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La lingua e un'orchestra

Autore: Mariarosa Bricchi

Numero di pagine: 140

Alto o basso, aulico o prosaico, formale o colloquiale, disadorno o ampolloso: l’italiano può assumere così tante forme da sembrare, alla fine, inafferrabile. Più che una lingua unica potremmo definirlo una coralità, una polifonia: il suono di un’orchestra. Chiunque si trovi a scrivere un testo – per tradurre il più ardimentoso degli autori o dire quello che vuole dire, per mandare un messaggio o chiedere un permesso aziendale – deve fare i conti con un complesso sistema di regole, tradizioni e usi che chiedono incessantemente di essere aggiornati. C’è la lingua imparata a scuola, quella delle serie televisive, quella burocratica e quella gergale. La lingua assimilata da bambini e quella assorbita dalla lettura delle grandi opere letterarie. Il risultato è un mondo di parole appartenenti agli ambiti più diversi: regionalismi, dialettismi, echi romanzeschi, vocaboli ed espressioni tipiche di un determinato gruppo sociale, lessici specialistici e voci che rimandano a differenti posizioni ideologiche. Un insieme variegato che siamo spronati a comporre e ricomporre, seguendo le regole o, a volte, trasgredendole con fantasia.La lingua è un’orchestra di Mariarosa...

Enrico Filippini a trent’anni dalla morte

Autore: Massimo Danzi , Marino Fuchs

Un’indagine a tutto campo sul lavoro culturale di Enrico Filippini (Cevio 1932 - Roma 1988), sullo sfondo di anni decisivi (1950-1990) per l’apertura dell’Italia a un orizzonte internazionale. I dodici contributi esplorano gli esordi di Filippini in Ticino; l’incontro a Milano con Antonio Banfi, Enzo Paci e la fenomenologia; il lavoro nell’editoria; la sua importante mediazione tra la cultura mitteleuropea e quella italiana, attraverso la traduzione di Husserl, Benjamin, Binswanger. Meno noti, e qui per la prima volta approfonditi, i rapporti con la Francia, la Spagna e l’America latina. Documenti e testimonianze inedite chiariscono l’attività letteraria di Filippini e il ruolo d’intermediario che ebbe tra l’editoria e la Neoavanguardia, importante per la fondazione del Gruppo 63. Emergono inoltre nuovi elementi sulla produzione giornalistica di Filippini a “la Repubblica”, articoli che, come pochi altri, hanno saputo raccontare la “cultura della crisi” e il “moderno”.

Norme per la redazione di un testo radiofonico

Autore: Carlo Emilio Gadda

Numero di pagine: 56

Che i più dignitosi accademici chiamati, negli anni Cinquanta, a collaborare al Terzo Programma Rai abbiano avuto un sussulto nel leggere l'opuscolo di norme redazionali allegato alla lettera-contratto non stupisce. Con una fermezza sotto la quale fremeva un'esplosiva ironia, li si invitava a bandire il tono dottrinale e l'esibitivo «io», incisi e litoti a catena, vocaboli antiquati o tecnici e mostruose forme verbali (come l’indigesto "svelsero"). Non potevano sapere che l'autore di quell'opuscolo era il più sovversivo degli scrittori italiani, per una volta nelle vesti di ligio e irresistibile anti-Gadda.

Non scrivere di me

Autore: Livia Manera Sambuy

Numero di pagine: 208

“Ti proibisco di scrivere di me,” le intima Philip Roth. Per Livia Manera Sambuy dovrebbe suonare come un divieto, ma di fatto diventa uno stimolo per riattivare la memoria stratificata di tante letture. Livia Manera descrive gli incontri con i “suoi” scrittori americani, storie di complicità, amicizia, amore. Racconta la New York degli intellettuali che vi sono rimasti e la Parigi di quelli che se ne sono andati. Ed ecco venirci incontro le figure di Philip Roth, Richard Ford, Paula Fox, Judith Thurman, David Foster Wallace, Joseph Mitchell, Mavis Gallant, James Purdy, ma anche, in controluce, quelle di Raymond Carver, Mordecai Richler e Karen Blixen.

Il ritorno della vendetta

Autore: Eva Cantarella

Numero di pagine: 192

Si può definire una società decente quella che umilia gli individui? È vero che il concetto arcaico della pena come retribuzione (del male fatto) è da secoli superato dall'idea del castigo come deterrente o forma di riabilitazione? E se a compiere un omicidio di stato è la più grande democrazia del mondo, che parametri ci rimangono per giudicare l'evoluzione dell'umanità? A questi interrogativi, di giorno in giorno più urgenti, Eva Cantarella risponde ricercando un principio di giustizia nel dialogo tra attualità e storia, e risale dai moderni giuristi indietro fino alle radici stesse del diritto (da Eschilo a Tommaso Moro, da Platone a Robespierre). Nell'avvincente percorso attraverso i principi fondamentali della legge, il lettore del Terzo millennio ritrova la distanza razionale e insieme la vicinanza, inquietante ma tutta umana, al più ancestrale dei sentimenti: la vendetta.

Patria

Autore: Francesco Bruni

Numero di pagine: 208

Patria racconta le connessioni con la sfera più profonda, fisica e biologica della persona (il padre e, ovviamente, la madre), e con le idee più astratte: per esempio, il mondo concepito come patria del sapiente nella filosofia degli Stoici. Ciò non toglie che a patria si sia accompagnato spesso l’aggettivo piccola. Il lavorio della mente umana si rivela inoltre nell’associare significati concreti e significati astratti, in un gioco indefinito di associazione e variazione di significati/idee. Patria non ha femminile, e però alla serie appartiene la coppia patrimonio/matrimonio.

Amleto

Autore: William Shakespeare

Numero di pagine: 432

Dubbio Ambiguità Pazzia Sensualità Inganni Vendetta Il capolavoro di Shakespeare nella classica traduzione di Gabriele Baldini e con la cura di Keir Elam. Uno dei massimi esperti Shakespeariani al mondo.

Marketing culturale. Valorizzazione di istituzioni culturali. Strategie di promozione del territorio

Autore: Luraghi, Stringa , Paola Stringa

Numero di pagine: 224

Nel panorama attuale, l'incontro fra cultura e marketing riveste grande interesse, dato che è sempre più diffusa la consapevolezza della necessità di valorizzare i beni culturali, intesi come istituzioni e attività. L'incremento degli investimenti privati nel mondo culturale potrà aiutare il settore - come è auspicabile - a superare il momento di crisi dei finanziamenti pubblici. Per questa ragione "il problema del marketing della cultura, di come cioè vendere cultura ed eventi culturali soddisfacendo le esigenze dei potenziali clienti, di come portare maggior pubblico nei musei o ai concerti ... costituisce un tema di grande attualità". È nella ricerca di soluzioni, o nella focalizzazione del problema, che si collocano gli interventi del presente volume analizzando diversi ambiti (istituzioni museali, turismo, musica, teatro, editoria) nel contesto più ampio delle sponsorizzazioni a istituzioni e attività culturali da parte di enti pubblici, aziende e fondazioni bancarie.

Maledizioni

Autore: Antonio Armano

Numero di pagine: 567

“Maledizioni rivela una storia parallela della cultura dell’Italia democratica: quella tagliata dalla censura, sforbiciata, mutilata, sottoposta a sequestro, messa sul banco degli imputati.” Pierluigi Battista, Corriere della Sera

Dal Risorgimento al Rinascimento

Autore: Alessio Cotugno

Numero di pagine: 176

Al centro di questo libro è la storia incrociata di una coppia di parole, Rinascimento e Risorgimento, che hanno molto più in comune di quanto comunemente si creda. Al di là degli aspetti formali (in entrambe sono presenti lo stesso prefisso e lo stesso suffisso), ad avvicinarle è il tratto di strada che i loro significati hanno percorso insieme, fino al XIX secolo, quando i processi di costruzione di una storiografia nazionale resero necessaria la separazione dei loro destini. Il volume ripercorre così un segmento importante della storia d’Italia seguendo la vita e le avventure di due parole nelle quali essa può ancor oggi riconoscersi e identificarsi.

Pensieri di Natale

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 160

Il Natale della tradizione e il Natale di chi non ci sta. Natale in compagnia e Natale in solitudine. Voci di scrittori, pensatori, artisti e cantautori, da Hesse a Ungaretti, da Thomas Mann a Tondelli, da Van Gogh a De André, per vivere in modo nuovo il sentimento natalizio. Con gioia, nostalgia, rabbia e ironia. Per trovare il Natale che più ci appartiene e per regalarlo a chi ci è caro.

Le cinque vite di Lisetta Carmi

Autore: Giovanna Calvenzi

Numero di pagine: 192

Per diciannove anni della sua intensa vita, dal 1960 al 1979, Lisetta Carmi è stata una grande fotogiornalista. Prima e dopo altre vite, tra musica e spiritualità. In fotografia è stata autodidatta, curiosa e intraprendente, ha viaggiato in Italia e nel mondo per “dare voce a chi non ne ha”, sempre dalla parte di chi soffre, di chi lotta, di chi si oppone alle ingiustizie. La sua è una fotografia che rifiuta gli esercizi di stile e che cerca sempre il contatto diretto con le persone e con gli avvenimenti.

Acqua di mare

Autore: Charles Simmons

Numero di pagine: 156

Nell'estate del 1963, sull'isola atlantica di Bone Point, il sedicenne Michael si innamora per la prima volta. Ma anche il padre del ragazzo è incantato da Zina, ed è lui il prescelto. Commedia dolceamara di attrazioni asimmetriche, dove ogni personaggio desidera chi non può avere, Acqua di mare è soprattutto la storia d'amore tra un ragazzo e suo padre, eroe imperfetto e fascinoso. Con lui Michael nuota, va a pesca, affronta i primi discorsi importanti di un'estate che segnerà il suo destino. E tra padre e figlio si gioca lo scioglimento, drammatico e ineludibile, sullo sfondo di un mare che ha lo stesso sapore delle lacrime.

Un gomitolo di concause

Autore: Carlo Emilio Gadda

Numero di pagine: 239

Nel 1956, allorché diventa consulente di Livio Garzanti, il giovane Citati non può sospettare che gli verrà affidato un compito impossibile: occuparsi del più impervio, moroso, nevrotico, geniale scrittore del Novecento, Carlo Emilio Gadda. Rapidamente, Citati ne conquista la fiducia: e a questo miracoloso soda­li­zio dobbiamo libri come il "Pasticciaccio", "I viaggi la morte", "Accoppiamenti giudiziosi". Ma alle funzioni di editor Citati ne ha ben presto aggiunte di ancor più de­li­cate: quelle di confidente, consigliere, amico e gaddista mili­tante – in altre parole, di "intermediario" fra l’Ingegnere e il mon­do. Ne è prova il lo­ro splendido carteggio, tutto da assaporare: rassicurato dalla dedizione e dal veemente impegno in suo favore di Citati, stimolato dalla vastità dei suoi interessi e dalla sua attività di critico, Gadda rompe gli argini, si abbandona a lettere ‘esorbitanti’ e ‘barocche’, di volta in volta ec­centrici saggi, nobili poèmes en prose, irresistibili bizze. Come quella, degna di "Verso la Certosa", in cui rievoca per Citati la sua mania di architettare mentalmente «case e ville e castelli durante le lunghe camminate...

Itinerari della critica teatrale italiana del Novecento

Autore: Mariagabriella Cambiaghi , Gianni Turchetta

Itinerari della critica teatrale italiana del Novecento è un progetto di indagine e di ricerca di vaste proporzioni, che ha come oggetto la ricostruzione e lo studio dello spettacolo drammatico italiano attraverso le recensioni della critica quotidiana e periodica. L’arco temporale considerato prende le mosse da una civiltà spettacolare che, almeno fino alla metà del XX secolo, riconosceva nel testo drammatico il suo pilastro e sulla sua disamina critica basava il giudizio complessivo, valutando l’intero allestimento e il lavoro dell’attore in funzione di esso. Questo volume si concentra in particolare sulla critica teatrale esercitata dagli scrittori: ne emerge un panorama variegato, in cui il teatro viene studiato sotto molteplici punti di vista, dove lo studio privilegiato del testo si affianca, nel corso dei decenni, a prospettive “spettacoliste”, più attente alle dinamiche specifiche della messinscena, della regia, della scenografia e della recitazione, consentendo di combinare drammaturgia ed estetica della ricezione, teorie del teatro e della letteratura.

L’ombra di Don Alessandro

Autore: Raffaello Palumbo Mosca

Numero di pagine: 160

Cinque saggi, indipendenti tra loro ma uniti dalla lunga ombra che Alessandro Manzoni proietta sul Novecento. Il volume si apre con un’indagine del problematico rapporto tra etica ed estetica in I promessi sposi e in Storia della colonna infame. I quattro saggi successivi sono dedicati rispettivamente a Giuseppe Antonio Borgese, Carlo Emilio Gadda, Leonardo Sciascia e Mario Pomilio. Di ognuno di questi Palumbo Mosca sceglie una o più opere paradigmatiche: Poetica dell’unità e le Lezioni di estetica per Borgese; Racconto italiano di ignoto del Novecento e alcuni saggi di I viaggi la morte per Gadda; L’affaire Moro per Sciascia e, infine, Il Natale del 1833 per Pomilio. La scelta di questi quattro autori – in dialogo con Manzoni e tra loro – si rivela emblematica per cogliere due aspetti della riflessione manzoniana che sembrano oggi i più fecondi e urgenti: il rapporto tra finzione e non finzione e la necessaria tensione etica della letteratura.

Il gioco più bello del mondo

Autore: Gianni Brera

Numero di pagine: 480

Quando Gianni Brera ha cominciato a scrivere di calcio, alla fine degli anni Quaranta, questo sport esisteva in Italia da mezzo secolo ma non c'era un linguaggio che ne sapesse raccontare le dinamiche, la storia, i risvolti tecnici, umani e culturali. Brera ha dato al calcio italiano una lingua e persino una mitologia. Questa antologia (accompagnata da uno scritto biografico di Paolo Brera) alterna resoconti di partite a ritratti di calciatori, ricordi autobiografici a rilievi teorici, pagine dove convivono l'epica popolare degli eroi della domenica e le raffinate escursioni di un saggista. Insieme con gli estri di un vero fuoriclasse della scrittura.

Viaggio al termine del Novecento

Autore: Giuliano Gramigna

Numero di pagine: 240

Dagli anni cinquanta fino all’alba del nuovo millennio, Giuliano Gramigna è stato uno dei critici militanti più assidui e più acuti del nostro dopoguerra: amato e temuto dagli scrittori, ha saputo interpretare i nuovi fermenti del secondo Novecento, dallo strutturalismo alla psicoanalisi, e ha fornito una lettura sempre attenta e appassionata delle vicende letterarie italiane. Nonostante ciò, il suo nome è spesso trascurato dalle storie più aggiornate della critica, forse per la sua naturale discrezione, ma anche per la sua posizione ibrida tra i moduli accademici e quelli giornalistici. Questo libro raccoglie 79 recensioni di romanzi italiani stese da Gramigna tra il 1955 e il 2003 e si propone di colmare una grave lacuna culturale rendendo omaggio alle sue qualità di lettore versatile e curioso, alla sua capacità comunicativa, alla sua straordinaria fiducia nel testo letterario, all’etica di un mestiere che sta oggi vivendo una forte crisi di identità. Una raccolta destinata a quanti vogliano conoscere dall’interno la nostra letteratura, dai capolavori entrati nel canone scolastico (Gadda, Moravia, Pasolini...) fino ai “minori” che, spesso ingiustamente, ne...

Libraio per caso

Autore: Romano Montroni

Numero di pagine: 356

Ha fatto molta strada Romano Montroni da quando, giovanissimo, pedalava in sella a una bicicletta con un cassone pieno di libri. È cominciata così una straordinaria avventura umana e professionale, segnata dall'incontro con Giangiacomo Feltrinelli: nel 1963, a ventiquattro anni, Montroni è il direttore della Libreria Feltrinelli di piazza Ravegnana, a Bologna, e uno dei più giovani direttori di libreria d'Italia. È la prima tappa di un lunghissimo cammino costellato di incontri, progetti, idee, sfide, sorprese. E di successi. Nel 2005, poi, il distacco dalla Feltrinelli e l'inizio di un nuovo corso come consulente del progetto librerie.coop.Traboccante dello slancio, dell'entusiasmo e della passione che gli sono propri, in questo "ritratto del libraio da giovane" che è memoria e al tempo stesso romanzo di formazione, Romano Montroni si racconta; nel farlo, racconta anche una stagione culturale vista dal suo personalissimo osservatorio, la libreria: dai movimenti studenteschi del '68 e del '77 alla crisi dei primi anni ottanta, ai libri al chilo, ai megastore. E intanto, con un piede nel passato e l'altro, risolutamente, nel futuro, continua instancabile a trasmettere la...

Le origini di Internet

Autore: Tommaso Detti , Giuseppe Lauricella

Numero di pagine: 240

In gran parte autoregolata e tale da poter essere vista come “un’ordinata anarchia”, Internet ha una natura non gerarchica, acefala, aperta e individualistica, che ne fa in primo luogo lo specchio dei suoi utenti e dalla quale dipendono molte peculiarità della globalizzazione contemporanea. Risultato di un processo tutt’altro che lineare, queste caratteristiche della “rete delle reti” erano già presenti alle sue origini. Ricostruirne la storia è dunque essenziale per comprendere un aspetto centrale dei processi di cambiamento che stiamo vivendo.

Critici e narratori a Convegno

Autore: Paola Ponti

Numero di pagine: 258

Nel mondo della pubblicistica letteraria del ventennio, «Il Convegno» di Enzo Ferrieri è una presenza di indubbio rilievo, che riceve attenzione e critiche già nei suoi primi anni di attività. Quando Prezzolini, nella monografia La coltura italiana (1923), riconosce al mensile milanese il pregio di ospitare il meglio della letteratura contemporanea, senza costringerla nei limiti di una scuola, di un gruppo o di una poetica, indica una caratteristica che avrebbe sempre contraddistinto l’attività della rivista e ne avrebbe condizionato la fortuna anche in seguito. Nato nel 1920, a breve distanza dalla fine della prima guerra mondiale, «Il Convegno» esordisce nel clima confuso e contraddittorio del ritorno all’ordine postbellico. Pur evitando consuntivi di vasta portata e dichiarazioni programmatiche, Ferrieri dà vita a un’attività culturale inesausta che, sotto le sembianze di una generica antologia, intreccia il proprio percorso con le iniziative di alcune delle maggiori riviste italiane del tempo: «La Ronda», «Primo tempo», «Il Baretti», «Solaria», «Orpheus», «La Fiera letteraria» e «I Libri del giorno». Nel clima fervido di una Milano considerata...

L'Italia di Adriano Olivetti

Autore: Alberto Saibene

Numero di pagine: 168

C’è stato un tempo in cui agli scrittori veniva offerto di diventare amministratori delegati di una multinazionale con decine di migliaia di lavoratori. C’è stato un tempo in cui in una cittadina all’imbocco della Valle d’Aosta un’azienda accoglieva giornalisti, poeti, architetti, psicologi e sociologi per immaginare e progettare una società diversa, migliore. Era l’Italia di Adriano Olivetti.

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