Uno zaino, un orso, e otto casse di vodka
Autore: Lev Golinkin
Numero di pagine: 337
Lev Golinkin nasce a Char’kov, in Ucraina, nel 1980. La Guerra Fredda e l’Unione Sovietica sono al tramonto. Era un’epoca di macchinoni neri e di sparizioni notturne, informatori del KGB appostati a ogni finestra, umiliazioni, paura e violento antisemitismo. I genitori di Lev desideravano per lui e sua sorella, Lina, una vita migliore, ma le frontiere erano ancora sigillate e il sogno dell’America lontanissimo. Poi, alla fine del 1989, si aprì uno spiraglio per la fuga – una fuga definitiva – e i Golinkin, insieme a centinaia di migliaia di ebrei sovietici, rischiarono tutto per riuscirci. Ma dovevano fare in fretta: girava voce che a partire dal 31 dicembre l’America non avrebbe accolto più nessuno. Vivace, emozionante, venato di humour nero, Uno zaino, un orso, e otto casse di vodka è un viaggio nella follia totalitaria che snatura la vita e le coscienze di adulti e dell’infanzia, visto dalla prospettiva personale di un bambino vulnerabile ma ostinato, costretto a vivere in un Paese che non lo vuole. Ma è anche la storia dell’uomo Golinkin diventato americano, che torna in cerca delle tante persone che avevano reso possibile la sua fuga, per ritrovare il...