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Il testo e l'opera. Studi in onore di Franco Brioschi.

Il testo e l'opera. Studi in onore di Franco Brioschi.

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 610

Il volume che presentiamo raccoglie i lavori scritti da amici e allievi di Franco Brioschi che hanno voluto ricordarlo a dieci anni dalla sua prematura scomparsa. La ricca varietà di problemi, autori e testi dispiegata nei saggi qui proposti trova nella persona di Brioschi un centro unificante: questi studi testimoniano di molteplici percorsi teorici e pratiche critiche che rendono onore all’ampio orizzonte attraversato dalla sua riflessione sulla letteratura, dal suo insegnamento universitario, dalla sua personalità intellettuale, e ne riconoscono l’imprescindibile lascito. La prima parte del libro, intitolata Teoria, filologia, filosofia, presenta lavori più inclini alla riflessione di taglio sincronico; la seconda, intitolata Autori, generi, contesti, è a sua volta organizzata da un criterio diacronico. Naturalmente è difficile stabilire confini netti tra i diversi ambiti, proprio perché il campo è quello eterogeneo, multiplo e dialogicamente polifonico della letteratura, della critica e della teoria. (Dall’introduzione)

Roman Jakobson, linguistica e poetica

Roman Jakobson, linguistica e poetica

Autore: Edoardo Esposito

Numero di pagine: 485

«E si delineava chiaramente un fronte unico di scienza, arte, letteratura, vita, ricco di nuovi, ancora ignoti valori di futuro». Così nel 1977, conversando con Bengt Jangfeldt, Roman Jakobson racconta i suoi anni studenteschi trascorsi in un’«epoca di cataclismi» da cui sono travolti con gli assetti dell’Europa e del mondo intero tutti i campi della conoscenza. [...] La Bildung esistenziale e scientifica di Roman Jakobson trova in questa humus di tumultuoso scardinamento e propulsiva trasformazione di contenuti e confini dell’episteme la sua attiva e partecipata finalità. Nel corso della sua lunga operosissima vita attraverso il secolo ventesimo, Roman Osipovič non rinuncerà mai ad affiancare al rigore della ricerca specialistica l’esplorazione curiosa degli orizzonti limitrofi nel campo delle scienze e delle arti nel costante perseguimento di un «fronte unico» di intenti dalle radici comuni. Da qui ha preso giovane le mosse e da qui prosegue nella maturità e nella vecchiaia. [...] La riflessione sulla lingua si genera dunque in Jakobson grazie al commercio ravvicinato con l’attività dei poeti e degli artisti suoi contemporanei e alla coinvolta attenzione...

Agon logon. Il Protagora di Platone fra Eristica e Commedia.

Agon logon. Il Protagora di Platone fra Eristica e Commedia.

Autore: Andrea Capra

Numero di pagine: 241

La natura dialettica e drammatica del pensiero di Platone si rivela pienamente nel Protagora, il più teatrale fra i suoi dialoghi. Il significato dell’opera emerge da un’indagine che muove dalla forma, con uno sforzo teso a ricostruire gli orizzonti d’attesa di un pubblico espertissimo di teatro. Simile a un eroe comico, Socrate varca la soglia della famigerata casa di Callia, munifico ospite dei sofisti; gli appare un aldilà bizzarro, riecheggiante i mondi avversi che l’eroe aristofaneo era chiamato a esplorare e combattere. Ma questo aldilà si colora di sfumature che preludono all’ontologia matura di Platone: è il mondo della polis, formato da larve dotate di una empeiria elusiva, che sfugge alle prese del sapere oggettivo. Oltre quella soglia, Socrate trova insomma la caverna di Platone, teatrino di ombre in cui tuttavia il filosofo ha il dovere di combattere come meglio può. Ecco dunque un Socrate odissiaco e pugnace, in lotta con un avversario disposto a negare i presupposti stessi della dialettica. Il motivo del duello verbale (agon logon) era centrale tanto nella commedia antica quanto nelle esibizioni pubbliche dei sofisti. Con un occhio alle Nuvole, Platone ...

Acuto intendere

Acuto intendere

Autore: Marco Carmello

Il volume raccoglie saggi di studiosi italiani e stranieri focalizzati intorno al problema della relazione fra Vico e la cultura barocca, verso cui è sempre più viva l’attenzione della critica. A partire dal suggerimento già adombrato dal titolo, i differenti autori studiano la relazione fra il filosofo napoletano e la cultura del XVII secolo, alcuni discutendo con particolare attenzione il legame fra Vico e la trattatistica dell’acutezza, altri percorrendo strade diverse, che vanno dalla relazione col concetto di storia al rapporto con l’estetica, fino alla lunga durata del pensiero vichiano nella modernità. La differente provenienza degli studiosi (Italia, Spagna, Russia e Brasile), unita all’armonica varietà dei punti di vista e degli approcci, testimoniano non solo la validità ma anche il fascino della figura e del pensiero di Giambattista Vico nella cultura contemporanea, della quale, a buon diritto, può essere considerato uno dei padri.

Le porte della storia

Le porte della storia

Autore: Genoveffa Palumbo

Numero di pagine: 585

Tra Cinque e Settecento, i libri non erano fatti di sole parole: erano disseminati di immagini che, fin dal frontespizio o dall’antiporta, estendevano le forme della comunicazione. Ciò era funzionale a rendere esplicita una dimensione più chiara, intima e “veritiera” dei contenuti attraverso la forza d’impatto, insieme allusiva e didattica, dell’immagine. I mondi che questi frontespizi e antiporte riescono a dischiudere sono innumerevoli e appartengono alle più diverse tipologie di libri, dai più celebri ai meno noti. Passando dunque in rassegna alcune di queste immagini, il volume delinea le trasformazioni che percorrono trasversalmente la scienza dei documenti e quella dei monumenti, le idee fondanti sulla società e sulla politica, il primo affermarsi dell’idea di progresso, e soprattutto il lento tramontare di un’idea antica di storia strettamente legata alla Sacra Scrittura.

Patografie: voci, corpi, trame

Patografie: voci, corpi, trame

Autore: Mariarosa Loddo

Comparse alla fine del Novecento, le patografie dischiudono un’esperienza autobiografica di malattia attraverso una narrazione scritta. Malgrado le medical humanities si siano interessate ai memoir della malattia, in Italia manca una focalizzazione critica e teorica su questo tipo di testi. Il presente libro si propone di colmare tale lacuna introducendo la narrativa patografica da una prospettiva primariamente letteraria, analizzandone la natura e il funzionamento testuali e facendo il punto sugli studi esteri dedicati alle scritture della malattia. Attraverso un approccio comparatistico che prende in esame narrazioni in lingua tedesca, inglese e francese, oltre agli esempi italiani, la patografia viene indagata come oggetto letterario, rappresentativo di modalità espressive caratteristiche della narrativa contemporanea e atto a stimolare proficue teorizzazioni sulle possibilità del linguaggio, sull’etica della scrittura e sulla partecipazione del lettore.

Humanities e scienze neuro-cognitive

Humanities e scienze neuro-cognitive

Autore: Roberto Rossi

Numero di pagine: 140

Frutto della più recente ricerca narratologica, questo studio esplora da un punto di vista teorico e applicativo alcuni contributi delle scienze neurocognitive allo studio delle discipline umanistiche. In particolare l’autore analizza la teoria del blending concettuale elaborata da Mark Turner e Gilles Fauconnier nel 2002 e ne segue alcune successive applicazioni analitiche. Il Mind Reading (o Teoria della Mente) viene considerato nella sua rilevanza di strumento evolutivo di socializzazione della specie umana, motore dell’empatia e delle emozioni nello storytelling. I principi della hot cognition e della globalizzazione del gusto sono poi applicati all’analisi di un caso della narrativa globale contemporanea: due best-seller di Dan Brown, Angels & Demons e The Da Vinci Code. Infine, il lavoro propone un piccolo modulo applicativo delle teorie sul Mind Reading: un percorso didattico di guida alla lettura della short story The Singing Lesson, di Katherine Mansfield.

Il protagonismo femminile nell’opera di Ada Negri

Il protagonismo femminile nell’opera di Ada Negri

Autore: Elisa Gambaro

Numero di pagine: 252

Per qualche decennio, Ada Negri è stata la più celebre poetessa italiana. Dai versi di vibrante protesta sociale e fascinosa allusività autobiografica che sul finire dell’Ottocento la resero nota come «la vergine rossa», all’onore dell’Accademia d’Italia – prima e unica donna –, fino all’oblio pressoché totale, la parabola dell’autrice di Lodi conserva ancora oggi acuti motivi di interesse critico. Abilissima nel calibrare fermenti di novità e modelli retorici tradizionali, la Negri compensa la diffidenza dei letterati ufficiali con il consenso vasto di un pubblico non umanisticamente educato che, nell’Italia giolittiana e poi fascista, ne apprezza le risorse espressive e l’efficacia rappresentativa. Sullo sfondo del contesto storico culturale della «capitale morale», il libro indaga le scelte morfologiche, le opzioni metriche e stilistiche, le tecniche compositive di volta in volta esperite: ad essere illuminato è un percorso artistico tanto più estraneo al modernismo novecentesco quanto più incline a captare le suggestioni tematiche e figurative diffuse presso la platea dei lettori e delle lettrici del nuovo secolo. Il vigore declamatorio,...

Mettere in gioco l esperienza

Mettere in gioco l esperienza

Autore: Stefano Ballerio

Numero di pagine: 140

Di fronte all’ascesa del cognitivismo negli studi letterari, questo saggio assume un compito di mediazione e mira a presentare alcuni risultati delle neuroscienze contemporanee che incidono su questioni rilevanti per lo studio della letteratura. L’idea di «simulazione incarnata» e la teoria del linguaggio incarnato occupano il centro della scena e consentono di ripensare in modo nuovo le basi dell’interpretazione e del metodo nelle scienze umane. La concezione dell’arte come dominio nel quale rimettiamo in gioco la nostra esperienza per conoscere gli altri e rinnovare noi stessi sembra trovare un fondamento imprevisto. Fra cultura umanistica e scienze naturali si apre un terreno comune sul quale dialogare.

Il mestiere di storico (2016) vol. 2

Il mestiere di storico (2016) vol. 2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 249

Riflessioni Bruno Bonomo, Alessandro Casellato, Roberta Garruccio, «Maneggiare con cura». Un rapporto sulla redazione delle Buone pratiche per la storia orale Adriano Roccucci, Spatial turn e geopolitica. Il nesso spazio-temporale e il carattere plurale della storia Discussioni Philippa Levine, Silvano Montaldo, Andrés H. Reggiani, Véronique Mottier, Stéphane Frioux, Christoph Bernhardt e Paul-André Rosental, L’eccezionale normale dei Jardins Ungemach (a cura di Emmanuel Betta e Valeria Galimi) Rassegne e letture Giovanni Gozzini, Novecento europeo Stefano Cavazza, Una storia tedesca oltre il Sonderweg Daniela Luigia Caglioti, Il genocidio dei cristiani: storia e memoria Fabio Bettanin, Biografia di un rivoluzionario lungamente al potere Barbara Curli, Guerra fredda e Terzo Mondo Paolo Trionfini, Un papa e la modernità Simon Levis Sullam, L’Italia vista dai margini Giovanna Procacci, L’Italia della neutralità Maria Iolanda Palazzolo, Percorsi editoriali nell’Italia del ’900 Andrea Ricciardi, Ritratto di un’Italia alla ricerca d’identità Roberto Pertici, Arturo Carlo Jemolo in due libri recenti Memorie e documenti I libri del 2015 / 2 Collettanei Monografie...

Rami nel tempo

Rami nel tempo

Autore: Elisabetta Abignente

«Non avevo molta voglia di parlare di me. Questa difatti non è la mia storia, ma piuttosto, pur con vuoti e lacune, la storia della mia famiglia», scriveva Natalia Ginzburg in Lessico famigliare. Chi parla si nasconde, si mette in secondo piano, perché i protagonisti sono gli altri membri della famiglia. Una simile operazione avrebbero compiuto nei decenni successivi autori come Marguerite Yourcenar, Günter Grass, Annie Ernaux, Oriana Fallaci, impegnati nel percorso a ritroso lungo i rami del proprio albero genealogico. Si realizza così un curioso rovesciamento: il discendente, colui che è stato generato, si trasforma in creatore, colui che genera i propri antenati riportandoli in vita sulla pagina scritta, o che quanto meno li osserva inosservato. Un’operazione ambigua, in cui, inevitabilmente, l’occhio di chi osserva ha un peso, più o meno rilevante. Il risultato è un genere ibrido, al confine tra il romanzo storico e le molteplici forme di scrittura del sé. Il rapporto tra verità e invenzione, i discorsi a tavola e i «lessici» condivisi, il sentimento di appartenenza alla propria classe sociale, l’incrocio tra individuale e universale, privato e pubblico, la...

Alle sorgenti dell'anima. Il ritorno della sapienza antica nell'esperienza della psicanalisi

Alle sorgenti dell'anima. Il ritorno della sapienza antica nell'esperienza della psicanalisi

Autore: Giovanni Sias

Numero di pagine: 115

A differenza della religione e di quella che sarà poi la filosofia, la sapienza è il modo di percorrere un pensiero che non costruisce l’illusione della salvazione, ma opera per costruire soluzioni linguistiche che permettano all’uomo di situarsi nel cosmo, di trovare un modo per abitarlo, benché non venga meno la sua scomodità. Giovanni Sias, psicanalista Libri pubblicati: Inventario di psicoanalisi (Bollati Boringhieri, Torino 1997); Fuga a cinque voci. L'anima della psicanalisi e la formazione degli psicoanalisti (Antigone ed.); Appunti per una nuova epistemologia (Zona Franca ed., Lucca 2008); La follia ritrovata (Alpes ed., Roma 2016) e, per Polimnia Digital Edition, Prospettive attuali della formazione degli psicanalisti (con F. Quesito e J. Nassif, Sacile 2017).

Il tempo e l'occasione

Il tempo e l'occasione

Autore: Vittorio Morfino

Il rapporto Spinoza-Machiavelli viene analizzato in quest’opera alla luce della categoria di incontro. Questa dice della contingenza di un accadere, di una congiunzione che si è compiuta senza che questo compimento possa essere letto come il risultato di una teleologia o il segno di un destino. Parlare di incontro Spinoza-Machiavelli significa porre la questione al di fuori di qualsiasi genealogia ideale di tradizioni filosofico-politiche canonizzate (si tratti del materialismo, del repubblicanesimo o della ragion di Stato) per concentrare l’attenzione sulla materialità delle tracce cui esso ha dato luogo: dall’analisi della biblioteca spinoziana attraverso i grandi testi politici sino alla costruzione metafisica, l’incontro può essere ripercorso nei sui effetti plurali che aprono ad un prospettiva di lettura della filosofia di Spinoza irriducibile ai due grandi sviluppi dello spinozismo nella modernità, la filosofia della storia ed il nichilismo. Non causa o fine, ma incontro tra altri: Machiavelli non è letto come deus absconditus del pensiero spinoziano, ma come luogo strategico all’interno di un dispositivo teorico la cui complessità e radicalità non ha...

Lingue migranti e nuovi paesaggi

Lingue migranti e nuovi paesaggi

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 241

Il presente volume, che inaugura la collana Lingue Culture Mediazioni promossa dal Dipartimento di Scienze della Mediazione linguistica e di Studi interculturali (SMELSI), ospita una selezione dei contributi presentati in occasione del convegno omonimo, svoltosi il 22 e il 23 novembre 2012. La definizione di ‘Atti di convegno’, tuttavia, mal si adatta a questa raccolta di studi, che non si limita a trasferire gli interventi orali nella pagina scritta, bensì sviluppa ulteriori percorsi di studio e riflessione attraverso un approccio interdisciplinare adottato fin dalla progettazione dell’evento. Questa pluralità di sguardi, essenziale per lo studio di un fenomeno così complesso come quello delle migrazioni, ha configurato uno spazio di incontro tra accademici di diverse appartenenze disciplinari, in cui ognuno, pur senza rinunciare al rigore metodologico della propria area di ricerca, ha potuto aprirsi a nuove prospettive di indagine. I quattordici lavori qui riuniti, perciò, pur partendo da piattaforme disciplinari diversificate, convergono in vari aspetti, dai riferimenti teorici alle conclusioni e ai suggerimenti rivolti alle politiche in materia di immigrazione,...

Linguaggio, letteratura e scienze neuro-cognitive

Linguaggio, letteratura e scienze neuro-cognitive

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 321

Simulazione, embodiment, frame, script, blending: negli ultimi anni la teoria letteraria, a cominciare dalla narratologia, si è arricchita di una molteplicità di categorie provenienti dalle scienze neuro-cognitive e si è orientata, a partire dal mondo anglosassone, verso la cognitive poetics. Questo libro raccoglie contributi innovativi di autori che in modo diverso, e con orizzonti letterari che spaziano dal romanzo del Novecento alla letteratura per l’infanzia, attingono al repertorio teorico e analitico della cognitive poetics per proporre una visione nuova della letteratura e dell’esperienza che ne facciamo.

Prima lezione di retorica

Prima lezione di retorica

Autore: Bice Mortara Garavelli

Numero di pagine: 128

La storia, i metodi, le funzioni, gli esempi, le tante possibilità dell'arte del dire nel racconto esemplare di una linguista di fama.

La lotta con Proteo

La lotta con Proteo

Autore: Associazione internazionale per gli studi di lingua e letteratura italiana. Congresso

Numero di pagine: 1648
L'adulto svelato. Gli adolescenti guardano gli adulti

L'adulto svelato. Gli adolescenti guardano gli adulti

Autore: G. Cappello

Numero di pagine: 144

L'adolescenza, mitica "terra di mezzo" dell'iter esistenziale, è stata percorsa, esplorata e indagata in molti modi, correndo il rischio, talvolta, di snaturarne il mutevole habitat e disorientarne la giovane popolazione che temporaneamente la vive. Il pericolo è dimenticare che l'adulto, mentre osserva il mondo adolescenziale, vi prende parte e vi partecipa, interpretando ruoli e personaggi rilevanti nelle dinamiche educative ed evolutive: non tanto perché è stato un adolescente, ma soprattutto perché è un adulto. Il testo muove dalla convinzione che questa "terra di mezzo" si estenda anche nel più ampio "territorio adulto" e che, dunque, la conoscenza della sua geografia offra elementi importanti alla riflessione sulla relazione adulto-adolescente. Capovolgendo, per una volta, l'ottica di lettura delle relazioni che regolano questo rapporto, gli autori hanno scandagliato i ricchi fondali dell'immaginario adolescenziale, non per cercarvi ulteriori informazioni sul suo funzionamento, ma per portare alla luce l'immagine che proprio gli adolescenti hanno dell' adulto . Nella ricerca effettuata dall'Istituto di Psicologia Individuale "Alfred Adler" di Torino, su cui si basano...

La psicanalisi oltre ogni Weltanschauung

La psicanalisi oltre ogni Weltanschauung

Autore: Giovanni Sias

Numero di pagine: 67

Come il linguaggio letterario e quello matematico possono servire alla costruzione della teoria della psicanalisi? Questo saggio evidenzia come la parola, e in particolare quella letteraria, splendidamente falsa, costringe lo scrittore (ma non vale forse anche per chi scrive di scienza?) a quella dotta ignoranza che lo sovrasta, imponendogli il non sapere: di ignorare dove lo conduce quell’oggetto verbale, menandolo in labirintiche concatenazioni di nomi e di suoni, di giochi di immagini che si incastrano rivelandosi nelle figure retoriche; ecco, questo scrittore, condotto per mano solo dalla sua nescienza, e che lavora secondo obbedienza e non di fantasia, non sa che cosa sta scrivendo fino a quando, concluso lo sforzo, tutto personale e, chissà, forse anche insensato, consegnerà il testo a non si sa quale lettore; e anche a lui stesso come lettore, trovandosi nella condizione imbarazzante di non capire ancora bene che cosa ha scritto e perché, e magari scoprire solo nella lettura qualcosa che il testo gli rivelerà. Una scrittura in grado di affidare ad altri lettori cose che loro capiranno e che lui, lo scrittore, ancora continua a non comprendere. Scoprirà così, e solo...

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