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D'Annunzio e il caso Fiume

D'Annunzio e il caso Fiume

Autore: Dino Terra

Numero di pagine: 64

Scritto nel 1919 contro Gabriele d’Annunzio agli inizi dell’impresa adriatica, D’Annunzio e il caso Fiume è un incalzante pamphlet di un giovanissimo Dino Terra, che – appena sedicenne e usando ancora il suo nome di battesimo, Armando Simonetti – attacca il vate sulla falsariga della trama concettuale del Caso Wagner di Nietzsche, fatto conoscere in Italia proprio da d’Annunzio nel 1893. Rigore filosofico e passione civile muovono la visione di Terra, che irrompe nel Novecento con ampio sapere e la precoce scelta di perseguire un’arte che sia anche conoscenza. Nel rifiutare l’estetismo di d’Annunzio in poesia e in politica, nell’accusarlo di «misticismo» e della carenza di una «profonda intuizione etica» a ispirarne l’azione di Fiume di cui è preconizzato il fallimento, Terra esprime un amore-odio per d’Annunzio proprio anche di tutta una generazione, che vuole distanziarsi dai “padri” e si affaccia alla letteratura e alla politica chiedendosi quale nuovo nesso possa essere stabilito fra le due. D’Annunzio e il caso Fiume è così lo specchio doppio dei nodi di una società e una cultura intere nel momento dei loro più laceranti fermenti.

I fantasmi del fascismo

I fantasmi del fascismo

Autore: Simon Levis Sullam

Numero di pagine: 208

Questa storia ha quattro protagonisti: lo storico Federico Chabod, il giurista Piero Calamandrei, il critico letterario Luigi Russo e lo scrittore Alberto Moravia. Quattro grandi intellettuali che, noti antifascisti nel dopoguerra, mantennero durante il fascismo un atteggiamento perlopiù di cautela e inazione politica, talora con cedimenti rispetto alla collaborazione al regime. Nell’immediato dopoguerra essi tesero invece a ridefinire e riscrivere il proprio precedente percorso rappresentandolo sempre coerentemente improntato all’antifascismo. Se l’intellettuale viene solitamente immaginato come anticonformista e critico del potere, in realtà tende spesso ad adeguarsi alla maggioranza e a esprimerne gli orientamenti. Contano i condizionamenti politici e istituzionali, per esempio del sistema universitario, o delle istituzioni culturali in cui operano; conta l’esigenza di affermarsi sul piano culturale o artistico. Conta, in ogni tempo, anche la tendenza dell’intellettuale a dar voce e interpretare i sentimenti della maggioranza e talora cedere al potere. L’autoassoluzione degli intellettuali italiani rispetto alla propria implicazione con il fascismo ha tuttavia...

Dante

Dante

Autore: Alessandro Barbero

Numero di pagine: 368

Un uomo del Medioevo, immerso nel suo tempo. Questo il Dante che ci racconta un grande storico in pagine di vivida bellezza. Dante è l'uomo su cui, per la fama che lo accompagnava già in vita, sappiamo forse più cose che su qualunque altro uomo di quell'epoca, e che ci ha lasciato la sua testimonianza personale su cosa significava, allora, essere un giovane uomo innamorato o cosa si provava quando si saliva a cavallo per andare in battaglia. Alessandro Barbero segue Dante nella sua adolescenza di figlio d'un usuraio che sogna di appartenere al mondo dei nobili e dei letterati; nei corridoi oscuri della politica, dove gli ideali si infrangono davanti alla realtà meschina degli odi di partito e della corruzione dilagante; nei vagabondaggi dell'esiliato che scopre l'incredibile varietà dell'Italia del Trecento, fra metropoli commerciali e corti cavalleresche. Il libro affronta anche le lacune e i silenzi che rendono incerta la ricostruzione di interi periodi della vita di Dante, presentando gli argomenti pro e contro le diverse ipotesi e permettendo a chi legge di farsi una propria idea, come quando il lettore di un romanzo giallo è invitato a gareggiare con il detectivee...

Poesia comica del medioevo italiano

Poesia comica del medioevo italiano

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 384

Come era avvenuto in Provenza, così pure nell'antica poesiaitaliana si legge, accanto alle rarefatte prove stilnovistiche, unalirica dal diverso accento: fiorita nella seconda metà del Duecento, originariamente toscana, nel corso del XIV secolo giungerà a Perugia, a Roma, a Treviso. Etichettata in molti modi, questapoesia di volta in volta comica, burlesca o giocosa è assolutamenteomogenea nelle sue caratteristiche: i temi realistici, i colori e lesonorità della lingua dialettale, la scelta del sonetto come genereesclusivo. Prediletti non solo da "specialisti" come Cecco Angiolieri, Folgore da San Gimignano o Cenneda la Chitarra, ma anche daimaestri della poesia alta come Rustico, Guinizelli, gli stessi Dantee Cavalcanti, questi versi irriverenti e spregiudicati si rivelanocome una delle migliori e più sorprendenti sperimentazioni dellinguaggio espressionista medievale.

Gli anni sessanta e l'imperdibile 1968

Gli anni sessanta e l'imperdibile 1968

Autore: Virginio Monti

Numero di pagine: 186

"Il Futuro Passato" è un libro sul '68 studentesco e giovanile lucchese e sugli anni '60, che lo precedettero e, in qualche modo, lo prepararono. Ricostruito in base ai ricordi e alla memoria soggettiva dell'autore e a riscontri oggettivi di documentazione di archivio, Virginio Monti racconta, ama ascoltare e far raccontare gli amici, i compagni, i coetanei. In questo modo ricostruisce anche una storia degli anni '50 e '60, dal dopoguerra alla contestazione globale. Dalla mancata epurazione dei fascisti nei gangli vitali dello stato alle persecuzioni giudiziarie dei partigiani, dai fenomeni di emigrazione dalla Valle del Serchio alle condizioni di supersfruttamento e sottosalario, dalla rivolta dei Campus americani contro la guerra del Vietnam alla beat generation, dalla contestazione studentesca al risveglio delle lotte operaie. Questo libro ci aiuta a non essere "reduci", ci spinge a studiare, a indagare nelle nostre memorie soggettive, negli archivi, nei documenti, nelle nostre coscienze e nei nostri cuori, ci spinge a realizzare più conoscenza, più cultura, a costruire reti.

Una vita schedata

Una vita schedata

Autore: Luciano Della Mea

Numero di pagine: 124

Autobiography offering a precious testimony to many aspects of contemporary Italian life including the war, the Resistance, the family, political and social commitment and journalism.

Dante

Dante

Autore: Marco Santagata

Numero di pagine: 480

Per linguaggio, freschezza di scrittura ed estro narrativo il libro di Marco Santagata costituisce, nello scenario della letteratura dantesca, una preziosa e piacevole novità. Perché è, prima di tutto, l'appassionato racconto, il "romanzo" appunto, della tormentata e semisconosciuta esistenza di un uomo dall'io smisurato, che si sentì sempre "diverso e predestinato".

Gli anni di «lavoro critico»

Gli anni di «lavoro critico»

Autore: Mario Sechi e Ferdinando Pappalardo

Numero di pagine: 128

La storia, le cronache e i principali documenti della rivista «lavoro critico», una vera fucina culturale che ha segnato in modo originale e innovativo non solo la scuola barese ma tutta la critica letteraria italiana.

Quanto più la relazione è bella: Saggi di storia della lingua italiana 1999-2014

Quanto più la relazione è bella: Saggi di storia della lingua italiana 1999-2014

Autore: Manuel Barbera

Numero di pagine: 185

La presente raccolta di saggi, tutti in varia misura già editi nella sostanza (ma comunque non in questa veste), presenta quindici anni di fedeltà alla storia della lingua italiana, traguardata principalmente dalle sue estremità: il Duecento fiorentino e l’italiano contemporaneo.

Dante

Dante

Autore: John Took

Conoscere Dante significa conoscere la sua opera, ma anche conoscere la sua vita. Non solo gli eventi esterni – gli amori, l’attività politica, gli amici, i nemici, l’esilio – ma anche e soprattutto il suo percorso interiore, quell’universo ricchissimo che Dante sottoponeva a un continuo scandaglio, per verificare scelte, mettere in crisi vecchi convincimenti, saggiare nuove strade da percorrere. Perché Dante – come scrive Piero Boitani nell’Introduzione – «è il primo grande scrittore dell’Occidente a legare la sua poesia a ciò che ha vissuto, a fare poesia della vita, dei suoi sogni, delle sue idee, dei suoi sentimenti, dei suoi fallimenti». È da questo presupposto che muove John Took, dantista tra i più importanti a livello internazionale, che in questo lavoro racchiude i frutti di un’intera vita dedicata al poeta, offrendoci la ricostruzione di una grande biografia intellettuale ed esistenziale. Ed è questo sguardo particolare all’opera di Dante che consente a Took di non trascurare nulla, di tenere assieme tutto, anche le opere «minori», perché ogni singolo verso, ogni singola riflessione trova senso e acquista un nuovo significato...

Farfalla di Dinard

Farfalla di Dinard

Autore: Eugenio Montale

Numero di pagine: 448

Con il passare dei decenni, Farfalla di Dinard (1956) sempre più consolida la sua natura di classico speciale per l'estro dei suoi brevi capitoli, in cui l'impareggiabile eleganza della scrittura, non lontana dall'idea del petit poème en prose, ci offre pagine che oltrepassano i normali confini di genere tra racconto, elzeviro e prosa poetica. Eugenio Montale, che aveva inizialmente destinato questi suoi testi alle pagine di un quotidiano, ci propone una formidabile e godibilissima serie di ambienti e personaggi, più o meno internazionali, tra i quali compare anche Clizia, figura chiave nei suoi versi. Come scrive nel suo importante saggio introduttivo Niccolò Scaffai, i movimenti interni di Farfalla di Dinard agiscono essenzialmente nell'incontro-scontro «tra la vivida presenza del ricordo privato e la sua marginalità rispetto allo sfondo storico, ai grandi eventi pur costantemente rievocati». Montale parte, in questo cammino, da episodi della sua infanzia e della sua giovinezza, tratteggiando poi, nella seconda sezione del libro, con essenzialità esemplare ravvivata da impeccabili battute di dialogo e momenti di raffinato humour, i brevi ritratti stilizzati di tipi...

Il cinema neorealista italiano

Il cinema neorealista italiano

Autore: Gian Piero Brunetta

Numero di pagine: 476

«Il cinema italiano rinasce come campo di contraddizioni aperte, per qualche tempo assai produttive. Rinasce come autentico atto di fiducia in un enorme patrimonio intellettuale da scoprire e valorizzare. Rinasce perché l’attesa del momento in cui l’occhio della macchina da presa possa tornare a vedere tutto e a poter esplorare senza limitazioni il visibile si è consumata negli anni di guerra. I registi, per la prima volta nella loro storia, sono liberi di vedere e di guardare l’Italia e gli italiani non come mondi possibili, ma come dimensioni tutte da scoprire e osservare come un territorio vergine. Rinasce – diciamolo pure – come frutto di un capitalismo privo di capitali, ma non privo di idee e a suo modo coraggioso e pieno di iniziative, che riesce a sopravvivere e a vivere delle briciole del mercato. Rinasce, infine, perché intende, almeno nelle ipotesi iniziali, coinvolgere il pubblico nell’operazione creativa e promuovendolo a soggetto creatore di storie e racconti.»Gian Piero Brunetta indaga l’età dell’oro del cinema italiano nel dopoguerra, dalle vicende della produzione a quelle della censura e della critica, dai rapporti con la politica e...

Sin imagen

Carlo Forlanini... [Presentazione di Nicola Latronico.] Prefazione di Umberto Carpi,...

Autore: Aldo Bottero , Umberto Carpi De Resmini , Nicola Latronico

Numero di pagine: 131
Erudizione cittadina e fonti documentarie

Erudizione cittadina e fonti documentarie

Autore: Andrea Giorgi , Stefano Moscadelli , Gian Maria Varanini , Stefano Vitali

Numero di pagine: 1008

Nei decenni centrali dell’Ottocento – il “secolo della Storia” –, gli archivi si aprono alla ricerca storica; una nuova consapevolezza dell’importanza delle fonti documentarie di età medievale e moderna si fa strada, anche in Italia. Si organizza progressivamente la rete degli Archivi di Stato: ma prima e dopo l’Unità, la città, gli studiosi “municipali” e le loro reti di relazioni, e con essi gli archivi e le istituzioni cittadine, restano un elemento dominante. Attraverso alcuni saggi d'inquadramento e una serie di ricerche dedicate a singoli contesti cittadini di tutta la Penisola, il volume approfondisce la varietà e la ricchezza di questa trasformazione, al centro e nelle periferie.

Il sovversivo

Il sovversivo

Autore: Corrado Stajano

Numero di pagine: 207

Pisa, 7 maggio 1972, ore 9.45. Franco Serantini, vent’anni, muore in carcere dopo essere stato trattenuto e interrogato per due notti e un giorno, senza ricevere le cure di cui ha un evidente bisogno.Due giorni prima, nel centro della città, una manifestazione degenera in guerriglia urbana, tra barricate, molotov, fumi di lacrimogeni. All’angolo tra Lungarno Gambacorti e via Mazzini, Franco – che è solo come sempre – viene accerchiato e aggredito da una decina di poliziotti suoi coetanei, tempestato di calci, pugni e manganellate con una ferocia che non risparmia neppure un lembo del suo corpo.Fino ad allora quella di Franco Serantini è stata un’esistenza priva di luce, trascorsa nella più assoluta povertà e assenza di affetti. La sua storia è quella di un orfano che ha perso anche la madre adottiva, costretto a passare da un brefotrofio a un istituto, fino a ritrovarsi in riformatorio a Pisa anche se non ha commesso alcun reato. Proprio qui, in una città che gli appare come un bellissimo teatro, perso fra tanti altri ragazzi, Franco vive i suoi anni più felici. Gli ultimi.Sembra la trama di un romanzo ottocentesco, ma nel Sovversivo l’indagine sulla morte...

Tra ghiande e coccole

Tra ghiande e coccole

Autore: Ramat Silvio , Martignoni Clelia , Stefanelli Luca

Numero di pagine: 256

L’omaggio a tre voci – e sono quelle di tre studiosi diversi tra loro per formazione, oltre ad essere esponenti di generazioni diverse – ribadisce in primo luogo l’ammirazione per l’originalità dello scrittore che smentì fin dalla giovinezza ogni presunta scissione tra le “due culture”, l’umanistica e la scientifica. Se le pagine di Silvio Ramat, saldando a tre capitoli compatti una serie di pezzi brevi (alcuni di datazione abbastanza remota) rimasti finora “dispersi”, forniscono la misura della sua “lunga fedeltà” al poeta di Montemurro, il saggio di Clelia Martignoni può considerarsi un punto fermo per la messa a fuoco di un “tutto Sinisgalli”, non ricostruito in base a parametri astratti ma nel vivo della sua instancabile officina, di cui Luca Stefanelli isola un aspetto necessario e portante, la metrica, mai analizzata prima con altrettanto rigore. Ma il ruolo più significativo e trainante nella genesi di questa insolita iniziativa editoriale tocca alla passione per la poesia e alla libera convergenza di intese sull’estroso e sofisticato scrittore di Montemurro, che si vorrebbe più diffuso e conosciuto di quanto oggi non sia. Silvio Ramat è ...

Monarchia

Monarchia

Autore: Dante Alighieri

Numero di pagine: 672

L'Impero è necessario al buon governo del mondo? È esclusivo appannaggio di Roma? Infine: la sua autorità deriva da Dio o dal papa? È Dante stesso a porre le questioni dottrinali che intende affrontare nel suo trattato. Forme e lingua - il latino - sono quelle tradizionali della trattatistica del suo tempo; rivoluzionarie invece le tesi sostenute, quelle intemptate veritates che fanno della Monarchia l'espressione dell'eterna tensione tra due poli, lo spirituale e il temporale, e l'innovativa, originalissima rielaborazione di un ampio retaggio d'idee e di dottrine. Il testo dantesco è qui presentato con il ricco e imprescindibile commento di Diego Quaglioni, noto studioso di diritto medievale.

Le lettere di Dante

Le lettere di Dante

Autore: Antonio Montefusco , Giuliano Milani

Numero di pagine: 636

Notwithstanding an impressive amount of secondary literature, an exhaustive study has been never devoted to the twelve letters written by Dante Alighieri after his banishment from Florence (1302–1315). This book answers to this important need of Dante Studies, offering an important tool for the increasing community of specialists interested in Dante’s works and posterity linked to the seventh centenary of his death (2021). A section is devoted to study in depth the theory and practice of the dictamen of the age in relationship with the concrete style of Dante’s texts. A preliminary overview is provided by Latin Philologists and Paleographers on the subject of the manuscript trasmission envisaging the problems dealing with the critical editions of the texts. Example of political communication realized by a layman, the papers gathered in this volume intend to offer a new reading and interpretation of these important letters, studying them in their socio-cultural context.

La Repubblica bergamasca del 1797

La Repubblica bergamasca del 1797

Autore: Daniele Edigati , Simona Mori , Roberto Pertici

Numero di pagine: 269

La Repubblica bergamasca del 1797 – indagata in questo volume mettendo a profitto fonti sinora poco esplorate alla luce delle recenti acquisizioni della storiografia italiana e internazionale – nacque dall’azione congiunta delle autorità militari francesi e della municipalità cittadina “democratizzata”. Nonostante la breve vita, fu un’esperienza importante per più riguardi. Sul piano locale, costituì il primo banco di prova di un gruppo dirigente socialmente eterogeneo di impronta urbana, volto alla modernizzazione e aspramente contrastato da settori del mondo rurale e del clero. In ambito regionale, Bergamo anticipò Venezia e le città limitrofe nell’uscita dal contesto dell’antica repubblica oligarchica. A livello italiano, l’evento si inquadra nella prima fase del Triennio “giacobino”, che vide la decostruzione delle strutture giuridiche, culturali e territoriali di antico regime e la sperimentazione, nell’emergenza rivoluzionaria, di nuove forme di governo, tra influenze francesi, valorizzazione del patrimonio intellettuale illuminista e perdurare degli antichi assetti.

Città specchio. Soggettività e spazio urbano in Palazzeschi, Govoni e Boine

Città specchio. Soggettività e spazio urbano in Palazzeschi, Govoni e Boine

Autore: Capello

Numero di pagine: 206
Collegio Ghislieri, Associazione degli Alunni - Pavia. Annuario 1949-1950-1951

Collegio Ghislieri, Associazione degli Alunni - Pavia. Annuario 1949-1950-1951

Autore: Associazione Alunni del Collegio Ghislieri

Numero di pagine: 95
De Sanctis e la Storia

De Sanctis e la Storia

Autore: Amedeo Quondam

Numero di pagine: 337

La Storia della letteratura italiana di Francesco De Sanctis (in prima edizione nel 1870) è stata protagonista della scena culturale e politica dopo l’Unità: pur non avendo niente del manuale scolastico, piacque ai borghesi colti della nuova Italia. A loro consegnò un’idea della nostra letteratura che è diventata il duraturo paradigma dell’intera storia d’Italia e della stessa identità nazionale. Un’idea al tempo stesso semplice, chiara e forte: con l’eccezione di Dante, unico padre della patria, la nostra letteratura conferma la lunga “decadenza” e la “servitù” della storia d’Italia nell’età moderna. De Sanctis, sempre con la tensione e la passione narrativa che della Storia fa un capolavoro, giudica negativamente gli scrittori da Petrarca a Metastasio: li ritiene dediti al culto di una bella forma indifferente al contenuto, moralmente indegna nella sua vuota frivolezza, incapaci di quella «serietà di un contenuto vivente nella coscienza» che è, o dovrà essere, il fattore distintivo della «nuova letteratura» della nuova Italia. Questo libro, che nella sua prima edizione ha vinto il Premio De Sanctis 2018 per la saggistica, descrive...

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