
Straordinario réportage sulle abitudini di una certa società imperiale piena di arricchiti, di matrone mondane e lussuriose, di poetastri e di parassiti, il Satiricon è scritto in una pluralità di registri linguistici – che ricalcano il latino parlato e volgare – capaci di dare originalità e carattere a ciascun personaggio della brulicante e straripante umanità che vi è rappresentata. Un testo caleidoscopico, che per il carattere aperto della narrazione si avvicina al romanzo picaresco e che, per la struttura parodistica e satirica, è stato paragonato al Don Chisciotte.
Cura e traduzione di G.A. CibottoEdizione integrale con testo latino a fronteScritto nel linguaggio diretto e colloquiale tipico del volgo, il Satyricon, misto di prosa e di poesia, è molto più di un’audace e brillante parodia del romanzo greco d’amore e d’avventura: attraverso le vicende di Encolpio e Ascilto, coppia “irregolare”, si viene infatti illuminando lo straordinario affresco di una Roma imperiale brulicante di arricchiti, matrone lussuriose, poetastri e parassiti. Giocando con apparente noncuranza con le infinite possibilità narrative di imprevisti e bizzarri richiami e affinità sottili e sorprendenti, Petronio si avvale di un gusto compiaciuto e divertito dello scrivere che gli consente una particolare felicità espressiva, oscillante ironicamente tra il virtuosismo stilistico e la concretezza descrittiva. Il Satyricon è il capolavoro parodistico e satirico della latinità: l’opera con cui “l’arbitro del gusto” ci ha lasciato un quadro insuperato della sensualità pagana e una chiave di lettura sottile e arguta dei sintomi di decadenza dell’impero romano.«Ci stavamo tuffando in simili delizie, quando fra canti e suoni apparve Trimalcione. Lo...
“Quel cineasta di tipo nuovo si preparava a buttar giù i muri della cultura piccolo borghese” Amico personale di Federico Fellini per più di quarant’anni, il critico cinematografico e commediografo Tullio Kezich tratteggia un inedito profilo del rivoluzionario regista, narrandone anche gli aspetti più privati. A partire dalla giovinezza e dai primi scritti, il volume ripercorre la vita di Fellini, ricostruendone la biografia, il pensiero e le opere cinematografiche. Queste ultime non solo scandagliate con una brillante analisi critica, ma raccontate nella loro nascita e nei retroscena della lavorazione. Mediante documenti originali e inediti, prendono vita sulle pagine i rapporti fra il regista e i suoi leggendari produttori, fra tutti quello controverso con Dino De Laurentiis. E per la prima volta, grazie all’occhio del testimone diretto, è raccontato il cinquantennale matrimonio con Giulietta Masina, e la conseguente unione artistica. Ne risulta un appassionante arazzo che intreccia fra loro la vita e le opere di un artista unico nel suo genere il quale, in contrasto con le proprie abitudini e dichiarazioni, seguì attentamente la stesura della prima versione di...
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