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Musica e utopia

Musica e utopia

Autore: Federico Rampini

Sebbene gli studi critici italiani intorno al pensiero di Ernst Bloch, soprattutto negli ultimi anni, si siano espressi con un particolare vigore, mancava ancora una ricostruzione teorica e storica adeguata della filosofia della musica in Geist der Utopie, che tenga conto da un lato della concezione primigenia dell’utopia, quale si presenta in questa stessa opera, e dall’altro lato della ricca ed elaborata costellazione di figure, nelle quali si sviluppa proprio il concetto di utopia, che deve gran parte della sua ispirazione e genesi teoretica alle riflessioni su tematiche filosofico-musicali. Si tratta, allora, cominciando da Geist der Utopie, di rintracciare i concetti chiave della filosofia della musica in tutta l’opera di Bloch.

Libertà uguaglianza sicurezza

Libertà uguaglianza sicurezza

Autore: Federica Falchi

Numero di pagine: 416

Le idee di libertà, uguaglianza e sicurezza continuano ancora oggi ad alimentare il dibattito intorno alla democrazia, dando vita a quesiti e problemi che hanno una loro origine storica. Il volume raccoglie una pluralità di voci e studi che le indagano, tentando di cogliere la loro genesi, gli sviluppi e le più recenti trasformazioni. Un percorso di lungo periodo, che accanto alla genealogia delle nostre domande, presenta nella sua prima parte nuovi spunti e orizzonti di ricerca tanto storici, quanto teorici. Nella seconda parte, indaga i nuovi paradigmi democratici alla luce delle più recenti innovazioni tecnologiche e dei dibattiti politico-istituzionali. I. Libertà, uguaglianza e sicurezza: un percorso nella storia del pensiero politico Saggi di: Paolo Carta, Fabio Manuel Serra, Francesco Frau, Ludovico Matrone, Roberto Ibba, Federica Falchi, Andrea Serra, Italia Maria Cannataro, Carlo Morganti, Fiorenza Taricone, Anna Di Bello, Anna Rita Gabellone, Stefano Parodi, Gian Luca Sanna. II. Libertà, uguaglianza e sicurezza nelle trasformazioni della democrazia Saggi di: Mauro Buscemi, Christian Rossi – Alessio Zuddas, Luca G. Castellin, Nicoletta Stradaioli, Gabriele Magrin, ...

Juan Andrés e la cultura del Settecento

Juan Andrés e la cultura del Settecento

Autore: Niccolò Guasti

Juan Andrés (1740-1817) fu uno dei quasi cinquemila gesuiti spagnoli che, espulsi nel 1767 da Carlo III di Borbone, vissero in esilio il resto della propria vita. La formazione aperta alla cultura del secolo ricevuta nelle residenze gesuitiche del Regno di Valenza, il personale interesse per l’Illuminismo moderato e un approccio eclettico lo portarono, una volta giunto in Italia, a dialogare con alcuni importanti intellettuali (G. Tiraboschi, S. Bettinelli, G. R. Carli) e circoli riformatori della penisola, pur mantenendo una salda relazione con i principali personaggi della cultura e politica iberiche di fine Settecento. Dopo aver risieduto per quasi venti anni a Mantova presso la casa dei marchesi Bianchi, nell’ultima fase della propria esistenza si riavvicinò alla Compagnia di Gesù, contribuendo al suo ristabilimento nel Ducato di Parma e nel Regno di Napoli. Le sue molteplici opere a stampa, tra cui spiccano il monumentale trattato Dell’origine, progressi e stato attuale d’ogni letteratura (7 volumi, Parma, 1782-1799) e le Cartas familiares (5 volumi, Madrid, 1786-1793), gli garantirono una certa fama all’interno della Repubblica delle Lettere europea di fine...

Babelonline

Babelonline

Autore: Attilio Bruzzone , Guelfo Carbone , Elisabetta Colagrossi

Numero di pagine: 579

«Il tema» del numero 5 del 2019 di B@belonline, curato da Attilio Bruzzone, Guelfo Carbone e Elisabetta Colagrossi, raccoglie gran parte degli interventi di un convegno internazionale tenutosi tra Roma e Genova nel 2018 per celebrare il centenario della pubblicazione della prima edizione del Geist der Utopie. Abbiamo qui voluto restituire il dialogo a distanza tra queste due occasioni, generate dal comune intento di tornare a confrontarsi, sempre di nuovo, con quest’opera “esplosiva” del giovane Bloch, uno dei capolavori del pensiero politico utopico del secolo scorso. Dedichiamo questo numero a Remo Bodei, eccellente studioso del pensiero di Ernst Bloch (tra tanti altri temi), che ci ha lasciati in questo mese di novembre

Il concetto di critica d’arte nel Romanticismo tedesco

Il concetto di critica d’arte nel Romanticismo tedesco

Autore: Walter Benjamin

Con la presente traduzione, condotta sulla recente edizione critica tedesca delle opere di Walter Benjamin, Il concetto di critica d’arte nel Romanticismo tedesco appare in veste monografica per la prima volta in Italia. Nel 1919, il filosofo tedesco concluse la sua carriera da studente universitario con questa dissertazione. Per il suo rigore, la profondità delle intuizioni e la sua struttura sistematica, quest’opera è diventata un costante riferimento negli studi sul Romanticismo tedesco. Il suo testo è tuttavia altrettanto importante poiché vi si trovano, ancora in germe, alcuni tra i motivi fondamentali del pensiero maturo di Walter Benjamin.

L’agire dell’uomo

L’agire dell’uomo

Autore: Vallori Rasini

Grazie alla crescente importanza delle teorie sociali e all’attenzione rivolta dalla cultura contemporanea agli studi sulla natura umana, gli scritti di Arnold Gehlen, filosofo e sociologo tedesco, vengono tradotti e commentati in varie lingue e in diversi ambiti culturali. Questo volume vuole offrire un contributo al ricco dibattito internazionale sul significato delle sue posizioni, specie con riferimento alle delicate domande concernenti la “disposizione” dell’uomo per la tecnica, il ruolo della morale e il valore delle istituzioni.

Scritti sulla guerra

Scritti sulla guerra

Autore: David Hume

Numero di pagine: 111

Il volume raccoglie gli scritti di David Hume sulla guerra: L’insurrezione giacobita del 1745 e la difesa del prevosto di Edimburgo, L’incursione britannica del 1746 sulla costa francese e La spedizione del 1748 presso le corti di Vienna e Torino. I primi due, qui pubblicati per la prima volta in italiano, fanno luce sulla guerra civile e sul conflitto Inghilterra-Francia, mentre il terzo riproduce integralmente un diario di viaggio tra le capitali europee settecentesche in tempo di guerra. Tali testi, da cui emerge lo sguardo realista e a tratti ironico di Hume sulla “miserabile guerra”, si collocano in una fase decisiva per lo sviluppo del suo pensiero politico e ci consegnano una figura inedita del filosofo come cultore dell’arte bellica, esperto di strategie militari, ufficiale amico di generali e ministri, osservatore acuto delle personalità dei sovrani e delle dinamiche internazionali.

Uddhava – Gita

Uddhava – Gita

Autore: Valentino Bellucci

Lo studio dell’Uddhava-gītā rappresenta una sintesi straordinaria che permette al neofita di cogliere in panoramica l’intera cultura dei Veda e delle Upanisad. È questo il “testamento” finale di Krishna; egli, prima di tornare nel suo regno dal fascino infinito, ha rivolto ad Uddhava un invito per ogni essere vivente: è l’invito della bellezza eterna, della pura contemplazione nell’azione, è il segnale per andare oltre ogni illusione... Nell’Uddhava-gītā sono presenti alcuni temi già trattati nel dialogo con Arjuna, ma tali temi vengono qui approfonditi e svelati secondo prospettive esoteriche ignote all’altra gītā. In particolare il tema fondamentale della Bhakti (devozione) viene esaminato in modo così dettagliato da rappresentare un unicum rispetto ad ogni altra scrittura devozionale vedica.

Lo spettro della fine

Lo spettro della fine

Autore: AA. VV.

Pensare l'apocalisse significa avvicinarsi, inevitabilmente, alla fine. Fine che implica anche etimologicamente il termine ultimo, il traguardo in cui l'individuo come il mondo (la collettività) trova non sempre il suo compimento, ma la possibilità di riscatto e di ricominciamento. Certamente l’immaginario apocalittico – sia esso mitico che religioso che narrativo che culturale che cinematografico – evoca un momento di crisi e di rottura: insomma una catastrofe che viene rappresentata in varie forme ma che preclude e lascia spazio alla trasformazione. Pensare e ripensare l'Apocalisse attraverso strumenti ermeneutici diversi da quelli canonici è il fil rouge che lega l’analisi del libro: una chiave di lettura della fine del mondo attraverso il cinema e la filmografia, ovvero attraverso quelle immagini che si trasformano in pensiero, in concetti.

Atmosferologia

Atmosferologia

Autore: Tonino Griffero

L’estetica dovrebbe tornare al suo significato di teoria della conoscenza sensibile, che riguarda la qualità della nostra percezione e, quindi, la nostra vita quotidiana. Più che una teoria del giudizio sull’arte, per Tonino Griffero la nuova estetica sarà una indagine sulla ‘prima impressione’ che si ha del mondo esterno. Ne discende la descrizione fenomenologica delle ‘atmosfere’, ossia delle qualità emotive irradiate dagli ambienti e dalle cose. Con ‘atmosfera’ finora ci si è riferiti soltanto, e in modo vago, alla qualità di un incontro tra persone, alla situazione o al ‘clima’ politico, all’aria che si respira in un certo ambiente architettonico, interno o esterno, all’aspetto caratteristico di un paesaggio, alla tonalità emotiva associata a un messaggio pubblicitario o evocata da una messa in scena teatrale o da un film, ecc. Una filosofia delle atmosfere di impianto neofenomenologico intende invece dare sistematicità a questa variopinta semantica ‘meteorologica’, sia per meglio precisare il carattere esterno e quasi oggettivo di sentimenti erroneamente ritenuti privati, sia per capire l’azione esercitata dalle atmosfere sul nostro stato ...

La civiltà della tenerezza : nuovi stili di vita per il terzo millennio : con esercitazioni personali, lavori di gruppo e trainings nonviolenti

La civiltà della tenerezza : nuovi stili di vita per il terzo millennio : con esercitazioni personali, lavori di gruppo e trainings nonviolenti

Autore: Giuliana Martirani

Numero di pagine: 248
Ritorno a Utopia

Ritorno a Utopia

Autore: Roberto Mordacci

Numero di pagine: 160

Il mondo contemporaneo ha assoluto bisogno di pensare il futuro come una possibilità buona. È nell'ottica di un'opportunità per il cambiamento che questo libro rilegge le utopie moderne da Thomas More a Francesco Bacone, da Henri de Saint-Simon a Zygmunt Bauman. Il ritorno a Utopia è un viaggio necessario, per quanto il suo percorso sia difficile da immaginare con precisione. Superata l'illusione che il progresso si produca automaticamente per un destino o per una necessità storica o tecnologica, abbiamo il compito di immaginare strutture e relazioni sociali che siano meno ingiuste, meno autodistruttive, più vivibili, anche se non perfette.Si tratta di provare a tracciare l'immagine credibile di un futuro in vista del quale agire con decisione. La navigazione è affidata all'ingegno di ognuno e di tutti, ma prima di salpare occorre rintracciare e ordinare le conoscenze intorno a che cosa sia la meta che intendiamo raggiungere. Conoscenze che si trovano precisamente in quell'immagine della giustizia e del bene che abbiamo imparato a chiamare 'utopia'. Riscopriremo così la profondissima ragionevolezza del pensiero utopico, il suo realismo, la sua concretezza – antidoto alle ...

Rivoluzione

Rivoluzione

Autore: Enzo Traverso

Numero di pagine: 464

Walter Benjamin, probabilmente, aveva appena finito di leggere la Storia della rivoluzione russa di Trockij quando paragonò le rivoluzioni alla fissione nucleare, un’esplosione capace di liberare e moltiplicare energie contenute nel passato. Le rivoluzioni sono movimenti di violenta rottura. Non riguardano singoli individui, ma sono terremoti che gli esseri umani vivono collettivamente. Dopo il crollo del Muro la narrazione su questo concetto si è appiattita sull’idea che cambiare il mondo corrisponda a una minaccia di totalitarismo. Secondo Enzo Traverso, invece, il concetto di rivoluzione può essere una chiave interpretativa della modernità e, addirittura, del nostro presente, ma a una condizione: la sua indagine deve intrecciarsi con le immagini, le memorie e le speranze, che cambiano costantemente e nel tempo rinnovano la propria forza. Riabilitare le rivoluzioni come momenti cruciali della storia moderna non significa idealizzarle. Piuttosto, significa non rinunciare a comprenderle come momenti drammatici, vissuti intensamente dai loro protagonisti, e perciò capaci di accendere energie, passioni e sentimenti, fino a provocare trasformazioni non solo nella politica,...

Filosofia della giustizia

Filosofia della giustizia

Autore: Fabrizio Sciacca

Filosofia della giustizia affronta tre problemi importanti: i diritti, l’eguaglianza e la giustizia. Non vengono offerte soluzioni occasionali, ma discusse questioni fondamentali nella teoria politica e giuridica. In primo luogo, cosa sono i diritti, perché esistono, a chi si dirigono, quali sono i limiti e i confini logici della loro ragion d’essere. In secondo luogo, cosa è l’eguaglianza, quando è possibile parlarne a buon titolo, e in quali modi ha senso parlarne di fronte alle complesse e laceranti diversità dei fenomeni sociali. In terzo luogo, quali sono le vie maestre per orientare il pensiero verso la percezione di una società giusta.

Il revisionismo storico

Il revisionismo storico

Autore: Domenico Losurdo

Numero di pagine: 350

Più volte ristampata e tradotta in un numero crescente di paesi, quest'opera è una rilettura originale della storia contemporanea, dove l'analisi critica del revisionismo storico – a cominciare dalle tesi di Nolte sull'Olocausto e di Furet sulla rivoluzione francese – si intreccia con quella di una serie di fondamentali categorie filosofiche e politiche come guerra civile internazionale, rivoluzione, totalitarismo, genocidio, filosofia della storia. Questa edizione ampliata analizza le prospettive del nuovo secolo. Da un lato il revisionismo storico continua a riabilitare la tradizione coloniale, com'è confermato dall'omaggio che uno storico di successo (Niall Ferguson) rende al tramontato Impero britannico e al suo erede americano, dall'altro vede il ritorno sulla scena internazionale di un paese (la Cina) che si lascia alle spalle il 'secolo delle umiliazioni'. Sarà in grado l'Occidente di tracciare un bilancio autocritico o la sua pretesa di essere l'incarnazione di valori universali è da interpretare come una nuova ideologia della guerra?

I re del più o meno infinito spaziotempo

I re del più o meno infinito spaziotempo

Autore: Alba Rosa Gesualdo

Numero di pagine: 157

Il presente lavoro si snoda tra le questioni più scottanti offerte dall’attuale scienza astronomica, con particolare attenzione all’alleanza che anticamente vigeva tra scienza e filosofia. A causa della necessità di dividere in settori sempre più specifici la scienza, quest’alleanza è andata progressivamente perduta. Il libro prende le mosse da una breve ricostruzione degli eventi che hanno portato all’attuale stato di cose, soffermandosi sulle prime osservazioni del cielo che hanno fatto le civiltà antiche: dai metodi diversi (e tuttavia incredibilmente rassomiglianti) che ciascuna ha adottato, al radicarsi di una tendenza particolare, frutto della tradizione o dell’incontro e dello scambio culturale tra i popoli. L’opera è suddivisa in quattro parti, ciascuna relativa a uno dei numerosi interrogativi che riguardano la natura dello spaziotempo. Nell’ultima parte dell’opera lo sguardo si volge al futuro, ragionando sulla possibilità o meno dei viaggi nel tempo, ovvero sulle teorie e i metodi che potrebbero renderli possibili. In un’ottica che abbraccia la scienza, la filosofia e la letteratura, il proposito è quello di indurre il lettore a un’attenta...

Come costruire la Pace per la salvezza dell'umanità

Come costruire la Pace per la salvezza dell'umanità

Autore: Gabriele Lino Verrina

Numero di pagine: 266

La pace è un’utopia, ma anche le utopie possono inverarsi nella storia con l’amore cristiano, con la creatività e la spiritualità nelle quali e per le quali è possibile la conoscenza dell’autentica verità che è parte integrante dell’anima umana. Proprio per questa sua centralità, l’amore deve essere sottratto, nel modo più reciso, ad ogni forma di violenza: non è una metafora, ma l’espressione della vera nostra conoscenza della pace. Oggi, più di sempre, l’umanità deve scegliere tra la distruttività umana e la speranza cristiana. Come? Imparando ad amare, a comprendere. Se l’uomo vuole, può scegliere tra la guerra e la pace sull’albero della scienza, perché, come insegna Raoul Follereau, nel messaggio ai giovani del 1973, «…Un uomo, anche solo,… se dà ogni giorno il suo colpo di piccone, anche se il terreno è di roccia o di argilla, finisce sempre con l’aprire una strada…» Il tempo delle guerre fratricide corre irreparabilmente, perché l’utopia della pace e della promozione umana non si è ancora realizzata per mancanza di una politica planetaria fondata sul giusto valore dell’impegno cristiano e sul riconoscimento dei diritti...

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