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Il Socratismo Marottiano

Il Socratismo Marottiano

Autore: Rudy Tarantino

Numero di pagine: 394

In questo saggio emerge la critica letteraria e di costume di Giuseppe Marotta (Napoli 1902 - ivi 1963), il famoso autore de "L'oro di Napoli". Marotta redige un elenco di scrittori per lui maggiori e minori della letteratura italiana, condannando i metodi della critica accademica. Inoltre affronta anche tematiche sociali, tra le quali sono da ricordare: la parità dei sessi, contro la violenza delle donne, i diritti degli omosessuali, il calcio, la mala sanità, la politica, la stampa, il senso della vita, la fede, l'ateismo.

I segreti di Roma

I segreti di Roma

Autore: Corrado Augias

Numero di pagine: 434

Rifacendosi alla storia di Roma, ma anche della nostra epoca, Augias racconta una città contraddittoria, insieme metropoli e villaggio, dove ogni sentimento umano ha trovato gli interpreti e la scena per la sua rappresentazione.

Tutte le opere

Tutte le opere

Autore: Ercole Patti

Numero di pagine: 3213

Narratore, commediografo, giornalista, sceneggiatore, critico cinematografico, Ercole Patti è stato uno scrittore poliedrico, già considerato un classico del Novecento. Luoghi dell’anima e metafora dell’universo, Catania e Roma, i due poli geografici del suo itinerario esistenziale e letterario, popolati da personaggi di accesa sensualità, ci restituiscono il variegato affresco di una stagione irripetibile, dagli anni venti a quelli del dopoguerra, del boom economico, della dolce vita, di cui è stato un protagonista di primo piano (con Brancati, Flaiano, Bartoli, De Feo, Cardarelli). Spaccato di un’intera epoca messo a fuoco grazie a un ricco materiale documentario e fotografico inedito. Dalla sua opera sono stati tratti film di successo (Un bellissimo novembre), mentre fino ad ora sconosciute, perché mai raccolte in volume, erano le cronache della sua lunga attività di critico cinematografico (per quasi un trentennio), inviato speciale ai festival di Cannes, Taormina, Venezia. Dai telefoni bianchi dell’epoca fascista al neorealismo, dal cinema d’autore, d’impegno civile, di polemica, d’inchiesta alla commedia all’italiana, ai gialli, ai vampiri, ai...

Fratelli d'Italia

Fratelli d'Italia

Autore: Alberto Arbasino

Numero di pagine: 1371

Un romanzo smisurato e scatenato, che racconta l’Italia di ieri e di oggi con l’insolenza di un autore che ha saputo infondere nella lingua e nella letteratura italiana una leggerezza e una mobilità senza precedenti. «Siamo qui da un’ora all’aeroporto senza colazione aspettando due amici di Antonio che arrivano adesso in ritardo da Parigi; si mangerà un pesce se si farà in tempo sul molo, in un bel posto degli anni scorsi che forse però quest’anno già non va più tanto bene; e non abbiamo ancora avuto un momento per parlare della nostra estate, che ormai è qui». «Ogni libro nuovo, veramente moderno, di quest’epoca (di quale epoca?) sarà così profondamente ambiguo, cioè polimorfo, così com’è ambigua e polimorfa l’epoca, da raccontare in realtà alcune storie sempre fingendo di raccontarne tutt’altre, anche molto diverse?». "Fratelli d’Italia" è stato pubblicato per la prima volta nel 1963.

Tutte le poesie

Tutte le poesie

Autore: Leonardo Sinisgalli

Numero di pagine: 540

Se, come ha scritto Leonardo Sinisgalli, «il poeta è autore di un unico libro che comincia con la prima poesia e finisce con l'ultima», se «non c'è uno stacco tra un libro e il successivo», e se «i titoli delle raccolte sono come i nomi delle contrade di una stessa mappa», allora questo volume è un vero e proprio "atlante" della sua produzione in versi. Comprende infatti tutte le poesie da lui pubblicate in vita sia in raccolte sia in plaquette, a partire dalla "preistorica" Cuore, che si ristampa per la prima volta dal 1927. In questi testi - che per il poeta costituiscono la risposta a una profonda crisi della poesia, della cultura, della società - è profuso un intenso amore per la vita, un francescano senso di fratellanza con il creato che sfocia in un'etica, e un'estetica, precocemente ecologica. Mai dimentico della propria formazione scientifica, Sinisgalli assegna al poeta il compito di esercitare il ricordo e il sentimento, ma anche la più profonda comprensione dei fenomeni, che conduce alla facoltà anticipatrice del poeta-indovino. Autentico "designer" della letteratura, raffinato creatore di una poesia "senza chiodi", Sinisgalli anima i suoi versi, non meno...

Fellini, Roma

Fellini, Roma

Autore: Andrea Minuz

Numero di pagine: 172

ROMA non è un "omaggio affettuoso" alla città, un album di ricordi o una cartolina nostalgica, ma il film di Fellini che più di altri ci trascina in una Roma apocalittica, caotica, da fine del mondo: l'ingorgo sul Grande Raccordo Anulare, le rovine negli scavi della metropolitana, il défilé di moda ecclesiastica, la scorribanda notturna dei motociclisti, sono scene che fanno ormai parte dell'immaginario della città e che all'alba degli anni Settanta intercettano, nella chiave dell'invenzione felliniana, la sua progressiva trasformazione in un magma metropolitano sempre più ingestibile. Attraverso una vasta documentazione e lo studio di materiali d'archivio, il volume analizza il film alla luce dei discorsi sul mito e il disfacimento di Roma che da sempre attraversano il carattere nazionale e l'identità italiana.

Diario romano

Diario romano

Autore: Vitaliano Brancati

Numero di pagine: 2000

Un volume dedicato alla produzione narrativa in forma breve, raccogliendo racconti pubblicati da Brancati in raccolta o sparsamente su quotidiani e riviste. Segue poi una ricca sezione di teatro e un'antologia di scritti giornalistici.

Soltanto un giornalista

Soltanto un giornalista

Autore: Indro Montanelli

Numero di pagine: 368

«Da quando ho cominciato a pensare, ho pensato che sarei stato un giornalista.» Così si apre questa testimonianza di Indro Montanelli, frutto di otto anni di conversazioni con Tiziana Abate, prima sua collaboratrice al «Giornale» e, quindi, alla «Voce». Il giornalista "più letto d'Italia" ha raccontato la sua vocazione, le sue avventure, i suoi grandi reportage dai fronti di guerra, le sue idee, le sue battaglie, le sue battaglie d'idee... Insomma, ha narrato se stesso con semplicità, senza falsi pudori, con la schiettezza che lo ha reso inimitabile, con il coraggio di chi sa di avere sempre ispirato le sue scelte in base a princìpi per i quali non avrebbe mai corso il pericolo di dover chiedere scusa ai suoi lettori e, soprattutto, a se stesso.

Ritratti italiani

Ritratti italiani

Autore: Alberto Arbasino

Numero di pagine: 552

«Dalla A di Gianni Agnelli alla Z di Federico Zeri, alcune decine di conversazioni, interviste, dialoghi, e magari anche chiacchiere, con illustri contemporanei quali Roberto Longhi, Aldo Palazzeschi, Giovanni Comisso, Mario Soldati, Cesare Brandi, Federico Fellini, Luciano Anceschi, Luchino Visconti, Alberto Moravia. E notevolissimi coetanei, o quasi – da Calvino e Testori e Pasolini, a Parise e Manganelli e Berio –, coi quali ci si ripromettevano lunghe polemiche anziane davanti a un bel camino acceso, con vino rosso e castagne e magari cognac. Invece, la storia girò diversamente. E così, oltre ad alcuni coetanei vitali e viventi, eccoci qui con care e bizzarre memorie evidentemente prenatali: Dossi, Tessa, Puccini, D'An­nun­zio, e la mia concittadina vogherese Carolina Invernizio, nonna o bisnonna di mezza Italia letteraria». Alberto Arbasino

Sessant'anni sul set

Sessant'anni sul set

Autore: Fernando Silori

Numero di pagine: 300

Fernando Silori, detto Duccio, nasce a Roma il 23 luglio 1955 da una famiglia di origini umbre. Sin da ragazzo, appassionato lettore, ha collaborato con radio e televisione e – grazie alle frequentazioni culturali del padre Luigi (1921-1983), professore di letteratura, critico letterario e personaggio televisivo sin dagli albori della RAI-TV - ha conosciuto molte personalità dell'ambiente della letteratura e del cinema, in particolar modo registi ed autori. In seguito, la vita lo ha portato dapprima a fare il medico e, nella maturità, l'imprenditore. Ma gli è sempre rimasta nell'animo una forte passione per la scrittura e per l'approfondimento culturale. Oggi, vedovo e con due figli, ha deciso di dedicare parte del suo tempo libero allo studio degli enormi archivi familiari e alle ricerche "storiche", in qualche modo correlate ai diversi mondi in cui hanno vissuto e operato i suoi più o meno antichi ascendenti. Il primo libro che pubblica è una biografia professionale del nonno, l'attore Guido Celano, che ha avuto una lunghissima carriera artistica durata circa 60 anni, dal 1929 sino alla sua morte avvenuta nel 1988. L'opera contiene oltre 400 fotografie, le schede di 140...

I fascisti invecchiano

I fascisti invecchiano

Autore: Vitaliano Brancati

Numero di pagine: 1904

Le opere del grande scrittore siciliano, dai romanzi più noti - Don Giovanni in Sicilia , Il bell'Antonio - a quelli meno conosciuti dal grande pubblico ai libri di saggistica. Una saggistica civile e letteraria, che dimostra come al centro dell'impegno intellettuale di Brancati vi sia la riflessione sul fascismo.

I giardini delle Muse. Il patrimonio culturale ed ambientale in Italia dalla Costituente all'istituzione del Ministero (1946-1975)

I giardini delle Muse. Il patrimonio culturale ed ambientale in Italia dalla Costituente all'istituzione del Ministero (1946-1975)

Autore: Andrea Ragusa

Numero di pagine: 480

541.25

Arte moltiplicata

Arte moltiplicata

Autore: Barbara Cinelli , Flavio Fergonzi , Maria Grazia Messina , Antonello Negri

Numero di pagine: 456

Il volume ricostruisce l’immagine dell’arte contemporanea offerta ai lettori delle riviste non specializzate nel corso del Novecento. Come in una storia dell’arte in formato popolare scorrono le pagine dei rotocalchi illustrati, dalle iconografie mussoliniane del ventennio fino alle dissacranti esposizioni internazionali degli anni settanta, dai fotoracconti a dimensione quasi domestica sulle giornate di Carrà e Manzù, alle messe in posa divistiche di Picasso e de Chirico; di questo materiale visivo inusuale i saggi offrono puntuale e sagace interpretazione storica. Ne risulta una storia dell’arte parallela a quella canonizzata nella manualistica e nella storiografia, tuttora sconosciuta, ma avvincente proprio per le interferenze tra quella linea di studi specialistici e un differente diagramma di gusto che si definisce attraverso la moltiplicazione fotografica di opere, artisti, eventi.

Fellini '70

Fellini '70

Autore: Nicola Bassano

Un saggio che analizza i capolavori degli anni '70 girati dal maestro riminese, alla luce degli stravolgimenti politico-culturali che esplosero nel decennio e che portarono Fellini ad un drastico ripensamento creativo della sua visione poetica.

Roma occupata, 1943-1944

Roma occupata, 1943-1944

Autore: Anthony Majanlahti , Amedeo Osti Guerrazzi

Numero di pagine: 318

Presents the main events and protagonists of the Nazi occupation of Rome between September 1943-44, with graphic descriptions of the sites where the events occurred (specific streets and neighborhoods). Ch. 3 (p. 167-218), "La Shoah romana", deals with the Nazis' persecution of the Jews and Italian reactions. Relates to the roundup of the Jews on 16 October 1943, the silence of the Vatican, the denunciation of Jews by Italian fascists, and the help given by civilians and clergymen who hid their Jewish fellow citizens.

L'arma più forte. Censura e ricerca del consenso nel cinema del ventennio fascista

L'arma più forte. Censura e ricerca del consenso nel cinema del ventennio fascista

Autore: Andrea Giuseppe Muratore

Durante il ventennio fascista il cinema aveva lo scopo di riprodurre, valorizzare e diffondere fatti e circostanze, mirando ad esaltare le gesta di eroi e lo spirito dei molti, al fine di galvanizzare, affascinandolo, il pubblico italiano, per cui ci si trova in presenza di film finalizzati solo ed esclusivamente ad essere una sorta di auto-rappresentazione-celebrazione del regime fascista: una forma di totalitarismo cinematografico che aveva come sceneggiatore e regista Benito Mussolini. Immagini, suoni, protagonisti, dialoghi, gesta, rappresentavano per il Fascismo i mattoni su cui costruire progressivo consenso e pubblicità sempre più ampia; rappresentavano gli strumenti per trasmettere alla gente l’esempio di protagonisti-eroi e quindi la voglia di emulare, esaltando così il comportamento dell’Italia e del Duce.

Vita di Eduardo

Vita di Eduardo

Autore: Giammusso Maurizio

Numero di pagine: 510

A oltre trent’anni dalla scomparsa, Eduardo De Filippo (1900-1984) continua a esercitare il fascino umano e artistico che soltanto i grandissimi sanno emanare. In questa biografia ormai classica, il critico Maurizio Giammusso ricostruisce con rigore ed esaustività la vicenta pubblica e privata di Eduardo: l’infanzia trascorsa sotto l’ala del padre naturale, il grande commediografo Eduardo Scarpetta; i rapporti affettuosi con la sorella Titina e quelli burrascosi con il fratello Peppino; il difficile passaggio attraverso gli anni del fascismo, della guerra e del dopoguerra, che sono anche quelli in cui vedono la luce le sue opere più celebri – Natale in casa Cupiello, Napoli milionaria!, Questi fantasmi!, Filumena Marturano – fino alle incursioni tutt’altro che sporadiche nel cinema e nella televisione, che ne faranno una figura di tale rilievo nella cultura e nella società italiana da meritare la nomina a senatore a vita. Un indimenticabile ritratto personale che è anche l’affresco storico di un’epoca. Con una prefazione di Dario Fo

«Ben venga la propaganda»

«Ben venga la propaganda»

Autore: Claudio Siniscalchi

Numero di pagine: 200

Questo lavoro di ricerca prende avvio da una constatazione e da una curiosità. Partiamo dalla constatazione. Studiando la produzione cinematografica realizzata dal nazionalsocialismo tra il 1933 e il 1945, il confronto – estetico produttivo, comunicativo e ideologico – con un film si rivela imprescindibile: Süss, l’ebreo (Jud Süss, 1940) di Veit Harlan. Lo è per l‘evidente qualità formale dell’opera, ma, soprattutto, per l’altrettanto evidente, quanto radicale, carica antisemita. Ed essendo l’antisemitismo uno snodo imprescindibile dell’ideologia nazionalsocialista, studiare Süss, l’ebreo significa, in fondo, studiare il totalitarismo hitleriano attraverso il punto di vista di un’«opera mondo» (un film di finzione), universo visivo di significati che racchiude l’essenza di un’epoca: la lotta tra l’elemento ariano minacciato dal suo nemico storico, l’ebreo. Quando oggi vediamo Süss, l’ebreo in realtà ci troviamo davanti a due differenti rappresentazioni del passato: la storia settecentesca di Süss, manipolata nella finzione cinematografica; e la storia del 1939-1941, quando la risoluzione della «questione ebraica» imboccò la strada che...

Italiamerica

Italiamerica

Autore: Emanuela Scarpellini , Jeffrey Schnapp

Numero di pagine: 235

Dopo il primo volume dedicato all'editoria, il viaggio nel "continente ibrido" ItaliAmerica continua con una raccolta di saggi che esplora il mondo dei media e della cultura pop lungo l'arco del Novecento, alla ricerca delle icone che hanno segnato l'immaginario comune. I cinque interventi, firmati da studiosi e docenti universitari, mettono in luce una rete di reciproche suggestioni in cui Italia e America si incontrano e si influenzano, rivoluzionando la prospettiva che rappresenta il Belpaese come colonia culturale statunitense. Gli stretti rapporti e i continui rimandi tra Hollywood e Cinecittà; il ruolo della RAI, di Mike Bongiorno e dei servizi informativi americani nella diffusione dello stile di vita a stelle e strisce; l'innesto del jazz e del rock and roll su un panorama tradizionalmente dominato dalla musica melodica; il percorso del punk, che dagli Stati Uniti arriva in Italia tramite la mediazione inglese; il tentativo di esportare nella patria del calcio uno sport come il baseball: questi i momenti simbolici di un incontro e di uno scambio interculturale i cui effetti sono tuttora visibili.

Persone speciali

Persone speciali

Autore: Masolino d'Amico

Numero di pagine: 240

I grandi protagonisti della società dello spettacolo italiano nel dopoguerra visti da vicino, nelle loro umanità e debolezze, lontano da ogni posa e artificio dettato dalla celebrità: Anna Magnani e le sue «lune»; il carisma di Visconti perfino nel potare le aiuole; lo stile davvero principesco di Burt Lancaster; l’identità tra Sordi e il suo personaggio dello schermo; l’angelica astrazione di Nino Rota; Rina Morelli attrice naturale e il suo opposto Paolo Stoppa studiato anche nel guardaroba, e così per tanti altri.

Indro Montanelli e il cinema

Indro Montanelli e il cinema

Autore: Rinaldo Vignati

Indro Montanelli è stato il giornalista italiano più letto del Novecento. Nella sua vita ha attraversato da protagonista i principali eventi politici del secolo. Delle sue numerose attività, quelle in campo cinematografico sono finora rimaste pressoché sconosciute. Questo libro – attraverso ricerche d’archivio che hanno riportato alla luce vari progetti non realizzati e attraverso un esame dei fi lm a cui collaborò e degli articoli di argomento cinematografico scritti nel corso della sua carriera – mostra come il cinema, pur rimanendo secondario rispetto alla politica, sia un campo che può rivelare aspetti importanti della sua personalità. In uno sketch televisivo Montanelli respingeva le lusinghe del cinema definendosi un “contadino toscano” e spesso ha guardato a questo mondo con occhio da moralista, ma nel corso della sua vita ne è stato in diversi momenti attratto. E il cinema lo ha più volte cercato, intuendone le potenzialità. Dell’attività cinematografica del giornalista sono esaminati gli episodi noti (come la rottura con Sergio Amidei, co-sceneggiatore de Il generale Della Rovere, per il quale ottenne una candidatura all’Oscar) e quelli...

Il cervello di Alberto Sordi

Il cervello di Alberto Sordi

Autore: Tatti Sanguineti

Numero di pagine: 588

Questo è un libro sul cinema come abitualmente non se ne leggono, per la semplice ragione che non ne vengono scritti. Parte da lunghe conversazioni fra Tatti Sanguineti e uno dei personaggi forse meno noti, ma più singolari e influenti del cinema italiano nel periodo d'oro: Rodolfo Sonego, sceneggiatore di tutti i film maggiori di Alberto Sordi, dal "Vedovo" a "Una vita difficile" allo "Scopone scientifico". Ricostruisce, attraverso la rievocazione di volta in volta malinconica, sorridente, abrasiva, feroce di Sonego, molte delle vicende accadute in quell'immane circo le cui attrazioni erano la Mangano, la Lollo o Laura Antonelli, i cui domatori potevano chiamarsi Carlo Ponti o Federico Fellini, e il cui impresario occulto, ben nascosto dietro le quinte, era il suo primo censore: Giulio Andreotti. Lascia intendere come, di qualsiasi viaggio in Italia, una lunga sosta nel cervello di Alberto Sordi continui a essere una tappa estremamente formativa. Ma soprattutto, una battuta dopo l'altra, ci racconta un cinema molto diverso, e molto più sontuoso, di quello che vediamo in sala: una colossale fantasmagoria di aneddoti, chiacchiere a notte fonda in stadi decrescenti di lucidità,...

La solitudine del satiro

La solitudine del satiro

Autore: Ennio Flaiano

Numero di pagine: 380

Flâneur inveterato, illuminista paradossale e lieve, Flaiano passeggia per Roma e la guarda tranquillamente deteriorarsi. Luoghi comuni, accademismi, velleità, mode e vezzi di una cultura che, sul finire degli anni Sessanta, si parla e sparla addosso sono l’oggetto e il bersaglio di questo libro postumo, straordinario nella sua ilare, fulminante icasticità. Miscellanea di racconti, aneddoti, ricordi, graffianti definizioni e struggenti o disilluse passioni, "La solitudine del satiro" è attraversato da un sentimento intellettuale che pochi dei nostri scrittori hanno posseduto: l’intelligenza messa al servizio del disincanto, una lucidità che è insieme cinica e malinconica, ma non riesce a velare l’amore per la letteratura e quello, ostacolato, per la vita, che può anche trovarsi in guerra proprio con la letteratura. Sempre deambulante fra i generi letterari, giornalistici e cinematografici, poco sedotto insomma dall’architettura chiusa del romanzo, negli ultimi anni, trascorsi ormai i tempi degli «amici del “Mondo”» e di via Veneto, tramontata la stagione degli scambi intensi e folgoranti – Flaiano non rinuncia a posare sul mondo che lo circonda, e che sempre ...

Lettere a Oreste Macrí

Lettere a Oreste Macrí

Autore: Dario Collini

Numero di pagine: 3354

Con questo libro curato da Dario Collini, che raccoglie il lavoro di giovani ricercatori guidati da Anna Dolfi («GREM» «NGEM») che si sono occupati dei 17.000 pezzi epistolari del Fondo Macrì, si offre uno straordinario strumento di lavoro a chi si interessa di Ermetismo, di critica e poesia del Novecento italiano. Ombre dal fondo o ‘luci intermittenti’ che siano, i bagliori mandati dagli epistolari sono segni della genesi umana della cultura, visto che conservano traccia di quanto è legato al quotidiano che contribuisce alla costruzione della ‘grande’ storia e della progettualità; intellettuale e politica che l’accompagna. Ecco allora che letture, libri, riviste, collaborazioni, amicizie, risentimenti, viaggi, passioni letterarie e private emergono da questi regesti, a dare voce a un’epoca e ai suoi protagonisti.

Memorie sotterranee

Memorie sotterranee

Autore: Livia Cavaglieri , Donatella Orecchia

Numero di pagine: 416

Il primo volume della collana “Il teatro della memoria” è dedicato a due esperienze preziose per la memoria del teatro di ricerca italiano: la Borsa di Arlecchino di Genova e il Beat 72 di Roma, teatri sotterranei nel senso reale dell’aggettivo e luoghi di una memoria del sotterraneo per indicare, in un senso metaforico, pratiche artistiche lontane dai percorsi più consueti e ufficiali. Nel volume storia e memoria partecipano a un comune racconto, in cui la stratificazione dei vissuti e la polifonia delle voci si intrecciano con la molteplicità dei dati e danno conto della complessità del processo con cui la narrazione storica è elaborata: alla narrazione cronologica e dettagliata della storia delle due sale si accompagnano le voci dei testimoni con i loro racconti in soggettiva, le cronache pubblicate sui quotidiani del tempo e ancora fotografie di scena o dei fuori scena, locandine, approfondimenti critici su singoli episodi, figure, spettacoli. Il volume è pensato nell’ottica di una fruizione plurisensoriale: oltre alle pagine da leggere e sfogliare, voci, fotografie e immagini si possono ascoltare e vedere sul web. Come un’ouverture, al principio del volume, i...

Io lo chiamo cinematografo

Io lo chiamo cinematografo

Autore: Francesco Rosi , Giuseppe Tornatore

Numero di pagine: 480

"Il cinema, allora, era una grande famiglia, è vero. C'era un rapporto di comprensione, anche di affetto. Poi ci sentivamo tutti parte di una grande avventura, far rivivere sullo schermo la vita. Il nostro è un mestiere particolare. Se lo fai con passione non te ne puoi liberare. Ti rimane dentro, non c'è niente da fare." Proprio di "grande avventura" è il caso di parlare a proposito di Francesco Rosi, classe 1922, maestro indiscusso del cinema italiano che ha deciso di raccontare la propria vita e i segreti del suo mestiere a un altro straordinario regista, il suo amico Giuseppe Tornatore. È in famiglia, nella Napoli degli anni Trenta, "legata a doppio filo con il suo mare", che tutto comincia: papà Sebastiano, appassionato di cinematografo, lo riprende con la sua Pathé Baby a passo ridotto e gli scatta magnifici fotoritratti, ispirandosi anche a Jackie Coogan, il celebre protagonista del Monello di Charlie Chaplin. Poi ci sono zio Pasqualino, "capoclaque " nei teatri di rivista, e zia Margherita, che oltre a somigliare a Ginger Rogers, lo accompagna ogni giovedì al cinema, dove il piccolo Francesco scopre la magia dei primi film muti. Nell'immediato dopoguerra Rosi si...

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