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Le edizioni Laterza

Le edizioni Laterza

Autore: Michele Sampaolo , Editori Laterza

Numero di pagine: 1524

Il 10 maggio 1901 Giovanni Laterza diffondeva una circolare nella quale annunciava l'esordio della casa editrice Laterza con i volumi della "Piccola biblioteca di cultura moderna" e il cantiere della "Biblioteca di Cultura Moderna". Ai primi, incerti, passi di un'iniziativa con forte matrice locale seguì l'incontro con Croce e il decollo di una sigla che da allora ha acquisito un solido posto nell'editoria italiana ed europea. Nel 2001 è stata realizzata la prima edizione di questo Catalogo storico, per celebrare il centenario della casa editrice ma anche per onorare la memoria di chi l'ha guidata, trasformata, rilanciata, dal secondo dopoguerra alle soglie del Duemila: Vito Laterza, scomparso nel maggio di quell'anno. Questa edizione del Catalogo, aggiornata al 31 dicembre 2020, viene pubblicata vent'anni dopo per testimoniare come l'impegno di Vito Laterza, al pari di quello del fondatore Giovanni Laterza, è stato portato avanti. Con problemi, soluzioni e iniziative nuovi, ma sempre con l'obiettivo di selezionare, dare forma, diffondere contenuti culturali di qualità. Nel Catalogo storico sono contenuti tutti i titoli pubblicati in centoventi anni dalle Edizioni Laterza....

Paternità in controluce

Paternità in controluce

Autore: Carmine Ventimiglia , Patrizia Ghedini , Luisa Molinari , Luca Saitta

Numero di pagine: 269

Genitori e figli: paternità - Donna: gravidanza e parto - Genitori e figli: aspetti psicologici - Genitori e figli: maternità - Genitori e figli: aspetti sociali e politici.

Creatività e società virtuale. Per una sociologia della progettualità quotidiana

Creatività e società virtuale. Per una sociologia della progettualità quotidiana

Autore: Silvio Scanagatta

Numero di pagine: 240
I simboli della discordia. Normativa e decisioni sui contrassegni dei partiti

I simboli della discordia. Normativa e decisioni sui contrassegni dei partiti

Autore: Gabriele Maestri

Numero di pagine: 360
Elaborazioni di dati qualitativi. Introduzione all'uso dell'analisi delle corrispondenze e dei modelli LISREL

Elaborazioni di dati qualitativi. Introduzione all'uso dell'analisi delle corrispondenze e dei modelli LISREL

Autore: Clemente Lanzetti

Numero di pagine: 128
IMPUNITOPOLI PRIMA PARTE

IMPUNITOPOLI PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 584

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Femminile al singolare

Femminile al singolare

Autore: Costantino Cipolla

Numero di pagine: 638

La ricerca si basa su colloqui in profondità somministrati a 386 donne di età compresa fra i 18 ed i 45 anni che al momento della rilevazione vivevano da sole per ragioni non legate a cause contingenti e di forza maggiore (come succede a suore, vedove, divorziate, separate, studentesse pendolari ecc ...), ma presumibilmente collegate a opzioni di emancipazione, di liberazione e di autonomia personale all'interno di logiche di libertà e di responsabilità verso se stesse. Le interviste-colloquio sono state condotte negli anni da studentesse della facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Bologna. E all'area bolognese si riferisce il campione analizzato. Esso non presenta possibilità di comparazione nel contesto nazionale - in materia la letteratura è molto scarsa e quasi sempre orientata in chiave teorico-astratta o ideologico-filosofica - ma apre comunque un primo, vigoroso spiraglio sul tema. Le donne che tendono a vivere da sole (e che a livello nazionale costituiscono più o meno l'1% dell'intera popolazione femminile) risultano essere di fatto una sorta di élite sociale: molto istruita rispetto alla media della popolazione (più di un quarto è laureata),...

Dalle stragi del 1992 a Mario Monti

Dalle stragi del 1992 a Mario Monti

Autore: Alberto Roccatano

Numero di pagine: 700

In questa ricerca, fondata su solide basi documentali, poste a perfetta vista del lettore, si cerca di capire se esista, ben nascosta all’interno dello Stato, una struttura, ancora operante in Italia, che non solo tace ciò che sa, ma che dirotta l’attenzione di chi può giungere a scomode verità.

Il Nuovo Umanesimo delle Città

Il Nuovo Umanesimo delle Città

Autore: Giuseppe Marchionna

Numero di pagine: 314

“Il nuovo umanesimo delle città” è un bel titolo per un saggio sull’economia creativa. Mi ha colpito subito al cuore, probabilmente perché il binomio uomo-città evoca una visione unitaria dell’approccio alla pianificazione che scavalca le improvvisazioni caotiche e il disordine trasandato della città nella quale sono cresciuta. Per me, che ho studiato molta matematica e forse troppa teoria economica, un binomio era solo la somma algebrica di due monomi: cioè semplicemente (a + b). Invece, leggendo in anteprima questo lavoro, ho realizzato che il binomio uomo-città non rappresenta una banale somma algebrica, ma l’avvio di un inedito percorso di riflessione e di approfondimento per buona parte della mia generazione, che è quella dei più o meno trentenni.” dalla Prefazione di Eleonora Quacquarelli.

La gestione delle risorse umane. Formazione manageriale in sanità

La gestione delle risorse umane. Formazione manageriale in sanità

Autore: Alessandro Colombo , Marta Marsilio

La crisi pandemica ha evidenziato che la salute è sì un bene pubblico ad altissimo valore intrinseco, che tuttavia può influenzare il valore sociale in senso molto più ampio. Di conseguenza, le strategie e le scelte operative che riguarderanno il Sistema Sanitario Nazionale rappresentano un volano per l’evoluzione futura del nostro Paese. È in questo contesto che la formazione diventa un momento essenziale per la pianificazione organizzativa, e in particolare la formazione manageriale di medici, infermieri e personale della salute: essa, infatti, non è solo l’ambito di trasmissione di competenze gestionali, ma rappresenta la dimensione privilegiata in cui il sistema sanitario si conosce e si costruisce. Nato in occasione dei corsi organizzati dall’Accademia di formazione per il servizio socio-sanitario lombardo, questo manuale coniuga le conoscenze teoriche dei docenti con l’esperienza pratica dei partecipanti. Partendo dal quadro di riferimento legislativo e contrattuale che regola la gestione delle risorse umane, pone attenzione in particolare sulla progettazione di modelli organizzativi innovativi, sull’ottimizzazione dei processi di comunicazione interna e di...

La prima politica è vivere

La prima politica è vivere

Autore: Maurizio Lupi

Numero di pagine: 108

cosa vuol dire essere morale per un politico? Vita privata e responsabilità pubblica coincidono? Quando una legge è giusta? Per provare a rispondere a questi interrogativ, Maurizio Lupi ripercorre il suo personale cammino, che si intreccia con la nostra storia recente, con i temi e le questioni fondamentali della politica e della società italiana.

La Presidenta

La Presidenta

Autore: Parpaiola Franco

Un antologia di articoli su sentenze boldriniane degli ultimi tre Anni da tramandare ai posteri e futuri cittadini Italiani. In Italia abbiamo tanti problemi. Abbiamo un Presidente della Repubblica incostituzionale. Abbiamo un Governo di farabutti che nessuno a votato Abbiamo il prelevala della corruzione politica. Abbiamo gravi interferenze politiche di stampo mafioso. Abbiamo íl grado di corruzione più alto di tutta l'Unione Europea. Abbiamo la magistratura più faziosa, politicizzata e corrotta di tutto l'emisfero occidentale, ma una psicopatica come la Laura Boldrini che ci manda in bestia ogni volta che apre la bocca;, quella ancora ci mancava.

Una certezza per l'esistenza

Una certezza per l'esistenza

Autore: Alberto Savorana , Emanuela Belloni

Numero di pagine: 514

L’uomo non può vivere senza una certezza sul proprio destino. [...] In Cristo Gesù il destino dell’uomo è stato strappato definitivamente dalla nebulosità che lo circondava. — Benedetto XVI

Milano/Nordest: la troppa distanza

Milano/Nordest: la troppa distanza

Autore: Dario Di Vico

Numero di pagine: 117

Milano e il Nord Est vivono accanto ma si parlano poco. La capitale morale in fondo è rimasta sorpresa dallo straordinario sviluppo del contado veneto, non l’ha mai metabolizzato. Le sue élite non si sono sforzate di comprendere fino in fondo le ragioni dell’unica esperienza italiana di “liberismo dal basso”. Da Est si va a Milano spessissimo, resta però profondo un sentimento di estraneità. Non ci si sente a proprio agio, i linguaggi restano diversi. Se è questo è lo stato dell’arte delle relazioni tra la più grande città del Nord e il sistema imprenditoriale nordestino la Grande Crisi sta richiamando tutti all'ordine. Lo spazio per restare distanti e felici diminuisce. Le specializzazioni di una volta non bastano più e ad entrambi i protagonisti di questa storia è richiesto di guardarsi allo specchio. Con sincerità.

PARMA

PARMA

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Il fuoco della poesia

Il fuoco della poesia

Autore: Davide Rondoni

Numero di pagine: 224

Riusciremo a salvare la poesia del vivere? In un’epoca che sembra sempre più spesso metterci in difficoltà, le parole della politica, le interpretazioni sociologiche, le valutazioni numeriche, da sole, non bastano. In nostro aiuto, oggi più che mai, può venire la poesia, l’arte di cogliere nella realtà associazioni sottili, l’arte di dire "quel che non si sa" e che nella vita ci chiama. In questo libro, uno dei più importanti poeti italiani contemporanei ci mostra lo stretto legame che unisce, contrariamente a quanto si pensa di solito, la poesia alla cronaca, come fecero, tra gli altri, Pasolini e Testori. In un dialogo continuo con i grandi poeti del passato, vero e proprio coro di voci che sostiene la sua, Davide Rondoni riflette su questioni stringenti dell’attualità - dalle catastrofi naturali ai recenti dibattiti sulla bioetica, da episodi emblematici di violenza alla situazione della scuola italiana - e su temi universali come il significato della morte, i problemi del vivere insieme, il rapporto tra generazioni, la visione del corpo e dell’amore. In risposta alle tentazioni del nichilismo e dell’esibizione, un elogio alla passione, alla responsabilità,...

LA VICENDA ALDO MORO

LA VICENDA ALDO MORO

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai.

L'EMILIA ROMAGNA

L'EMILIA ROMAGNA

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

SPRECOPOLI

SPRECOPOLI

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

MANETTOPOLI

MANETTOPOLI

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

CONCORSOPOLI ED ESAMOPOLI

CONCORSOPOLI ED ESAMOPOLI

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

IL MOVIMENTO 5 STELLE...CADENTI

IL MOVIMENTO 5 STELLE...CADENTI

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 600

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

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