
Demolition man
Autore: Andrea Scanzi
Numero di pagine: 276Tutti sanno chi è il responsabile della crisi di governo più idiota e colpevole della Seconda Repubblica, scatenata nel pieno di una tragica pandemia: Matteo Renzi. Perse le elezioni del 2018, la Diversamente Lince di Rignano ha prima aperto le porte al governo Salvimaio, inaugurando dal salotto televisivo di Fabio Fazio la cosiddetta "politica del popcorn" ("consistente più o meno nel vedere il proprio Paese che si sfascia per poi chiosare: io l'avevo detto"). A seguito della crisi del Papeete, nell'agosto 2019, ha appoggiato un accordo tra Pd e Cinque Stelle, solo per creare subito dopo il "partito ossimoro" Italia Viva. Una formazione che, per usare le parole del giornalista Armando Sommajuolo, ha dimostrato di avere "più voti al Senato che nel resto del Paese". Ha quindi iniziato a cannoneggiare dall'interno la maggioranza del Conte II, fino all'epilogo che tutti conosciamo. A colpi di "stai sereno", Renzi è riuscito dunque nella triplice impresa di accoltellare politicamente prima Letta, poi Marino e infine Conte. Andrea Scanzi ha sempre sostenuto che fidarsi del senatore di Scandicci "significa darsi dei bischeri da soli"; l'ha scritto e dichiarato anche quando era...