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Lezioni da un secolo di vita

Lezioni da un secolo di vita

Autore: Edgar Morin

Quanto si può imparare dell’esistenza in cento anni? Edgar Morin ha attraversato gran parte del Ventesimo secolo e ancora oggi continua a solcare il Ventunesimo come un marinaio del pensiero. Nato a Parigi nel 1921 da famiglia ebrea sefardita originaria di Salonicco, il filosofo e sociologo francese ha condiviso con gli altri esseri umani peregrinazioni e speranze, crisi e turbamenti di una fase storica senza precedenti. Questo libro custodisce uno straordinario patrimonio di esperienze, riflessioni e incontri. La testimonianza unica di un intellettuale che non ha mai separato la sua opera dalla sua vita, la sua riflessione teorica dal suo impegno per i popoli.

Cento Edgar Morin

Cento Edgar Morin

Autore: Edgar Morin

Un omaggio a un uomo straordinario e a un intellettuale di fama mondiale, che con il nostro paese ha da sempre un legame del tutto speciale. Cento firme italiane, espressioni di una molteplicita di campi del sapere, sono qui riunite per celebrare i 100 anni di Edgar Morin. Brevi ritratti di un grande umanista, che della sua opera e della sua persona restituiscono nel loro insieme un affresco inedito. Cento e più ragioni per onorare lo studioso, il maestro e l’amico, che oggi, nel pieno di questa gravissima crisi mondiale, indica l’orizzonte di un nuovo umanesimo planetario e continua a motivare alla resistenza contro ogni forma di barbarie, per costruire insieme reti e oasi di solidarieta , di fraternita , di pensiero creativo. Per uscire, insieme, da questa “Eta del ferro dell’Era planetaria”.

Il vento e il vortice

Il vento e il vortice

Autore: Ágnes Heller , Riccardo Mazzeo

Numero di pagine: 152

Nel cinquecentenario dalla pubblicazione del grande classico di Tommaso Moro, Ágnes Heller, una delle più grandi filosofe viventi, e Riccardo Mazzeo, editor e collaboratore di Zygmunt Bauman, Edgar Morin e Miguel Benasayag, si interrogano sul significato dell’utopia e del suo rovescio scabroso, la distopia, descrivendone luci e ombre. Heller, nella prima parte, offre un inquadramento storico e filosofico dell’utopia, dalla «età dell’oro» di Ovidio e dall’Eden della Bibbia, per arrivare fino a Huxley, Orwell e Ishiguro. Mazzeo, nella seconda parte, esamina alcune potenti distopie del nostro secolo e, attraverso le riflessioni di Bauman, Sloterdijk e Žižek, invita a esercitare costantemente il pensiero critico.

Parlare di ISIS ai bambini

Parlare di ISIS ai bambini

Autore: Alberto Pellai , Marco Montanari , Riccardo Mazzeo , Edgar Morin

Numero di pagine: 148

Guarda il video di presentazione Quali parole può usare un genitore per spiegare a un figlio il fanatismo religioso, gli attentati terroristici, e riuscire a farlo sentire protetto e al sicuro? Come può un insegnante discutere con i propri alunni di ISLAM, Corano, Califfato, senza semplificazioni né pregiudizi? L'educazione può essere un antidoto alla violenza? Il libro aiuta gli adulti a spiegare ai bambini in modo chiaro, semplice e completo una questione complicata come l’ISIS e il terrorismo islamico. Rivolto a insegnanti e genitori, fornisce loro il lessico, gli strumenti, le nozioni e la modalità con cui spiegare a bambini e ragazzi cosa è il terrorismo islamico, come e perché nasce, come parlare di avvenimenti difficili da approcciare come le stragi, gli attentati, la paura. È pensato per poter essere usato sia dal genitore che dal professore a scuola. Considera la questione sotto gli aspetti: • emotivo, attraverso le indicazioni e i suggerimenti di Alberto Pellai, che illustra le modalità più efficaci per parlare di violenza e di stragi, per spiegare la guerra, per gestire la paura; • teorico-filosofico, grazie ai contributi di Edgar Morin e Riccardo...

Le sorgenti del male

Le sorgenti del male

Autore: Zygmunt Bauman

Numero di pagine: 97

Che cos’è il male oggi? In che modo si può dire che le sue manifestazioni, le sue spinte, le sue modalità di aggredire il tessuto del mondo e delle persone che lo abitano si siano modificate?Zygmunt Bauman, già nel 1989, con Modernità e Olocausto, aveva riletto le atrocità del Terzo Reich sovvertendo l’opinione comune che si fosse trattato di un «incidente» della Storia. In questo libro Bauman compie un ulteriore decisivo passo avanti nell’identificazione del «male» ai giorni nostri. E lo fa con una ricognizione delle tesi fallaci che si erano affermate nel Novecento (dalla «personalità autoritaria» di Adorno alla «banalità del male» di Hannah Arendt) per mostrare poi, in un corpo a corpo con le opere di Jonathan Littell e di Günther Anders, che la presa di distanza dagli esiti dei nostri atti distruttivi (resa non solo possibile, ma obbligata, dalle mirabilia tecnologiche e dalla costrizione «diversamente morale» a non sprecare armi la cui produzione ha richiesto quantità esorbitanti di denaro) contribuisce a erodere la nostra sensibilità già gravemente indebolita, malcerta, afona.

Zygmunt Bauman

Zygmunt Bauman

Autore: Riccardo Mazzeo

Numero di pagine: 128

“Allo stesso modo in cui Max Weber, agli inizi del Novecento, aveva rifondato la sociologia, si può dire che fra il 1990 e il 2017 Zygmunt Bauman ne abbia identificato e sviscerato un nuovo paradigma a cui difficilmente essa potrà sottrarsi dopo di lui. Per certo Bauman, oltre a trasformare la sua disciplina rivitalizzandola e riconferendole lo statuto di scienza sociale veramente feconda, ha trasformato me, che ebbi la fortuna di conoscere la sua opera negli anni novanta. Proprio quando lui, andato in pensione a sessantacinque anni, si era comprato una pipa.” Per Riccardo Mazzeo, Zygmunt Bauman è stato un maestro e un amico. Questo libro getta luce sui movimenti intimi e reconditi del pensiero e, attraverso lo sguardo di un testimone d’eccezione, del più grande sociologo del nostro tempo restituisce un ritratto da vicino, costruito giorno per giorno. Il cuore della rivoluzione di Bauman rispetto a Max Weber sta nell’idea che la conoscenza di ciò che ci circonda vada declinata in termini di prassi, come era stato per Gramsci. Se la conoscenza si traduce in azione per trasformare il mondo, deve necessariamente farsi partigiana: deve cioè esprimere e difendere...

L'uomo e la morte

L'uomo e la morte

Autore: Edgar Morin

Numero di pagine: 472

A settant’anni dalla prima edizione, L’uomo e la morte occupa ancora un posto d’eccezione nella storia del pensiero: non è solo una summa di quanto è stato detto e scritto sulla mortalità, ma anche un appello a ritrovare una consapevolezza e una sensibilità che, oggi più che allora, vanno scomparendo.Come tutto ciò che non risulti immediatamente gratificante e che ci costringa a confrontarci con la finitezza, l’idea della morte ha subito un processo di rimozione coatta. Ma non basta rifiutarsi di pensare la fine per riuscire a bandirla: la morte esiliata dalle coscienze rientra attraverso le crepe della vita interiore, e crea in noi una vertigine e uno smarrimento che acquietiamo costruendoci un benessere illusorio.Parlando della morte, Morin parla in realtà dell’essere umano, che non può impedirsi di pensarla nella sua realtà inaggirabile e nell’orrore che suscita, e delle strategie che adotta per tamponare questo buco nero escogitando qualche modalità di sopravvivenza per la propria individualità.

Persona oggetto

Persona oggetto

Autore: Martha Craven Nussbaum

Numero di pagine: 120

Per anni appannaggio delle teorie femministe e della cultura di genere, il termine «oggettualizzazione» è ormai entrato nel lessico quotidiano, attualizzato dai dibattiti più recenti in fatto di etica, politica, potere, relazioni tra i sessi. In questo saggio breve ma denso, Martha Nussbaum indaga le differenti declinazioni in cui l’oggettualizzazione può manifestarsi, descrivendone caratteristiche e implicazioni. Attingendo da esempi diversi — dall’Ulisse di Joyce a Playboy, da Marx a Lady Chatterley, da Kant alla letteratura erotica — la riflessione della Nussbaum procede senza pregiudizi né ideologismi, rivelando la complessità di un fenomeno difficile da ridurre a un’interpretazione univoca e che informa modelli culturali e dialettiche relazionali. In un periodo che vede tornare profondamente attuali le analisi sulla depersonalizzazione del corpo femminile, in cui la riduzione della persona a oggetto invade la quotidianità in modo pervasivo (nelle forme esplicite della prostituzione e della pornografia, in quelle violente e odiose del femminicidio, in quelle subdole degli intrecci tra sesso, affari e politica), Persona oggetto è un libro forte e utile, in...

Esistenze rammendate

Esistenze rammendate

Autore: Riccardo Mazzeo

Il libro cerca di dimostrare due tesi in particolare. La prima consiste nell’attualizzazione di due concetti apparentati, il “rammendo” freudiano e il “sinthomo” lacaniano, con cui i due psicoanalisti hanno identificato una possibilità di salvezza per le persone che hanno “perso il filo” della propria esistenza. Una vita, per restare tale, deve mantenere annodati i tre fili dell’immaginario, del simbolico e del reale. Quando uno di essi si spezza, si scivola nella psicosi a meno che non si riesca a effettuare un “rammendo” che preservi dalla patologia, dal farnetico, dalla fuoruscita dall’ordine del linguaggio. Rammendi del genere sono stati operati da tre grandi scrittori i quali, privati di un intercessore paterno che li immettesse nel circuito della Legge, hanno compensato tale mancanza con le loro creazioni letterarie: James Joyce, a cui Lacan ha dedicato il Seminario XXIII del 1975/76; Gustave Flaubert, su cui Jean-Paul Sartre ha incentrato le milleduecento pagine della sua opera pressoché testamentaria L’idiota della famiglia; Marcel Proust, che condivise un destino analogo. La seconda prende le mosse dai quattro discorsi di Lacan (del padrone,...

Il cervello aumentato, l'uomo diminuito

Il cervello aumentato, l'uomo diminuito

Autore: Miguel Benasayag

Numero di pagine: 140

Da Platone in poi, la tradizione occidentale ha da sempre visto nel cervello la sede del pensiero, un organo con un ruolo del tutto peculiare nella comprensione dei fenomeni umani, che non poteva essere studiato né, tanto meno, modificato. I progressi delle neuroscienze contemporanee hanno introdotto una rottura storica epocale con questa tradizione: il fatto che oggi possiamo studiare il cervello e conoscerne il funzionamento mette in discussione le basi stesse di quello che culturalmente si considera il soggetto umano. Se l’amore, la libertà, la memoria sono effetti più o meno illusori di processi fisiologici cerebrali, è la stessa unità dell’uomo che sembra disperdersi, sparpagliarsi in un movimento centrifugo. Di più, l’ibridazione fra mente e computer, che già oggi è una realtà, assicura all’uomo nuovo, dal cervello aumentato, impianti e neuroprotesi con incredibili potenzialità: vedere al buio, udire a distanza, scaricare competenze, recuperare o modificare i ricordi perduti... tutto questo in un momento in cui le promesse storicistiche e teleologiche di un mondo venturo e perfetto sono venute meno una dopo l’altra.Lungi da qualunque posizione...

Immigrate

Immigrate

Autore: AA. VV.

Le migrazioni, per quanto sgradite a buona parte dell’opulento Occidente, sono un fenomeno che niente potrà arrestare poiché è sempre preferibile rischiare la vita su un barcone che restare sotto l’incombere delle bombe e dei cecchini o morire di fame e di stenti. C’è però un versante specifico delle migrazioni, quello femminile, meno studiato a causa dello status inferiore di molte donne del Sud del mondo e della clandestinità a cui sono assoggettate le immigrate che non hanno potuto effettuare un ricongiungimento familiare. Se anche quando raggiungono il coniuge spesso restano relegate e “invisibili”, quando entrano illegalmente restano vincolate a lavori di cura come badanti o colf e molto spesso sono costrette a prostituirsi per ripagare debiti che rischiano di non essere mai estinti. Nonostante le difficoltà di accesso a una vita normale, molte immigrate mostrano di possedere la capacità di dare un contributo inestimabile al mondo uscendo dalle gabbie psicologiche e oggettive che le imprigionano: noi possiamo aiutarle.

C'è una vita prima della morte?

C'è una vita prima della morte?

Autore: Miguel Benasayag , Riccardo Mazzeo

Numero di pagine: 134

Questo libro parla di come è cambiato, nell’Occidente contemporaneo, il modo di vivere l’età anziana. In passato, un «vecchio» era l’immagine autorevole a cui i giovani guardavano con rispetto e da cui cercavano esempio e ispirazione. Oggi, invece, l’età dei legami fluidi e dei rapporti virtuali genera persone che invecchiano senza diventare anziane, e le costringe a scegliere tra le opzioni — egualmente svalutanti — di abdicare al proprio ruolo di guida pagando il prezzo dell’esclusione sociale o imitare i ragazzi in una deriva di ridicolo giovanilismo. D’altro canto, alla negazione dell’età anziana corrisponde in modo speculare lo smarrimento di quella giovanile, sempre meno in grado di riconoscere il proprio desiderio, formattata dalla società dei consumi e incapace di assumere le reali possibilità della propria giovinezza. Dalla riflessione sui cicli di vita snaturati e sulle modalità di restituire un senso al presente prende le mosse il dialogo tra Miguel Benasayag, filosofo e psicanalista di fama internazionale, autore del best-seller L’epoca delle passioni tristi e Riccardo Mazzeo, editor delle Edizioni Erickson e autore con Zygmunt Bauman di...

Oltre le nazioni

Oltre le nazioni

Autore: Zygmunt Bauman

Numero di pagine: 56

Di fronte alle forze incontrollate dei mercati globali, dobbiamo rivendicare la sovranità nazionale perduta o investire sull'Europa come spazio di convivenza e solidarietà? In questo brevissimo saggio, Zygmunt Bauman espone le ragioni storiche, sociali e politiche per le quali l'Europa, se vuole salvaguardare la sua cultura e la sua centralità nel mondo globalizzato, non può lasciarsi tentare dai richiami di xenofobia, sovranismo e nazionalismo identitario.

La scienza della libertà. A cosa serve la sociologia

La scienza della libertà. A cosa serve la sociologia

Autore: Zygmunt Bauman

Numero di pagine: 154

Che la sociologia viva oggi uno dei periodi più critici dalla sua nascita, e che cresca sempre più lo scetticismo di molti circa il suo valore e la sua funzione, è fuori di dubbio. È a partire da queste premesse che Zygmunt Bauman, tra i più autorevoli pensatori viventi, ci consegna un libro che è una dichiarazione appassionata, militante e cruciale dell’utilità delle scienze sociali. Egli si fa portavoce di una sociologia che non si chiude nell’autoreferenzialità accademica e che non si dimentica di concepire l’essere umano, oggetto dei suoi studi, come un soggetto attivo, capace di compiere scelte autonome. I sociologi, se vogliono essere all’altezza della propria missione, non devono limitarsi a condurre studi «oggettivi» e quantificabili come i fisici e i geologi, ma devono invece guardare al vissuto più intimo delle persone e, entrando in conversazione con loro, aiutarle a comprendere come le loro vicende umane vissute singolarmente si riflettano in contesti sociali più ampi e ne siano irrimediabilmente influenzate. Perché a questo serve, in fondo, la sociologia, ad aumentare la consapevolezza delle persone e, in tal modo, la loro libertà.

L'Europa è un'avventura

L'Europa è un'avventura

Autore: Zygmunt Bauman

Numero di pagine: 184

«Poiché non sono un profeta, devo evitare di esprimere giudizi prematuri. Tuttavia, vorrei condividere con il lettore unosservazione, la sola che la diagnosi sociologica mi autorizzi a fare. Quali che siano le sue radici o la fonte del suo potere, lo stimolo allintegrazione politica, e il fattore necessario affinché progredisca, è la visione condivisa di una missione collettiva. Dove trovare una simile missione nella nostra Europa del 2012?Esiste un ambito in cui lEuropa ha acquisito unesperienza storica e delle capacità che non temono confronti. E poiché si dà il caso che quellambito sia letteralmente questione di vita e di morte per il futuro del pianeta, è impossibile sopravvalutare leredità che noi europei possiamo dare al mondo che si globalizza rapidamente. Questo lascito è la forma storicamente assunta dalla cultura europea, ed è anche il nostro odierno contributo ad essa. Il futuro dellEuropa politica dipende dalle sorti della cultura europea».

Filosofia e fantascienza. Spazi, tempi e mondi altri

Filosofia e fantascienza. Spazi, tempi e mondi altri

Autore: Antonio Lucci , Mario Tirino

Numero di pagine: 204

«L’uomo, senza utopia, precipita nell’inferno di una quotidianità che lo espropria di ogni significato e lo uccide poco a poco; ma non appena mette mano alla realizzazione di quella utopia, al tempo stesso prepara le condizioni per una quotidianità sempre più atroce». Così, più di vent’anni fa, il matematico, mediattivista e futurologo prematuramente scomparso nel 2013 Antonio Caronia (1996, p. 58), riassumeva il nesso inscindibile che lega, come in un inquietante nastro di Moebius, le utopie alle distopie.

Una vita imprudente. Percorsi di un diversabile in un contesto di fiducia

Una vita imprudente. Percorsi di un diversabile in un contesto di fiducia

Autore: Claudio Imprudente

Numero di pagine: 272
Discorsi delle famiglie estinte, forastiere, o non comprese ne' seggi di Napoli imparentate colla Casa Della Marra

Discorsi delle famiglie estinte, forastiere, o non comprese ne' seggi di Napoli imparentate colla Casa Della Marra

Autore: Ferrante Della Marra

Numero di pagine: 429
Discorsi delle famiglie estinte, forastiere o non comprese ne' seggi di Napoli imparentate colla casa della Marra. Composti dal signor Ferrante della Marra duca della Guardia, dati in luce da Camillo Tutini

Discorsi delle famiglie estinte, forastiere o non comprese ne' seggi di Napoli imparentate colla casa della Marra. Composti dal signor Ferrante della Marra duca della Guardia, dati in luce da Camillo Tutini

Autore: Ferrante : della Marra

Numero di pagine: 461
I miei filosofi

I miei filosofi

Autore: Edgar Morin

Numero di pagine: 232

In queste pagine il famoso sociologo parla dei filosofi che hanno contribuito a formare il suo pensiero: Eraclito, Montaigne, Pascal, Spinoza, Rousseau, Hegel, Marx, Freud, Jung, Heidegger, Piaget, von Foerster. Oltre a questi grandi nomi, altri grandi pensatori che lo hanno influenzato: da Dostoevskij a Proust, da Illich a Beethoven, per arrivare fino a Gesù e Buddha...Per Morin l’uomo è non solo sapiens, ma anche demens; non solo faber, ma anche ludens; di qui, la necessità di ripensare la condizione umana scardinando i presupposti cartesiani disgiuntivi corpo-mente, natura-cultura, emozioni-intelletto, mente-corpo, in una dialogica fatta al tempo stesso della distinzione e dell’unione delle due polarità. L’autore ci invita a riconoscere la barbarie autoriflessivamente, autocriticamente, ci esorta a ravvisare i nostri demoni non solo proiettati all’esterno delle nostre esistenze soggettive, ma anche e soprattutto nelle caverne più riposte delle nostre anime.La vocazione incomprimibile a connettere quel che le forze della separazione tendono a frammentare ha indotto Morin a un dialogo serrato con i numerosi filosofi incontrati lungo il cammino, in una scommessa...

Mamma Bologna

Mamma Bologna

Autore: Marco Marozzi

Numero di pagine: 206

Donne e uomini che con le loro azioni - anche involontariamente - danno forma a una città, a volte essendone travolti. Con le loro diversità, i loro spigoli e le loro passioni. Episodi, volti, sensi, ascese, cadute, speranze, delusioni. Un sentimento che corre attraverso il tempo: Bologna, amata e sopportata, vitale e dormiente, reale e sognante. Madre, sempre e comunque. Ritratti di bolognesi - scritti tra il 1988 e il 2015 - che hanno cambiato la città delle Due Torri negli ultimi trent'anni.

Il pericolo delle idee

Il pericolo delle idee

Autore: Edgar Morin , Claude-Henry du Bord , Tariq Ramadan

Numero di pagine: 271

Può esistere un dibattito costruttivo tra due concezioni del mondo e della fede che tutto fa sembrare opposte l’una all’altra? Molti, oggi soprattutto, risponderebbero di no. Eppure questo libro è la prova del contrario, la dimostrazione che, se si ascolta veramente l’altro rispettandone la diversità, il dialogo può non solo avere luogo ma diventare la chiave di lettura per comprendere il passato e interpretare la complessità del presente. Edgar Morin, tra i maggiori pensatori viventi, e Tariq Ramadan, intellettuale e teologo musulmano molto discusso in Francia per le sue opinioni su islamismo e Occidente, danno vita a una conversazione intensa e autentica, antidogmatica ed estremamente attuale, che tocca i nodi tra i più critici del dibattito contemporaneo: il conflitto israeliano-palestinese, il fondamentalismo, l’antisemitismo e l’islamofobia, la laicità e il laicismo, i diritti delle donne, la globalizzazione… In un periodo come quello presente, in cui i principi fondativi della democrazia e del vivere comune sono minacciati e offesi, ciò che rende attuale questo libro è anche ciò che lo rende «pericoloso»: l’ambizione di poter vivere insieme anche...

Oltre lo specismo

Oltre lo specismo

Autore: Valerio Pocar

Numero di pagine: 304

Il volume raccoglie saggi in gran parte inediti su temi che hanno sollecitato l’attenzione dell’autore negli ultimi trent’anni: riflessioni sui rapporti tra l’etica animalista e quella ambientalista, tra i diritti umani e quelli degli animali, nell’intento di proporre argomenti utili a superare le discriminazioni fondate sulle differenze, anzitutto quelle di specie, e a costruire un’etica capace di riconoscere i diritti di tutti gli esseri senzienti.

L'impero del cancro del pianeta

L'impero del cancro del pianeta

Autore: Bruno C.A. Sebastiani

Numero di pagine: 216

Gli uomini si riproducono sulla Terra in modo incontrollato e disordinato, come le cellule tumorali nel corpo dell’ammalato di cancro. Per poter soddisfare le esigenze di una popolazione raddoppiata nel giro di pochi decenni, la società ha dovuto dotarsi di organizzazioni rigide e complesse, incrementare la ricerca scientifica e applicare al campo alimentare e a quello energetico i più innovativi ritrovati della tecnica. Ha dovuto edificare l’“Impero del Cancro del Pianeta”. All’approfondimento di questi temi è dedicata la parte centrale del libro. I capitoli introduttivi delineano il concetto di villaggio globale e analizzano l’ineluttabilità del cammino intrapreso. La parte finale è dedicata alle prospettive future, a quando la Natura ci presenterà il conto per il banchetto fatto a sue spese. Nella conclusione è delineata la grande rivoluzione culturale che dovremo promuovere per tentare di arginare i disastri sin qui prodotti. Un’ampia appendice è dedicata ai precursori del Cancrismo.

Un oscuro riflettere

Un oscuro riflettere

Autore: Claudia Attimonelli , Vincenzo Susca

Black Mirror è uno show, un museo, una prigione, un’opera d’arte e un videogioco privo di discontinuità tra l’esterno e l’interno, il sé e l’altro, l’organico e l’inorganico. È il mondo in cui abitiamo, dove tecnica, algoritmi e reti sociali prevalgono sugli individui annichilendo l’autonomia, la razionalità e l’antropocentrismo su cui si è fondata la cultura occidentale. La società del futuro descritta dal serial televisivo inglese con fosche e visionarie premonizioni esprime in modo parossistico quello che stiamo già vivendo: la distopia nel nostro quotidiano. Si tratta di una fantascienza più reale della realtà. Un suo esame approfondito consente non solo di scorgere il nostro tempo in quanto catastrofe, ma soprattutto di comprendere ciò che sta sorgendo dalle ceneri dell’umanesimo e della modernità: troll, sexting, cancel culture, predictive analytics e surrogati dell’umano. Siamo nel cuore della tragedia, ma qualcosa resiste, nasce e prolifera tra i frammenti del passato... Piaccia o meno, l’opera di Charlie Brooker svela i primi bagliori dell’aurora digitale.

Sociologia della maternità

Sociologia della maternità

Autore: Davide De Sanctis , Sara Fariello , Irene Strazzeri

La maternità è un vissuto femminile del tutto personale o una questione sociologica di carattere generale? Il volume offre un’attenta disamina delle principali dimensioni sociali interessate da tale esperienza: medicalizzazione, violenza, surrogacy, servizi alla persona, lavoro, Welfare e diritti. Prescindendo da ogni interpretazione moralistica, intimistica, patologica e/o psicologizzante, è possibile fare della maternità un interessante crocevia della teoria sociale a partire dal quale leggere le criticità che investono la condizione delle donne, delle madri e delle lavoratrici nella nostra contemporaneità.

A mezzi termini

A mezzi termini

Autore: Lorenzo Donghi , Elisa Enrile , Giorgia Ghersi

Parlare “senza mezzi termini”. Esprimersi con parole piene, decise e non equivoche. Oppure, ribaltare l’espressione per affermare con forza la volontà di fare il contrario: parlare con-fondendo, prediligere le forme ibride, praticare sconfinamenti. A partire dal XX secolo, il panorama delle arti ha vissuto una nuova fase di emancipazione dalle soluzioni tradizionali aprendosi a inedite possibilità espressive, sempre più eterogenee e contaminate. Nasce da questo assunto l’intento di riunire un insieme di voci che ha scelto di indagare l’orizzonte della contaminazione artistica spaziando tra letteratura, fumetto, fotografia, cinema e performance: i contributi qui inclusi, che procedono da un’impronta letteraria a un carattere via via più visivo-performativo, restituiscono gli interventi discussi nell’ambito del convegno che al volume presta il titolo, svoltosi a Pavia il 12 aprile 2018 presso il Collegio Nuovo – Fondazione Sandra ed Enea Mattei, che ha contribuito anche alla pubblicazione di questo volume. Saggi di Paolo Giovannetti, Pietro Benzoni, Niccolò Scaffai, Giuliano Cenati, Giuliana Benvenuti, Roberto Pinto, Elio Grazioli, Paolo Campiglio, Lorenzo...

La mia sinistra

La mia sinistra

Autore: Edgar Morin

Numero di pagine: 352

Parlare oggi di «sinistra», come fa Edgar Morin, dovrebbe portarci a concepire una via d’uscita dalle turbolenze di un’economia capitalistica scatenata, dalla degradazione della biosfera, dal montare delle paure e dei razzismi, cogliendo la possibilità, disponibile per la prima volta nella storia dell’umanità, di una comunanza di destino e di una patria terrena comune. Ogni cultura è fatta non solo delle sue illusioni e carenze, ma anche di qualità e ricchezze. Bisogna dunque mondializzare, cioè favorire le cooperazioni economiche, sociali e culturali, e al tempo stesso demondializzare, cioè alimentare le vitalità locali, regionali e nazionali. Bisogna mirare alle simbiosi culturali capaci di unire ciò che ciascuna di esse ha di meglio, operando una metamorfosi che leghi in modo indissolubile l’unità e la diversità umane.Interprete di primo piano della storia culturale e politica francese, Edgar Morin non è un autore che si pone domande banali. Dalla natura della conoscenza al senso della democrazia, passando per l’ecologia politica e le migrazioni, questa raccolta di saggi affronta le questioni più rilevanti del mondo odierno, con riflessioni che...

Doppia pena

Doppia pena

Autore: AA. VV.

Nel dibattito pubblico la parola carcere rimanda all’assioma pena uguale carcere. Ma poco si conosce della concreta vita dei detenuti. Ancora meno delle detenute, un doppio silenzio che corrisponde a una doppia pena: il carcere per le donne è più duro, implica peggiori condizioni anche di trattamento; secondo gli stereotipi, la donna criminale tradisce femminilità e vocazione materna; in assenza delle donne rischiano di disfarsi le reti familiari. I testi che compongono questo libro sono l’opera di autrici che in forma e titolo diverso hanno sperimentato, nei fatti, il carcere e le sue problematiche: testimoni attive che hanno raccolto sul campo materiale per le proprie riflessioni. Il filo rosso dei loro interventi è la parola responsabilità, è lo sguardo rivolto alla soggettività delle donne, alla loro forza e resilienza, alle strategie di tenuta, alla riaffermazione dei propri diritti. La società che offre opportunità a chi ha condannato si dà un’opportunità di diventare migliore.

La tutela della persona e della proprietà nell’Atene arcaica

La tutela della persona e della proprietà nell’Atene arcaica

Autore: Riccardo Sciacchitano

Il volume affronta il problema della tutela dei diritti del cittadino relativamente alla persona fisica e alla proprietà nell’Atene di età arcaica. L’indagine parte dal mondo omerico, in cui la comunità scientifica riscontra diverse radici di vari sviluppi politico-costituzionali di età arcaica, per procedere poi con i momenti principali dell’evoluzione cittadina ateniese, ossia Draconte, Solone, Pisistrato, Clistene. L’aspetto della tutela dei diritti del cittadino è considerato alla luce delle iniziative comunitarie volte non soltanto a limitare ogni forma di autotutela ma più genericamente a salvaguardare il cittadino nella sua persona fisica e nella sua proprietà. A tal fine si prendono in esame sia aspetti di carattere politico, come leggi o istituzioni, sia aspetti di carattere informale, come pressioni o sanzioni sociali.

Cittadinanza e sogno europeo

Cittadinanza e sogno europeo

Autore: Antonio Campati

I sette contributi qui presentati affrontano da diverse prospettive disciplinari il tema della cittadinanza in relazione al “sogno europeo”: non si indugia semplicemente in un’analisi di ciò che il riconoscimento della cittadinanza europea avrebbe dovuto produrre e che, invece, non ha concretamente realizzato. L’intento alla base dei contributi è più problematico: la cittadinanza europea viene esaminata soprattutto in merito alle questioni ancora aperte che sfidano il corretto funzionamento delle istituzioni politiche, economiche e sociali dell’Unione.

Tracce dell’informe

Tracce dell’informe

Autore: Sergio Genovesi

In questo saggio vengono analizzati i motivi della genesi del tema dell’indecostruibile nella filosofi a di Derrida, investigando le conseguenze teoriche che la sua introduzione ha avuto sul pensiero della decostruzione e approfondendo il suo rapporto specifico con la nozione di evento. Nel corso della trattazione vengono avanzate tre tesi. La prima è che nella filosofia derridiana non vi sia alcuna “svolta etica” e che i temi etici presentati più marcatamente nella tarda produzione dell’autore siano già contenuti in nuce nelle prime opere. In secondo luogo si sostiene che l’emergere di nuovi campi d’applicazione del discorso decostruttivo a partire dagli anni ’80 sia in parte dovuto alla reazione di Derrida al misreading del suo pensiero a opera degli studiosi statunitensi e dei critici del postmoderno. Infi ne si dimostra che la scomparsa del termine différance in favore della maggiore attestazione degli “indecostruibili” – così vengono caratterizzate per esempio la chora e la giustizia – è dovuta alla comune referenza di questi termini alla nozione di spaziatura. Sulla base di queste tre tesi si propone che l’indecostruibile sia il nome che Derrida ...

Spazi del femminile

Spazi del femminile

Autore: C. Bruna Mancini

Numero di pagine: 200

Cosa si intende per “femminilità”? Quali spazi e quali luoghi vi sono associati? Per quale ragione avvengono queste connessioni? Ma, soprattutto, spazi e luoghi possono contribuire a delimitare, restringere o allargare i confini dei concetti di genere/gender dei corpi? Passando in rassegna alcuni tra gli spazi e i luoghi più ricorrenti nella letteratura inglese tra Settecento e Ottocento – nei testi (canonici e non) scritti da uomini e soprattutto da donne, più o meno famose – possiamo forse seguire le tracce di questi mutamenti. Case, boudoir, salotti, focolari, postriboli, prigioni, tribunali, scuole, librerie, manicomi e soffitte, ma anche luoghi all’aperto, en plein air, fino a raggiungere le nuvole, possono diventare “maniglie teoriche” o puntelli ideologici cui afferrarsi per delineare questo percorso letterario e culturale nella costruzione del concetto di “femminile”: un costrutto culturale mutevole, complesso, fluido, determinante dal punto di vista sociale ed economico, che va a interagire con le categorie – altrettanto significative – di classe, ruolo sociale e sessuale, istruzione/educazione e potere.

Lo specchio della produzione

Lo specchio della produzione

Autore: Jean Baudrillard

Già negli anni Sessanta del Novecento Jean Baudrillard scrive alcuni testi di critica della società dei consumi, e lo fa in una prospettiva di marxismo eretico che prende le mosse sia da Henri Lefebvre sia da Guy Debord e dai situazionisti. Il suo intento fin dai primi lavori è allargare il raggio d’applicazione della critica dell’economia politica di Marx agli effetti sociali della circolazione delle merci. Baudrillard mira a trascendere la produzione e lo scambio economico delle merci, inserendo a pieno titolo nella produzione stessa ambiti invece considerati da Marx come residuali o sovrastrutturali, quali la cultura, l’informazione, la sessualità. E ciò perché tali ambiti, acquisiti nel ciclo della valorizzazione del capitale, rendono immediatamente produttivo anche il consumo. In questa logica, Lo specchio della produzione ipotizza una forma/segno che identifica la stessa forma/merce e che è ancor più influente nella determinazione del valore rispetto al mero calcolo del costo economico dato dal rapporto tra salario, prezzo e profitto. Alla critica della forma/merce Baudrillard intende sostituire una critica dell’economia politica del segno e della sua...

Genesi dell’opera d’arte

Genesi dell’opera d’arte

Autore: Chiara Bassetti

Numero di pagine: 178

Il libro considera la danza di teatro occidentale e analizza il processo creativo che conduce dal “nulla” all’opera d’arte performativa. Guarda dunque a quell’attività artistica che consiste nel “fare danza assieme”, considerando il continuum improvvisazione-composizione, la messa in atto di un saper(far)e corporeo e cinestetico culturalmente specifico, le modalità pratiche e collettive di lavoro quotidiano, e il modo in cui l’opera d’arte prende progressivamente forma. Sulla base di una lunga ricerca etnografica condotta dall’autrice, il volume fornisce dunque un’analisi delle condizioni di esistenza e messa in atto dell’opera d’arte scenica tersicorea.

Intermittenze visionarie

Intermittenze visionarie

Autore: Goffredo Bartocci

Cinque racconti di un viaggio nei luoghi della mente. Tessere d’una mappa esplorativa di un osservatore partecipe, che racconta la psiche umana in un diario di bordo libero dai legacci di un sistema di psicoanalisi preformato ad arte negli ultimi secoli. L’iniziale innocua attività di chi rimane al sicuro entro i confini del possibile e del plausibile, dove la primavera del fantastico apre fessure nella compattezza della realtà ordinaria, lascia il passo a eventi e visioni lacerate e laceranti, in cui l’intrusione della follia chiama in causa l’esperienza del clinico. Tutto ciò alla luce di un rapporto con le istituzioni e la cultura dominante caratterizzato dall’intenzione di attribuire caratteri di plasticità e non di patologia all’attitudine visionaria, a cui l’antropologo e l’esperto in psicopatologia generale daranno un senso allorché accettino che l’elaborazione delle emozioni è la via che impedisce l’avvento della cronicità e della incoercibilità delle allucinazioni e dei deliri.

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