
Questo manuale, contenente unità di apprendimento di discipline letterarie (classi di concorso A-22, A-11, A-12, A-13) destinate alla scuola secondaria di primo e di secondo grado, intende suggerire piste di lavoro, proposte argomentate e suggestioni operative a quanti, cimentandosi nelle prove concorsuali, intendano diventare gli attori, insieme alle studentesse e agli studenti, del processo di insegnamento/apprendimento. A fare da coach sono professionisti del mondo della scuola che, con i loro contributi, invitano a riflettere sui fondamenti e sulla struttura della progettazione curricolare disciplinare ed interdisciplinare della classe, il cui solido possesso è un elemento indispensabile per chi voglia insegnare. Le unità di apprendimento nascono dall'esperienza diretta di chi opera quotidianamente a contatto con gli studenti. Rappresentano la viva espressione di una pluralità di percorsi possibili in cui anche le tecnologie, insieme ai processi logici e comunicativi, agli aspetti metacognitivi e alla cura della relazione educativa, possono giocare un ruolo rilevante nell'azione didattica e formativa quotidiana.
“Il bene prevale numericamente sul male, ma non sa fiutare il pericolo”“Ci fu un attimo di silenzio e si sentirono solo le cicale. Poi dalla gola di Drago uscì un lungo grido isterico: ‘Ma come cazzo fa un cristiano a proteggere gli infedeli?’. L’uomo in mimetica si mise a battere il calcio del mitra sul terreno. Fermo sull’uscio, Gojko guardava muto, con le mutande abbassate. Dentro, qualcuno piangeva, probabilmente donne. Quando partì la raffica e il vecchio si accasciò di traverso sulla stuoia con la scritta Dobrodošli, ‘benvenuti’, l’espressione di disarmato stupore gli si era già fissata, definitivamente, sulla bocca e sugli occhi. [...] Drago e il vecchio Gojko divennero per me l’immagine stessa del dualismo chiave di quella guerra: la spavalda astuzia del male e l’inerme cecità del bene. Da allora, tutto ciò che avevo visto in Bosnia si illuminò di significato nuovo e semplice.”
"Non si deve avere paura di decidere di fare l'artista, semmai di farlo per le ragioni sbagliate. Usare l'arte come scappatoia dalla vita è un sacrilegio" Torna a farsi sentire la voce più irriverente della critica d'arte italiana con un ebook dedicato agli aspiranti artisti, un vademecum che intreccia serio e faceto, pragmatismo e gusto del paradosso, con la consapevolezza di chi osserva il sistema dell'arte "da dentro". Cosa deve aspettarsi chi decide di intraprendere la difficile strada dell'artista di professione? Fin da quando comunica la sua decisione in famiglia deve affrontare a testa alta i pregiudizi; deve trovare le motivazioni per alimentare le proprie ambizioni; confrontarsi con la solitudine del suo studio, l'invidia dei colleghi, le probabili ristrettezze economiche; deve addentrarsi nella giungla di galleristi e curatori, interpretare il giudizio dei critici e, spesso, accettare le disillusioni di un successo di breve durata. Artista non si nasce, sostiene Bonami, ma si diventa. E' un percorso arduo che può portare chi lo affronta all'amara conclusione che artista di talento proprio non è, ma che può anche approdare al riconoscimento: scoprire di avere talento ...
L'Itaca di questo libro è una piccola città greca che, tra il nono e l'ottavo secolo a.C., si appresta ad assumere i caratteri di una 'polis'. Eva Cantarella illustra le caratteristiche di questa città, la sua organizzazione, i meccanismi sociali che ne garantiscono la sopravvivenza, la nascita delle istituzioni politiche, le credenze religiose dei suoi abitanti, la loro etica sessuale. In breve, la loro vita e la loro mentalità. La descrizione è affidata a una narrazione scandita dalle avventure di Ulisse durante il ritorno in patria, dal suo incontro con pericolose seduttrici e mostri cannibali abitatori di terre "senza assemblee e senza leggi", dalla celebrata ma discutibile fedeltà di Penelope e dall'arroganza dei suoi cento otto pretendenti. Sul filo del racconto dell'"Odissea" e dei personaggi che la popolano, il libro analizza i modi che hanno permesso alla comunità dei Greci di superare il sistema della vendetta e progredire da una cultura della vergogna a una società del diritto..
Il lapbook è un insieme dinamico e creativo di materiali che rientra nella sfera del learning by doing (imparare facendo), in cui l’alunno è al centro del proprio apprendimento. Nello specifico, si tratta della costruzione di cartellette di cartoncino di diverse dimensioni e formati che servono per contenere tutti gli elementi realizzati su un argomento. Questi elementi consistono in disegni, fotografie, brevi descrizioni, ecc., che vengono riportati su varie sagome dal nome di «template» e che andranno poi a costituire – posizionati all’interno del lapbook – dei minibook di diversi formati, da consultare per ripassare e consolidare le nozioni, arricchire man mano che lo studio procede, personalizzare come meglio si crede… Tutti i materiali vengono realizzati direttamente dall’alunno, seguendo le indicazioni dell’insegnante. Questo volume propone: • esempi di lapbook • le istruzioni per realizzarli • schemi di template da riprodurre o fotocopiare e ritagliare. Guarda il video di presentazione del libro realizzato dalle autrici PER SAPERNE DI PIÙ: Come imparare e studiare meglio con i lapbook
I segni dell’uomo, dall'impero romano all'età carolingia, è manuale di Storia e Geografia, a norma del DM 781/2013, con una narrazione agile e completa, integrata da numerosi apparati volti ad approfondire ogni aspetto della cultura antica e medievale, a illustrare gli strumenti della ricerca storica (metodologia, fonti, storiografia, archeologia), a valorizzare i beni culturali e ambientali del nostro Paese. Questo prodotto contiene link esterni per la fruizione delle espansioni digitali correlate. Alcuni e-reader potrebbero non gestire questa funzionalità.
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