Scarica Libri Gratuiti

Scarica libri ed ebooks (I migliori libri in formato PDF, EPUB, etc)

Cerca negli ebook:

Numero totale di libri trovati 40 per la tua ricerca. Scarica gli ebook e divertiti!
La passeggiata

La passeggiata

Autore: Robert Walser

Numero di pagine: 106

"La passeggiata" (1919) è uno dei testi più perfetti di Walser, il grande scrittore svizzero che ormai, soprattutto dopo la pubblicazione delle sue opere complete, viene posto accanto a Kafka, a Rilke, a Musil – ammesso cioè fra i massimi autori di lingua tedesca del nostro secolo. Ma "La passeggiata" ha anche un significato peculiare in rapporto a tutta l’opera di Walser: è in certo modo la metafora della sua scrittura nomade, perpetuamente dissociata e abbandonata agli incontri più incongrui, casuali e sorprendenti, come lo è appunto ogni accanito passeggiatore – e tale Walser era –, che abbraccia amorosamente ogni particolare del circostante e insieme lo osserva da una invalicabile distanza, quella del solitario, estraneo a ogni rapporto funzionale col mondo. In un décor di piccola città svizzera, e della campagna che la circonda, il passeggiatore Walser ci guida, con la sua disperata ironia, in un labirinto della mente, abitato da figure disparate, dalle più amabili alle più inquietanti. Da Eichendorff a Mahler, il vagabondaggio è stato un archetipo ricchissimo della più radicale letteratura moderna. Tutta quella grande tradizione sembra condensarsi, quasi...

Sulle donne

Sulle donne

Autore: Robert Walser

Numero di pagine: 70

RISVOLTO La meraviglia delle donne e l'incanto dell'amore fanno da leitmotiv a queste pagine postume, un manoscritto del 1926 cui Carl Seelig – mentore di Walser e suo compagno di lunghe passeggiate – diede provvisoriamente il titolo "Diario (sulle donne)", «diario» che costituisce il prezioso anello di congiunzione fra "La passeggiata" e "Il Brigante". «Lo stesso Walser» scrive Sebald «ha osservato una volta che lui, da un breve testo in prosa all'altro, lavorava in fin dei conti sempre al medesimo romanzo, un romanzo che si potrebbe definire un “libro dell'Io” a più fasi o frammenti». Anche se gli risultava impossibile entrare in sintonia con le donne, quell'Io confessa che «è bello e utile conoscerle, ma è parimenti utile, e se del caso ancor più bello ... soccorrerle e servirle». Siano esse affittacamere, chellerine o misteriose figure intraviste a teatro o in un salotto, e vissute in un confronto tutto di fantasia, le donne sono sempre colte in una luce di minacciosa bellezza. Con un avvolgente flusso di parole, l'autore di questa deliziosa divagazione ci guida in un mondo interiore popolato di figure seducenti o stralunate, ma sempre irresistibili nel...

Il passeggiatore solitario

Il passeggiatore solitario

Autore: W.G. Sebald

Numero di pagine: 60

Il passeggiatore solitario: W.G. Sebald sulle tracce di Robert Walser.

Camminare

Camminare

Autore: Erling Kagge

Numero di pagine: 144

Dall'autore del best seller mondiale Il silenzio , un gesto d'amore per il pianeta, un viatico per chi vuole accordare il corpo al ritmo dell'anima.

Il caso Maurizius

Il caso Maurizius

Autore: Jakob Wassermann

Numero di pagine: 712

Etzel Andergast, un ragazzo sedicenne figlio di un avvocato, frugando nell’archivio del padre si imbatte in un documento risalente a un processo di diciannove anni prima. Leggendo il fascicolo, Etzel scopre la storia di un certo Maurizius, un uomo condannato all’ergastolo dalla convincente arringa che il padre aveva esposto in tribunale. Il ragazzo, vedendo troppi lati oscuri nella faccenda, finisce con l’appassionarsi sempre di più al caso. A un certo punto, quasi per segnare una rottura con il suo passato, Etzel scappa di casa e decide di proseguire un’indagine personale. Forse ispirato a un caso realmente accaduto, "Il caso Maurizius" si impone come una delle pietre miliari della letteratura tedesca. Al contempo romanzo giallo e legal thriller, romanzo di formazione e filosofico, il libro indaga il difficile rapporto tra un padre e un figlio, tra le vecchie generazione e le nuove che si sentono incomprese. Jacob Wassermann (1873—1934) è stato un romanziere e un biografo tedesco d’origine ebraica. Autore molto apprezzato soprattutto da altri giganti letterari tedeschi come Thomas Mann, l’avvento del nazismo distrusse la sua vita privata e professionale. Morì...

Le passeggiate del sognatore solitario

Le passeggiate del sognatore solitario

Autore: Jean-Jacques Rousseau

Numero di pagine: 150

“Il paese delle chimereè, in questo mondo,l’unico degno di essere abitato”“Le passeggiate, più ancora delle Confessioni, è l’opera più perturbante, sperimentale e innovativa di Jean-Jacques Rousseau”: così dichiara Beppe Sebaste nell’introdurre la sua traduzione di Le passeggiate del sognatore solitario. Questo libro di ricordi e meditazione, non di finzione, scritto dal filosofo ginevrino negli ultimi anni di vita e pubblicato postumo, è intriso di una sensibilità quasi patologica, estremamente moderna, ed è uno dei primi testi letterari in cui si faccia uso dell’aggettivo “romantico” in relazione al paesaggio, alla natura e al sentimento dell’esistenza. In queste passeggiate l’autore, autoesiliatosi dal mondo nella quiete agreste, si abbandona all’ebbrezza della confessione, della contemplazione, del sogno a occhi aperti. In fondo a questo itinerario, trova il sollievo dalla sofferenza psichica, l’apertura verso un altro orizzonte. Lascia così un autentico romanzo di “ecologia della mente” che trasforma il disagio del vivere in estasi e il tormentato groviglio delle emozioni in musicalità della prosa.

Jakob von Gunten

Jakob von Gunten

Autore: Robert Walser

Numero di pagine: 191

«Kafka è un caso particolare del tipo Walser», scrisse Robert Musil nel 1914, frase evidentemente ingiusta, ma che pure coglie un nesso essenziale. Grande scrittore che fu amato subito da altri grandi scrittori, come Kafka, Musil o Walter Benjamin, e poi con lentezza, ma sicuramente, ha continuato a conquistarsi lettori fino a oggi, Robert Walser (1878-1956) è, nel nostro secolo, un autore insieme centrale e appartato. Pianta esotica nata sul suolo svizzero, virtuoso del linguaggio, estremo erede dei grandi romantici, dai quali discende la sua meravigliosa, ininterrotta ironia, Walser ha creato un’opera vasta, ma costituita per la maggior parte da testi minuscoli – le sue famose «prose brevi» –, priva di uno sviluppo apparente, sparpagliata e elusiva. In questo minuzioso, immenso tessuto lo "Jakob von Gunten" (1909) è il libro più compiuto, anche il più complesso e il più caro al suo autore. L’azione di questo romanzo-diario si svolge all’interno di un istituto dove alcuni ragazzi imparano a servire. Luogo ambiguo, non si sa se di tortura o di felicità, insieme quotidiano e fantastico, sospeso nel tempo, I’Istituto Benjamenta viene osservato e subìto dal...

Le Mura Aureliane nella storia di Roma - 1. Da Aureliano a Onorio

Le Mura Aureliane nella storia di Roma - 1. Da Aureliano a Onorio

Autore: Daniela Esposito , Marco Fabbri , Francesco Giovanetti , Maura Medri , Elisabetta Pallottino , Paola Porretta , Riccardo Santangeli Valenzano , Rita Volpe , Michele Zampilli

Numero di pagine: 305

Questo volume è il primo risultato di un programma di studio e valorizzazione del complesso delle Mura Aureliane, promosso dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dalle tre Università romane Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre. La collaborazione è in atto in diversi ambiti tra i quali l’organizzazione di almeno tre convegni sulle Mura, cui affidare il compito di fare il punto sulle conoscenze acquisite e sui temi di ricerca ancora aperti, nonché di monitorare nel tempo e nei luoghi lo stato di salute del complesso palinsesto murario. Il primo Convegno, di cui oggi pubblichiamo gli Atti, si è svolto il 25 marzo 2015 nella sede del Dipartimento di Architettura di Roma Tre all’ex Mattatoio di Testaccio. Intitolato Le Mura Aureliane nella storia di Roma. 1. Da Aureliano a Onorio e dedicato in particolare al progetto di Aureliano, ha affrontato i temi relativi alla storia della prima costruzione delle Mura fino al V secolo d.C., esaminandola non soltanto dal punto di vista tecnico, nell’analisi delle stratificazioni antiche e delle tipologie murarie originarie ma anche dal punto di vista storico e urbanistico, negli elementi che hanno condizionato il tracciato...

Andare a piedi

Andare a piedi

Autore: Frédéric Gros

Numero di pagine: 230

Camminare è sicuramente una delle azioni più comuni delle nostre vite. Ma Frédéric Gros, con un libro originale e delicato, ci fa riscoprire la bellezza e la profondità di questo semplice gesto e il senso di libertà, di crescita interiore e di scoperta che esso può riuscire a suscitare in ciascuno di noi. Attraverso la riflessione e il racconto magistrale delle vite di grandi camminatori del passato – da Nietzsche a Rousseau, da Proust a Gandhi che in questo modo hanno costruito e perfezionato i propri pensieri –, Andare a piedi propone un percorso ricco di curiosità, capace di far pensare e appassionare. Nella visione limpida ed entusiasta di Gros, camminare in città, in un viaggio, in pellegrinaggio o durante un’escursione, diventa un’esperienza universale che ci restituisce alla dimensione del tempo e ci consente di guardare dentro noi stessi. Perché camminare non è uno sport, ma l’opportunità di tornare a godere dell’intensità del cielo e della forza del paesaggio.

Pensieri della mosca con la testa storta

Pensieri della mosca con la testa storta

Autore: Giorgio Vallortigara

Numero di pagine: 221

Secondo molti studiosi la coscienza sarebbe legata alla quantità e alla complessità degli elementi del sistema nervoso. Sulla scorta di nuovi dati emersi dagli studi sulle capacità cognitive degli organismi dotati di cervelli miniaturizzati, come ad esempio le api o le mosche, Giorgio Vallortigara sviluppa in questo libro affascinante una prospettiva minimalista antitetica a quella convinzione. Distaccandosi dai modelli oggi più comuni nell’ambito delle neuroscienze e della filosofia della mente, egli avanza la tesi originale che le forme basilari dell’attività cognitiva non abbiano bisogno di grandi cervelli, e che il surplus neurologico che si osserva in alcuni animali, tra cui gli esseri umani, sia al servizio dei magazzini di memoria e non dei processi del pensiero o della coscienza. Il substrato più plausibile per l’insorgere di quest’ultima va piuttosto ricercato in una caratteristica essenziale delle cellule, la capacità di sentire. Una capacità che si sarebbe manifestata per la prima volta quando, con l’acquisizione del movimento volontario, gli organismi elementari hanno avvertito la necessità di distinguere tra la stimolazione prodotta dalla propria...

Soggiorno in una casa di campagna

Soggiorno in una casa di campagna

Autore: W.G. Sebald

Numero di pagine: 155

Nel 1966, in procinto di lasciare la Svizzera per Manchester, Sebald mette in valigia i libri di tre scrittori destinati a segnare per sempre la rotta dei suoi incessanti viaggi letterari. Per questo, più di trent’anni dopo, sente di dover rendere a Gottfried Keller, Johann Peter Hebel e Robert Walser un personale tributo, assecondando ancora una volta «quello strano disturbo del comportamento che costringe a trasformare tutti i sentimenti in parole scritte e che, pur mirando alla vita, riesce sempre con sorprendente precisione a mancare il centro». In realtà, nel seguire in queste «note marginali d’una certa ampiezza» le tracce dei suoi autori prediletti – cui negli anni si sono aggiunti Rousseau e Mörike –, Sebald indaga le derive compulsive della scrittura, che finiscono per rendere chi ne è colpito il più inguaribile tra i «malati di pensiero». Ne riconosciamo gli effetti sul filosofo francese il quale, pur ravvisando «nell’uomo pensante un animale degenerato», arriva a prendere appunti persino sulle carte da gioco; su Walser, che conduce una silenziosa battaglia contro la folle grandiosità del suo tempo e compone in una grafia sempre più minuta, ai...

Camminare

Camminare

Autore: Tomas Espedal

Numero di pagine: 208

Il mondo è silenziosamente percorso da camminatori. Individui che camminano per la loro felicità, oltre che per andare da un luogo all’altro. Sono sempre esistiti, anche se non tutti pienamente consci di esserlo; alcuni erano e sono anche poeti, scrittori, filosofi, artisti. Tomas Espedal è uno di loro. Per lui camminare, pensare, scrivere fanno parte di uno stesso ciclo vitale che si ripete incessante nel suo destino. Che si tratti di camminare per una città come Parigi, della dolce campagna norvegese o dei sapori forti della Turchia, il viaggio inizia con un imperioso richiamo interiore, e prosegue a fianco di amici vivi o scomparsi, della memoria di compagni illustri come Rousseau o Rimbaud o Satie, di amori finiti o ancora da iniziare; passo dopo passo, con l’aiuto di paesaggi mozzafiato ma anche e forse di più del buio, ci si sente più vicini a sé e alle proprie sensazioni; e poi a un certo punto ecco l’altro richiamo, la nostalgia di casa e, una volta tornati, la gioia di camminare sui propri passi di tutti i giorni. Camminare, alla fine, è un modo di segnare un inizio e una fine, di dare ritmo e senso all’esistenza, anche nei pochi passi da casa...

Beate e suo figlio

Beate e suo figlio

Autore: Arthur Schnitzler

Numero di pagine: 123

Su un lago vicino a Vienna passano le vacanze Beate e Hugo, suo figlio diciassettenne. Lei ha perso il marito amatissimo, un celebre attore di cui ritrova i tratti in Hugo. Qualcuno la corteggia, ma Beate crede di avere una sicurezza: che il suo unico uomo sarà sempre quell’attore che ha amato, eternamente giovane, capace di indossare tutte le maschere, e forse una maschera egli stesso. Nelle sue braccia, Beate era stata «l’amante di eroi e di ribaldi, di beati e di dannati, di uomini limpidi come specchi o pieni di mistero». Ma un giorno, nella torpida atmosfera lacustre, la ferisce il sospetto che una donna stia insidiando il figlio. Allora si sente quasi impazzire. L’altra donna ha più o meno la sua età, ed è un’attrice. Beate la guarda come se si vedesse in uno specchio e non volesse riconoscersi. Da quel momento tutto comincia a vacillare in lei. Ripensa alla sua vita, e si domanda se il suo amore per il grande attore non era stato tutto un inganno, consumato dalle due parti. Si guarda intorno, nella piccola società dei villeggianti, e si accorge con ammaliato sgomento di desiderare un compagno del figlio. Scopre la notte, una notte più minacciosa di quella...

Le Alpi nel mare

Le Alpi nel mare

Autore: W.G. Sebald

Numero di pagine: 73

In quattro schegge di prosa, una Corsica di luce e fantasmi, di natura e mito, che nessuno ha mai visto. L’ultimo e incompiuto vagabondaggio di Sebald.

I vizi capitali e i nuovi vizi

I vizi capitali e i nuovi vizi

Autore: Umberto Galimberti

Numero di pagine: 126

"Come al solito non sono mai le virtù ma semprei vizi a dirci chi è, di volta in volta, l’uomo. E allora guardiamoli davicino questi vizi," così comincia Umberto Galimberti e prende le mossedai vizi capitali: Accidia, Avarizia, Gola, Invidia, Ira, Lussuria, Superbia.Identificati come "abiti del male" da Aristotele, come"opposizione della volontà dell’uomo alla volontà divina" nelMedioevo, come espressione della tipologia umana nell’Età dei lumi appaionoinfine come manifestazione psicopatologica nel Novecento. "E così,fuoriescono dal mondo morale per fare il loro ingresso in quello patologico. Nonpiù vizi, ma malattie dello spirito."Alla luce di questa sequenza storica, Galimberti "ambienta" i vizi nelpanorama contemporaneo lasciando emergere significative contraddizioni, un’ineditapenetrazione nel conflitto fra la funzionalità (anche del male) nell’etàdella tecnica e l’urgenza dell’etica. Segue, come un inevitabilecomplemento, un’ampia ricognizione su quelle tendenze, modalitàcomportamentali che si potrebbero definire, con la dovuta accortezza, come i"nuovi vizi": la sociopatia, la spudoratezza, il consumismo, ilconformismo, la sessomania, il culto del...

Paul Celan in Italia

Paul Celan in Italia

Autore: Diletta D’Eredità , Camilla Miglio , Francesca Zimarri

Numero di pagine: 420

Ci sono opere che non «raffigurano» spazi ma li creano, ed è il caso di Paul Celan, che chiede alla sua poesia di essere ‘occupabile’, e tradursi, trasferirsi nella lettura altrui, modificandosi. In questo senso la sua poesia è dicibile come traduzione- interpretazione, dinamica ripetizione, rilettura del testo, nello spazio e nel tempo. I contributi italiani raccolti in questo volume cercano spazi materiali, memoriali, artistici, intermediali, didattici, geopoetici, biografici, psicanalitici, linguistici nella poesia celaniana, e ne aprono di nuovi a partire da questa. Ogni sette anni, nel 2014 a Roma come già nel 2007 a Napoli, abbiamo provato a fare il punto della riflessione recente su Paul Celan in Italia. Molti giovani studiosi si sono confrontati con qualche più esperto lettore e interprete (artistico, esegetico, poetico) di Celan, ed è emersa una vicinanza alla terra e alla materia, che anche quando è maceria combusta rimanda alla possibile ricostruzione in spazi che chiedono di essere aperti, districati e scoperti.

Seeland

Seeland

Autore: Robert Walser

Numero di pagine: 239

Quello a cui Walser ci invita nelle prose qui raccolte – dove la sua «smania vagabonda» si traduce come sempre in «smania di raccontare» – non è solo un viaggio nella «terra dei laghi» in cui è nato, descritta con un'intensità di sguardo ammaliante. "Seeland", ha scritto Walser, è termine «per così dire europeo o universale» e potrebbe essere «in Australia, in Olanda o altrove». È dunque il luogo sospeso e mutevole degli incontri fuggitivi e della narrazione, in cui l'arte del vagabondaggio è tutt'uno con l'arte della parola (come ben sappiamo dalla gemma qui racchiusa, il racconto "La passeggiata"): la riva del lago o una terrazza ombrosa, una locanda o il prato in cui il viandante si stende. Ed è anche, infine, la coscienza, lo slancio verso il mondo di un melanconico che osserva i paesaggi «con lunghi sguardi silenziosi e attenti», lasciandosi cadere «in balia di un incantesimo», nella certezza che chi osserva è a sua volta attentamente osservato: «Laddove mi stupivo, forse ero a mia volta oggetto di stupore; e se l'ambiente circostante mi appariva incerto e ambiguo, la stessa impressione facevo io a lui. Be', se non altro, era una possibilità. La...

Fratelli di sangue

Fratelli di sangue

Autore: Ernst Haffner

Numero di pagine: 208

Berlino, primi anni Trenta. La città pullula di adolescenti senzatetto. Alcuni sono orfani, altri sono stati abbandonati dalle proprie famiglie, altri ancora sono fuggiti dagli orfanotrofi e dai riformatori per trovare un senso di appartenenza in una delle molte gang di strada. Quella dei Fratelli di sangue è una di queste, formata da otto minorenni che si aggirano tra i vicoli nei dintorni di Alexanderplatz, vivendo di piccoli furti e prostituzione e costantemente in fuga dalle forze dell’ordine. Uniti da una catena invisibile fatta di regole non scritte, cercano il proprio posto nel mondo e sono avidi di libertà. Insieme a loro ci addentriamo nelle viscere dell’underworld di una Berlino gelida, disperata, affamata: bettole maleodoranti dove la musica imperversa fin dal mattino, teatri abbandonati trasformati in ospizi di fortuna, spettrali luna park dove prostitute bambine si offrono per un paio di giri di giostra. Un universo popolato da vagabondi e vecchi mendicanti, da artisti di strada e suonatori invalidi, da gigolò, borsaioli e spazzaneve, raccontato con il realismo più crudo, senza lasciare spazio a pietismi. Una storia vera e necessaria di amicizia e...

Mindscapes

Mindscapes

Autore: Vittorio Lingiardi

“Mindscape” è un neologismo per evocare il rapporto tra psiche e paesaggio e collocarci a metà strada, là dove dobbiamo stare: con la psiche nel paesaggio e il paesaggio nella psiche. Guidato da bussole psicoanalitiche, letterarie e neuroestetiche (da Searles a Winnicott, da Schnitzler alla Dickinson, da Zeki a Gallese), Vittorio Lingiardi ci invita a ripensare l’idea di ambiente e, in particolare, di paesaggio elettivo. Un luogo che cerchiamo nel mondo per dare forma e immagine a qualcosa che è già in noi. Al tempo stesso una scoperta, un’invenzione e un ritrovamento. Fiumi, montagne, ruderi e spiagge abitano la nostra mente, i nostri viaggi e i nostri sogni. Come oggetti psichici sono immersi nella nostra memoria, e forse risalgono al primo incontro con il volto di chi ci ha guardato. O ha distolto lo sguardo. Per stare al mondo dobbiamo conoscere il paesaggio. Soprattutto, dobbiamo avere molti luoghi dentro di noi per avere qualche speranza di essere noi stessi.

Un minuto di silenzio

Un minuto di silenzio

Autore: Siegfried Lenz

Numero di pagine: 71

È un giorno d’estate sulla costa tedesca del Mare del Nord, l’estate di un anno in cui i giovani ascoltano volentieri alla radio Benny Goodman e Ray Charles e per le vie della piccola città portuale di Hirtshafen si sente suonare ancora l’organetto. Christian e Stella sono usciti in mare con un dinghy, una piccola imbarcazione a vela perfetta per il vento forte e teso del Mare del Nord che increspa magnificamente quelle acque cristalline, e spazza chilometri e chilometri di maestose falesie e spiagge di sabbia finissima. Giunti sulla spiaggia dell’Isola degli uccelli, una minuscola striscia di terra in mezzo al mare su cui volteggiano come un turbine bianco centinaia di uccelli marini, i due giovani sono stati sorpresi da un’improvvisa tempesta di vento e pioggia. Christian ha condotto Stella in una baracca rivestita di canne sulla spiaggia, un rifugio dove un vecchio ornitologo è solito andare durante la bella stagione. La porta era ancora appesa sui cardini, sulla stufa di ferro vi erano ancora una pentola e un bicchiere d’alluminio, e al centro un giaciglio fatto di alghe secche e tavole di legno inchiodate. Stella si è messa subito a sedere su quel letto...

Sindrome 1933

Sindrome 1933

Autore: Siegmund Ginzberg

Numero di pagine: 192

Una campagna elettorale permanente, un partito che non è di destra né di sinistra ma “del popolo”, un improbabile contratto di governo, la voce grossa che mette a tacere i giornali, l’odio che penetra nel discorso pubblico, le accuse ai tecnici infidi, il debito, la gestione demagogica e irresponsabile delle finanze. Sono le analogie che minacciano il presente e rischiano di farlo somigliare pericolosamente a un passato che credevamo di esserci lasciati alle spalle. Quando Hitler nel 1933 divenne cancelliere del Reich, i cittadini tedeschi cominciarono a seguire incantati il pifferaio che li portava nel burrone. La cosa più strana, ma niente affatto inspiegabile, è che avrebbero continuato a credere religiosamente in lui anche dopo esservi precipitati dentro. Le analogie possono portare fuori strada. Eppure non possiamo farne a meno.

Fedra (e-Meridiani Mondadori)

Fedra (e-Meridiani Mondadori)

Autore: Gabriele d'Annunzio

Numero di pagine: 265

Notizia sul testo, Note di commento, Cronologia della vita di Gabriele d'Annunzio a cura di Annamaria Andreoli. Nell'ebook si ripropone il testo di Fedra raccolto in Tragedie, sogni e misteri, a cura di Annamaria Andreoli, con la collaborazione di Giorgio Zanetti, «I Meridiani», Mondadori, Milano 2013. Gli apparati informativi riproducono quelli pubblicati nell?edizione dei «Meridiani»; la Cronologia riproduce quella pubblicata nel primo tomo delle Prose di ricerca (a cura di Annamaria Andreoli e Giorgio Zanetti, «I Meridiani», Mondadori, Milano 2005). Con Fedra, scritta febbrilmente tra dicembre 1908 e febbraio 1909, e poco dopo messa in scena, Gabriele d'Annunzio mostra la perenne attualità dei grandi miti tragici. Per farlo, sceglie la storia terribile e scandalosa della moglie di Teseo, già affrontata in passato da autori di ogni epoca e cultura, da Euripide, a Seneca, a Racine. Innamoratasi del figliastro Ippolito e da lui respinta, Fedra decide di porre fine alla propria vita insieme a quella dell'amato. Una vicenda epica, percorsa da echi danteschi, in cui la protagonista rappresenta una tipica icona della Superdonna dannunziana, intensa e trasgressiva, che tanto...

Ultimi ebook e autori ricercati