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Storia della storiografia italiana

Storia della storiografia italiana

Autore: Giuseppe Galasso

Numero di pagine: 224

Dalle cronache alle più impegnative scritture storiche medievali, l'Italia si dimostra un laboratorio di innovazioni e riflessioni di grande spessore nel contesto europeo. La storiografia umanistica e storici come Machiavelli e Guicciardini non sorgono, quindi, come estemporanee novità, e neppure è casuale il magistero italiano nell'Europa del Rinascimento. Questo alto profilo viene in parte disperso nella 'decadenza' italiana, finché con Vico, Muratori, Giannone si riapre una nuova grande stagione. Dal Risorgimento alla Repubblica il corso della storiografia italiana si fa molteplice e differenziato, in collegamento crescente con i paralleli sviluppi europei. Nel '900 la storiografia italiana è poi sempre più ricca di voci e di esperienze, che ne fanno un documento notevole della cultura contemporanea, pur mantenendo sempre una sua originale cifra di interessi e di metodi. Un ritratto d'autore del volto cangiante della storiografia italiana. Un profilo che definisce la fisionomia e la metodologia dello scrivere di storia nel nostro paese, sottolineandone l'organico rapporto con l'insieme della vita civile e culturale.

Erudizione cittadina e fonti documentarie

Erudizione cittadina e fonti documentarie

Autore: Andrea Giorgi , Stefano Moscadelli , Gian Maria Varanini , Stefano Vitali

Numero di pagine: 1008

Nei decenni centrali dell’Ottocento – il “secolo della Storia” –, gli archivi si aprono alla ricerca storica; una nuova consapevolezza dell’importanza delle fonti documentarie di età medievale e moderna si fa strada, anche in Italia. Si organizza progressivamente la rete degli Archivi di Stato: ma prima e dopo l’Unità, la città, gli studiosi “municipali” e le loro reti di relazioni, e con essi gli archivi e le istituzioni cittadine, restano un elemento dominante. Attraverso alcuni saggi d'inquadramento e una serie di ricerche dedicate a singoli contesti cittadini di tutta la Penisola, il volume approfondisce la varietà e la ricchezza di questa trasformazione, al centro e nelle periferie.

È inutile avere ragione

È inutile avere ragione

Autore: Roberto Pertici

Numero di pagine: 297

Il volume ripercorre i temi, i riferimenti politici e ideali, le iniziative culturali ed editoriali e infine il declino della cultura “antitotalitaria” in Italia nei trent’anni successivi al secondo conflitto mondiale. Cultura “antitotalitaria”, non meramente “antifascista”, perché il variegato arcipelago politico-culturale qui analizzato coniuga un radicato antifascismo – testimoniato da una ventennale opposizione al regime – con un altrettanto radicato anticomunismo. Allo stesso modo dei liberali pensavano i cattolici della generazione degasperiana, i socialisti democratici e riformisti e gli intellettuali appartenenti alla tradizione repubblicana, nella convinzione che l’esperienza fascista fosse morta per sempre e che il vero problema delle democrazie del dopoguerra fosse la lotta contro il mondo comunista, non solo là dove ormai era già “sistema”, ma anche nelle sue propaggini occidentali. Il libro cerca anche di analizzare le cause che portarono negli anni Sessanta al declino di questa costellazione culturale e quelle che hanno impedito un suo sostanziale recupero dopo il 1990, quando la storia del Novecento sembrava averle dato ragione.

Sotto diverse bandiere. L'internazionale militare nello Stato sabaudo d'antico regime

Sotto diverse bandiere. L'internazionale militare nello Stato sabaudo d'antico regime

Autore: Paola Bianchi

Numero di pagine: 179

1573.420

La costruzione dello Stato-nazione in Italia

La costruzione dello Stato-nazione in Italia

Autore: Adriano Roccucci

Numero di pagine: 353

Alcuni tra i maggiori storici contemporaneisti italiani riflettono su temi e problematiche che hanno accompagnato la costruzione dello Stato-nazione in Italia, cercando di mettere in luce gli aspetti politici, culturali, economici, sociali, istituzionali che hanno caratterizzato questo processo storico all’interno del più ampio contesto dell’Europa dell’Ottocento. Si tratta ovviamente di partire da una rilettura della vicenda risorgimentale che tenga conto della complessità e della pluralità di istanze e dinamiche, a volte anche ambigue e contraddittorie, che hanno contribuito a connotare il paese all’indomani dell’Unità. Vengono dunque analizzati il passaggio dagli Stati dinastico-territoriali allo Stato-nazione, i legami tra Risorgimento e nuova realtà nazionale, il confine tra i concetti di razza e nazione, i rapporti con la Chiesa e la religione, quelli tra Nord e Sud, e tra centro e periferia, le tensioni e i conflitti, ma anche la cultura e i saperi messi in campo al servizio del nuovo Stato.

Medioevo, fonti, editoria. La Deputazione di storia patria per le Venezie (1873-1900)

Medioevo, fonti, editoria. La Deputazione di storia patria per le Venezie (1873-1900)

Autore: Orlando, Ermanno

Numero di pagine: 178

Il volume analizza il primo trentennio di vita e attività della Deputazione di storia patria per le Venezie, con particolare attenzione all’esame delle sue politiche editoriali. Il volume intende inoltre indagare i contenuti e le metodologie della medievistica veneziana e veneta; gli orientamenti culturali della Deputazione; il ruolo di collegamento tra il centro e le singole tradizioni municipali venete esercitato dal sodalizio; le relazioni con gli istituti di ricerca del regno d’Italia e il significato degli studi sul medioevo e sulle fonti medievali nella costruzione di una identità nazionale; infine, l’impegno profuso dall’istituto nella promozione e divulgazione delle fonti locali e il suo concorso al consolidamento di un metodo per la loro edizione.

L'arena del duce

L'arena del duce

Autore: Federico Melotto

«Niente cannibalismo e niente politica» era la frase che amava ripetere il federale Giuseppe Frediani, giunto alla guida della federazione fascista veronese nel maggio 1934. Un motto semplice, schiettamente fascista, che nella sostanza riassumeva i nuovi sistemi di gestione del partito voluti da Mussolini e da Achille Starace, tesi a eliminare ogni residuo di politica liberal-democratica che minacciava di riproporsi, nel sistema a partito unico, come «cannibalismo» e «lotta di fazione». La vicenda del Fascio scaligero, detto anche «Terzogenito» perché nato dopo quelli di Torino e di Genova, fu infatti caratterizzata dal «beghismo» e da lotte intestine al partito e prese corpo nelle piazze della città e della provincia veronese, uscite esangui dalla prima guerra mondiale per merito di uno sparuto gruppo di diciannovisti, fascisti della prima ora, che accolsero e imposero con la forza il verbo mussoliniano. Da lì gli eventi si dipanano passando attraverso la fascistizzazione della società e le dinamiche del consenso. Un consenso plasmato da una classe dirigente periferica rissosa, talvolta corrotta, spesso incapace e arrivista, che fece scempio delle fragili strutture...

«Fiere vicende dell’età di mezzo».

«Fiere vicende dell’età di mezzo».

Autore: Paola Guglielmotti , Isabella Lazzerini

Numero di pagine: 344

Con questa Festschrift organizzata in tempo di pandemia, le autrici e gli autori intendono onorare e ringraziare Gian Maria Varanini, rendendogli omaggio in occasione della sua uscita dai ruoli dell’Università. Varanini è grande studioso, sorretto da una inesausta passione per la storia in tutte le sue dimensioni, dalle più minute alle più universali, e da una attenzione sensibile e critica alla lettura che dei fenomeni storici è stata data dal succedersi delle generazioni degli studiosi. Generoso organizzatore culturale ed eccellente editore e redattore, come accademico e come docente è da sempre impegnato nella tutela delle discipline storiche. Saggi di E. Artifoni, S. Carocci, G. Castelnuovo, P. Corrao, M.N. Covini, M. Della Misericordia, F. Del Tredici, M. Gentile, P. Grillo, P. Guglielmotti, I. Lazzarini, J.-C. Maire Vigueur, E.I. Mineo, G. Petralia, L. Provero, R. Rao, F. Senatore, L. Tanzini, M. Zabbia.

Il Piemonte risorgimentale nel periodo preunitario

Il Piemonte risorgimentale nel periodo preunitario

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 221

Gli anni che vanno dal 1821 al 1848 furono molto intensi per la società piemontese. Pochi anni dopo il Congresso di Vienna infatti esplosero a Torino dei moti, duramente repressi da Carlo Felice re di Sardegna, il quale esautorò il nipote Carlo Alberto, reo di aver prestato ascolto ai rivoltosi e di averne sostenuto la richiesta di una Costituzione. In seguito, una volta salito al trono, Carlo Alberto adottò un prudente atteggiamento legittimista, e solo alla fine del suo regno promulgò lo Statuto albertino. Furono anni caratterizzati, da un punto di vista socio-politico, da diverse associazioni segrete di forte ispirazione buonarrotiana, dall’attività cospirativa di Mazzini, dall’afflusso dei primi esuli e dalla fondazione di alcuni giornali, come le «Letture popolari» di tendenze democratiche ma che mal si sposavano con le teorie mazziniane. In questo clima piuttosto effervescente si innestò la riforma dell’università, con la riorganizzazione sia delle materie scientifiche sia di quelle umanistiche e l’istituzione di nuove cattedre di Storia e di Economia politica. Questi e altri aspetti della società piemontese sono stati esaminati da un gruppo di studiosi con ...

L'archivio del mondo

L'archivio del mondo

Autore: Maria Pia Donato

Numero di pagine: 192

All'inizio dell'Ottocento, Napoleone conquistava l'Europa. E mentre l'impero si estendeva fino alla Vistola e al Danubio, prese forma il progetto di trasferire a Parigi gli archivi più importanti dei paesi annessi e degli Stati satelliti: un Archivio del Mondo, che sotto l'astro di Bonaparte avrebbe riunito le testimonianze scritte della civiltà. Parigi sarebbe diventata la capitale della Storia. Una gigantesca impresa di confisca degli archivi fu dunque avviata nel 1809 in tutta Europa. Decine di funzionari, uomini di lettere, gendarmi, operai furono mobilitati. Con la Restaurazione i documenti ripresero (quasi tutti) la via del ritorno, a suggellare il nuovo ordine emerso dal Congresso di Vienna e la nascente Europa delle nazioni. Questo libro racconta un'impresa titanica, forse la più folle tentata da Napoleone e da un impero in cerca di radici. Un grande sogno che nasceva dalla consapevolezza che chi possiede gli archivi, possiede la Storia. E chi possiede la Storia, controlla la visione del futuro. Una impresa che oggi, nel mondo digitale, può apparire come una curiosità da relegare a un remotissimo passato in cui si facevano le guerre per possedere atti e pergamene. In...

Geminiano Montanari e altri studi di storia della scienza nella prima età moderna

Geminiano Montanari e altri studi di storia della scienza nella prima età moderna

Autore: Salvatore Rotta

Salvatore Rotta (1926-2001) è stato uno dei maggiori studiosi italiani del Settecento e in generale della prima età moderna. Docente per lunghi anni presso l’Università di Genova, il suo magistero è stato fondamentale per numerosi storici, letterati, storici della scienza. In questo volume sono raccolti tutti i suoi lavori di storia della scienza, che coprono un periodo che va dal 1967 al 1990. Autori centrali della storia della scienza italiana tra Sei e Settecento, da Montanari a Bianchini a Borri, sono studiati nel loro contesto culturale, nella loro dimensione europea, con una particolare attenzione ai modi e alle forme della sociabilità scientifica che caratterizzò la prima età moderna, quando la scienza non si era ancora distaccata del tutto dal mondo umanistico e dalla teologia, mentre cercava di allontanarsi dalle pratiche magiche e astrologiche. All’ombra di Newton e della Royal Society, ma con tratti distintivi peculiari, la scienza italiana, ancora legata alla matrice cattolica, ma spesso molto più libera nei metodi, negli scopi e nell’ideologia generale di quanto non si pensi, giunge a notevolissimi risultati tecnici in varie discipline, dall’ottica...

Storiche di ieri e di oggi

Storiche di ieri e di oggi

Autore: Maura Palazzi , Ilaria Porciani

Numero di pagine: 273

Storiche di ieri e di oggi offre uno sguardo comparato sul rapporto delle donne con la scrittura di storia in due fasi di particolare rilievo. La prima parte, introdotta da un saggio metodologico, analizza le difficoltà culturali e accademiche con cui si sono cimentate le studiose che – tra Otto e Novecento – si sono misurate con la storia e ne mette in luce percorsi e strategie all’interno dell’università e fuori di essa. L’attenzione si sposta poi sugli ultimi decenni quando, a partire dal femminismo. le storiche danno vita a progetti culturali collettivi e a una nuova comunità scientifica, e la storia delle donne e di genere diventa una disciplina. Osservatorio privilegiato di quelle vicende è l’esperienza di alcune riviste, italiane e straniere, raccontata da chi ha partecipato alla loro fondazione, direzione o redazione

Valdesi e protestanti a Torino (XVIII-XX secolo)

Valdesi e protestanti a Torino (XVIII-XX secolo)

Autore: Paolo Cozzo , Filippo De Pieri , Andrea Merlotti

Numero di pagine: 253
Problemi e aspetti di storia dei Nebrodi

Problemi e aspetti di storia dei Nebrodi

Autore: Salvatore Bottari , Istituto di studi storici "Gaetano Salvemini" (Messina, Italy)

Numero di pagine: 250
«Raccogliere, pubblicare, illustrare carte». Editori ed edizioni di documenti medievali in Lombardia tra Otto e Novecento

«Raccogliere, pubblicare, illustrare carte». Editori ed edizioni di documenti medievali in Lombardia tra Otto e Novecento

Autore: De Angelis, Gianmarco

Numero di pagine: 266

Un lungo Settecento, in diretta continuità con la tradizione erudita e il metodo editoriale muratoriano, e un brevissimo Ottocento, racchiuso fra il primo decennio postunitario e le soglie della Grande guerra, quando l’avvento di una nuova e professionalizzata generazione di studiosi (Bonelli, Vittani, Torelli, Manaresi) imporrà anche in Lombardia una svolta radicale nel campo delle ricerche paleografico-diplomatistiche: sono queste le coordinate (concettuali prima ancora che cronologiche) del libro, che per la prima volta affronta in chiave storiografica una stagione centrale nella medievistica regionale e ripercorre carriere, progetti, iniziative degli individui e delle istituzioni che l’hanno animata. Ci sono al centro gli editori e le edizioni di documenti medievali di Lombardia, ma vi ruotano attorno spazi più larghi e protagonisti ben più famosi della cultura regionale (e non solo). Viene seguito il processo di definizione di una moderna filologia diplomatica nelle edizioni di fonti lombarde, segnandone le tappe salienti e i momenti di svolta, ma sullo sfondo campeggiano i temi più ampi (e più forti, e ideologicamente connotati) della medievistica pre- e...

Intellettuali e società in Sardegna tra Restaurazione e Unità d'Italia

Intellettuali e società in Sardegna tra Restaurazione e Unità d'Italia

Autore: Oristano (Italy : Province). Assessorato alla pubblica istruzione, cultura, beni culturali e ambientali

Numero di pagine: 736
Sguardi sul Settecento. Le ragioni della politica tra antico regime e rivoluzione

Sguardi sul Settecento. Le ragioni della politica tra antico regime e rivoluzione

Autore: Eugenio Di Rienzo

Numero di pagine: 264

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