
Senza famiglia
Autore: Hector Malot ,
Numero di pagine: 504Il suo padrone, Vitalis, è un vecchio musicista. La sua casa è la strada. I suoi amici sono tre cani e una scimmia. E lui si chiama Remì.
Il suo padrone, Vitalis, è un vecchio musicista. La sua casa è la strada. I suoi amici sono tre cani e una scimmia. E lui si chiama Remì.
Rémi ha otto anni quando scopre che quella che credeva fosse la sua mamma in realtà lo ha adottato quando era ancora in fasce. La vita e tutt’altro che facile nel povero villaggio in cui abita, e presto Remi e costretto a lasciare la sua casa. Venduto al signor Vitalis, un artista di strada che gira la Francia suonando ed esibendosi in compagnia di piccoli animali, il dolce Rémi sembra destinato a vivere di espedienti. Finché un giorno, dopo mille peripezie, ritrova la sua vera famiglia.
UNO DEI PRIMI LIBRI PER RAGAZZI CON UNA PROTAGONISTA FEMMINILE, UN’EROINA SENZA PAURA CHE APRIRÀ LA STRADA A TUTTE LE ALTRE. «Dopo quattordici anni da Senza famiglia, Hector Malot regalò alla figlia il libro che questa aveva sempre aspettato. Il romanzo per ragazzi, anzi per ragazze, con una protagonista femminile che più in gamba di così non si poteva desiderare. Perrine è una ragazzina coraggiosa e piena di iniziativa, capace di guidare attraverso le vie di montagna dell’Asia e dell’Europa un carretto da fotografo ambulante trainato da un asino e probabilmente anche di scattare e sviluppare fotografie. […] Conosce anche la botanica ed è capace di cucirsi da sola i vestiti e addirittura di farsi un paio di scarpe. Una piccola Robinson che deve cercare di sopravvivere non su un’isola deserta, ma in una Parigi piena di delinquenti e in una regione industriale dove la legge spietata del profitto comincia a farsi sentire». Bianca Pitzorno
Jacques Yonnet racconta con una poesia sottile e ironica il vero ventre parigino attraverso i suoi aspetti più insoliti: storie sorprendenti e sospese, probabilmente romanzate ma su cui tuttora c’è chi è pronto a giurare, racconti senza tempo che si incrociano con i rumori e le paure di una città violata da uno straniero odiato e barbaro; di fronte all’occupante nazista Parigi si chiude a riccio e sembra voler meditare sulla propria storia, raccontandola al cronista sensibile come un grandioso atto di scongiuro. Rue des Maléfices è un libro aspro, denso, pervaso da un’atmosfera unica e originalissima che pare volersi mimetizzare con le pietre, le strade, le “piazze della città, raccontandole con una propensione al fantastico e al grottesco che è la cifra inimitabile dello stile di Yonnet. Pubblicato nel 1954 a Parigi, divenne immediatamente un libro di culto, tanto da dare origine a un autentico filone letterario e a molte imitazioni; torna finalmente in libreria nella traduzione brillante e completamente riveduta di Guido Lagomarsino, accompagnata da un ricco apparato di note e dalle splendide foto di Robert Doisneau, amico dell’autore e compagno di scorribande...
“L’intento di questo libro è quello di raccontare la realtà della storia del bambino: metteremo a confronto le analogie e le differenze tra i costumi e i comportamenti dei vari popoli che nei tempi passati coinvolgevano, o ancora oggi coinvolgono, la vita dei bambini, il ‘valore’ religioso, sociale, economico che è stato loro attribuito e da cui è dipeso il più delle volte il loro destino.” In un saggio rivoluzionario che ribalta convinzioni e stereotipi sul mondo dell’infanzia, la grande antropologa Ida Magli passa in rassegna i modi in cui i bambini sono stati trattati nel corso della storia per mostrare perché i nostri “cuccioli” non sono sempre stati considerati esseri innocenti e indifesi di cui occuparsi. Per molto tempo, e spesso ancora oggi, i figli sono stati trattati come una proprietà, sacrificabile e sacrificata. Un viaggio sconcertante di scoperta, nel quale impariamo che l’infanzia non è (quasi) mai stata un momento magico per gli uomini.
Il pio Rumor, l'irriducibile Fanfani, l'enigmatico Moro, l'eterno Andreotti, l'aggressivo De Mita, il monacale Berlinguer, l'ardimentoso Craxi, il tenace Almirante, l'ambizioso Spadolini. Giampaolo Pansa rimette sulla scena alcuni dei protagonisti che dal 1948 al 1989 hanno guidato l'Italia, ripercorrendo il loro tempo: il caos delle correnti, l'alterigia dei ras locali, il cancro della mafia, le bombe del terrorismo, il sequestro Moro, la loggia P2, la guerra tra comunisti e socialisti. Un vasto affresco dedicato all'Italia che non c'è più, una rievocazione accurata e personale di un'epoca storica dibattuta e controversa che continua a influenzare la politica di oggi.
Questo libro è dedicato all’orso, ma non parla dell’orso: parla di noi.
Brunetta cuenta el viaje de los "navegantes de las imágenes", los que lograron difundir e interpretar con instrumenntos y aparatos ópticos formas y representaciones del mundo real e imaginario en los siglos anteriores a la invención del cine: en las placas de la linterna mágica, en las vistas del Nuevo Mundo, en los panoramas y en las primeras fotografías, en las imágenes esterescópicas y en los gabinetes ópticos de ferias y parques de atracciones es posible reconocer un sustrato de signos y símbolos que han contribuido a alimentar la imaginación de millones de personas, iniciándolas en un concepto del espectáculo recogido posteriormente por el cine.
Ser. 2, vols. 8-10 includes section "Spettacolo; storia e critica del teatro e del cinema" anno 1-3; 1961-1963.
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