Foglie del Fondo 03/2020
Autore: Fondo Edo Tempia
Numero di pagine: 56Rivista di promozione e divulgazione dell’attività del Fondo Edo Tempia Onlus per la lotta contro i tumori.
Rivista di promozione e divulgazione dell’attività del Fondo Edo Tempia Onlus per la lotta contro i tumori.
Ci sono liste che hanno fini pratici e sono finite, come la lista di tutti i libri di una biblioteca; ma ve ne sono altre che vogliono suggerire grandezze innumerabili e che si arrestano incomplete ai confini dell’indefinito. Come mostra questo libro e l’antologia che esso raccoglie, la storia della letteratura di tutti i tempi è ricca di liste, da Esiodo a Joyce, da Ezechiele a Gadda. Però con questo libro non si va solo alla scoperta di una forma letteraria di rado analizzata, ma si mostra anche come le arti figurative siano capaci di suggerire elenchi infiniti, anche quando la rappresentazione sembra severamente limitata dalla cornice del quadro. Così il lettore troverà in queste pagine una lista di immagini.
Il volume attraverso le vicende dei Fontana racconta da un punto di vista ravvicinato l'epopea della cultura architettonica tra Manierismo e Barocco. Si tratta di una sorta di storia enciclopedica dei Fontana, dove sono confluite le ricerche più recenti sulle opere di questi architetti, nel quadro sociale della migrazione delle maestranze ticinesi a Roma e con l'aggiunta di alcuni correlati sull'Europa orientale. La prima parte del volume è dedicata all'attività professionale dei Fontana tra Roma e Napoli. La seconda parte fornisce nuovi contributi sulle biografie, declinati attraverso un'analisi delle vicende patrimoniali e familiari. La terza parte presenta il quadro dei repertori biografici, primo tentativo di sistemazione di una complessa e intrigata genealogia familiare, che tende a definire e decodificare un puzzle di nomi che partendo dall'area del Mendrisiotto si estese in tutta Europa. Contributi di ANNA BEDON, MARIO BEVILACQUA, WOJCIECH BOBERSKI, GIUSEPPE BONACCORSO, SABINA DE CAVI, GIULIANA DE TOMMASO,WILLIAM EISLER, MARCELLO FAGIOLO, LORENZO FINOCCHI GHERSI,MARGHERITA FRATARCANGELI, HELLMUT HAGER, ALESSANDRO IPPOLITI,MARIUS KARPOWICZ, MICHELA LUCCI, SILVIA...
Si tratta dell'edizione italiana del volume di Howard Hibbard su Carlo Maderno, architetto italiano del secondo Cinquecento. Il testo di Hibbard rappresentava un'opera fondamentale per gli studi sull'architettura italiana tra Cinque e Seicento, in anni in cui l'interesse sulle attività di Maderno era limitato agli storici ticinesi e privilegiava l'analisi della facciata di San Pietro (1612) e della chiesa di Santa Susanna (1597-1603). Il lavoro ha mantenuto le caratteristiche di uno studio capillare e ben documentato sui molti cantieri diretti da Maderno con schede puntuali e calibrate sui problemi di linguaggio, commitenza e funzionalità.
Roma storia, cultura, immagine - Collana diretta da Marcello Fagiolo Il libro studia un territorio e alcune delle sue emergenze più significative: gli edifici con le decorazioni interne, il passato con i suoi resti, la terra con le sue colture. L’uomo ha modellato questo habitat felice. I giardini si incastrano tra la campagna e le ville, le dimore grandeggiano intorno alla città, le strade scorrono tra ruderi e casali. Guardiamo questo mondo attraverso le immagini antiche, le parole di chi ci ha vissuto o lo ha visitato, i documenti che risarciscono la memoria perduta. L’arte prende molte forme diverse, dall’architettura costruita a quella intagliata nel corpo vivo della natura, dai mascheroni scolpiti nella roccia alle statue raffinate, dai disegni ai dipinti. Storia e natura, arte e natura. Non si è voluto scegliere: abbiamo voluto vedere insieme, fondere. MARIA BARBARA GUERRIERI BORSOI Dottore di Ricerca in Storia dell’arte, ha concentrato un’ampia parte della sua produzione scientifica recente sullo studio delle ville tuscolane, dedicando ad esse quattro volumi (l’ultimo da lei curato con saggi di illustri studiosi) in questa stessa collana, nonché numerosi...
Il punto di partenza è il Progetto di un’architettura istorica. Entwurff einer Historischen Architectur (Vienna 1721) di Bernhard Fischer von Erlach, inteso come montaggio monumentale mentale per la costruzione di una nuova architettura e di una nuova immagine di città. L’opera di Fischer è interrogata a partire dalla dimensione compiutamente compositiva del progettare architettonico, dunque secondo i molteplici rapporti con l’antico e il contemporaneo. All’interno dell’ampio spettro di esempi presenti nell’Entwurff, si è scelto di approfondire la questione del Tempio di Salomone, che è anche, non a caso, il primo monumento – quasi una categoria fondativa – di quelli illustrati nell’opera. Il Tempio di Gerusalemme è l’inizio di un viaggio la cui narrazione per immagini e schemi compositivi si conclude nel testo con la Karlskirche nella Vienna celeste.
Sono almeno vent'anni che la Cina sta cambiando il mondo, attraverso le sue riforme, le sue produzioni e le sue imprese, che innovano e investono anche in Italia. Pirelli nelle mani di ChinaChem, Ansaldo Energia partecipata da Shanghai Electric, Shanghai Bright Food che compra il gruppo oleario toscano Salov, mentre Krizia è passata a Shenzhen e anche Inter e Milan sono state acquistate dai cinesi. Tutto questo è un bene? Secondo molti è soprattutto un rischio, perché i capi azienda orientali sarebbero interessati al nostro know how e ai nostri marchi, pronti poi a trasferire in Cina la produzione. Secondo altri è invece un’opportunità, perché gli investimenti italiani delle multinazionali rosse aprirebbero prospettive di crescita sul mercato cinese, e non solo. C’è bisogno di chiarezza: è ciò che fa il libro, affrontando in modo serio e pragmatico un tema che si presta a molte polemiche e a troppi pregiudizi.
Nel 1662 fu pubblicata una composizione letteraria dal padre Gesuita Girolamo Petrucci, che immaginando una diatriba fra l’umanista francese Denis Lambis (1516-1572) e Vulturgio Pamphilio, un liberto vissuto fra il I e II secolo, rifletteva idealmente le ambizioni culturali della famiglia Pamphili, realizzate dal papa Innocenzo X. La storia qui raccontata, priva di immagini, dipana i termini di questa diatriba e ricostruisce, nella contestualità del tempo, indagata nelle sue componenti artistiche, filosofiche e letterarie, il programma ispiratore della costruzione del complesso delle fabbriche Pamphili all’interno della tradizione agonale di piazza Navona, dalla sua ideazione alla realizzazione. Le immagini ed i restauri della chiesa di Sant’Agnese in Agone, fulcro di questo studio, saranno oggetto di un secondo volume.