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Sardi, italiani? Europei

Sardi, italiani? Europei

Autore: Giacomo Casti

Antropologia pop? Può darsi. Tentativo di auto-etno-analisi? Anche. Trattatello cultural-esistenziale sotto forma dialogica? Perché no. Ciò che è certo è che queste conversazioni, registrate e trascritte tra il 2014 e il 2017, vanno nella direzione opposta alla lamentela, alla recriminazione sterile, al rimpianto. Dall’indipendenza dell’Isola al problema della lingua e della cultura sarda, dalla questione generazionale alle utopie e le distopie possibili nel proprio luogo, Casti contribuisce, in dialogo con tredici scrittori, intellettuali e artisti sardi, a una riflessione collettiva su cosa significhi essere, oggi, sardi, italiani, europei. Conversazioni con Giulio Angioni, Francesco Abate, Michela Murgia, Gigliola Sulis, Omar Onnis, Alexandra Porcu, Frantziscu Medda Arrogalla, Alessandro Spedicati Diablo, Jacopo Cullin, Pinuccio Sciola, Giancarlo Biffi , Elena Ledda, Marcello Fois

I giocatori

I giocatori

Autore: Manuela Vinai

Numero di pagine: 158

Cosa succede in una sala slot? Da cosa sono attratti i suoi frequentatori? Per rispondere, bisogna superare i vetri oscurati dei locali e osservare dallʻinterno il rapporto che i giocatori hanno con le macchine, il denaro e il tempo. Le sale slot rappresentano luoghi emblematici del rapporto tra gioco e civiltà, dove gli “apparecchi da intrattenimento” sono testimoni dell’adattamento dei corpi a schermi e tastiere. Luoghi resi tanto più misteriosi dai divieti pubblicitari, dalla limitazione degli orari di apertura e dalla distanza dai punti sensibili della città. In questo affascinante racconto etnografico, Vinai svela i falsi miti del giocatore dannato e irrazionale, accompagnando il lettore in un viaggio nelle sale slot della provincia italiana, con sguardo lucido ma allo stesso tempo partecipante e privo di pregiudizi.

Michel Leiris etnologo

Michel Leiris etnologo

Autore: Renzo Guolo

Michel Leiris non è stato solo uno dei più importanti scrittori francesi del Novecento, ma anche un etnologo di professione. Un “secondo mestiere” per lui fonte di passioni, ma anche di delusioni e incertezza emotiva. Per Leiris la scrittura aveva funzione curativa e non solo letteraria: era il balsamo per quel conflitto interiore che diventa lacerante quando il racconto di sé entra in contrasto con l’etnografia dell’altro. In Michel Leiris etnologo, Renzo Guolo fa emergere il ruolo significativo che l’autore de L’Africa fantasma ha avuto nella storia dell’antropologia, non solo per i suoi contributi a temi come il sacro, l’erotismo, il sacrificio e la possessione, ma anche per aver evocato, prima di altri, questioni scottanti come la soggettività del ricercatore e l’incoe-renza dell’etnologia con i suoi dichiarati propositi scientifici ed emancipativi, decostruendo in tal modo i canoni allora dominanti, che ne facevano un “fuorilegge della disciplina”.

La fragilità del potere

La fragilità del potere

Autore: Claudio Sopranzetti

Numero di pagine: 446

19 maggio 2010: l’esercito thailandese dispiega carri armati, cecchini e armi da guerra per disperdere le migliaia di Camicie rosse che avevano occupato il centro economico e commerciale di Bangkok, chiedendo elezioni democratiche e di porre fine alla disuguaglianza sociale. Fondamentale il ruolo dei conducenti di mototaxi, che filtrano e bloccano la mobilità nell’area, sfidando l’egemonia di Stato. Quattro anni dopo, lo stesso generale dell’esercito che aveva guidato l’attacco sale al governo con un colpo di Stato, senza alcuna opposizione. Come può il potere mostrarsi così fragile ed esposto nel 2010 e così risoluto appena quattro anni più tardi? Attraverso uno studio etnografico sui conducenti di mototaxi di Bangkok, Claudio Sopranzetti presenta una lucida analisi del potere e della sua fragilità.

Chi ha inventato la democrazia?

Chi ha inventato la democrazia?

Autore: Alberto M. Cacopardo

C’è una “storia canonica” della democrazia, che incombe nel pensiero occidentale: racconta che il “governo del popolo” fu inventato dai Greci, poi si eclissò, forse baluginò qua e là in qualche piega della storia d’Occidente, per risorgere infi ne nelle rivoluzioni liberali moderne e dilagare per tutto il pianeta nel tardo Novecento. Questa narrazione è lontanissima dal vero. Se fu democrazia quella dei Greci, lo furono non di meno le forme politiche dei tanti popoli che, in tutte le epoche e in tutti i continenti, si sottrassero al dominio dei regni e degli imperi, praticando, con mille variazioni sullo stesso tema, quello che qui è chiamato il modello fraterno del potere. Il Peristan, quella vasta e impervia regione montuosa fra Hindukush e Karakorum che ospitò le culture dei Kafiri, ha coltivato per millenni questo tipo di forme politiche in un lungo confronto con l’opposto modello paterno dei potentati che lo circondavano, fino a traghettarle vive e vegete sulla scena del terzo millennio.

Psicotropici

Psicotropici

Autore: Jean-Loup Amselle

Come si spiega l‘attuale mania nei confronti dello sciamanesimo? Cosa spinge sempre più occidentali a intraprendere un viaggio iniziatico nell‘Amazzonia peruviana per assumere l‘ayahuasca (famigerata sostanza psicotropa cantata dalla Beat Generation)? Prova a rispondere Jean-Loup Amselle, tra i più importanti antropologi contemporanei, in questa originalissima indagine sulla filiera dello sciamanesimo come fatto culturale, economico e politico. Il turismo di massa ha trasformato lo sciamano in un professionista degli affari, un imprenditore in grado di unire i valori esoterici degli eredi della new age con il sapere dei guaritori dell‘Amazzonia. L‘ayahuasca sarebbe quindi a tutti gli effetti una religione d‘Occidente, un’ambigua tecnica di addomesticamento degli individui.

Il dilemma dell'aragosta

Il dilemma dell'aragosta

Autore: Stefano De Matteis

Non tutti sanno che l’aragosta nasce nuda e solo successivamente la natura le fornisce un abito su misura. Ma questo non cresce con lei: col tempo si trasforma in una gabbia e poi in una tortura. Così, quando la corazza diventa opprimente, l’aragosta la getta via e resta nuda: senza protezione, sola, in attesa di crearsene una nuova. È questo il dilemma dell’aragosta, ripreso da Stefano De Matteis in chiave metaforica per una lettura antropologica dell’attualità: lasciare le proprie corazze, identità di ferro o monolitiche, smettere di trincerarsi in certezze che si trasformano in gabbie e procurano sofferenze, per esporsi invece al rischio, mettendosi a nudo, creando uno spazio di riflessione e di elaborazione, di dialogo e di confronto. La vulnerabilità si trasforma così in un punto di forza: produce il cambiamento e prelude alla ricostruzione di una nuova vita, tanto sul piano individuale quanto su quello collettivo.

Marcia notturna

Marcia notturna

Autore: Alpa Shah

Unica donna, unica non armata, l‘antropologa Alpa Shah ha indossato nel 2010 i panni verde oliva di un plotone di naxaliti, guerriglieri maoisti attivi nelle foreste del centro dellʻIndia. Per tetto un cielo di stelle, Alpa ha percorso duecentocinquanta chilometri in sette giorni e sette notti: una lunga marcia che diventa lʻespediente narrativo per restituire la polveriera di aspirazioni e risentimenti che anima il sogno della presa del potere, ritenuta possibile solo con la rivoluzione. Scritto in forma di avvincente e documentatissimo reportage, Marcia notturna è una riflessione sulle conseguenze di uno sviluppo economico troppo veloce e sulla crescente realtà di spossessamento e conflitto nel cuore dellʻIndia contemporanea.

Traiettorie dello spazio

Traiettorie dello spazio

Autore: AA. VV.

Spazi abitativi, spazi migratori, spazi di frizione: un‘équipe di antropologi indaga e riflette sulle categorie dello spazio nel contemporaneo. Dalla danza alle rivendicazioni politiche, dai cambiamenti climatici ai conflitti a Lampedusa e in Val di Susa, il volume presenta lo sguardo dell‘antropologia sulla vita e sulla cultura contemporanee in dialogo con le altre discipline.

Etnografie militanti

Etnografie militanti

Autore: Stefano Boni , Alexander Koensler , Amalia Rossi

Com’è possibile coniugare l’impegno politico con la ricerca sul campo? Offrendo una rassegna ragionata, il testo illustra le radici profonde nell’antropologia italiana, ma evidenzia soprattutto la politicizzazione dell’etnografia, tornata prepotentemente alla ribalta nell’ultimo decennio con lo studio dei movimenti sociali. Viene scandagliata la letteratura internazionale ma soprattutto gli studi di etnografi militanti italiani emergenti, per perlustrare diverse opzioni politiche, teoriche e metodologiche su come fare ricerca qualitativa e su come comprendere le forme dell’attivismo contemporaneo con un esplicito intento di trasformare l’esistente. Il taglio è autoriflessivo, centrato su potenziali tensioni e dilemmi che si creano nelle relazioni con il contesto studiato, nella conduzione della ricerca e in fase di restituzione. Distinguendo l’etnografi a militante da altre forme di coinvolgimento pubblico della ricerca – quali l’antropologia applicata, la ricerca-azione e l’antropologia pubblica –, si chiarisce la continuità e la discontinuità delle etnografi e militanti contemporanee rispetto alla celebre presentazione gramsciana...

La sfida di Gaia

La sfida di Gaia

Autore: Bruno Latour

Gaia non è il Globo, né la Madre Terra; non è una dea pagana e neppure la Natura così come l’abbiamo immaginata finora. Eppure, a causa degli effetti imprevisti della storia umana, quel che chiamavamo Natura abbandona ora le quinte e sale sulla scena. Lʻaria, gli oceani, i ghiacciai, il clima, il suolo: tutto quel che abbiamo reso instabile interagisce con noi. La vecchia Natura scompare e lascia il posto a un essere di cui è difficile prevedere le manifestazioni: Gaia. In questo libro sconvolgente come una profezia, Bruno Latour, fra i massimi antropologi contemporanei, esamina le innumerevoli e ambigue figure di Gaia per districare gli aspetti etici, politici, teologici e scientifici che la nozione ormai obsoleta di Natura aveva confuso, alla ricerca di una rinnovata solidarietà universale.

Il disegno selvaggio

Il disegno selvaggio

Autore: Simone Ghiaroni

Un antropologo studia sul campo una strana tribù: i bambini di una scuola dell’infanzia. In particolare, cerca di capire come questi utilizzino spontaneamente e per i propri scopi uno strumento di comunicazione a loro congeniale, il disegno. Evitando estetiche primitiviste e valutazioni psicologico-cognitive, l’analisi fa emergere, con uno sguardo relativista, come i bambini attraverso il disegno agiscano in modalità peculiari, con precise intenzioni, nel loro mondo sociale: comunicare la propria identità, mettersi in relazione con il contesto, dare vita a giochi che nascono nell’immagine, negoziare e stabilire relazioni sociali. Per cogliere quindi il significato di un disegno è necessario valutarne le condizioni di produzione e comprenderne l’uso all’interno del gruppo. In questo testo, si propone una selezione di strumenti interpretativi per analizzare la complessità e il significato del disegno infantile colto nel suo stato “selvaggio”.

Antropologia

Antropologia

Autore: Tim Ingold

L’umanità si trova a un bivio. Le crescenti disuguaglianze, l’acuirsi della violenza a livello politico, i fondamentalismi in conflitto e una crisi ambientale di proporzioni planetarie rappresentano l’attuale scenario cui far fronte. Come modellare un mondo che abbia spazio per tutti, incluse le generazioni future? Quali le possibilità per un vivere collettivo? A queste urgenti questioni cerca di rispondere l’antropologia, mettendo in campo la saggezza e l’esperienza delle persone, indipendentemente da background e percorsi di vita. L’autore ripercorre le tappe di sviluppo di questo campo di studi; nato per supportare gli ideali del progresso, crollato tra le rovine della guerra e del colonialismo, rinasce oggi come disciplina della speranza, destinata ad assumere un ruolo centrale nel dibattito sulle impellenti questioni intellettuali, etiche e politiche contemporanee. Con appassionate argomentazioni, Tim Ingold dimostra perché l’antropologia è importante per tutti noi.

La vita sociale delle cose

La vita sociale delle cose

Autore: AA. VV.

Il significato che le persone attribuiscono agli oggetti deriva necessariamente dalle transazioni e dalle motivazioni umane, specialmente dal modo in cui gli oggetti stessi sono usati e fatti circolare. Concentrandosi sugli aspetti dello scambio che sono definiti culturalmente e sui processi di circolazione che vengono regolati socialmente, il volume illustra i modi in cui le persone trovano valore negli oggetti e come questi a loro volta diano valore alle relazioni sociali. Partendo dalla considerazione che anche le cose conducono una vita sociale, gli antropologi e gli storici che hanno contribuito alla stesura di quest’opera hanno esaminato le modalità in cui le cose sono vendute e commerciate in una molteplicità di ambienti sociali e culturali, passati e presenti. I loro saggi fanno così da ponte tra diverse discipline – dalla storia sociale all’antropologia culturale e all’economia – segnando una tappa fondamentale nella comprensione della vita economica e della sociologia della cultura.

Napoli sepolta

Napoli sepolta

Autore: Ulrich van Loyen

Anche se è stata risparmiata dal disincanto del mondo, Napoli è una città moderna. Ambigua già dal punto di vista geologico, ha sviluppato un‘affinità con il regno di mezzo: transgender e fantasmi, comunità adottive come famiglie, teschi anonimi come antenati. Con il suo reportage scientifico, Ulrich van Loyen si spinge in queste zone liminali cercando di decifrare la matrice della città sulla base del culto dei morti. A guidarlo non è tanto l‘alta cultura europea, per cui Napoli rappresenta un‘inesausta fonte di estraneità, quanto piuttosto l‘osservazione partecipante alla vita delle cosiddette persone semplici. Nei vicoli della Sanità, nelle cripte delle “Anime del Purgatorio”, con i camorristi che si presentano come assistenti sociali, attraverso l‘amicizia con le veggenti che vogliono far parlare i morti e quindi rovesciare il clientelismo politico, appare chiaro, tra le altre cose, che la vita quotidiana rappresenta il segreto più grande, la famiglia un mistero e la città una crisi permanente.

Il diavolo in corpo

Il diavolo in corpo

Autore: Moreno Paulon

Per la prima volta in italiano, il libro raccoglie gli esiti di alcune delle più suggestive ricerche etnografiche sul tema della possessione spiritica. Dagli anni Ottanta ai Duemila, dalla Malesia al Niger, il volume (che comprende scritti di Aihwa Ong, Jean-Pierre Olivier de Sardan e Janet McIntosh) offre al lettore un’appassionante casistica di manifestazioni della possessione all’interno dei più disparati contesti culturali. Lo studio degli stati di alterazione della coscienza viene indagato nelle sue funzioni religiose, sociali, politiche e terapeutiche, con un ventaglio di interpretazioni che offre un’efficace sintesi storica e geoculturale del fenomeno della possessione spiritica, nelle sue declinazioni contemporanee e all’interno del mondo globalizzato.

Ibridi ferraresi

Ibridi ferraresi

Autore: Giuseppe Scandurra

Che cos’è il territorio ferrarese? Come lo immaginiamo se chiudiamo gli occhi? Oggetto di questa ricerca è la formazione di una rete di intellettuali a Ferrara tra l’inizio degli anni Cinquanta e la fine degli anni Ottanta, che hanno prodotto fuori e dentro le mura cittadine una serie di opere visive (se pensiamo alla pittura, alla fotografia, al cinema, alla videoarte) e di scritti (reportage, inchieste sociali, saggi, poesie, racconti, romanzi): tutte opere innovative e di valore antropologico. Alla base dello sguardo di questa generazione di intellettuali vi era un punto di vista fortemente transdisciplinare in cui le separazioni tra discipline – a cominciare da quella tra studi scientifici e umanistici – erano meno evidenti, vista anche l’assenza di facoltà umanistiche e l’istituzione della prima cattedra di Antropologia a Ferrara solo in anni recenti. Le domande al centro di questo volume sono: come si è formata questa rete? Quanto ha contribuito a fare del capoluogo estense, e della sua provincia, una grande città dell’arte e della cultura?

Raccolta dei documenti stampati per ordine della Camera prima della 11. legislatura

Raccolta dei documenti stampati per ordine della Camera prima della 11. legislatura

Autore: Italia : Camera dei Deputati

Relazione del deputato Quintino Sella alla commissione d'inchiesta composta dei deputati Depretis, Ferracciù, Macchi, Mantegazza, Sella, Tenani

Relazione del deputato Quintino Sella alla commissione d'inchiesta composta dei deputati Depretis, Ferracciù, Macchi, Mantegazza, Sella, Tenani

Autore: Quintino Sella

Numero di pagine: 125
Reperti di plurilinguismo nell’Italia spagnola

Reperti di plurilinguismo nell’Italia spagnola

Autore: Thomas Krefeld , Wulf Oesterreicher , Verena Schwägerl-Melchior

Numero di pagine: 346

This volume sheds light on plurilingualism in Spanish-occupied Italy during the early modern period from a variety of perspectives. Topics include written language in pragmatic contexts (such as administrative documents), plurilingual literature and theater, and early modern thought on plurilingualism.

Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali d'Italia

Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali d'Italia

Autore: conte Berardo Filangieri de Candida Gonzaga

Il corregidor

Il corregidor

Autore: Francesco Abate , Carlo Melis Costa

Numero di pagine: 444

Un uomo scelto dal re per portare giustizia. Una donna scelta dagli dei per portare pace. E un libro misterioso nelle cui pagine i loro destini si intrecciano indissolubilmente.

Sujeitu omi

Sujeitu omi

Autore: Silvia Stefani

Capo Verde è un piccolo arcipelago che conta più persone in diaspora che in patria. Solo apparentemente isolato, l’arcipelago è attraversato da processi che hanno portata internazionale. La società nata dalla lotta di liberazione contro il colonialismo portoghese è oggi scenario dell’acuirsi della disuguaglianza economica e del radicamento di politiche neoliberali. In questo contesto, i giovani uomini delle periferie della capitale faticano a trovare uno spazio nella comunità adulta, esclusi dal mercato del lavoro e marginalizzati nella città. Costruire la propria identità ispirandosi al modello locale di maschilità diventa un compito irrealizzabile. Sujeito omi ripercorre le strategie di questi giovani per costruire e performare la maschilità: percorsi di critica all’ideale egemonico maschile e sperimentazione di modelli innovativi, affiliazione alle gang urbane o ai nascenti movimenti di attivisti sociali; esperienze che, alternativamente, si inseriscono negli interstizi della società, la sfidano o cercano di trasformarla.

Agricoltura e allevamento nell’Italia medievale

Agricoltura e allevamento nell’Italia medievale

Autore: Cortonesi, Alfio , Passigli, Susanna

Numero di pagine: 234

Il contributo bibliografico proposto considera la produzione storiografica di riferimento medievale (secoli VI-XV) degli anni 1950-2010: sessant’anni particolarmente significativi per lo sviluppo e il consolidamento degli studi relativi alla storia agraria italiana (e più generalmente europea). Al fine di agevolare la ricerca, è organizzato in capitoli e sezioni tematiche, preceduti da una breve nota esplicativa che rende conto dei criteri utilizzati per l’individuazione delle opere in elenco. Nell’Introduzione si sviluppano riflessioni sui momenti salienti della vicenda storiografica al centro dell’attenzione.

L’italiano al cinema, l’italiano nel cinema

L’italiano al cinema, l’italiano nel cinema

Autore: Giuseppe Patota , Fabio Rossi

Numero di pagine: 200

La storia della lingua italiana del Novecento è legata a quella del cinema a doppio nodo. Lo schermo, da un lato, inscena il parlato multiforme degli italiani; dall’altro, ne condiziona gli usi e contribuisce a costruirne le identità. Le tendenze realistiche della nostra cinematografia convivono da sempre con quelle espressionistiche e con quelle normalizzanti. Scritto e parlato si intrecciano nel film, dalla sceneggiatura al doppiaggio. I dieci capitoli del volume approfondiscono gli snodi fondamentali del binomio cinema-lingua, dalle origini alla Commedia all’italiana, passando per la palingenesi neorealistica; dalla lingua immaginifica di Fellini all’iperparlato di Troisi; dai rapporti tra cinema e televisione al ruolo cruciale del doppiaggio; dal tipo testuale della sceneggiatura all’onomastica filmica. In Italia e nel mondo l’Accademia della Crusca è uno dei principali e più antichi punti di riferimento per le ricerche sulla lingua italiana e la sua promozione nel mondo. Sostiene l’attività scientifica e la formazione di ricercatori nel campo della lessicografia e della linguistica; diffonde la conoscenza storica della lingua e la coscienza critica della sua...

Venire a Roma, restare a Roma. Forestieri e stranieri fra Quattro e Settecento

Venire a Roma, restare a Roma. Forestieri e stranieri fra Quattro e Settecento

Autore: Sara Cabibbo , Alessandro Serra

Numero di pagine: 402

Nel processo di trasformazione delle città in capitali e di creazione di strutture materiali e simboliche che facessero da sfondo alle nuove corti e al ruolo da esse assunto nello scenario europeo di età moderna, la città di Roma si distingue per il suo richiamo alla romanità e al suo ruolo di centro della cristianità: elementi che tracciano l’immagine della patria communis per quanti vi si vogliano stabilire o soggiornarvi temporaneamente. Iscrivendosi in un settore di studi che ha privilegiato il carattere ‘aperto’ delle città di Antico Regime guardando alla mobilità come ad un fattore intrinseco, i saggi qui raccolti ripercorrono i percorsi di individui e gruppi provenienti dagli Antichi Stati Italiani o d’Oltralpe attraverso la documentazione fornita dalle tante istituzioni che presiedevano all’accoglienza o che controllavano le identità confessionali e i comportamenti degli inurbati. La varietà della rete di istituzioni che accolsero i bisogni e le aspettative degli ‘immigrati’ costituisce la peculiarità di questo volume, in cui le indagini dei diversi autori, gli spazi e i tempi da essi investigati, compongono un mosaico che vuole dar conto,...

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