
Nel 2004 Max Besler, il marito di Janis Heaphy Durham, morì cinquantaseienne per un cancro all'esofago. Mentre era ancora impegnata a elaborare il suo lutto, Janis cominciò ad assistere a fenomeni inspiegabili e sconcertanti: luci che sfarfallavano, porte che si aprivano e si richiudevano da sole, orologi che si fermavano sulle 12.44, l'ora esatta della morte di Max. Fino a quando non avvenne qualcosa che avrebbe cambiato per sempre la vita di Janis: nel giorno del primo anniversario della scomparsa del marito, sullo specchio del bagno di casa sua si materializzò dal nulla l'impronta di una mano. Incredibile a dirsi, immagini simili apparvero anche in occasione del secondo e del terzo anniversario. È chiaro che era all'opera una forza soprannaturale. E lei, da scettica, cercava di conciliare ciò che sapeva con ciò che invece stava vedendo. Tutto ciò ha spinto Janis a intraprendere un viaggio, un viaggio che ha mutato la sua spiritualità e ha trasformato per sempre la sua visione del mondo. Intervistando scienziati ed esperti incontrati lungo il cammino, ha scoperto quanto è sottile il confine che separa il nostro mondo dall'altro. E che il ponte che li collega è fatto di ...
“L'Aldilà è Meraviglioso: Nuove Avventure nel Flipside” compie un salto nell'aldilà, comprendendo interviste con scienziati che discutono dell'origine della consapevolezza confrontandola con le esperienze di pre-morte (NDE) e con le sedute di ipnosi regressiva volte a esplorare la vita tra le vite (LBL), comprendendo anche interviste con persone che affermano di parlare dall'aldilà. Vengono presentate nuove sedute LBL con sorprendenti testimonianze di contatti con l'aldilà, con persone che sostengono di avere sperimentato Dio e di avere compreso il viaggio che intraprendiamo con la nostra vita. Il Volume Uno comprende una prefazione di Charles Grodin, interviste con scienziati che studiano l'origine della coscienza, che non risulterebbe essere il cervello: Mario Beauregard (“Brain Wars”), il Dott. Bruce Greyson (il padre della ricerca sulle NDE), la ricerca della Dott.ssa Helen Wambach, parallela a quella del Dott. Michael Newton (“Journey of Souls”). Comprende, inoltre, interviste con persone che hanno sperimentato esperienze di pre-morte: David Bennett (“Voyage of Purpose”), Jeremy Kagan, il Dott. Rajiv Parti e Jeffry Martini. È stato intervistato Scott De...
"Mi ritrovai in un mondo completamente nuovo. Il mondo più bello e più strano che avessi mai visto... Luminoso, vibrante, estatico, stupefacente. C'era qualcuno vicino a me: una bella fanciulla dagli zigomi alti e dagli occhi intensi. Eravamo circondati da milioni di farfalle, ampi ventagli svolazzanti che si immergevano nel paesaggio verdeggiante per poi tornare a volteggiare intorno a noi. Non fu un'unica farfalla ad apparire, ma tutte insieme, come un fiume di vita e colori che si muoveva nell'aria." Queste sono alcune delle parole usate da Eben Alexander, neurochirurgo e professore alla Medical School dell'università di Harvard per descrivere il Paradiso. Il dottor Alexander è uno scienziato che non ha mai creduto alla vita dopo la morte eppure è toccato a lui esserne testimone. Nel 2008 ha contratto una rara forma di meningite e per sette giorni è entrato in coma profondo che ha azzerato completamente l'attività della sua corteccia cerebrale. In pratica il suo cervello si è completamente spento, eppure una parte di lui era ancora vigile e ha intrapreso uno straordinario viaggio verso il Paradiso. Al suo risveglio il dottor Alexander era un uomo diverso, costretto a...
L’Uomo non ha Corpo distinto dalla sua Anima; perché quello che è chiamato Corpo è una porzione dell’Anima distinta dai cinque sensi, i punti d’ingresso principali all’Anima in quest’epoca. William Blake Le esperienze di pre-morte, dette NDE dall’acronimo inglese che sta per Near Death Experience, affascinano tutti, dai teologi ai sociologi, dai filosofi ai neuroscienziati, perché ripropongono interrogativi che l’uomo si pone da sempre: chi siamo? Che ne è della vita dopo la morte? Dio esiste? Che rapporto c’è tra anima e corpo? In questo libro innovativo, caratterizzato da una prospettiva transculturale, Ornella Corazza introduce a una nuova comprensione dei fenomeni legati a queste straordinarie esperienze, mostra il loro impatto sulla persona e sulla sua vita, e discute le spiegazioni scientifiche, e non, dominanti. Per invitarci infine a ristabilire una connessione più profonda con noi stessi e la nostra natura fisica, poiché non solo abbiamo, ma siamo il nostro corpo.
A capo dell’FBI per quasi cinquant’anni, dal 1924 al 1972, Hoover ha lavorato per ben otto presidenti. Oggi il mito del grande eroe americano sembra ormai del tutto sommerso dalla figura di una sorta di genio del male, corruttore e corrotto, ricattatore e dedito al vizio. Summers, in cinque anni di lavoro, ha intervistato centinaia di testimoni e scavato tra montagne di documenti per far emergere questo impressionante ritratto nel pubblico e nel privato. Le trame di Hoover, personaggio controverso spinto probabilmente anche da problemi di carattere psichico, hanno condizionato tutta la politica americana, occultando e manipolando negli anni scomode verità.
Tesi 1: fu un suicidio. Tesi 2: Marilyn fu uccisa per volere dei Kennedy, a causa delle sue amicizie compromettenti e della sua inaffidabilità. Keith Badman non crede né all'una né all'altra versione. Per questo ha trascorso cinque anni a ricostruire gli ultimi giorni della diva e a vagliare centinaia di documenti, riuscendo a illuminare quelle zone d'ombra su cui fino a oggi si facevano solo ipotesi e congetture: infanzia negata, aborti, tentativi di suicidio, festini erotici, dimagrimenti improvvisi, depressione, abuso di barbiturici e alcol, frequentazioni con i boss della mafia e con i fratelli Kennedy, relazioni sentimentali e scappatelle. False voci sulla diva circolavano sicuramente anche mentre era in vita: quando una volta, nel 1962, le chiesero che cosa ne pensasse, lei si limitò a replicare: «Considerate la fonte». Tenendo a mente queste parole e attingendo ad appunti, interviste, fotografie, ritagli di giornale, fascicoli d'archivio, ricevute, fatture e testimonianze oculari – una mole di documenti, molti dei quali ritenuti da tempo perduti –, Keith Badman si cala nei panni dell'investigatore, con l'obiettivo di separare la verità dalla finzione, le notizie...
Documenti inediti Il reportage scandalo che ha fatto il giro del mondo Cosa è successo davvero la notte del 4 agosto 1962, quando la famosissima Marilyn Monroe perse la vita in circostanze misteriose? Fu un vero suicidio o un’abile messinscena per nascondere un omicidio? E quali motivi avrebbero spinto la diva a cercare la morte? Come si collega la sua tragica fine con la complicata relazione con i fratelli John Fitzgerald e Robert Francis Kennedy, che perderanno la vita entrambi in un attentato, rispettivamente il 22 novembre 1963 e il 6 giugno 1968? Dopo più di cinquant’anni di speculazioni, ricostruzioni, inchieste, illazioni, il caso della morte di Marilyn Monroe si può dichiarare finalmente chiuso: grazie all’incredibile lavoro investigativo di Jay Margolis e Richard Buskin, infatti, abbiamo l’esatta ricostruzione di cosa avvenne quella notte nella casa dell’attrice. Una verità da brivido, che non può non essere rivelata... A 50 anni dalla morte di Marilyn, due giornalisti del New York Times risolvono il mistero L’attrice aveva minacciato di rivelare i segreti personali e politici dei Kennedy annotandoli in un piccolo taccuino rosso andato perduto... e i due...
Dopo il primo volume dedicato all'editoria, il viaggio nel "continente ibrido" ItaliAmerica continua con una raccolta di saggi che esplora il mondo dei media e della cultura pop lungo l'arco del Novecento, alla ricerca delle icone che hanno segnato l'immaginario comune. I cinque interventi, firmati da studiosi e docenti universitari, mettono in luce una rete di reciproche suggestioni in cui Italia e America si incontrano e si influenzano, rivoluzionando la prospettiva che rappresenta il Belpaese come colonia culturale statunitense. Gli stretti rapporti e i continui rimandi tra Hollywood e Cinecittà; il ruolo della RAI, di Mike Bongiorno e dei servizi informativi americani nella diffusione dello stile di vita a stelle e strisce; l'innesto del jazz e del rock and roll su un panorama tradizionalmente dominato dalla musica melodica; il percorso del punk, che dagli Stati Uniti arriva in Italia tramite la mediazione inglese; il tentativo di esportare nella patria del calcio uno sport come il baseball: questi i momenti simbolici di un incontro e di uno scambio interculturale i cui effetti sono tuttora visibili.
Ci sono motel, grattacieli, diner, drive-in, fast food, ponti, parchi, battelli a vapore. Ci sono metropoli, ghetti, piccole città e città fantasma. Ci sono treni, taxi gialli e aquile solitarie. Ci sono orsi, orsetti, trote e alligatori. Ci sono toffolette, apple pie, hamburger e hot dog, ziti e zeppole. Ci sono cowboy, telepredicatori, wobblies e flappers, quaccheri e mormoni. Ci sono Peanuts, Simpson, Barbie, nerd, supereroi e ufo. Ci sono i re Elvis e Michael, Charlie Parker, Dolly Parton e Billie Holiday. Ci sono Hollywood e Broadway, Dallas e E.R., Walker Evans e Edward Hopper, Dean Moriarty, Huck Finn, Gatsby, Achab e Rossella. E poi femministe tenaci, capi tribù, intellettuali radical, esploratori coraggiosi, scienziati visionari... Ma anche ammutinamenti di schiavi, massacri di indiani, battaglie coloniali, guerre sanguinose, lotte operaie, movimenti di protesta, scandali politici, armi, stragi, catastrofi ambientali. L’avete riconosciuta? È l’America che avete sognato nei film, letto nei romanzi, ascoltato nel rock e nel blues, amato di un amore totale oppure odiato senza riserve: l’avete vista, fotografata, perduta, ritrovata. È l’America delle grandi...
John-John è stato l’ultima vittima – in ordine di tempo – di una lunga serie di tragedie dovute a cause accidentali oppure a omicidi attribuiti a personaggi isolati e senza complici. In tutto il mondo è fiorita una vasta pubblicistica secondo la quale sulla famiglia Kennedy grava, come nelle tragedie greche, una terribile maledizione. L’invidia degli dèi colpirebbe, uno dopo l’altro, i prolifici figli di questo grande clan, di ceppo irlandese cattolico, che dispone di ricchezza, prestigio e carisma, tali da farlo considerare quasi una dinastia reale all’interno degli Stati Uniti. La simpatia e il consenso del pubblico americano e il continuo interesse dei media a livello mondiale dovrebbero naturalmente aprire ai Kennedy l’accesso ai vertici del potere. Ma sembra che alcune forze oscure e potenti temano questa eventualità. Viene ucciso il Presidente John Fitzgerald Kennedy. Viene ucciso Robert Kennedy. Il senatore Ted (scomparso nell’agosto 2009) subisce attentati e incidenti. Nel luglio 1999 John-John muore, vittima di un banale incidente aereo che, tuttavia, come ha voluto sottolineare Arthur Schlesinger, conserva alcuni aspetti inspiegabili e misteriosi. Non ...
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