
Presentazione di Umberto Longo Introduzione di Francesco Sportelli Ben pochi santi possono vantare in Occidente una fama come quella raggiunta da san Rocco sul finire del Medioevo. Di Rocco da Montpellier si è privilegiata la dimensione taumaturgica, con una crescente attenzione alla fama dei miracoli, che in tempi di necessità è servita da collante cultuale tra i fedeli ed il Santo stesso: come nel caso delle pestilenze nel Regno di Napoli tra il XVI e il XVII secolo, alla base della straordinaria diffusione della devozione del Santo francese nel Mezzogiorno peninsulare italiano. Questa parte del suolo italico rappresenta l’ambito territoriale con la maggiore presenza di altari patronali dedicati al Taumaturgo francese, nonostante il suo peregrinare terreno non lo abbia condotto mai più in giù di Roma. In questo quadro territoriale la Basilicata si attesta come una regione dalla forte impronta rocchiana, con oltre il 70% delle città e paesi che presentano testimonianze cultuali espressamente dedicate a Rocco. Giunto dalla Francia in Basilicata il culto rocchiano è poi decollato verso nuove destinazioni, divenendo un significativo esempio del ponte ideale tra i lucani di...
La storia costruttiva e le questioni di restauro relative alla chiesa dei SS. Sebastiano e Rocco sono in un certo senso esemplari della problematicità che contraddistingue in genere le architetture antiche: fabbrica ‘minore’, ma ugualmente densa di valori, palinsesto costruttivo e decorativo e contemporaneamente preziosa testimonianza dell’eco che la cultura barocca determinò nella provincia romana del tardo Seicento, edificio ecclesiastico rurale e poi cerniera dell’espansione urbana dell’abitato di San Vito Romano, impianto centrico successivamente ‘longitudinalizzato’. La piccola chiesa ha disvelato la sua complessità solo tramite un’attenta e prolungata ricerca, che ha trovato supporto e verifica nel corso del cantiere. Quest’ultimo è nato, come spesso accade, da urgenti necessità conservative (derivanti dall’avanzato stato di dissesto in copertura e sulle parti alte delle murature, nonché dal profondo degrado del rivestimento in facciata) ed è poi proseguito in lotti di lavori successivi, portando a compimento una progettazione intesa come atto di sensibilità e cultura, prima che come mero esercizio tecnico. Il volume raccoglie la documentazione...
Parlare di "pellegrinaggi pellegriniani" può parere uno scherzo, un gioco di parole. Non è così. Certo, l'espressione scelta per qualificare questi aspetti, queste mète santorali, questi culti è scherzosa. Ma comincia col racchiudere un problema che gli studiosi di agiografia ben conoscono. I nomi dei santi non sono tutti e sempre così certi. A volte, santi rimasti anonimi - o magari inesistenti - hanno nomi che in realtà rinviano a una loro caratteristica. Quanti "santi pellegrini", morti anonimi e ignoti sulle vie che solcavano l'Europa, furono oggetto di culti locali prima di cadere nell'oblio o di sopravvivere mutando identità? Non lo sapremo mai. La ricerca in corso, tenacemente voluta e coordinata da Adelaide Trezzini, offre comunque al riguardo un primo, articolato panorama di restituzione del culto pellegriniano lungo le vie francigene, ma in realtà la rete alla quale il nome di Francigena potrebbe estendersi è molto più ampia, e innerva praticamente l'intera Europa. E ci troviamo dinanzi a un culto ch'è, in realtà, un'intricata rete di culti continuamente attraversata dall'insidioso serpente dell'omonimia. Un volume di 176 pagine con 160 illustrazioni, a cura ...
Il ricco e stupefacente ‘museo diffuso’ nel territorio del Lazio comprende chiese e santuari legati al culto e alla ritualità popolare ubicati in siti remoti e suggestivi, in rifugi di incontaminata bellezza, poco frequentati dal turismo di massa. Al loro interno si custodiscono magnifici reliquiari e preziose suppellettili sacre, opere relegate nella consueta definizione di arti minori - e tali anche per dimensioni - il cui accostamento alle arti plastiche riserva sorprendenti affinità e il riconoscimento di un comune ambito culturale. Si possono cogliere e identificare, in parallelo, nelle figure e nei volti d’argento, i rigidi stilemi medioevali, la morbida floridezza rinascimentale, la fantasiosa esuberanza e pienezza del Barocco fino alle tarde declinazioni rococò. Il titolo ‘Sculture Preziose’ fa riferimento alla grande qualità e alla peculiare raffinatezza estetica delle opere, enfatizzate dall’inarrivabile incanto della qualità luminosa di materiali nobili e rari. Preziose sono anche la veste editoriale del volume e la documentazione fotografica che da semplice supporto diventa strumento di conoscenza e di approccio a una visione critica.
La storia di un paese attraverso le ricette familiari. Questa pubblicazione per raccontare delle nostre case, di mamme, di nonne che restano sempre con noi. Le ricette sono il filo conduttore dei ricordi, di identità, di cultura che ogni famiglia si trasmette anche nelle piccole cose come in cucina. Un ricettario di ricordi per non perdere la memoria storica, perché la cucina oltre che di ingredienti è fatta soprattutto di tempo, pazienza, fantasia e come emerge da questo volumetto anche di un ingrediente segreto che accomuna tutte le ricette: l’affetto che la famiglia rilascia incondizionatamente come una stufa a legna rilascia il proprio calore. Un ricettario fatto di storie di persone che hanno intrecciato la loro vita con Zibello e che raccontano un piatto che hanno nel cuore...
Dal Maestro dell’Osservanza, attivo nella Siena del ’400, ai caravaggeschi Orazio Borgianni e Carlo Saraceni; da Guercino a Mario Ceroli, dalla critica di Libero de Libero al cosiddetto “Ciborio di Sisto IV”; da Rutilio Manetti alle questioni lessicali delle “Vite” del Baglione; dall’analisi delle strutture linguistiche e retoriche sottese al metodo compositivo di Giorgio de Chirico al riesame della “disputa critica del Barocco”; dalla ricognizione del pensiero di Lionello Venturi sul ritratto antico all’indagine sul processo d’informatizzazione di Iconclass; dalla cultura domenicana di Caterina da Siena, a quella francescana e al suo profondo amore per la Creatura; dalla contemplatività di san Girolamo al carisma profetico di Giobbe; dalla revisione ideologica imposta alla figura di san Carlo Borromeo alla mariologia di sant’Ambrogio; dall’iconografia alla filologia, dalla ricerca archivistica all’iconologia. I saggi di questa raccolta, scritti fra il 1997 e il 2006, sono collegati dall’idea della profonda continuità della Tradizione, che vige anche al di là delle fratture e delle discontinuità, e che ancora in questi tempi, nascostamente,...
Il volume illustra i risultati degli studi sull'architettura rinascimentale a Pisa, ottenuti, nell'ambito del Programma di Ricerca di Interesse Nazionale L'architettura del classicismo tra Quattrocento e Cinquecento, da un gruppo di ricercatori facenti riferimento al Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Pisa. Lo studio indaga la radicale e diffusa metamorfosi del volto medievale della città di Pisa, avvenuta nell'arco di quasi due secoli, e esamina la complessità degli elementi che concorrono alla definizione dell'architettura segnata dalla varietas del classicismo. Durante la prima dominazione fiorentina Pisa si avvia verso una nuova stagione architettonica, per merito dell'arcivescovo Filippo de'Medici e grazie alla politica di rilancio della città intrapresa dai Medici, attuando alcune singolari soluzioni architettoniche che, orientate verso il gusto delle antiche magnificenze, echeggiano le novità urbinate e richiamano la tradizione locale (Palazzo Arcivescovile), ma ricercano anche le significative innovazioni tipologico- stilistiche (la Sapienza). Il governo mediceo da Cosimo I a Cosimo II rappresenta, invece, una florida stagione delle trasformazioni...
L'eBook "Giro Presepi Friuli Venezia Giulia 2014-2015" è la guida del Comitato regionale Pro Loco a un grande itinerario che mette in luce più di trecento opere presepiali, dislocate in oltre centocinquanta località, un complesso di percorsi che si snodano tra siti storici, aree naturalistiche e borghi rurali di inconsueta bellezza e permette di scegliere tra numerosi itinerari di visita, suddivisi per provincia, segnalati in base alla tipologia delle opere e corredati da immagini fotografiche
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