
La quarta edizione di questo testo, rivolto agli studenti del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia, si è arricchita in modo considerevole con l’inserimento delle più recenti conoscenze scientifiche inerenti ai singoli argomenti e con l’aggiornamento sistematico delle indicazioni clinico-terapeutiche: risulterà così interessante anche per lo specializzando e agilmente consultabile dallo specialista. Dei quaranta capitoli che compongono il volume, diciannove sono dedicati alla ginecologia, diciotto all’ostetricia, un capitolo tratta le problematiche dell’assistenza neonatale, un altro le tecniche di analgesia e anestesia, l’ultimo affronta le principali problematiche etiche della specialità. Il testo è stato completamente rinnovato e ampliato in circa 850 pagine; diversi capitoli hanno ricevuto il contributo di colleghi cultori della materia e di specialisti di altre branche mediche. Gli autori hanno uniformato lo stile dell’opera, dedicando particolare cura alla stesura dei capitoli sulla regolazione delle nascite, sulla conduzione del travaglio di parto e sulla patologia ostetrica.
Ogni veterinario si è sentito di sicuro rivolgere da colleghi, clienti, amici o conoscenti le fatidiche domande: Ma i vaccini sono proprio sicuri? Oppure: È vero che i vaccini causano l’autismo? O ancora: Non è meglio ammalarsi con i germi veri? E ogni veterinario si è chiesto, almeno una volta, se è opportuno usare la stessa dose in cani di taglia diversa, se occorre continuare a vaccinare un animale anziano, se con l’uso del cortisone è necessario ripetere la vaccinazione o cosa fare se il proprietario non torna in tempo per il richiamo vaccinale. La Prof.ssa Paola Dall’Ara, punto di riferimento dell’immunologia veterinaria in Italia, da anni fornisce ai colleghi utili indicazioni su protocolli vaccinali e reazioni avverse. Con questo libro, coadiuvata da validi professionisti del settore, risponde, in modo completo e strutturato, ai mille dubbi della pratica clinica quotidiana.
“ Questo libro, tratto dalla nuova edizione del documento Vaccini dell’Accademia nazionale dei Lincei, viene pubblicato in un momento critico e quanto mai appropriato per una riflessione e una condivisione delle conoscenze su questo argomento. Ci stiamo infatti confrontando con un’epidemia di COVID-19 che, dopo la Cina, ha colpito il nostro Paese e che è stata dichiarata “pandemia” dall’OMS/WHO. Siamo disarmati di fronte a questa nuova minaccia: non sappiamo ancora come il virus interagisca con il sistema immunitario, abbiamo pochi strumenti farmacologici per combatterlo, e soprattutto non possiamo disporre di un vaccino efficace. Accade sempre così: ci ricordiamo dell’importanza di un vaccino quando ci manca, come in questo caso. Il libro spiega come funzionano i vaccini, quale è la loro efficacia in rapporto al rischio di tossicità, quali sono le sfide che abbiamo davanti. Sfide scientifiche, come quella che stiamo vivendo con la COVID-19, ma anche – non meno importanti – sfide di condivisione. Vaccini significa in primis condivisione: perché un cucciolo di Homo Sapiens su cinque che viene alla luce sul nostro pianeta non ha accesso a tutti i vaccini di...
La vita e il lavoro di Eusebio Valli, visionario scienziato e precursore di rimedi che avrebbero salvato milioni di vite.
8 luglio 2017, 15.000 persone a Pesaro: militanti del movimento NO-VAX, ma anche famiglie con bambini, medici e semplici cittadini, tutti lì a manifestare contro il decreto in discussione in Parlamento. Mi aspetto che una partecipazione così massiccia finisca sulle prime pagine di tutti i quotidiani e in apertura di tutti i tg. Invece nulla. Silenzio. Perché tutta questa reticenza? Decido di indagare. La mia inchiesta parte da qui. Ma questa storia parte dal 2014, quando l’Italia è diventata la nazione capofila a livello mondiale delle strategie vaccinali. Per quale motivo si è passati da 4 a 10 vaccini obbligatori, quando metà dei paesi europei ha zero vaccini obbligatori? Lo si è fatto sulla base di una vera emergenza? Quali sono i dati medici ufficiali sulle reazioni avverse? Perché la ministra Lorenzin nega l'esistenza dei danneggiati da vaccino, quando il suo ministero eroga più di 600 indennizzi? Le persone che hanno adottato il piano vaccinale erano libere da conflitti d'interesse? In un'inchiesta senza precedenti sulla notizia che ha occupato le cronache durante l’ultima estate e di cui si discuterà ancora di più nei prossimi mesi, Giulia Innocenzi affianca...
Tutta la verità Un libro indispensabile per genitori consapevoli Vaccini sì o vaccini no? Come è noto, l’iniziativa del ministro della Salute di imporre con un decreto la somministrazione obbligatoria di ben dieci vaccini, pena il divieto di frequenza agli asili e le sanzioni per i genitori inadempienti, ha scatenato nel nostro Paese una vera e propria crociata contro i vaccini tout court. Certo, per anni siamo stati ciechi di fronte alla diffusa pratica delle false certificazioni che ha portato, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, in alcune Regioni la percentuale dei ritardi nelle vaccinazioni a oltre il 50 per cento, e la stragrande maggioranza delle ASL non ha mai messo in atto un controllo incrociato tra le liste vaccinali e quelle anagrafiche, per smascherare così gli inadempienti. Ma l’attuale dibattito infuocato, alimentato anche dalla radiazione dall’Ordine dei Medici di chi aveva osato esporre pubblicamente le proprie legittime perplessità, e da dichiarazioni, davvero improvvide, su fantomatiche epidemie di morbillo, non fa bene a nessuno. Soprattutto nuoce alla corretta informazione. In questo libro il professor Giulio Tarro, noto immunologo,...
Sono passati sette anni dalla seconda edizione di Vaccini e vaccinazioni e in questo periodo non solo sono comparsi nuovi vaccini, ma sono state seguite, per la loro preparazione, nuove strategie basate sulla moderna capacità di riconoscere e manipolare i geni.
Grazie ai vaccini alcune malattie infettive sono state completamente eradicate, altre sono state poste sotto controllo tanto da non rappresentare più un rischio per la salute pubblica. Proprio qui nasce il problema: una volta scomparso il carico di sofferenza, disabilità e morte associato a tali malattie, la comprovata efficacia e sicurezza dei vaccini rischia di diventare quasi ugualmente invisibile agli occhi dell’opinione pubblica. Per quanto infatti nel corso della storia le pratiche vaccinali sono state spesso accompagnate da sospetti e scetticismo, oggigiorno una consistente parte dei genitori italiani ha perso del tutto la consapevolezza della pericolosità di molte infezioni e dell’importanza individuale e sociale delle vaccinazioni. Accanto agli aspetti strettamente sanitari, la sfida che coinvolge ora tutti gli operatori della salute è quella della comunicazione: occorre saper informare in maniera corretta, trasparente e credibile, basandosi sull’ascolto e sull’empatia per costruire un rapporto di fiducia con la propria comunità di riferimento. Il modo in cui le notizie vengono diffuse da media tradizionali e Social e dai canali istituzionali può influenzare ...
Socio corrispondente dell'Accademia dei Georgofili. Originario di Milano.
Vogliamo sapere di chi e di cosa possiamo fidarci. Una guida per difenderci dalla paura Di cosa parliamo quando parliamo di vaccini? Moltissime le informazioni che circolano, rilanciate via via da tutti i media, in una rincorsa a chi ne sa di più che non sempre esaudisce la nostra comprensibile richiesta di certezze. Vogliamo sapere di chi ci possiamo fidare. Vogliamo sapere se e quali vaccini sono risolutivi, anche con le varianti, come sono stati approvati, quando prenderli, quante volte, se possono avere effetti collaterali, se li possono assumere tutti, se è vero che molti medici sono scettici, se e quando raggiungeremo l’immunità di gruppo, quanto può essere efficace il “patentino vaccinale”, perché non ci fidiamo dei vaccini russi e cinesi, e se, infine, è giusto imporre un obbligo di vaccinazione. Ci voleva Roberta Villa, forte della credibilità conquistata in anni di seria informazione e divulgazione scientifica, a farci da guida per orientarci in questa situazione ancora oggi per molti aspetti drammatica. È normale avere paura di ciò che non si conosce. Perché no, anche dei vaccini, e tanto più di un virus così insidioso come questo di...
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