
ANTROPOSIN THE WORLD - Luglio 2019
Autore: franco Pastore
Numero di pagine: 40Il giornale di cultura di Salerno -
Il giornale di cultura di Salerno -
Questo epistolario comico fu pubblicato per la prima volta da Solfanelli nel 1993 e fu recensito dalla rivista satirica ""Cuore."" Divertente, scanzonato, satirico, brillante, ironico, contiene riflessioni interessanti sul mondo dell'editoria. Lo schema e molto semplice: gli autori inviano i manoscritti alla casa editrice, Eustachio li legge e giudica quali siano degni di pubblicazione... Ma non sempre l'autore accetta il giudizio! Un libro da leggere tutto in un fiato, da soli o in compagnia, gustosissimo!
Questo libro racconta la “storia di vita” di un personaggio poco noto del Risorgimento italiano, ma che fu tra i primi a desiderare ardentemente e operare audacemente – anche con Cavour – per l’indipendenza e l’unità della patria. Per affrettarne la libertà e il progresso scrisse di storia e di economia; e, come Settembrini, Poerio, Pironti, divenne settario e subì il carcere. L’amor di patria – con l’amore coniugale e familiare – fu il motivo di fondo della sua fervida vita, nettamente distinta in un prima e un dopo 1848: borbonico e cattolico liberale prima, filosabaudo e anticlericale poi. L’Autore, quindi, nel contesto storico-antropologico del paese natale e, per dirla con Leopardi, sullo sfondo di «un secolo superbo e sciocco», ma anche teso a «magnifiche sorti e progressive», ne svela luci e ombre, finora ignote o ignorate. Provando, così, a chiarire diffuse visioni di una storiografa risorgimentale – e delle carceri borboniche in particolare –, spesso inflazionata o “avvelenata”, cui concorse anche Niccola Nisco, “osservatore partecipante”, nonché patriota e politico meridionale.
"C'è un ingrediente senza cui nessun cambiamento è possibile: il coraggio. Quel coraggio che l'Italia che resiste continua miracolosamente a custodire dentro di sé". Un viaggio nell'Italia crisi. Il libro più arrabbiato di Luca Telese.
Niente ? come sembra. A volte da un caso di omicidio si arriva ad un altro, eppure... La provincia mantiene sempre le sue oscure promesse. Una confessione ""in extremis"" cui nessuno crede d? il via ad una intricata vicenda di omicidi e torbide relazioni interpersonali. La soluzione, ovviamente, ? come sempre sorprendente. (Disegno originale di copertina di Paolo Amorico)
L’autore documenta in questo volume il fallimento di molti tentativi storicamente compiuti di fondare una conoscenza pratica, che si presentino nella forma dell’etica del bene (rappresentata da vari filosofi antichi, medievali, moderni e a lui contemporanei) o in quella dell’etica del dovere (rappresentata da filosofi altrettanto numerosi da Kant in poi). L’interesse alla base di una trattazione storica singolarmente ampia e articolata, tuttavia, non è di carattere storico, ma prevalentemente teoretico. Mostrando le inevitabili contraddizioni che inficiano varie forme di presunta conoscenza pratica fin qui proposte, Ross non fornisce solo la loro confutazione, ma offre anche un buon argomento per la tesi opposta. Che è, come si evince chiaramente fin dal titolo del suo lavoro, la tesi scettica per cui una conoscenza pratica non esiste né può esistere e a cui non esistono, né possono esistere, soluzioni alternative praticabili.
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