
Ciascuno di noi ha due corpi, forse addirittura tre. Noi possiamo avere un’esperienza diretta e immediata del nostro corpo, possiamo “sentirlo”: la carne è l’oggetto di questo sentire. Ma possiamo fare esperienza del nostro corpo anche “vedendolo” dall’esterno, come quando ci guardiamo in uno specchio oppure rappresentati in una fotografia. L’equilibrio fra queste due modalità garantisce una buona esperienza del nostro corpo e quindi una buona base per costituire la nostra identità. È grazie a questa proporzione che possiamo sentirci, e soprattutto possiamo sentire le nostre emozioni, che ci radicano in noi stessi e nel mondo. Esiste anche una terza modalità di fare esperienza del nostro corpo: sentirlo quando è oggetto dello sguardo altrui. È quello che succede quando scattiamo un selfie. L’equilibrio va in pezzi e, improvvisamente, abbiamo bisogno di una mediazione esterna per assicurarci della nostra identità. A garantirla è il pubblico: solo l’altro, colui che si trova altrove, può esserne il testimone. Videor ergo sum – sono visto dunque sono. Giovanni Stanghellini dimostra che il selfie è il sintomo di un’epoca in cui omologazione...
Questo libro offre un metodo per comprendere la sofferenza dei pazienti attraverso l’analisi sistematica delle loro esperienze, delle loro emozioni e dei loro valori.La prima parte fornisce linee guida per la conduzione dell’intervista terapeutica il cui obiettivo è riassunto nella formula “comprendere per curare”. Il metodo di questo tipo di colloquio clinico viene spiegato step-by-step e illustrato attraverso esempi clinici. La seconda parte fornisce una cartografia dettagliata dei mondi della vita psicopatologici in cui vivono le persone affette da ansia, fobie, ossessività, isteria, disturbo borderline di personalità, narcisismo, paranoia, melancolia, mania, disturbi alimentari e dipendenza da sostanze.
Il libro si pone l’obiettivo di introdurre i due modelli statistici maggiormente utilizzati nel settore dello scoring di accettazione, quali il modello logistico e l’analisi discriminante. In questo contesto, sulla base delle informazioni in possesso al momento della richiesta, si deve prendere la decisione se concedere o meno il finanziamento. Di conseguenza, le tecniche che si utilizzano hanno tutte la caratteristica di suddividere la potenziale clientela in due insiemi: i 'buoni' ed i 'cattivi' pagatori. L’impostazione del libro è di tipo statistico: particolare enfasi è posta sul fatto che il comportamento di un cliente è descritto attraverso una variabile aleatoria binaria che è oggetto di previsione. Questa variabile casuale viene messa in relazione, attraverso un modello statistico, con un insieme di variabili esplicative che descrivono il profilo del potenziale cliente, e che sono note al momento della richiesta di finanziamento. I parametri del modello statistico non sono noti e pertanto debbono essere stimati attraverso tecniche inferenziali. A tal fine, si dispone di un campione estratto in modo casuale dalla popolazione dei potenziali clienti. Questo campione ...
Introduzione alla vita mediocre è il diario intimo dell’insegnante e intellettuale Arturo Stanghellini che riporta gli infiniti giorni trascorsi sul Carso, dal 6 luglio 1916 al 4 novembre 1918. Tra i testi letterari più significativi dedicati all'esperienza della Grande Guerra, è la storia di un viaggio, reale e di formazione, che descrive la vita in trincea e le difficoltà che il reduce, dopo i giorni dei “fragori laceranti”, incontra nel ricominciare la vita di tutti i giorni: una vita, questa, fatta di “ore piccine" e di domande fatue degli “indifferenti e dei vanesi”. Una vita, appunto, mediocre. «Appartengo alla generazione che è stata tagliata in due dalla guerra, e proprio nel fiore della giovinezza. Bisogna comprendermi. Di là è rimasta la quieta passione per l’arte e gli studi, di qua un adattamento forzato alla vita dai posti numerati, che qualche volta dà al mio spirito languori di convalescenza».
Spesso si confonde la diagnosi di una malattia con la diagnosi di una persona affetta da una malattia, perdendo di vista il carattere specifico che quella malattia assume in quella persona. Ma la malattia, insediandosi in persone diverse, dà luogo a forme morbose diverse, a quadri sintomatologici diversi e, in ultima analisi, a malattie diverse. La persona, con le sue risorse particolari, le sue difese e le sue fragilità, configura la malattia in maniera assolutamente individuale. E la risposta individuale alla minaccia della malattia incide sulla presentazione clinica dei sintomi, sulla prognosi e sull’adesione alle cure. Incide sul destino della persona malata. Allora, dimostra Giovanni Stanghellini, la persona e la sua irriducibile singolarità non costituiscono solo un’opzione etica, ma un vero e proprio vincolo epistemologico per la buona prassi della cura. Psichiatra e psicoterapeuta, Stanghellini dedica questa sua ricerca all’integrazione tra psicologia, psicopatologia, filosofia e neuroscienze, sulle orme di Karl Jaspers, per il quale “il trattamento medico deve basarsi sulla vita non compresa”. E dimostra che, per curare la malattia, la medicina deve cessare...
Catalog of 19th and 20th century Italian paintings located in Forlì, Italy.
Le recenti riforme della disciplina del concordato preventivo hanno ridotto la verifica giudiziale della convenienza dei piani di riorganizzazione e hanno attribuito la valutazione di merito ai creditori. Si pone quindi l’esigenza di predisporre più efficaci strumenti di tutela degli interessi delle minoranze attraverso meccanismi in grado di neutralizzare il rischio di conflitti di interessi nel procedimento deliberativo. Attraverso l’analisi e la comparazione della disciplina della riorganizzazione dell’impresa in crisi adottata in diversi ordinamenti giuridici, si individua l’interesse tutelato dalle procedure di riorganizzazione e salvataggio, distinguendolo da quello cui si rivolgono le procedure liquidatorie; si applica la disciplina del conflitto di interessi societario alla deliberazione dei creditori sulla proposta di concordato (affrontando, in particolare, il problema della mancata approvazione del piano con il voto negativo determinante di un creditore in conflitto); si individuano ipotesi di abuso del voto cui consegue una non corretta distribuzione delle risorse generate dalla riorganizzazione.
Gestire la trasformazione della città significa organizzare una nuova relazione tra pubblica amministrazione e soggetti privati. Strumenti come la perequazione urbanistica, gli accordi di partenariato e gli incentivi premiali hanno trasformato alla radice l'idea di pianificazione. L'accordo si sostituisce all'azione coercitiva, l'imposizione si trasforma in intesa. Il negoziato non rappresenta più un'eccezione quanto il modo in cui si costruisce il futuro della città mediante il consenso di cittadini e portatori di interessi nel quadro di regole urbanistiche ed economiche fissate dalla comunità.
La psicopatologia classica si fonda su due presupposti: ciò che si può ascoltare è più “proprio” del malato e della sua malattia che non i comportamenti visibili, che spesso di tale malattia rappresentano o la manifestazione secondaria o la reazione: inoltre, come afferma Jaspers, il “palpitare della propria anima all'unisono con le vicende altrui favorisce l'obiettivazione critica di tale esperienza da parte dell'osservatore”. Gli autori prendono in esame la questione dei rapporti tra delirio e ossessività sotto il profilo dell'analisi fenomenologica e antropologica. Il piano dell'indagine è quello delle possibili transizioni tra vissuto ossessivo e vissuto delirante.
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