioni del Polifilo. Andrea Mantegna e Pomponio Leto, fondatore dell'Accademia Romana, sono compresenti nell'Accademia dei Vertunni di Brescia mentre Giovanni Bellini, che aveva una vigna a Roma dove venne ritrovato uno specchio antico, dipingeva il ritratto di Raffaele Zovenzoni autore dei celebri versi in onore di Francesco Colonna antiquario. Tra gli estimatori del Polifilo anche Jacopo Galli, il banchiere che comprò il Bacco, prima opera romana del giovane Michelangelo Buonarroti. Baldassarre Peruzzi riuscí a rifondare Carpi secondo l'immagine di una novella Roma usando i consigli e le direttive del colto Alberto III Pio allievo di Aldo Manuzio il vecchio, editore dell'Hypnerotomachia. Il pittore Amico Aspertini, come anche l'antiquario carmelitano Fabrizio Ferrarini, si ispirarono ai fregî antichi della città di Roma che furono valorizzati in modo esemplare dalle xilografie...

Il Liceo musicale di Bologna 1915-16. Quando il Carlino sollevò il vespaio

Autore: Laura Fusaro

Nel corso delle sue ricerche sul Neglia, l'autrice si è imbattuta in un articolo apparso su "Il Resto del Carlino" oltre un centinaio d'anni fa e relativo al Liceo Musicale di Bologna che, in quel periodo, dopo l'intermezzo del Busoni, era alla ricerca di un nuovo Direttore. Dalla lettura di quell'unico articolo, è passata a sfogliare l'intera annata dello storico quotidiano bolognese. Ne è nata una ricostruzione interessante e, per certi versi, persino esilarante. Come definire questo libro? Un microsaggio, una minigalleria di ritratti, un'incursione nel complicatissimo e competitivo mondo della musica e dei musicisti di un secolo fa, uno spaccato della provincia italiana che, pur nello sconvolgimento operato dalla Grande guerra, non può fare a meno di appassionarsi alle proprie piccole beghe interne. E, forse, molto altro.

Critica del testo (2007) Vol. 10/3

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 281

Saggi Simone Marcenaro, Bonifacio Calvo alla corte di Alfonso X: la regalità assente (p. 9-32) Marco Cursi, Boccaccio alla Sapienza: un frammento sconosciuto del Filocolo (e alcune novità intorno ad Andrea Lancia) (p. 33-58) Gerardo Pérez Barcala, Fragmento de un index colocciano del cancionero provenzal M (Vat. lat. 4817, ff. 274r-v) (p. 59-100) Sonia Maura Barillari, Trovatori ottocenteschi: le letture carducciane di Raimbaut de Vaqueiras, Bernart de Ventadorn, Jaufre Rudel (p. 101-137) Giuliana Zeppegno, La tenacia delle immagini: viaggio esplorativo nella Spoon River di Fabrizio De André (p. 139-168) Questioni Corrado Bologna, Orazio e l’ars poetica dei primi trovatori (p. 173-199) Marco Bernardi, Orazio e i trovatori: le glosse provenzali del ms. Par. lat. 7979 (p. 201-234) Recensioni Mauro Badas, I Vangeli in antico veneziano. Ms. Marciano It. I 3 (4889), a cura di Francesca Gambino con una presentazione di Furio Brugnolo, Roma-Padova, Editrice Antenore, 2007 (Medioevo e rinascimento veneto, 2), pp. 446 (p. 237-239) Simonetta Bianchini, Giorgio Stabile, Dante e la filosofia della natura. Percezioni, linguaggi, cosmologie, Firenze, Sismel-Edizioni del Galluzzo, 2007...

Critica del testo (2003) Vol. 6/2

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 257

Saggi Monica Longobardi, Sondaggi retorici nelle epistole di Guiraut Riquier. Figure di ripetizione e proverbio (p. 665-720) Corrado Bologna, Il «punto» che «vinse» Dante in Paradiso (p. 721-754) Andrea Malagamba, Il concetto di “attenzione” nello Zibaldone di Giacomo Leopardi (p. 755-777) Martin Rueff, L’art de la fugue ou de la littérature comme forme symbolique. À propos de J.-C. Cavallin, Poeta Faber, Verona 2003 (p. 779-800) Valerio Magrelli, L’invasione degli ultratesti (p. 801-817) Radiografie Sergio Bozzola, Lettura stilistica di Rerum vulgarium fragmenta 310 («Zephiro torna e ‘l bel tempo rimena») (p. 821-835) Rita Marnoto, «Spero trovar pietà, nonché perdono». Tradução e imitação no lirismo português do século XVI (p. 837-851) Proposte Giulia Ponsiglione, La lirica di Michelangelo e i poeti savonaroliani (p. 855-881) Ermeneutica minima Roberto Rea, Per il lessico di Guido Cavalcanti: «sbigottire» (p. 885-896) Riassunti - Summaries (p. 897-903) Biografie degli autori (p. 903-904)

Critica del testo (2002) Vol. 5/3

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 317

Ricordo di Giorgio Brugnoli, di Fabrizio Beggiato (p. 639) Lavori in corso Giorgio Brugnoli, L’invidia di Pier della Vigna (p. 643-654) Alvise Andreose, La lingua del frammento VA del Milione (ms. 3999 della Biblioteca Casanatense di Roma). Studio linguistico (p. 655-668) Il testo ritrovato Eleonora Carinci, Una lettera autografa inedita di Moderata Fonte (al granduca di Toscana Francesco I) (p. 671-681) Giuseppe Tavani, L’intollerabile precarietà del testo (il testo ritrovato di Eça de Queiros) (p. 683-692) Recensioni Enrico Zimei, Carlo Pulsoni, Repertorio delle attribuzioni discordanti nella lirica trobadorica (p. 695-702). Corrado Bologna, Dante Alighieri, Rime, a cura di Domenico De Robertis (p. 703-720). Elisabetta Sarmati, Stefano Arata, Textos, géneros, temas. Investigaciones sobre el teatro del Siglo de Oro y su pervivencia, a cura di F. Antonucci (p. 721-732) Schedario romanzo Elenco dei periodici spogliati (p. 735) Linguistica (p. 737) Letterature (p. 761) Varia (p. 761), Storie letterarie e antologie (p. 800), Provenzale (p. 802), Francese (p. 823), Italiano (p. 849), Castigliano (p. 900), Catalano (p. 912), Portoghese (p. 915), Da Internet (p. 918). Riassunti - ...

Critica del testo (2006) Vol. 9/1-2

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 785

Premessa di Norbert von Prellwitz ed Elisabetta Sarmati (p. ix-xiii) Il testo Francisco Rico, Versiones y lecturas del Quijote (1604, 1605, 1608) (p. 3-16) Cesare Segre, I mondi possibili di Don Chisciotte (p. 17-26) Ciriaco Morrón Arroyo, El mundo intelectual del Quijote (p. 27-46) Javier Gómez-Montero, Conocimiento y modelos del saber en el Quijote (p. 47-64) Corrado Bologna, Gesti del Quijote (p. 65-80) José Manuel Martín Morán, «Yo sé quién soy». La autoconciencia de don Quijote (p. 81-103) Rosa Rossi, L'"eccessiva" creatività di Cervantes (p. 105-107) Juan Carlos Rodríguez, El miedo en el Quijote. La memoria del presente (p. 109-118) Alessandro Martinengo, La novella di Basilio e Quiteria (Quijote, II, [19], 20, 22) o del trionfo dell’espediente matrimoniale (p. 119-133) Maria Grazia Ciccarello Di Blasi, Genesi ed elaborazione del Quijote: indizi paratestuali (p. 135-156) Ada María Teja, Don Quijote: ilusoriedad, impermanencia y humor (p. 157-180) Mariarosa Scaramuzza Vidoni, Mondi impossibili: la prigionia di Algeri premessa del Quijote (p. 181-191) José Barroso Castro, Dos modos para la identificación: el Quijote y las Meninas como mundos ética y...

Critica del testo (2000) Vol. 3/1

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 577

Premessa di Roberto Antonelli (p. v-vi) Il Canone come forma strutturante Roberto Antonelli, Introduzione (p. 1-6) Dario Calimani, «Bere’shith»: la libertà del canone (p. 7-22) Gabriel Josipovici, The Hebrew Bible: Canon, Meaning, Tradition (p. 23-45) Manlio Simonetti, Il canone cristiano (p. 47-74) Maurizio Bettini, I Classici nella Bufera della modernità (p. 75-109) Angelo Michele Piemontese, La proporzione dipinta nel canone persiano (p. 111-143) Mirella Cassarino, Il Corano: esiste un libro più bello? (p. 145-154) Claudia Villa, Il canone poetico mediolatino (e le strutture di Dante, Inf. IV e Purg. XXII) (p. 155-176) Roberto Mercuri, Il canone della letteratura italiana (p. 177-213) Paolo Cherchi, Le «spoglie d’Egitto»: il canone dei classici nella Ratio studiorum (p. 215-252) Giorgio Stabile, Puzzle e Lego: l’enciclopedia e le sue forme (p. 253-275) Claudio Colaiacomo, L’immagine romantica del canone (p. 277-301) Intervista, Dai classici a Petrarca. Dodici domande di Roberto Antonelli a Giorgio Brugnoli (p. 303-311) L’apertura del Canone Norbert von Prellwitz, Introduzione (p. 313-320) Roberto Antonelli, Il canone Nobel (p. 321-336) Robert Alter, James...

Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli uffiziali dell'esercito italiano e nel personale dell'amministrazione militare

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