
Apparso nel 1923-24, il Saggio sul dono di Marcel Mauss è diventato una vera pietra miliare dell'antropologia. L'individuazione, all'apparenza semplice, ma invece sottile e feconda delle tre caratteristiche del dono, dare, ricevere, ricambiare, ha posto le basi per la formulazione di una teoria piú ampia, quella relativa al «fatto sociale totale». Le relazioni tra gli uomini nascono dallo scambio. Scambio che viene avviato con un dono di una delle parti all'altra, la quale si sentirà in obbligo di contraccambiare tale dono, innescando cosí una catena di scambi. Ma non sono solo gli oggetti a circolare, dice Mauss, anche lo spirito del donatore viaggia insieme al dono, dando cosí vita a un legame tra gli individui che va ben al di là del puro scambio economico. Ecco allora che l'atto del donare non si limita a un passaggio di beni, ma mette in gioco la totalità degli elementi culturali che caratterizzano una società. A ottant'anni dalla sua pubblicazione il saggio di Mauss, che ha influenzato moltissimi antropologi del passato, si presta ancora oggi a interpretazioni attuali che ci fanno scoprire come, anche in una società dominata dal mercato, si annidano ancora molti...
Attraverso l’attualizzazione dei “Bacini Culturali” – quali spazi antropici e contenitori geografici di confronti culturali, azioni socio-economiche e processi di costruzione di identità collettive e individuali – ABACUS mira alla costruzione di una “comunità di interpretazione e conoscenza” delle realtà territoriali, socio-culturali ed economiche di riferimento dei Giovani siciliani, senza trascurare una opportuna prospettiva di sviluppo di linee di ricerca-azione a livello inter-regionale.
Negli ultimi anni l’antropologia culturale ha rafforzato il suo interesse per le relazioni tra umani e non umani, facendone uno dei temi privilegiati della riflessione teorica e della rappresentazione etnografica. Il dialogo tra umani e non umani permette di ridiscutere l’antropocentrismo, di apprezzare altre forme di umanità e di cogliere le sfide concettuali che emergono da visioni del mondo radicalmente opposte al naturalismo occidentale. I saggi qui inclusi illustrano alcuni aspetti di questa corrente di studi, in gran parte sulla base di etnografie (Papua Nuova Guinea, Congo, India, Alaska, Perù, Ghana), facendo riferimento alle relazioni degli esseri umani con la flora, la fauna e la tecnologia e focalizzando l’attenzione sui sistemi di pensiero, sulle pratiche, sull’esperienza del suono e sulla musica.
Il volume inaugura la Collana su Migrazioni EuroMediterranee, Sistemi normativi e Scambi internazionali che si propone di ospitare le ricerche, di gruppo ed individuali, nell’ottica del diritto internazionale e del dialogo tra sistemi giuridici, sulle nuove connessioni tra norme internazionali, regole confessionali ed opportunità nel mercato euromediterraneo. Il testo raccoglie gli atti del seminario di studi internazionali dal titolo “Nuove opportunità di sviluppo dai contesti migratori. Inclusione, sicurezza e confessionalità” tenutosi in occasione delle celebrazioni per il trentennale dell’azione europea “Jean Monnet 30 years of Excellence in EU Studies”. I contributi pubblicati attengono a due tematiche di stretta attualità: nella prima parte il rapporto tra flussi migratori e sicurezza pubblica in ambito internazionale, nella seconda la connessione tra flussi migratori ed istanze confessionali. Un’ultima sessione racchiude invece gli interventi programmati di personalità della società civile sia in ambito nazionale che internazionale. I temi trattati, investigando gli aspetti dell’inclusione, della sicurezza pubblica e della libertà religiosa in...
La schizofrenia è una grave malattia che colpisce il cervello e sottintende una separazione della mente dalla realtà: chi ne soffre può sentire voci che altri non sentono o vedere cose che altri non vedono, può arrivare a credere di essere perseguitato, spiato, controllato, che le persone intorno a lui complottino per fargli del male. Si tratta di una malattia invalidante, che influenza ogni ambito della vita di una persona. Ma come si diagnostica la schizofrenia? Il saggio s'interroga proprio sulla diagnosi e sugli elementi che la contraddistinguono, ancora troppo vaghi e difficilmente collocabili in un quadro generale e che fornisca l'assoluta certezza di essere di fronte a questa malattia.
La società contemporanea ha posto l’individuo di fronte a mille sfide e al crocevia di altrettante sollecitazioni esistenziali. Accade sempre più spesso di registrare casi in cui il minore vive la sua personale condizione di ribellione, che si fa progressivamente trasgressione e insofferenza, due componenti che si intrecciano in un tessuto esistenziale fatto di mille variabili: psicologiche, sociali e culturali. È il fenomeno della devianza, che tanta attenzione ha riscosso nell’ambito degli studi delle scienze sociali. Tra le sue molteplici manifestazioni, il volume affronta il problema dell’uso di droghe e quello del bullismo, entrambi dilaganti, espressione di un disagio giovanile che deve essere indagato in vista di tutti gli interventi possibili.
In questa raccolta sono presentati testi di antropologi contemporanei che riguardano la filosofia della ricerca etnografica mettendo al centro il significato dell'esperienza vissuta dall'antropologo con la comunità dei suoi interlocutori [...] Gli articoli sono riflessioni sull'etnografia e insieme resoconti di esperienze dirette. Il tratto distintivo dell'etnografia nelle concezioni degli antropologi (in questo diversi da altri scienziati sociali) riguarda la centralità del vivere con la gente di cui si vogliono studiare le relazioni sociali. Durante questa permanenza si stabilisce un fattore comune di comprensione tra sé e le persone con cui si interagisce. Nasce, infatti, un rapporto in cui si intrecciano le reti di significato della cultura dell'etnografo e dei suoi soggetti"
L’antropologia giuridica nasce nella prima metà del Novecento come scienza sociale volta a studiare le norme, le pratiche, i fatti con caratteristiche giuridiche presso popolazioni lontane, caratterizzate da cultura orale e organizzazione sociale semplice, ma già a partire dalla metà dello stesso secolo le ricerche antropologico-giuridiche si estendono a qualunque società. Oggi nell’antropologia giuridica confluiscono gli studi sul pluralismo giuridico e normativo, sull’analisi del rapporto tra diritti umani universali e interpretazioni locali degli stessi; gli studi sull’acculturazione giuridica e sulle rivendicazioni dei diritti sulla terra da parte dei popoli indigeni; gli studi sulla convivenza e i conflitti tra culture giuridiche in Europa derivanti dai movimenti migratori.Lo scopo del volume è introdurre il lettore all’antropologia giuridica, con uno sguardo alla teoria e ad alcuni campi di applicazione della ricerca. Trovano così spazio definizioni di diritto proposte da studiosi come Bronislaw Malinowski, Edward Adamson Hoebel e Leopold Pospíšil; il concetto di disputa e il paradigma fondamentale del pluralismo giuridico. Vengono poi analizzati...
Tra gli antropologi solo di recente si è affermato il principio secondo cui ciò che vediamo è essenzialmente ciò che noi vogliamo vedere. Qualcuno ha poi radicalizzato la critica al carattere oggettivistico della disciplina, sostenendo che ciò che vediamo è ciò che noi vogliamo vedere di ciò che altri hanno reso evidente di ciò che essi stessi hanno voluto vedere. Un giro in apparenza lungo e vertiginoso che tocca questioni fondamentali all'incrocio tra teoria della visione, cultura dell'occhio e riflessività della conoscenza ma necessario per rifondare il paradigma scientifico delle discipline etno-antropologiche. Adesso sappiamo che un'antropologia scientifica, per dichiararsi tale, deve essere consapevole del carattere secondario e stratificato delle forme culturali e sociali che studia. Di questa consapevolezza il saggio di Francesco Faeta è oggi l'espressione più avanzata. Il campo di interazione sociale che convenzionalmente chiamiamo «osservazione» qui viene esplorato nei suoi aspetti peculiari, fondanti. Ne fanno parte la percezione e la traduzione culturale del percepito, ma vi giocano un ruolo primario anche la memoria e la rappresentazione. Mentre si...
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