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Il giorno della civetta

Il giorno della civetta

Autore: Leonardo Sciascia

Numero di pagine: 137

Pubblicato nel 1961, Il giorno della civetta è l’opera più nota di Leonardo Sciascia, nonché la prima rappresentazione romanzesca della mafia, capace di diradare la nebbia dell’omertà e di illustrare il passaggio di Cosa Nostra dal mondo contadino a quello degli appalti, delle commesse e di altre realtà «cittadine», non più regionali ma nazionali e internazionali.

Leonardo Sciascia: Il giorno della civetta - Una analisi

Leonardo Sciascia: "Il giorno della civetta" - Una analisi

Autore: Davide Bonmassar

Numero di pagine: 40

Seminar paper from the year 2002 in the subject Romance Languages - Italian and Sardinian Studies, grade: 2, Dresden Technical University (Romanistik), language: Italian, abstract: Sull' autore "Un critico letterario dei nostri giorni ha dichiarato che non riesce a capire come si possa legare ad un luogo una vita, e l'opera di tutta una vita; da parte nostra non riusciamo a capire come si possa fare critica senza aver capito questo inalienabile ed inesauribile rapporto, in tutte le sue infinite possibilita di moltiplicarsi e rifrangersi, di essere rimosso e nascosto. Nessuno e mai riuscito a rompere del tutto questo rapporto, a sradicarsi completamente da questa condizione; e i siciliani meno di altri" 1. Voglio citare queste parole di Sciascia stesso per ribadire la necessita di collegare l'opera di un autore con la sua biografia. Analizzando Sciascia ed in particolare Il giorno della civetta risulta indispensabile fare riferimento ad alcuni elementi biografici dell'autore per comprendere appieno il contesto "siciliano" dell'opera. Con cio non intendo stendere qui una biografia completa dell'autore, ma semplicemente porre l'attenzione su alcuni avvenimenti collocati tra il 1921...

Leonardo Sciascia - Il giorno della civetta

Leonardo Sciascia - Il giorno della civetta

Autore: Elisabetta D'Amato

Numero di pagine: 20

Seminar paper from the year 2001 in the subject Romance Languages - Italian and Sardinian Studies, grade: 2,0, Johannes Gutenberg University Mainz (FASK), course: Italienische Literatur des 20. Jahrhunderts, 4 entries in the bibliography, language: Italian, abstract: Introduzione «La verità è nel fondo di un pozzo: lei guarda in un pozzo e vede il sole o la luna; ma se si butta giù non c’è più né sole né luna, c’è la verità”.(1) Quale enigmatico messaggio l’anziano capomafia siciliano vuole suggerire al capitano dei carabinieri, protagonista di questo romanzo di Sciascia, durante l’interrogatorio in caserma? Il capitano Bellodi è un “continentale”(2), proveniente dall’Emilia, si trova in servizio in Sicilia e viene dunque confrontato con una realtà diversa, a lui nuova, complessa di un’isola dalla storia millenaria e con il mistero di numerosi delitti a cui il lettore sarà partecipe. Seguendo il capitano nella sua indagine, il lettore viene coinvolto in due dimensioni di ricerca: primo nell’individuazione dei colpevoli, per la quale è necessario di trovare le prove d’accusa a carico dei personaggi implicati. E secondo la scoperta della cultura e ...

Il giorno della civetta

Il giorno della civetta

Autore: Leonardo Sciascia

Numero di pagine: 137

Set in the 1960s, this book tells the story of of a caribinieri captain investigating the mafia killing of a local building contractor in a small town in western Sicily. It is an attempt to bring to a wide audience an awareness of the problem of the mafia and its hold on Sicily.

Leonardo Sciascia: Il giorno della civetta - Una analisi

Leonardo Sciascia: "Il giorno della civetta" - Una analisi

Autore: Davide Bonmassar

Numero di pagine: 15

Seminar paper from the year 2002 in the subject Romance Languages - Italian and Sardinian Studies, grade: 2, Dresden Technical University (Romanistik), language: Italian, abstract: Sull’ autore “Un critico letterario dei nostri giorni ha dichiarato che non riesce a capire come si possa legare ad un luogo una vita, e l’opera di tutta una vita; da parte nostra non riusciamo a capire come si possa fare critica senza aver capito questo inalienabile ed inesauribile rapporto, in tutte le sue infinite possibilità di moltiplicarsi e rifrangersi, di essere rimosso e nascosto. Nessuno è mai riuscito a rompere del tutto questo rapporto, a sradicarsi completamente da questa condizione; e i siciliani meno di altri” 1. Voglio citare queste parole di Sciascia stesso per ribadire la necessità di collegare l’opera di un autore con la sua biografia. Analizzando Sciascia ed in particolare Il giorno della civetta risulta indispensabile fare riferimento ad alcuni elementi biografici dell’autore per comprendere appieno il contesto “siciliano” dell’opera. Con ciò non intendo stendere qui una biografia completa dell’autore, ma semplicemente porre l’attenzione su alcuni...

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"Il Giorno della civetta"

Autore: Centre international d'études pédagogiques (France). Groupe de recherches audio-visuelles

Numero di pagine: 61
La Mafia dentro

La Mafia dentro

Autore: Antonino Caleca

Numero di pagine: 223

Contributi di: Antonio Caleca, Alessandra Camassa, Franco Di Maria, Luisella Ferraris, Innocenzo Fiore, Gianluca Lo Coco, Calogero Lo Piccolo, Girolamo Lo Verso, Maria Teresa Napoli, Gioacchino Natoli, Luigi Patronaggio, Roberto Scarpinato, Renate Siebert.

A ciascuno il suo

A ciascuno il suo

Autore: Leonardo Sciascia

Numero di pagine: 151

Il romanzo dell’oscura, crudele Sicilia. Il dramma di un investigatore lucido che, quanto più indagava, tanto più «nell’equivoco, nell’ambiguità, moralmente e sensualmente si sentiva coinvolto».

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Il vocabolario italiano-tedesco di "Il giorno della civetta" di Leonardo Sciascia

Autore: Vilma Steiner

Numero di pagine: 17
Una storia semplice

Una storia semplice

Autore: Leonardo Sciascia

Numero di pagine: 66

"Una storia semplice" è una storia complicatissima, un giallo siciliano, con sfondo di mafia e droga. Eppure mai – ed è un vero tour de force – l’autore si trova costretto a nominare sia l’una sia l’altra parola. Tutto comincia con una telefonata alla polizia, con un messaggio troncato, con un apparente suicidio. E subito, come se assistessimo alla crescita accelerata di un fiore, la storia si espande, si dilata, si aggroviglia, senza lasciarci neppure l’opportunità di riflettere. Davanti alla proliferazione dei fatti, non solo noi lettori ma anche l’unico personaggio che nel romanzo ricerca la verità, un brigadiere, siamo chiamati a far agire nel tempo minimo i nostri riflessi – un tempo che può ridursi, come in una memorabile scena del romanzo, a una frazione di secondo. È forse questo l’estremo azzardo concesso a chi vuole «ancora una volta scandagliare scrupolosamente le possibilità che forse ancora restano alla giustizia».

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La sicilianità nel romanzo di Leonardo Sciascia Il giorno della civetta e nalla traduzione in sloveno di Ciril Zlobec

Autore: Monika Komel

Numero di pagine: 34
Darstellung der Mafia in Leonardo Sciascias Il giorno della civetta und Andrea Camilleris La mossa del cavallo

Darstellung der Mafia in Leonardo Sciascias "Il giorno della civetta" und Andrea Camilleris "La mossa del cavallo"

Autore: Franziska Janke

Numero di pagine: 17

Studienarbeit aus dem Jahr 2014 im Fachbereich Romanistik - Italienische u. Sardische Sprache, Literatur, Landeskunde, Note: 2,0, Universität Potsdam (Institut für Romanistik), Sprache: Deutsch, Abstract: Ziel der vorliegenden Arbeit ist es, die Mafiaproblematik an Hand der Romane "Il giorno della civetta" von Leonardo Sciascia und "La mossa del cavallo" von Andrea Camilleri aufzuzeigen und darzustellen, inwieweit dies den realen Tatsachen entspricht. Somit erfolgt zu Beginn der Arbeit die Charakterisierung der Protagonisten beider Romane. Im weiteren Verlauf wird dargestellt, inwiefern die Existenz der Mafia in den Romanen in Frage gestellt wird und die damit in Zusammenhang stehenden Machenschaften verleumdet werden, nicht zuletzt von Personen, die den mafiosen Organisationen zum Opfer fallen. Infolgedessen wird aufgezeigt, welche angesehenen Berufsgruppen in die Machenschaften verwickelt sind, beziehungsweise sogar den Kopf der Mafia-Familie bilden. Bezüglich dessen werden zudem die Machenschaften, wie Schutzgelderpressung, Auftragsmord und ähnliches näher beleuchtet, um anschließend darauf eingehen zu können, welche kriminellen Handlungen von Nöten sind, beispielweise...

Nero su nero

Nero su nero

Autore: Leonardo Sciascia

Numero di pagine: 271

Molto si parlò di questo libro, quando apparve nel 1979. Ma allora notando soprattutto ciò che Sciascia vi dice della realtà pubblica che lo circondava: l’Italia come paese «senza verità», dal caso del bandito Giuliano all’affare Moro, la cui ombra si stende sulle ultime pagine di "Nero su nero". Leggendolo oggi, affiora però con altrettanta evidenza la sua altra faccia, più segreta: quella del libro dove Sciascia ha consegnato, con scrupolosa precisione, pagine essenziali sul suo modo di intendere lo scrivere e la letteratura, che proprio qui viene mirabilmente definita quale «sistema di “oggetti eterni” ... che variamente, alternativamente, imprevedibilmente splendono, si eclissano, tornano a splendere e ad eclissarsi – e così via – alla luce della verità». (Parole che vanno lette accostandole ad altre, significativamente fra parentesi, dove si dice che la letteratura «è la più assoluta forma che la verità possa assumere»). Si direbbe dunque che, in questo momento, ciò che per Sciascia era più personale e nascosto venisse naturalmente a mescolarsi con i fatti della cronaca. Così nacque "Nero su nero", accumulandosi per dieci anni torbidi, fra il...

Altri Italiani, Saggi sul Novecento

Altri Italiani, Saggi sul Novecento

Autore: Massimo Onofri

Numero di pagine: 182

Venti studi su un secolo fin troppo controverso e ribollente, il Novecento italiano, ma redatti da una particolarissima angolazione: che è quella d’una speciale autobiografia della nazione, in cui, a costruirla, non sono stati solo i grandi e indiscussi protagonisti, ma anche personaggi apparentemente minori e, talvolta, persino laterali, quando non completamente rimossi. Ecco perché, accanto al ritratto di Grazia Deledda, restituita in tutto il suo valore di scrittrice tragica e irredimibile, o d’un inatteso e risentito Pirandello, di un euforico Soldati o dei lucidissimi Brancati e Sciascia, molto acclarati, ma rivisitati per aspetti secondari o magari minori della loro vasta opera, il lettore troverà qui, non soltanto Pratolini e Cassola, Lalla Romano e Ottieri, ma anche gli ormai dimenticatissimi Frateili, Tecchi e Gorresio, fino a un Mannuzzu, che ci riporta ai giorni nostri. Con la partecipazione straordinaria di un pittore celeberrimo ma molto discusso come Renato Guttuso. Né mancano, in una chiave di militante attualizzazione, quasi una sorta di autobiografia dell’ombra, le figure di alcuni grandi lettori e critici come Borgese, Debenedetti, Baldacci e Raboni....

Mafie, politica, pubblica amministrazione. È possibile sradicare il fenomeno mafioso dall'Italia?

Mafie, politica, pubblica amministrazione. È possibile sradicare il fenomeno mafioso dall'Italia?

Autore: Ugo Di Girolamo

Numero di pagine: 160
Breve storia del romanzo poliziesco

Breve storia del romanzo poliziesco

Autore: Leonardo Sciascia

Numero di pagine: 30

Per Leonardo Sciascia nel romanzo poliziesco c’è qualcosa di metafisico: «L’incorruttibilità e infallibilità dell’investigatore, la sua quasi ascetica vita, il fatto che non rappresenta la legge ufficiale ma la legge in assoluto, la sua capacità di leggere il delitto nel cuore umano oltre che nelle cose, ne fanno un eletto». Non è un caso allora che lo scrittore siciliano faccia partire questa breve ma affascinante storia del «giallo» dalla Bibbia con il primo detective privato, che identifica nel profeta Daniele. Da lui discendono tutti gli investigatori che sono venuti in seguito, dal Dupin di Edgar Allan Poe all’avvocato Perry Mason di Erle Stanley Gardner, passando per Sherlock Holmes di Arthur Con Doyle e Hercule Poirot di Agatha Christie. Sciascia analizza sottilmente regole del gioco e meccanismi narrativi, portandoci dai «gialli d’azione» degli americani duri e malinconici come Samuel Spade di Dashiell Hammett al commissario Maigret della polizia parigina. All’elenco mancherebbe solo Sciascia stesso che da Il giorno della civetta a Il contesto coltivò il genere come l’amato Gadda: a modo suo.

Un'indimenticabile festa di compleanno

Un'indimenticabile festa di compleanno

Autore: Roisin Meaney

Numero di pagine: 384

Autrice del bestseller Riunione di famiglia Finalmente è arrivata l’estate e sulla piccola isola irlandese di Roone sono in corso i preparativi per una grande festa di compleanno nell’hotel locale. Nonostante l’atmosfera vivace, però, alcuni isolani hanno le loro gatte da pelare... Imelda, con il cuore spezzato, non ricorda di aver accettato una prenotazione nel suo bed and breakfast; e così, quando uno sconosciuto si presenta alla sua porta, non ha altra scelta che accoglierlo. Nel frattempo, Nell è sempre più preoccupata per lo strano comportamento di suo padre Denis. Lui fa di tutto per minimizzare, ma c’è qualcosa che le nasconde... Dall’altra parte del mondo, Tilly fa la valigia per una visita a Roone. Vuole passare del tempo con il suo fidanzato Andy, con cui ha una relazione a distanza, e la sorella Laura. Ma nella piccola isola la aspetta una sorpresa scioccante. Durante le sei settimane estive, l’amore e le amicizie verranno messe alla prova. E, con l’avvicinarsi del giorno della festa, il destino si divertirà a sparigliare tutte le carte in tavola. Un’autrice pubblicata in 10 Paesi Bestseller internazionale Hanno scritto di lei: «L’autrice...

Memoria in noir

Memoria in noir

Autore: Monica Jansen , Yasmina Khamal

Numero di pagine: 313

Trasmettere la memoria attraverso un genere d'intrattenimento quale il noir può sembrare paradossale. Invece è proprio il romanzo poliziesco, a partire dagli anni Settanta, a evidenziarne i nodi gordiani e i lati oscuri spesso rimossi dalla Storia ufficiale. Un'operazione complessa nel caso italiano, in cui il passato nazionale rimane dilaniato da fratture interne e la cultura di massa non sempre viene ritenuta il veicolo ideale per trasformare la memoria in strumento conoscitivo. Tali dilemmi vengono affrontati in un'ottica pluridisciplinare che spazia dalla semiotica alla psicologia e alla storia, passando da analisi testuali ad approcci intermediali. Mettendo a confronto le dimensioni temporali, spaziali e identitarie del passato con le forme della letteratura d'inchiesta, il volume indaga la presenza o meno di una base unitaria per la memoria italiana.

Storia di Sciascia

Storia di Sciascia

Autore: Massimo Onofri

Numero di pagine: 364

«Ne è venuto fuori uno Sciascia sottratto all’etichetta di superficialità giornalistica cui ancora, non di rado, lo si riconduce: quella dell’illuminismo. Nella convinzione, credo suffragata qui da una vasta mole di documenti, che gli stessi indici di razionalità e laicità della sua opera possano e debbano essere fortemente problematizzati. Per uno scrittore che fu profondamente suggestionato dai meccanismi inquisitoriali del Potere, dalla sua natura costitutivamente controriformistica: e che, sotto le rigorosissime arcate della sua ipotassi, sotto la limpida architettura della sua prosa, mi s’è rivelato come lo scrittore d’un suggestivo barocco mentale. Per non dire della questione del realismo, che lo ossessionò nelle vesti di lettore e interprete dei suoi conterranei, come perlustratore della «sicilitudine»: ed in effetti, scrittore della realtà quale fu, si trovò a sostenere, soprattutto negli anni ultimi, che la realtà può essere generata dalla letteratura, e che dalla letteratura acquisti il suo sigillo di verità».

LA MAFIA IN ITALIA

LA MAFIA IN ITALIA

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

La definizione di mafie del dr Antonio Giangrande è: «Sono sodalizi mafiosi tutte le organizzazioni formate da più di due persone specializzati nella produzione di beni e servizi illeciti e nel commercio di tali beni. Sono altresì mafiosi i gruppi di più di due persone che aspirano a governare territori e mercati e che, facendo leva sulla reputazione e sulla violenza, conservano e proteggono il loro status quo». In questo modo si combattono le mafie nere (manovalanza), le

L'incantesimo delle civette

L'incantesimo delle civette

Autore: Amedeo La Mattina

Numero di pagine: 176

Estate 1967. In un annoiato paese siciliano arriva la troupe del Giorno della civetta, il film tratto dal romanzo di Leonardo Sciascia. I protagonisti, Franco Nero e Claudia Cardinale, cambieranno per sempre la vita del quattordicenne Luca che s’innamora perdutamente della splendida attrice. Quattrocento colpi, cento passi... Tenerezza, malinconia, gusto dell’avventura in un incantevole romanzo di formazione. Nell’estate del 1967 le Civette invadono Partinico. In questo paesone siciliano tormentato dallo scirocco vive Luca, un ragazzo di quattordici anni che odia i libri, la scuola e lo studio. Le sue uniche passioni, in una realtà senza stimoli, sogni e illusioni, sono il flipper e il calcio giocato in un campo spelacchiato conteso dai Mezzocuore, giovani semi-umani e malfamati guidati dal mostruoso Saverio, chiamato Maciste. Contro questi selvaggi si battono Luca e la banda dei Signorini del quartiere bene capitanati dal carismatico e affascinante Sasà. Sembra un’estate come tante, lineare e rassicurante, ma improvvisamente arriva la troupe di Damiano Damiani a girare un film con un cast stellare: Il giorno della civetta. Ci sono Franco Nero e, soprattutto, la perla...

Esami di stato 2015-2019: tracce, soluzioni e commenti critici (vol. 3)

Esami di stato 2015-2019: tracce, soluzioni e commenti critici (vol. 3)

Autore: AA.VV.

Terzo di tre volumi in formato digitale che ripercorre le tracce dell'esame di stato dal 2007 al 2009, con i commenti, le analisi critiche e le soluzioni fornite sulla rivista Nuova Secondaria in questi ultimi 13 anni da autorevoli esperti del mondo accademico e della scuola. Non tanto (e non solo) per ricordare quello che è stato, ma soprattutto come stimolo per immaginare quello che potrebbe essere in futuro. Da tempo si discute attorno all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione: c’è chi vorrebbe riformarlo, chi abolirlo, chi tornare ad un augusto e ormai remoto passato. Raramente – almeno apertis verbis – c’è chi afferma il desiderio di lasciare tutto così com’è. Eppure sembra questa l’opzione che alla fine, vuoi per inerzia, vuoi per mancanza di visione e coraggio, sembra sempre prevalere. Ma qual è, oggi, lo scopo dell’esame di Stato? A quali esigenze risponde e quali funzioni svolge?

Nuova Secondaria 4/2019

Nuova Secondaria 4/2019

Autore: AA.VV.

Nuova Secondaria è il mensile più antico d’Italia, dedicato alla formazione culturale e professionale dei docenti e dei dirigenti della scuola secondaria di secondo grado. Gli abbonati vi possono trovare percorsi didattici disciplinari, inserti che in ogni numero affrontano un tema multidisciplinare, discussioni mirate su «casi» della legislazione, presentazioni critiche delle politiche formative e della cultura professionale. IN QUESTO NUMERO... Editoriale: Salvatore Colazzo, Maestri e allievi Fatti e Opinioni Il futuro alle spalle, Carla Xodo, La sostenibilità ambientale, nuova frontiera della pedagogia Percorsi della conoscenza, Matteo Negro, Quale umanesimo? Un libro per volta, Giorgio Chiosso, Chi riempirà l’aula? La lanterna di Diogene, Fabio Minazzi, Scuola e futuro Osservatorio sulle politiche della formazione, Maurizio Sacconi, La funzione docente nella rivoluzione cognitiva Parole «comuni», Giovanni Gobber, Rimodulazioni PROBLEMI PEDAGOGICI E DIDATTICI Franco Cambi, Sul pluralismo dei generi oggi: tra diritti e… rifiuti Luciano Corradini, Cittadinanza e Costituzione anche come disciplina Francesco Massoni, Riflessioni sulla valutazione della prima prova...

Sciascia l'eretico

Sciascia l'eretico

Autore: Felice Cavallaro

Si è sempre battuto da «eretico» per far prevalere la ragione e il diritto in un Paese che ha spesso preferito le scorciatoie e i gattopardismi. Leonardo Sciascia con le sue invettive e ossessioni ha anticipato temi cruciali della vita pubblica, nodi rimasti drammaticamente irrisolti, dalla lotta alla mafia alla corruzione, dagli errori della macchina della giustizia a quelli dello Stato, dal caso Moro al travaglio di Enzo Tortora, passando da forti intese a grandi contese, da Calvino a Guttuso. Con qualche rimpianto, come nel caso di Pier Paolo Pasolini e del «ritorno delle lucciole». Una vita controcorrente, quella dello scrittore siciliano, sempre tesa tra profezia letteraria e drammatica realtà, lungo l’asse fra Palermo e Roma, Milano e Parigi, fra case editrici e commissioni di Montecitorio, o a caccia di stampe antiche sul Lungosenna e di documenti negli archivi dell’Inquisizione spagnola: una storia che Felice Cavallaro ricostruisce in un racconto originale e ricco di aneddoti con lo sguardo privilegiato di chi lo ha conosciuto da vicino. A trent’anni dalla scomparsa dello scrittore di Racalmuto, un viaggio affascinante tra umori, amicizie e battaglie, tra vita...

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Etude d'un roman complet en classes de leres ou terminales: "Il giorno della civetta"

Autore: Centre International D Etudes Pedogogiques Groupe De Recherches Audio-visuelles

Occhio di capra

Occhio di capra

Autore: Leonardo Sciascia

Numero di pagine: 149

«Forse è a questa storia minima che io debbo l’attenzione che ho sempre avuto per la grande» scriveva Sciascia a proposito di questo libro. Pubblicato nel 1984 e qui riproposto con l’aggiunta di altre voci, che Sciascia aveva accumulato negli ultimi anni, "Occhio di capra" è forse la più agile e acuta introduzione alla civiltà siciliana che possiamo leggere. Il fondo è il più ricco e misterioso: la lingua. E Sciascia la indaga amorosamente, riconoscendo nei più bizzarri modi di dire la concrezione di interi racconti, di oscure intuizioni metafisiche, di temi favolistici. Così è nato questo libro, che Sciascia intendeva anche come omaggio, derivante quasi da un eccesso di conoscenza («Ho detto che mi pare di conoscere il paese anche nei suoi silenzi»), a Racalmuto, a quell’«isola nell’isola» dove «si ama più tacere che parlare» e perciò «quando si parla si sa essere precisi, affilati, acuti ed arguti».

Leonardo Sciascia e i comunisti

Leonardo Sciascia e i comunisti

Autore: Emanuele Macaluso

Numero di pagine: 151

Il rapporto di Leonardo Sciascia con la politica è centrale in tutta la sua opera di scrittore e polemista. E su questo rapporto si sono dette tante cose: comunista o no? Anticomunista o meno? La polemica nei suoi confronti si è fatta rovente nel momento in cui scelse di candidarsi nelle liste del Pci alle elezioni comunali di Palermo nel 1976 e, in senso opposto, quando nel 1978 si dimise dal Consiglio comunale. Polemiche rinnovate quando nel 1979 Sciascia fu eletto deputato nazionale ed europeo nelle liste del Partito radicale. La sua opera letteraria ha suscitato scontri politici: basti pensare alle reazioni di esponenti democristiani e cattolici quando in libreria arrivò Totomodo. Ma non c’è libro o articolo di Leonardo Sciascia che non abbia provocato discussioni sin da quando nel 1960 pubblicò Il Giorno della Civetta raccontando, non solo all’Italia ma al mondo, cos’era la mafia (parola allora impronunciabile) e cos’era la società in cui operava e dove trovava consensi e anche contrasti di minoranze politiche, sindacali e di isolati servitori dello stato. Negli anni ottanta quando sul “Corriere della Sera” scrive l’articolo I professionisti...

Una ragnatela di fili d'oro

Una ragnatela di fili d'oro

Autore: Agnese Amaduri

Numero di pagine: 144

Nelle opere di Sciascia sono rintracciabili alcuni temi durevoli che emergono come pensieri dominanti e nodi critici intorno ai quali si è arrovellata la riflessione dello scrittore: l’Inquisizione storica e i totalitarismi che ne rappresentano le moderne varianti; l’eresia come scelta radicale, sia essa religiosa, sociale, politica; lo scetticismo inteso come propensione al dubbio, all’antidogmatismo e all’inchiesta. È su questi paradigmi che si focalizza il presente volume, in un percorso che si dipana nel corso dei decenni e che, a partire da alcuni testi degli anni sessanta (Morte dell’inquisitore, Il Consiglio d’Egitto), giunge fino agli estremi approdi della scrittura sciasciana (La strega e il capitano, Porte aperte, Il cavaliere e la morte).

LA MAFIA DELL'ANTIMAFIA PRIMA PARTE

LA MAFIA DELL'ANTIMAFIA PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 600

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

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