Un Secolo di Sport a Cosenza
Autore: Gianni Colistro
Numero di pagine: 176Ho tracciato un viottolo a colpi di penna. E chissà che un domani a qualcuno verrà l’uzzolo di approfondire, ciò che io ho abbozzato.
Ho tracciato un viottolo a colpi di penna. E chissà che un domani a qualcuno verrà l’uzzolo di approfondire, ciò che io ho abbozzato.
Chiara è una sceneggiatrice di soap opera che si barcamena come può tra lavoro, due figlie adolescenti, un ex marito donnaiolo, le amiche di sempre e un collaboratore fidato ma lunatico. La porta dell’amore sembra essersi già chiusa per lei. Finché un giorno incontra il famigerato Federico Valle, un editor temuto dagli sceneggiatori e chiamato da tutti Il Massacratore. Cosa accadrà tra i due? Si accenderà la fiamma della competizione o quella della passione? E Chiara riuscirà a fare il salto, tanto ambito, da “regina delle soap” ad “autrice impegnata”?Un libro malizioso e smaliziato, con una protagonista tanto ironica quanto sensuale (a sua insaputa). Una storia travolgente e incredibilmente romantica, con un finale da favola, anzi... da soap!
È questa una biografia completa del trattatista e musicista, di cui finalmente conosciamo l’anno e il luogo di nascita: 1636 a Sant’Agata Feltria. Di cui anche si è ritrovata la prima opera teorica, Discorsi Musicali, qui integralmente riprodotti, assieme al Breve Discorso sopra la Musica Moderna del suo maestro Marco Scacchi. Due secoli fa, F.J. Fétis, come meglio non potrebbero gli studiosi a noi più vicini, aveva ben definito ciò che tuttora qualifica nella storia della Musica la figura di Angelo Berardi: "al di là dei limiti che appartengono al tempo in cui è vissuto, Berardi va considerato come lo scrittore le cui opere hanno una grandissima importanza nella storia dell'arte della Musica e hanno esercitato la più felice influenza per il progresso della musica moderna. In primo luogo il contrappunto doppio, la cui invenzione è di molto precedente ma che non era giunto alla perfezione che si trova nelle opere di Berardi. In secondo luogo l'invenzione della fuga tonale".
È la metà del sedicesimo secolo. Nella battaglia a campo aperto di Crotone Marco Berardi, il Re Marcone, scompare misteriosamente. Molti lo vogliono morto, appeso in una gabbia al campanile della chiesa di San Francesco d’Assisi di Cosenza. Se così fosse, il Principe di Cerchiara, Fabrizio Pignatelli, lo avrebbe sconfitto e avrebbe assolto il delicato compito assegnatogli dal vicerè, che non aveva accettato la creazione di un regno nel regno con tanto di proclami e moneta. Ma i suoi briganti hanno bisogno di certezze: dov’è finito il loro Re Marcone? Una ricerca affannosa a ripercorrere i luoghi nei quali ha agito la banda-esercito all'inseguimento di verità possibili: Re Marcone si è unito ai pirati turcheschi? Sta tentando di riorganizzare i ribelli albanesi? È andato ad incontrare Marco Sciarra o è ritornato con la sua Giuditta a San Sisto per difendere i precetti valdesi? Sullo sfondo un viceregno assai complesso, la caoticità delle città rispetto alle tranquille montagne silane, il brulichio delle contrapposte dispute teologiche, scomuniche, condanne di eresia, stragi, cacciate degli ebrei, gli eccessi di una amministrazione vicereale, l’avidità dei...
È questa una pubblicazione di tipo particolare: non è religiosa in senso stretto, ma alla religione si ispira chiaramente; è indirizzata alla società considerata nel suo complesso, ma non esclude affatto la categoria sociale pensata come singola; è fatta per tutti i tempi della storia, ma in particolare per il tempo nel quale viviamo. Si compone di novantaquattro messaggi ricevuti dall'1 settembre 1992 all'1 luglio 1994. Essi presentano contenuti diversi anche se provenienti dalla medesima fonte. Ha per titolo Filo diretto e può avere per sottotitolo I Messaggi Universali di Padre Gabriele. "Filo diretto" vuol significare: collegamento immediato tra persone distanti. Chi ha scritto questi brani ha scritto infatti le parole ricevute da un Altro che è lontano, e ricevute per una via che deve dirsi non naturale, cioè una via che non è come quella di una linea telefonica, ma che è fatta di illuminazioni sulla mente provenienti personalmente da Dio e dai Santi, la via detta carismatica, ossia legata a una speciale facoltà concessa a un credente, in forma e con effetti soprannaturali, dallo Spirito Santo per il bene generale della comunità umana. Chi scrive è Gabriella...
Per la prima volta dall’inaugurazione del complesso scolastico del Tiburtino III si riparla dei padiglioni della Scuola all’Aperto, realizzati secondo un ideale di scuola innovativo, che prevedeva il costante contatto con la natura per i bimbi ed un richiamo letterario a dimensioni virgiliane, legate al grande parco che circondava gli edifici del 1939, che si snodavano lungo la via del Frantoio. Disponibile anche in cofanetto unitamente ai volumi: “Arte in cattedra ai mercati di Traiano” a cura di Andrea Bonavoglia, Luca Barreca, Simone Battiato, Francesco Calia e Alessandro Reale Segni di luce a cura di Daniela De Angelis
Guido Rossa, operaio e sindacalista all’Italsider di Genova Cornigliano, iscritto al Pci, viene assassinato il mattino del 24 gennaio 1979, mentre sta entrando in auto per recarsi a lavoro. Secondo la colonna genovese delle Brigate Rosse, la sua colpa è stata di aver denunciato, tre mesi prima della sua morte, un compagno di lavoro scoperto a diffondere in fabbrica volantini brigatisti. Da quel momento cominciano la solitudine di Guido e i troppi misteri. Era stato deciso solo un ferimento, ma un uomo del commando è tornato indietro per sparare i due colpi mortali: qualcuno nei vertici delle Br gli ha dato via libera? Nonostante le pesanti condanne, Lorenzo Carpi, l’autista del gruppo, non è mai stato arrestato né rintracciato. Dov’è fuggito? E, soprattutto, è stato aiutato? Da chi? Nel movimento operaio genovese – e non solo – quella morte è uno spartiacque che segna il punto di rottura con il percorso delle Br: si rompe la zona grigia tra gli operai e l’area “silenziosa” che è finora rimasta a guardare gli attacchi ai simboli dell’industria e della politica, Aldo Moro incluso.
La prima monografia sui Fedeli e l'inizio della maiolica istoriata