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Istinti e istituzioni

Istinti e istituzioni

Autore: Gilles Deleuze

L’uomo è l’animale che sa fare la storia. Eternamente combattuto tra istinto e legge, l’essere umano sa creare, disfare, rivoluzionare. Deleuze dialoga con Kant, Darwin e Freud alla ricerca di una narrazione possibile per la bella e insuperabile ambiguità della natura umana. Tra racconto, critica, pensiero e poesia, uno dei percorsi intellettuali più affascinanti degli ultimi decenni.

Eco/Logiche

Eco/Logiche

Autore: Tiziana Villani , Ubaldo Fadini

Numero di pagine: 162

Questo volume risponde a un’urgenza propria dell’ecologia politica contemporanea: approfondire l’indagine che attraversa il nostro presente in tensione e le sue dinamiche di crisi radicale, di cui è sempre più difficile immaginare il superamento. Una possibilità data solo dall’esperienza degli intrecci e delle connessioni dei diversi piani dell’esistere – ambientale, sociale, tecnologico, ecc. – sfilandosi da approcci schematici e consolatori. In tale ottica, al di là dei richiami ai diversi fronti di pensiero critico che a partire dagli anni Settanta del secolo scorso si sono impegnati ad affrontare il delinearsi della crisi ecologica, pare essenziale rinnovare gli strumenti dell’indagine davanti ad una accelerazione totalizzante dei nostri modi di vita, di carattere pure emergenziale che, se lasciata libera di delineare un orizzonte unico del comando, non potrà che conficcare altre «spine», per dirla con Elias Canetti, nel vivente complessivo, segnalando così lo sviluppo devastante di nuovi processi selettivi e discriminatori.

Felici e sfruttati

Felici e sfruttati

Autore: Carlo Formenti

Numero di pagine: 164

Molti guru giurano che il capitalismo sta per lasciare il campo a un nuovo modo di produrre, a una società in cui mezzi di produzione e chance di arricchimento saranno ampiamente ridistribuiti, mentre le vecchie gerarchie lasceranno il campo ai network orizzontali di produttori-consumatori. Ma se osserviamo la realtà vediamo un altro panorama: crollo dei redditi e dei livelli occupazionali di classi medie e lavoratori della conoscenza, concentrazioni monopolistiche, inasprimento delle leggi sulla proprietà intellettuale, balcanizzazione del Web - ridotto a un arcipelago di riserve di caccia aziendali. L'autore presenta una tesi radicale: Internet non ha ammorbidito il capitalismo; ne ha al contrario esaltato la capacità di cavalcare l'innovazione per sfruttare la creatività e il lavoro umani. Per i (falsi) profeti della rivoluzione digitale l'obiettivo è allevare una generazione di lavoratori della conoscenza flessibili, disciplinati e convinti di vivere nel migliore dei mondi possibili. Felici e sfruttati. Con l'avallo anche di una sinistra che teme di prestare il fianco ad accuse di nostalgie classiste.

Il primato delle tecnologie

Il primato delle tecnologie

Autore: AA. VV.

La meccanizzazione e la riduzione a un comportamento para-tecnologico inducono a rinunciare a qualsiasi relazione sociale signifi cativa che non sia formale, gestita attraverso i media tecnologici. Questi ultimi hanno preso il posto dei contatti diretti, favorendo la comunicazione mediata, che ha il pregio di essere asincrona, libera e democratica, poiché pone tutte le persone sullo stesso livello. Soprattutto non coinvolgente, così come deve essere una comunicazione neutra, spersonalizzata e priva di ambiguità. Nella società ipertecnologizzata l’individuo ritiene di godere di un’assoluta libertà e autonomia, garantite da una tecnologia a misura d’uomo. Senza padroni e senza Dio. La tecnologia può tutto, poiché ha assunto oggi una sostanza “magica”, quasi sovrumana, che si nasconde dietro la sua struttura opaca e il mistero di una conoscenza superiore ignota alla maggior parte delle persone che ne fanno uso. Così l’uomo nuovo si affi da alla tecnologia con una fede illimitata: è la nuova religione.

L'umiltà del male

L'umiltà del male

Autore: Franco Cassano

Numero di pagine: 112

Il fascino del libro viene dal tema e dalla scrittura di Cassano che, pur affermando con forza il proprio punto di vista, mantiene aperta la soluzione responsabilizzando il lettore sui dilemmi tra l'essere e il dover essere, l'esistente e il futuribile, gli istinti individuali e la briglia che a essi pongono le istituzioni. Dall'iniziale polarità tra il bene e il male ne scaturiscono dunque molte altre che sono state il tessuto della modernità.Eugenio Scalfari, la RepubblicaI progressisti puntano le loro carte sulla necessità dell'emancipazione dell'uomo, i conservatori hanno sempre insistito sul fatto che l'uomo è debole, che matura tardi e che non esce mai definitivamente dall'infanzia. Tra i meriti del libro di Cassano c'è il riconoscere quanto questo principio abbia trovato attuazione nel mondo del populismo mediatico, e nell'invitare il pensiero progressista a fare i conti con questa circostanza.Maurizio Ferraris, "la Repubblica"Il bersaglio polemico di Cassano è l'orgoglio aristocratico di certi uomini retti che non vogliono sporcarsi le mani.Alessandro Piperno, "Corriere della Sera"Nella partita contro il bene, il male parte sempre in vantaggio grazie all'antica...

Il lavoro dopo il Novecento. Da produttori ad attori sociali

Il lavoro dopo il Novecento. Da produttori ad attori sociali

Autore: Alessio Gramolati , Giovanni Mari

Il volume, cui hanno collaborato ben trentaquattro studiosi ed esponenti sindacali, ha un duplice scopo: riproporre, nell’attuale fase di trasformazioni sociali e incertezze teoriche, le analisi e le tesi sul significato umano e politico del lavoro contenute nel principale libro di Bruno Trentin, La città del lavoro (II ed., Firenze University Press, 2014); e, nella convinzione che le pagine composte nel 1997 da uno dei massimi esponenti della storia della Cgil rappresentino un ‘classico’ del pensiero politico-sociale del Novecento, promuovere una riflessione che ne saggi la fecondità e attualità al fine di un approfondimento dei processi che hanno aperto il XXI secolo. Il risultato che emerge, per molti versi sorprendente, è la straordinaria ricchezza e capacità di indirizzo politico e sindacale del progetto di Trentin.

Il lavoro 4.0

Il lavoro 4.0

Autore: Alberto Cipriani , Alessio Gramolati , Giovanni Mari

Numero di pagine: 808

Le ricerche del presente volume si fondano sul nesso tra lavoro e Quarta Rivoluzione industriale. Su questo piano le domande sono numerose. Qual è la natura del lavoro 4.0? Qual è il rapporto tra rivoluzione tecnologica e occupazione? Quali sono i diritti del lavoro nell’epoca dei nuovi modelli di business? L’innovazione può essere implementata senza il superamento della subalternità novecentesca e l’approdo a nuove forme di libertà e responsabilità del lavoro? La digitalizzazione e le nuove forme di organizzazione dell’impresa mutano i rapporti di lavoro e favoriscono nuove forme di collaborazione e di conflitto? La formazione, la qualità e la libertà nel lavoro sono più importanti del salario? La progettazione e il design dell’impresa come si pongono nei confronti della tecnologia e del lavoro? La digitalizzazione spinge l’economia della conoscenza a determinare nuove forme di lavoro? Quali progetti da parte dei soggetti coinvolti, a cominciare dai lavoratori, perché queste trasformazioni siano un passo avanti nelle condizioni di lavoro e nelle relazioni industriali? Queste e molte altre domande sono alla base dei saggi raccolti nel volume cui hanno...

Il filosofo e il suo schermo. Video-interviste confessioni monologhi

Il filosofo e il suo schermo. Video-interviste confessioni monologhi

Autore: Igor Pelgreffi

Numero di pagine: 256

Il rapporto tra l'intellettuale e i media, nelle differenti forme in cui esso si articola in epoca contemporanea, è una questione di grande attualità. Il volume si propone di approfondire questo rapporto da un punto di vista filosofico e critico, seguendo diverse linee prospettiche. In particolare: il senso e il valore che assumono l'apparire sugli schermi (sia quelli tradizionali che quelli interconnessi al web) e la "presentazione" mediale del proprio corpo; il funzionamento teorico-pratico del dispositivo delle interviste e delle video-interviste; i margini di validità del discorso del filosofo quando esso si dà su supporti non tradizionali.

Divenire Spontaneo Deleuze E Guattari, Spinoza, Ed Alcuni Intercessori Orientali

Divenire Spontaneo Deleuze E Guattari, Spinoza, Ed Alcuni Intercessori Orientali

Autore: Saverio Caponi

Numero di pagine: 93

Segni, affetti, incontri. Sono le coordinate, tratte dalla riflessione filosofica di Gilles Deleuze e dalla sua interpretazione di Spinoza in particolare, su cui si muove il presente lavoro, in un percorso che attraverso l'opera di Deleuze e Guattari e lasciandosi trasportare dai mille rivoli filosofici che scorrono nel pensiero di questi autori ... puo condurre anche ad interessarsi di filosofie orientali. Ma qual'e, allora, l'Oriente evocato da Deleuze e Guattari? Si tratta in ogni caso di un incontro che obbliga a mettere in movimento il pensiero, l'incontro con l'Altro da cui nasce sempre l'impulso alla ricerca: forse anche a quella ricerca un po anomala e molto personale, di un "divenire spontaneo," come ultimo divenire deleuziano.

GILBERT SIMONDON, LA TECNICA E LA VITA. Divenire significato: percorsi di individuazione tra strumenti e sentimenti, oggetti tecnici ed esseri viventi

GILBERT SIMONDON, LA TECNICA E LA VITA. Divenire significato: percorsi di individuazione tra strumenti e sentimenti, oggetti tecnici ed esseri viventi

Autore: Saverio Caponi

Numero di pagine: 178

Gli scritti raccolti in questo volume, pur composti separatamente in occasione di interventi pubblici, elaborazione di ""tesine,"" o per la pubblicazione sulla rivista Millepiani, sono pensati fin dall'inizio in un'ottica unitaria, e sono qui riuniti con l'intenzione di costituire un percorso complessivo di lettura dell'opera di Gilbert Simondon, svolto direttamente sul testo della sua ""grande tesi"" sull'individuazione (""alla luce delle nozioni di forma e d'informazione""), oltre che sulla tesi complementare dedicata al ""modo di esistenza degli oggetti tecnici."" Si tratta inoltre, in un certo senso, di una lettura ""spirituale"" dell'opera filosofica simondoniana, quantomeno se si puo intendere la spiritualita come tensione energetica verso l'indipendenza e la liberta, oltre che come tensione ""ambientale,"" tra l'evento biologico e l'espressione simbolica che costituisce l'orizzonte di senso dell'individuo.

Margini della filosofia contemporanea

Margini della filosofia contemporanea

Autore: Attilio Bruzzone , Paolo Vignola

Numero di pagine: 140

I 29 testi proposti in questo volume descrivono teorie, problemi, autori e discipline ritenuti esterni o marginali rispetto ai logoi e topoi ufficiali della filosofia novecentesca. In quest’ottica, la raccolta di saggi, che presenta un'esposizione decentrata e rizomatica del dibattito filosofico da Nietzsche ad oggi, ha innanzitutto l’obiettivo di fornire uno strumento euristico affermativo, in grado di evidenziare come i margini disciplinari, stilistici e contenutistici rispetto all’idea che la filosofia si è costruita di se stessa abbiano in realtà contribuito essenzialmente alla crescita concettuale, metodologica ed espressiva del pensiero contemporaneo. La categoria del margine si configura quindi come nuovo centro plurale e provvisorio di una filosofia scevra da presunzioni totalizzanti e depurata da pregiudizi snobistici e tentazioni isolazionistiche, che non hanno più senso di essere in un mondo complesso, contraddittorio e frammentato come quello uscito dalla modernità, in cui sacro e profano sembrano fondersi in un’unione indifferenziata. Il margine assume i contorni più indefiniti e revocabili della categoria euristica, che non si lascia tuttavia inglobare...

Archeologia del virtuale e paideia futura

Archeologia del virtuale e paideia futura

Autore: Carmine Piscopo

Numero di pagine: 89

Una possibile paideia per il tempo futuro non può eludere la persona come progetto a sé, i valori fondanti, i fini ineludibili e i mezzi necessari. E’ vero che la tecnologia, nel suo recente vorticoso sviluppo, ha prodotto la falsa prospettiva di potere modificare persino la vecchia natura antropica dell’uomo, reso ormai “antiquato” rispetto ai travolgenti modelli di vita in rapido susseguirsi, ma ha scontato il fallimento di un disegno teso a creare un’inedita struttura umana, legittimando, alla fine, le ragioni di una plausibile “pedagogia perennis”. Di certo, la “bildung” per le prossime generazioni non potrà rinunziare ai prodotti più sofisticati del virtuale-digitale, al fine di conseguire le proprie finalità in maniera sicura, efficace e significativa. Non si dà una nuova alba del mondo ad ogni scoperta scientifica né si dà mutazione antropologica radicale ad ogni esilarante applicazione della tecnologia. La stessa ibridazione naturale-artificiale non cancella l’immagine dell’uomo che emerge sempre più robusta dal vetusto codice occidentale. I nuovi dispositivi della tecnologia avanzata sono un valido supporto per realizzare l’agognato e mai...

Metamorfosi e differenza

Metamorfosi e differenza

Autore: Simone Aurora

Nei cinque capitoli che compongono il volume vengono analizzati alcuni dei concetti più importanti del pensiero di Deleuze e Canetti. Aurora si concentra, in particolare, sulle nozioni di differenza, metamorfosi e singolarità. L’obiettivo che l’autore si prefigge è duplice, insieme storico-filosofico e teoretico: da un lato, mostrare la vicinanza di fondo dei due pensatori, che hanno idealmente dialogato con alcuni dei protagonisti della storia del pensiero occidentale e hanno vissuto dall’interno la crisi della modernità; dall’altro, presentare una proposta teorica che continua a interrogare il nostro tempo e sulla quale vale ancora la pena di riflettere.

Diritto liquido? La governance come nuovo paradigma della politica e del diritto

Diritto liquido? La governance come nuovo paradigma della politica e del diritto

Autore: Giovanni Messina

Numero di pagine: 368
Epistemologia e storia

Epistemologia e storia

Autore: Enrico Castelli Gattinara , Enrico Castelli

Numero di pagine: 265

Nella crisi della ragione e del sapere che ha travagliato i primi decenni del 900 vi sono state esperienze e posizioni culturali che hanno cercato di salvare il valore della razionalità scientifica adeguandola strategicamente ai risultati che avevano contribuito a provocare la crisi stessa. Questo libro si propone di ripercorrere gli sviluppi di queste esperienze nell'ambito dell'epistemologia e delle scienze umane, in particolare della storia, e dimostra come in Francia e in Italia fra gli anni '20 e '30 vi sia stata una "risposta alla crisi della ragione" che ha aperto prospettive epistemologiche e filosofiche del tutto nuove. Tali prospettive - sulle quali ancora pochi si sono soffermati in modo esauriente - hanno avuto un'influenza notevole (benché poco consapevole) sugli sviluppi delle scienze umane e dell'epistemologia a partire dagli anni '70, ossia da quando l'epistemologia ha riscoperto il valore della storia. Nel corso dei capitoli si descrive l'intreccio che negli anni fra le due guerre mondiali ha permesso a filosofi, epistemologi e storici di influenzarsi reciprocamente dando luogo a un'apertura culturale e a posizioni teoriche sino ad allora inedite. Per questo...

Scritti berlinesi. In appendice: frammento sulla filosofia dello spirito soggettivo

Scritti berlinesi. In appendice: frammento sulla filosofia dello spirito soggettivo

Autore: Friedrich Hegel

Numero di pagine: 128
Lavoro Natura Valore

Lavoro Natura Valore

Autore: Emanuele Leonardi

Numero di pagine: 216

La posta in gioco: comprendere la crisi ecologica per combatterla. La scommessa interpretativa: focalizzare l'analisi sul rapporto tra forme storiche del lavoro, dell'ambiente naturale e della valorizzazione capitalistica. È fuor di dubbio, infatti, che la quotidianità ecocida cui non riusciamo a sottrarci – sesta estinzione di massa, riscaldamento globale, inquinamento-killer – affondi le radici nell'espansionismo violento del capitale. Lo sviluppo storico del nesso lavoro-natura-valore, tuttavia, complica il quadro e ci costringe ad affrontare una domanda tutt'altro che banale rispetto alla critica ecologica esplosa tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta del Novecento. Come è stato possibile che il limite ecologico si sia trasformato da vincolo allo sviluppo in profittevole opportunità di business, da puro costo per le imprese a fondamento della green economy, cioè di una nuova strategia di accumulazione capitalistica?Figura centrale per esplorare questa domanda – ma anche e forse soprattutto i movimenti sociali che prima l'hanno posta e oggi lottano per trovare risposte giuste e sostenibili – è André Gorz, padre dell'ecologia politica,...

La filosofia dei Radiohead

La filosofia dei Radiohead

Autore: Stefano Marino , Eleonora Guzzi

Nell’universo della popular music contemporanea, i Radiohead sono tra i pochi gruppi che hanno unito un notevole impatto commerciale a un riconosciuto successo artistico. In un’epoca in cui la riflessione sulla tecnica è di primaria importanza in ogni campo dell’agire umano, spicca la sua applicazione alla musica. Partendo dalla concezione della tecnica artistica sviluppata da Theodor W. Adorno e altri pensatori del Novecento, queste pagine offrono un’interpretazione filosofica della produzione musicale dei Radiohead, da cui emerge la qualità intrinsecamente dialettica della tecnica: da un lato, un abuso inconsapevole rischia di “disumanizzare” la società; dall’altro, un uso consapevole – e non un’aprioristica rinuncia – permette all’umanità di conquistarsi nuovi spazi espressivi nel mondo contemporaneo. La presente interpretazione della poetica musicale dei Radiohead o, per così dire, della “filosofia dei Radiohead” apre nuovi orizzonti sul rapporto tra musica, filosofia e società.

La rappresentazione concomitante

La rappresentazione concomitante

Autore: Gemma Bianca Adesso

Friedrich Nietzsche non sembra essere stato particolarmente attratto dalle opere figurative, ma ha dedicato alla Trasfigurazione di Raffaello uno spazio importante all’interno del suo unico libro sui Greci e per tutta la vita non ha smesso di riflettere sul concetto di rappresentazione. Al professore universitario di filologia classica fu negata, a causa della miopia, la più basilare delle pratiche: il leggere e lo scrivere in autonomia. Aveva un udito finissimo, ma non fu mai un musicista. Fu uno dei più importanti filosofi dell’Ottocento, ma non riuscì mai a insegnare filosofia. Di Nietzsche, Nietzsche stesso ha detto tutto quello che c’è da sapere: soprattutto quello che non è stato, quello con cui non può essere scambiato. In questo stato mancante che riguarda il pensiero e l’uomo, le abitudini del corpo e il corpus dei suoi scritti, si colloca la sua rappresentazione concomitante tra antichi e moderni, il suo essere nato postumo e morto prematuro.

Colletti bianchi

Colletti bianchi

Autore: Alberto Cipriani , Anna Maria Ponzellini

Numero di pagine: 204

Il volume presenta i risultati di una ricerca su impiegati e quadri nelle grandi imprese del settore metalmeccanico – al centro FCA e Leonardo – condotta secondo una metodologia di ricerca partecipata. Obiettivo dell’indagine è stato l’analisi dei cambiamenti nella professionalità, nell’organizzazione, nella qualità del lavoro e nel rapporto con il sindacato avvenuti negli ultimi anni nelle grandi aree impiegatizie (amministrative, commerciali, di ricerca e sviluppo, di supporto alla produzione), a fronte del progressivo venir meno di una identità professionale e sociale omogenea del mondo impiegatizio e dell’impatto crescente delle nuove tecnologie 4.0. La ricerca è stata condotta con metodi di ricerca qualitativa (interviste e focus) e quantitativa (una survey ai lavoratori) e ha visto momenti di discussione e di confronto tra i ricercatori, gli attori sociali delle imprese coinvolte (sindacalisti e managers) e un gruppo di studiosi che hanno accompagnato tutto il percorso.

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