
Un maestro orientale del disegno a fumetti, alle prese con i maestri della parola Zen, presenta i principi fondamentali della meditazione buddhista. Più di duemila anni fa un famoso saggio taoista, di nome Qhuang Tsu, scrisse un libro. Tsai Chili Chung, un giorno, lo ha illustrato. E' nato così un libro a fumetti che espone con serietà, rigore e chiarezza un'antica profonda sapienza tuttora vivissima. La difficile lingua del Cinese classico, usata nei testi buddhisti risalenti al settimo secolo, è stata tradotta in una lingua moderna e agile; la filosofia Zen, a partire da quella più arcaica fino all'epoca moderna, di Cina, Corea e Giappone, è stata trasposta in immagini. Immagini bellissime, di qualità, che sanno reinventare e raccontare, lasciando il giusto spazio alla meditazione.
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Dello Zen si è ormai scritto di tutto. Cosa piuttosto strana, visto che di per sé si tratta di una visione che conserva un certo riserbo rispetto alle parole. Eppure, il termine Zen è entrato a far parte del nostro vocabolario, sia attraverso seri studi che hanno riportato nelle lingue occidentali gran parte dei testi della tradizione, sia come neologismo sintattico, per cui ormai alla locuzione “Lo Zen e...” si associa qualunque tipo di attività. Sta di fatto che lo Zen alle menti occidentali piace. Più di altre visioni provenienti dall’Oriente. Forse per la sua logica buddhista ridotta all’essenziale e ricondotta a un senso pratico, o forse per la sua poesia, scarna quanto un moderno ermetismo, ma densa di valori dei quali cresce sempre di più la nostalgia. Di più. Possiamo affermare che lo Zen può diventare uno strumento cruciale del nostro tempo. Per la sua capacità di arrivare direttamente al nocciolo dell’inquietudine che viviamo e, soprattutto, per il suo saper ricondurre immediatamente tutto a una pratica semplice, diretta e senza compromessi possibili. Abbiamo bisogno dello Zen, abbiamo urgenza di una visione pulita che eviti i ragionamenti contorti e...
ADATTO A TUTTI I LIVELLI DI ABILITÀ
Introduzione di Rossana Campo A cura di Lucien Stryk e Takashi Ikemoto Lievi come petali di rosa o sferzanti come frustate, queste composizioni brevi, essenziali e liriche al tempo stesso, sono il luogo in cui si realizza l’essenza dello Zen: il raggiungimento del koan, il vertice della meditazione. La poesia, nella ricerca di questi grandi maestri, è una luce che, squarciando il velo della vita quotidiana, indica un percorso verso l’illuminazione. Spazio e Tempo si identificano in un attimo lirico d’intensa profondità spirituale, coinvolgente ed emozionante spiritualità. Mille e cinquecento anni di storia e di poesia rivivono in un’antologia che, dagli antichi maestri cinesi e giapponesi fino agli autori contemporanei, ospita un Estremo Oriente affascinante e sconosciuto. I maestri dello Zen, nato nell’antica Cina della dinastia T’ang come prodotto del Buddismo e del Taoismo, furono monaci o laici e, sebbene anche poeti, s’imposero innanzitutto come guide di una rigorosa disciplina filosofica. In questo contesto, le poesie Zen diventano arte della contraddizione, gusto del paradosso, ode ironica alla volontà di non prendersi mai troppo sul serio. «Un albero...
Non si può insegnare lo Zen: è un percorso che ciascuno deve intraprendere a partire da sé, alla scoperta della propria natura. Come unica guida nel viaggio personale verso l'illuminazione, le antiche sentenze dei maestri. In questa raccolta, Leonardo Vittorio Arena ha affiancato aforismi della saggezza orientale a campioni del pensiero e della poesia occidentali per offrire un assaggio della sensibilità Zen, specie a chi vi si accosti per la prima volta. Parabole fulminee, dialoghi paradossali, frasi di grandi autori invitano a riflettere sul valore della meditazione, sull'interiorità come fonte di realizzazione.
Centouno spunti per avvicinarsi a una delle manifestazioni più enigmatiche e stimolanti del pensiero orientale. Lo zen, una pratica più che una filosofia o una dottrina, viene esplorato attraverso brevi ed esemplari racconti, che ne svelano i temi principali: la necessità di ricercare l’illuminazione attraverso l’esperienza diretta, l’insufficienza del linguaggio e della logica, il rapporto maestro-discepolo, l’attenzione per ogni singolo istante, l’amore per il paradosso. Troverete una raccolta di storie e dialoghi antichi e attuali, aneddoti tratti dal mondo del cinema, della musica e della scienza, moderni haiku e persino sms. Riflessioni contemporanee e suggestioni tradizionali che riguardano tutti gli aspetti della vita quotidiana. Un libro leggero e profondo, come la stessa disciplina zen, dalle molte voci e con un pizzico di sottile umorismo. Lorenzo Casadei è nato nel 1971. Pratica alcune arti della tradizione orientale come l’aikido, lo shodo, lo iaido e il tai-chi-chuan. Dal 2004 dirige la Collana Porte d’Oriente della CasadeiLibri. Ha scritto Gli aspetti simbolici e magici dello shodo in Shodo lo stile libero; Il gioco del Go come metafora dell’arte...
Lo Zen, scuola di pensiero nata in Cina nell'alveo del buddhismo ma aperta alla suggestione di altre filosofie orientali come il Taoismo, nel corso del secoli è approdata dapprima in Giappone e infine anche in Occidente. Una via mistica, un modo di concepire la vita, che ha influenzato non poco la cultura moderna a livello mondiale. In questa raccolta vediamo lo Zen sposarsi alla perfezione con il fantastico. In tutte le novelle qui riunite (Una storia da raccontare, Guerriero di Luce, Chi sono Io?, La ‘MIA’ strada, La favola nera, La Via di mezzo) sia i miti della nostra civiltà dei consumi, sia gli stessi concetti tradizionali di “Io” e di identità vengono messi alla berlina. Il tutto con buon gusto, ironia e con tanta voglia di divertire il lettore.
Opera di una personalità complessa – Okakura fu al contempo un grande studioso dell’Oriente, un messia autorevole e autoritario e un poeta – The Book of Tea (1906) fu scritto in inglese per un pubblico occidentale. Okakura volle spiegare i caratteri dell’orientalità attraverso il simbolo del tè. Come in un romanzo ne racconta la storia, descrivendone la cerimonia, quasi religiosa, che si dispiega in un vero e proprio rito. Rito che sancisce l’inconfutabile sottomissione del presente agli avi e al passato, manifestando nella concretezza di un evento quotidiano, e insieme atavico, l’obbedienza tipicamente giapponese all’autorità degli antenati, e la rivolta morale ed estetica contro l’occidentalizzazione che minaccia le fondamenta dell’anima giapponese più profonda. “Oriente e Occidente, come due draghi scagliati in un mare agitato, lottano invano per riconquistare il gioiello della vita... Beviamo, nel frattempo, un sorso di tè. Lo splendore del meriggio illumina i bambù, le sorgenti gorgogliano lievemente, e nella nostra teiera risuona il mormorio dei pini. Abbandoniamoci al sogno dell’effimero, lasciandoci trasportare dalla meravigliosa insensatezza...
Pausa Zen è... Pausa Zen!!! Ogni definizione cristallizza e allontana dall’essenza di queste poesie. La «maestra» è la vita, con il suo «respiro» che si trasforma in poesia... I vari maestri sono momenti-incontri vissuti, con consapevolezza, presenza, attenzione, e a volte persi! I loro nomi? Intuizione, lavoro, sogno, illusione, meditazione, cadute, lacrime e risate... Chi sono? Maestro Zen, rondine sotto il tetto, caccola nel naso, ortensia in ombra, acqua-the-piedi-scarpe... A tutto e tutti, grazie e... buona «Pausa Zen!». Maria Grazia Chiappedi è nata nel 1961 a Mede (PV) e risiede a Crescentino (VC). È laureata in Scienze Politiche, volontaria della Croce Rossa. Si dedica assiduamente alla Poesia. A tredici anni pubblica la prima poesia, in un giornale locale. Il libro d'esordio risale al 1988. Pausa Zen è la settima opera. Ha partecipato a numerosi concorsi letterari, ottenendo premi e apprezzamenti critici; è presente nel Dizionario italiano biografico degli autori contemporanei - 1994. Sue poesie sono presenti in circa trenta antologie poetiche (italiane e straniere).
"Che tu sia un runner navigato interessato ad accrescere la tua esperienza, un novizio desideroso di passare al livello superiore della tecnica o un sedentario che sta ancora cercando un motivo per dare una chance alla corsa, lo zen ha molti doni da offrirti". Ecco il punto di partenza di questo libro che invita ogni corridore (attivo o potenziale) a servirsi dello zen per far nascere e alimentare la propria passione sportiva, allargarne gli orizzonti e moltiplicarne gli effetti positivi sul proprio benessere fisico e psicologico. Consapevole del fatto che gli ostacoli che si presentano a chi corre sono innanzitutto di ordine mentale, Larry Shapiro, plurimaratoneta e professore di filosofia, ci guida lungo il sentiero del podista illuminato, dalle pratiche motivazionali che aiutano in una brumosa domenica mattina a tirare i piedi giù dal letto per infilarli in un paio di scarpe da corsa alle tecniche di meditazione utili a farsi pervadere dalla pace al termine di un'intensa sessione di diecimila metri, dalla consapevolezza di sé che consente di trovare la propria giusta via di mezzo fra le diverse possibili metodologie di allenamento all'equilibrio interiore necessario per...
Nel mio percorso mi sono reso conto che piccole frasi come queste sono come dei piccoli semi. Le leggiamo magari distrattamente ma si insinuano in noi e quando è il momento in cui ci servono le ritroviamo in noi che sono cresciute, hanno messo radici e sostengono la nostra vita. Qui ne trovere pià di 1000.
"La Natura non è che una poesia enigmatica". MONTAIGNE 38 storielle zen di antica sapienza contadina 8 illustrazioni a colori
Oggi di Jobs sappiamo grandezze e piccolezze. E l'inflazione di ammirazione e critiche che abbiamo attraversato in questi mesi ha legittimato le une e le altre, creando alla fine un fertile terreno per valutazioni e racconti più equilibranti, con i toni di grigio, le sfumature e le contraddizioni. Dentro questo contesto è arrivata la bellezza di Lo zen di Steve Jobs: una sorta di instant book a fumetti dedicato a uno dei rari brandelli della vita di Jobs poco raccontato. Forbes è uno dei più importanti gruppi mediatici del mondo. Le sue pubblicazioni di punta, Forbes e Forbes Asia, raggiungono un'audience di oltre 6 milioni di lettori e Forbes.com - il primo sito di business del web - è visitato da più di 21 milioni di persone al mese. La società pubblica anche la rivista ForbesLife, con edizioni in oltre 18 paesi Jess3 è un'agenzia creativa di fama internazionale, specializzata in visual storytelling. Tra i suoi clienti molte delle più importanti aziende del mondo, tra le quali Google, Nike, Intel, MTV, Twitter, Samsung, Facebook e NASA.
Zorro è un gatto speciale, ha una medaglietta ma appartiene solo a se stesso, malgrado il nome non vuole lasciare alcun segno, è calmo e sereno, libero e autonomo, non si lamenta, non si preoccupa, non brontola, non si annoia. Non ha bisogno di argomenti per essere un buon gatto, lo è e basta. Non si aggrappa alle cose, ci si distende sopra. Il gatto è un piccolo maestro Zen del nostro tempo, delle nostre città, dei nostri appartamenti. Il gatto è la nostra meditazione quotidiana.
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