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Sei - Riflessioni sul nostro tempo

Sei - Riflessioni sul nostro tempo

Autore: Arturo Gnesi

Numero di pagine: 138

Ognuno è, e tu sei, se non abbandoni la vita e fai in modo che nessuno la calpesti. Il cammino impervio e non di rado solitario, per mettere in evidenza quei fenomeni che imbarbariscono la nostra società. L’analisi dei dati, la lettura dei fatti e l’attenzione al quotidiano per non subire le scelte che spesso sacrificano gli interessi dei cittadini e compromettono l’ambiente. Inquinamento atmosferico e danni ambientali che spesso sono il risultato della corruzione e delle connivenze diffuse. Lo sguardo al futuro senza dimenticarsi del proprio paese, senza scordarsi di guardarsi dentro, senza trascurare il grande testimone del cristianesimo che è papa Francesco. E poi la pandemia che irrompe nell’ospedale, nelle abitudini quotidiane e nella sofferta esperienza personale, di medico e di uomo.

Aspettatemi... sto arrivando! Storia di una bambina veramente speciale e della sua maestra

Aspettatemi... sto arrivando! Storia di una bambina veramente speciale e della sua maestra

Autore: Pasqua Onorino , Myriam Spinazzola

Numero di pagine: 144
30 aprile 1993

30 aprile 1993

Autore: Filippo Facci

Numero di pagine: 224

La scena dell’Hotel Raphaël e del lancio delle monetine contro Bettino Craxi è considerata tipicamente il simbolo di un’epoca, il palcoscenico del feroce «debutto» dell’antipolitica che segnerà la vita pubblica nei decenni a venire. Tuttavia, il giorno successivo, i quotidiani non pubblicarono la notizia. E neppure nei giorni seguenti. Nessuno raccontò la violenza dell’aggressione, della denigrazione, dello scherno, dell’«uccisione del nome» di un uomo. «Dovevamo sbranare Craxi, avremmo dovuto farlo fuori a pezzi, gettare le sue budella sulla porta del Raphaël e trascinarle fino al Parlamento... Io c’ero. E non ho capito che occasione avevo per le mani», scriverà a distanza di anni uno dei presenti. Testimone diretto e appassionato cronista, Filippo Facci torna sul luogo dove tutto ebbe inizio in un racconto, fotogramma per fotogramma, scandito dalle ore in cui sembrò non succedere nulla e accadde di tutto, in un crescendo teatrale di eventi puntuali che, alla luce degli anni successivi, possono essere colti come avvisaglie e tracce della rivoluzione che ha scosso la nostra democrazia. In un singolare e brillante esercizio di sintesi di memoria individuale ...

Manfredonia

Manfredonia

Autore: Giulia Malavasi

A Manfredonia c'era una volta un petrolchimico: uno dei tanti miraggi del miracolo economico italiano, lavoro e benessere in una terra d'emigrazione; una catastrofe continuata per la salute e l'ambiente. La sua vicenda non è molto nota, eppure è parte della storia ambientale italiana. Questo libro, basato su ricerche approfondite e interviste sul campo, presenta una serie di sorprese: il terribile incidente dell'arsenico, che insieme a quello di Seveso ha portato all'adozione delle «direttive Seveso» sui rischi di incidenti rilevanti; la lotta dei cittadini contro la nave dei veleni e l'esperienza dell'«università in piazza»; il ruolo decisivo delle donne di Manfredonia, vincitrici di un ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo agli albori della moderna legislazione sul diritto all'informazione; il ruolo di un operaio, Nicola Lovecchio, che ha portato l'Enichem a processo. Prefazione di Bruna De Marchi, postfazione di Annibale Biggeri.

Don Luigi Di Liegro

Don Luigi Di Liegro

Autore: Maria Alba Pezza

Fin dalle prime battute del libro della professoressa Maria Alba Pezza “Don Luigi Di Liegro, la voce degli ultimi” sulla vita e l’opera di don Luigi Di Liegro, emerge, sia pur a grandi linee la figura di un apostolo che ha fatto della sua vita un dono d’amore per il prossimo, mettendo la sua umile persona a servizio degli ultimi, degli emarginati, dei diseredati. Don Luigi Di Liegro comprese ben presto che non è un distintivo o una tessera a identificare un discepolo di Gesù, ma un amore generoso e disinteressato per gli altri. Il suo obiettivo è stato l’uomo debole in cerca di giustizia e rispetto e per questo ideale si è prodigato instancabilmente fino a compromettere la propria salute fisica. Amava ripetere: “Non si può amare senza condividere”. Le pagine dell’autrice Maria Alba Pezza si lasciano leggere tutte di un fiato e mettono dentro il desiderio di rileggerle più volte non soltanto per lo stile sobrio e scorrevole quanto anche per il contenuto che “cattura” il lettore, immergendolo fortemente nel vissuto di don Luigi, facendolo contagiare da don Luigi stesso a seguire il suo esempio. La lettura di questo libro sortisce un duplice effetto: il...

Aspettando il prossimo treno

Aspettando il prossimo treno

Autore: Arturo Gnesi

Numero di pagine: 168

L’inquinamento atmosferico e i disastri ambientali causati da uno sviluppo industriale sfuggito talvolta ai controlli di uno Stato permissivo ed omissivo. L’ombra delle organizzazioni criminali dietro le grandi opere realizzate nella terra ciociara, che hanno ulteriormente compromesso l’area della Valle del Sacco. Una società che non riesce a liberarsi della logica del voto di scambio, e la testimonianza di preti coraggiosi che sono anche il riscatto per gli scandali che hanno umiliato la vita della Chiesa. La rabbia e la pietà per le masse di migranti che approdano sulle nostre coste, sfruttati e maltrattati e, una volta nelle nostre città, temuti perché violenti o spacciatori. Ma in mezzo a loro ci sono le storie di un pezzo di umanità che elemosina solo un futuro migliore. La vita è un’esperienza unica e siamo noi a renderla mediocre. Per questo non bisogna mai gettare la spugna ma, se utile, fermarsi ed aspettare il prossimo treno.

Innamorati della vita. 10 storie di inguaribile voglia di vivere

Innamorati della vita. 10 storie di inguaribile voglia di vivere

Autore: Massimo Pandolfi

Numero di pagine: 152

Nei 10 anni del Club L’inguaribile voglia di vivere questo libro raccoglie 10 storie, con racconti di persone che a seguito di circostanze avverse, come un incidente o la malattia, a un certo punto si sono ritrovate a convivere con un alto grado di disabilità. Persone che non si sono perse d’animo, ma che grazie all’aiuto – leggasi amore e amicizia – dei loro parenti, amici... e di realtà come il Club fondato da Massimo Pandolfi, continuano a ritenere la vita il dono più grande, da assaporare e godersi fino in fondo, spendendosi a loro volta, anche attraverso testimonianze come quelle offerte in queste pagine, per il bene degli altri.

IL COGLIONAVIRUS PRIMA PARTE IL VIRUS

IL COGLIONAVIRUS PRIMA PARTE IL VIRUS

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

AMBIENTOPOLI

AMBIENTOPOLI

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 568

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

L'AGROALIMENTARE

L'AGROALIMENTARE

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

LECCE

LECCE

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

ANNO 2016 IL DNA DEGLI ITALIANI SECONDA PARTE

ANNO 2016 IL DNA DEGLI ITALIANI SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Contratto d'aria. Come e perché a Manfredonia è svanito il sogno di una generazione

Contratto d'aria. Come e perché a Manfredonia è svanito il sogno di una generazione

Autore: Pino Ciociola

Numero di pagine: 144
Andreotti, la chiesa e la «solidarietà nazionale»

Andreotti, la chiesa e la «solidarietà nazionale»

Autore: Augusto D'Angelo

Numero di pagine: 224

Giulio Andreotti nei primi anni Sessanta era stato avversario della formula di centrosinistra ed all’inizio dei Settanta era contrario ad ogni apertura al PCI. Ma a metà del decennio, per volontà di Aldo Moro, fu chiamato a guidare i governi che si avvalsero dell’astensione e poi del sostegno esterno del PCI. Fu scelto, in uno dei momenti più difficili della storia della Repubblica, come garante della «solidarietà nazionale» nei confronti degli alleati occidentali e verso il fronte interno più problematico, quello della Chiesa cattolica. Ed è su questo tema che, in prevalenza, le pagine di questo volume fermano la loro attenzione. L’interlocuzione a vari livelli con il mondo cattolico permette di comprendere meglio quale sia stato lo sforzo di Andreotti per garantire all’esperimento uno spazio di evoluzione che si giovasse del riserbo della Chiesa e permettesse di contrastare gli avversari della collaborazione con i comunisti. Illumina, inoltre, l’atteggiamento dell’uomo politico nei confronti del PCI nel periodo della «solidarietà». Andreotti sostenne la validità di quella politica anche davanti alla Santa Sede, convinto che, dato il quadro parlamentare e...

Vialenichem. La questione Enichem di Manfredonia attraverso i documenti

Vialenichem. La questione Enichem di Manfredonia attraverso i documenti

Autore: Pino Ciociola

Numero di pagine: 160

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