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L'ultimo comunista

L'ultimo comunista

Autore: Pasquale Chessa

Numero di pagine: 202

Conquistare la più alta carica dello Stato senza nemmeno fare la rivoluzione. E nello stesso tempo scoprire alla fine del mandato di aver fallito completamente il progetto perseguito per anni: riformare il costume e la politica italiana. Tutto è andato in fumo. Anche la meteora Monti, un’invenzione di Napolitano per coprire il vuoto lasciato dai partiti incapaci di affrontare la crisi economica e il confronto con l’Europa. lntanto il ciclone Grillo sovverte i piani del Pd e del presidente. Tutto da rifare. Come ricostruisce Chessa utilizzando documenti di partito, lettere, testimonianze di amici e nemici. Napolitano (Napoli, 1925), undicesimo presidente della Repubblica, ha attraversato indenne tutte le stagioni della politica: dallo stalinismo e gli anni bui delle invasioni dell’Ungheria e della Cecoslovacchia, alle divisioni all’interno del Pci tra la destra amendoliana, la sinistra di Ingrao, la corrente migliorista e poi la fine del comunismo, tangentopoli, il Quirinale inaspettato, il confronto con Berlusconi e il braccio di ferro con la Procura di Palermo. Riannodare i fili di questa storia significa rispondere ai tanti quesiti che la politica pone oggi a chi vuole ...

L’eredità della Resistenza

L’eredità della Resistenza

Autore: Philip Cooke

Numero di pagine: 386

In questo ricco e dettagliato studio a carattere interdisciplinare, lo storico inglese Philip Cooke prende in esame la duratura e contrastata eredità della Resistenza, ricostruendo i mutevoli e ambivalenti atteggiamenti sviluppati dai principali partiti politici e dalle istituzioni repubblicane nel corso del loro ambizioso progetto di edificazione di una nuova nazione sulle rovine del fascismo e della Seconda guerra mondiale. Utilizzando romanzi, film, documentari, giornali, diari, monumenti, quadri, musei, l’autore illustra le modalità con cui, in un lungo arco di tempo, la politica, la storia e la cultura italiane hanno interagito fra loro, mette in discussione stereotipi “di parte”, come quello dell’egemonia comunista sulla memoria, e rilegge la storia del secondo dopoguerra da una prospettiva inedita e innovativa, che diventerà un imprescindible punto di riferimento per chiunque vorrà riflettere sulla Resistenza e con essa sull’intera vicenda dell’Italia contemporanea. Il libro ha vinto il Premio Flaiano per l’Italianistica nel 2012 e il Book Prize dell’American Association for Italian Studies nel 2011.

Il romanzo di Benito

Il romanzo di Benito

Autore: Pasquale Chessa

Numero di pagine: 244

«Tutto è successo a notte fonda, alla fine di una giornata d'autunno, nel 2002. Le agende erano tutte lì, impilate sulla scrivania di un notaio di Bellinzona. La cassaforte da cui erano state prelevate era ancora aperta.» Renzo De Felice, massimo storico del fascismo, aveva avvertito Pasquale Chessa: di tanto in tanto, dall'ombra riemerge qualche perduto diario del Duce, e allora bisogna cercare l'errore. Perché l'errore del falsario c'è sempre. In questo caso l'errore era più di uno: quelle agende non solo tracciavano l'improbabile ritratto di un Mussolini pacifista e antitedesco, persino contrario alle leggi razziali, ma erano anche piene di goffe incongruenze. Nonostante questo, pochi anni dopo, sarebbero giunte rocambolescamente alla pubblicazione. La vicenda di quei diari è in realtà solo l'ultima della miriade di fake news e leggende mussoliniane che ha attraversato carsicamente l'Italia del dopoguerra: le molte morti del Duce, i suoi mille possibili assassini, ognuno con almeno due o tre vere identità, e gli innumerevoli segreti e complotti, dal malfamato oro di Dongo al famigerato carteggio con Churchill. Chessa le racconta una a una, ne intreccia genesi e...

CHI E’ IL REALE IDEATORE DELL’HOMO VIDENS? L’EMINENTE PROFESSOR SARTORI OPPURE UNO SCONOSCIUTO CREATIVO DAL DESTINO BEFFARDO?

CHI E’ IL REALE IDEATORE DELL’HOMO VIDENS? L’EMINENTE PROFESSOR SARTORI OPPURE UNO SCONOSCIUTO CREATIVO DAL DESTINO BEFFARDO?

Autore: Giuffrida Farina

Numero di pagine: 205

La mia vicenda si aggiunge a quella di tanti privati della gioia del riconoscimento di una priorità creativa;a tal proposito ho scritto un testo che illustrerò in seguito,suddiviso in 3 volumi: 35 I.R.T.I. (pagine 549). Sarebbe un delitto artistico lasciar morire una creatività antecedente a quella del Prof. Sartori,di seguito si capirà il perché dell’agire in questo periodo, del proseguire ora l’iniziativa intrapresa 20 anni fa.

Come un incubo e come un sogno

Come un incubo e come un sogno

Autore: Paolo Savona

Numero di pagine: 291

Al centro del dibattito di questi giorni per alcune posizioni critiche sulle modalità con le quali l'Italia ha aderito all'Euro-zona, questo lavoro è una memorialia di mezzo secolo di storia di un economista libero, come l’autore ama definirsi, ma anche la moralia che ne ha tratto. Le vicende interne e internazionali intercorse tra la prima crisi della bilancia dei pagamenti italiana del 1963 e la Grande recessione iniziata nel 2008 sono state definite “un incubo”, termine mutuato dall’Ulisse di Joyce. Esse si sono incrociate con le numerose vicende personali dell’autore che, essendo inattese e ricche di conoscenza, lo inducono a definirle per lui “un sogno”. Lo scopo del lavoro è di trarre da questo incontro di fatti e di esperienze insegnamenti utili per affrontare problemi di natura economica di interesse generale, ma anche di presentare la sua produzione scientifica e riflettere sul significato avuto dalle sue scelte di vita, dalla Banca d’Italia, alla cattedra universitaria, alla presidenza di banche e imprese, dalla direzione generale di importanti ministeri, al Governo del Paese da Ministro dell’Industria. Dalla dovizia di studi ed esperienze trae due...

Invano

Invano

Autore: Filippo Ceccarelli

Numero di pagine: 1271

Settant’anni di costume, di scissioni, di precisazioni, di essere uguali ma diversi hanno finito per affollare il nostro paese di tribù e sottotribù politiche, ognuna con i suoi tic, le sue parole d’ordine e di contrordine, i suoi vizi privati e le sue pubbliche virtù. Ci sono i comunisti e gli scomunisti, i barbari padani e i democristiani, i socialisti craxiani e non craxiani, i postfascisti e i berluscones, fino ad arrivare a “questi qua”. Filippo Ceccarelli si inabissa nelle infinite pieghe di una storia cominciata con il dopoguerra e, in un paese senza memoria, ricuce ossessivamente i dettagli del lunghissimo romanzo italiano. Un romanzo politico che parla di noi, di chi il potere lo ha avuto e lo ha perso, di chi lo ha subìto e combattuto, alla ricerca delle tracce in grado di raccontarci come siamo diventati quello che siamo. Sostenuto dalle carte e dai ritagli contenuti nel suo impressionante archivio sui politici italiani (334 raccoglitori e 1500 cartelle, pari a una torre di 45 metri e al tir che è stato necessario per trasferirlo alla Biblioteca della Camera dei Deputati), Ceccarelli dà vita a un libro appassionato e definitivo che, attraverso una...

L'ultima lettera di Benito

L'ultima lettera di Benito

Autore: Pasquale Chessa , Barbara Raggi

Numero di pagine: 235

Tanto per cominciare si chiama Clara, non Claretta. Così vuole essere chiamata lei. Così la chiama Mussolini nelle 318 lettere che le scrive tra il 10 ottobre 1943 e il 18 aprile 1945, durante i seicento giorni della Repubblica di Salò: una corrispondenza personale destinata a cambiare l'immagine storica di Clara Petacci e, insieme, a riscrivere la vulgata sulla "repubblica di Mussolini"

Mattei

Mattei

Autore: Carlo Maria Lomartire

Numero di pagine: 371

Il 27 ottobre 1962 cade l'aereo su cui viaggia il presidente dell'Eni Enrico Mattei. Spesso si è parlato della sua tragica e misteriosa fine, ma poco si è detto della sua vicenda personale e della sua parabola politica. Questa biografia, abbandonando il facile stereotipo del grande «boiardo di Stato», ne offre un ritratto completo e insolito: comandante partigiano; «petroliere senza petrolio» che fece dell'Eni l'unica vera multinazionale italiana, scontrandosi con le «sette sorelle»; paladino dei paesi in via di sviluppo e spregiudicato antiliberista; artefice della rinascita economica dell'Italia nel momento cruciale di transizione da paese agricolo a potenza industriale.

The Italian Resistance

The Italian Resistance

Autore: Philip Cooke

Numero di pagine: 212

Italian Resistance Writing is a collection of famous and rare archive texts about one of the more controversial periods in modern Italian history. The extracts are from a wide variety of different genres, including novels, memoirs, short stories, historical works and songs. Taking into account the significant changes in approach to, and interpretations of, the resistance movement, that have emerged since the early 1990s, Italian resistance writing includes works by, among others, Claudio Pauone, Italo Calvino, Gian Enrico Rusconi, Renata Vigano and Pietro Scoppola. Cooke places each work in context and stresses the contemporary significance of the Italian resistance. This is a vibrant, multifaceted volume which sheds light on the past while illuminating the present in Italian history, cultural studies and current affairs.

La storia ci salverà

La storia ci salverà

Autore: Carlo Greppi

Numero di pagine: 287

Non troverete neanche una data, in questo libro. E non è un caso. Che la storia sia fatta solo di date, archivi, pietre e polvere è un triste equivoco. Che possa essere ridotta a una noiosa materia di obbligo scolastico è un peccato mortale. Che non serva più e sia poco adatta ai tempi dei social network, è una menzogna pericolosa. La dichiarazione d'amore per la storia di Carlo Greppi parte dalla passione giovanile per i pirati e i ribelli: personaggi come Robin Hood, William Wallace, Don Chisciotte e Lawrence d'Arabia. E si snoda attraverso un percorso che dalla rivolta di Spartaco arriva al crollo del Muro di Berlino, dalle Storie di Erodoto ci porta alla guerra civile spagnola, dalla vita di Gesù giunge fino all'attacco terroristico delle Torri Gemelle. Un percorso non solo indietro nel tempo, ma dritto verso il cuore che pulsa al centro del nostro bisogno, desiderio, ossessione di fare storia: cos'è il bene e cos'è il male? Chi siamo noi? Cosa avremmo fatto se fossimo stati diversi, nati in un'epoca e in un luogo lontani? Era destino che le cose andassero come sono andate, o si poteva cambiare il corso degli eventi? E se è lecito rispondere a queste domande per il...

Fratelli d'Italia

Fratelli d'Italia

Autore: Ferruccio Pinotti

Numero di pagine: 590

Segreta come una setta, legata a misteriosi e antichissimi rituali, chiusa attorno al ristretto circolo dei suoi adepti, eppure potentissima, influente, organizzata, protagonista di clamorosi crack finanziari, morti misteriose e collusioni col mondo della politica e del grande capitale italiano, la massoneria è uno dei fenomeni più controversi e complessi del nostro tempo. Attraverso interviste esclusive, documenti inediti, atti giudiziari, approfondimenti e testimonianze, Ferruccio Pinotti apre per la prima volta uno squarcio sulla realtà delle logge massoniche in Italia. Un potere forte e, a dispetto delle apparenze, in rapida espansione, che riceve un numero sempre crescente di richieste di affiliazione. Dal network dei primi Fratelli d'Italia (a cui appartenne anche Goffredo Mameli) fino alle più recenti inchieste della magistratura, un'indagine senza sconti sulla massoneria e sulle sue implicazioni.

Come un Ministro per la cultura

Come un Ministro per la cultura

Autore: Chiara Faggiolani

Numero di pagine: 372

Elegante, altero, fascinoso, geniale, litigioso, raffinato, capriccioso, superbo, temerario, non conformista. Giulio Einaudi è un ossimoro. Dall’imponente letteratura che ne ha approfondito la figura emerge come la sintesi di comportamenti divergenti e attitudini contrastanti. Lo stesso ossimoro si traduce nei tratti della sua casa editrice capace di integrare durata e attualità, tradizione e novità, scientificità e militanza. Il libro approfondisce uno degli aspetti meno trattati della straordinaria impresa di Giulio Einaudi a servizio della cultura: la sua attività a favore delle biblioteche pubbliche in Italia negli anni Sessanta, a partire dalla realizzazione della biblioteca civica di Dogliani, dedicata alla figura di suo padre, il Presidente Luigi Einaudi. Attraverso questa vicenda – ricostruita con una particolare attenzione alla storia orale – il libro propone una riflessione sul rapporto tra il modello biblioteconomico e il progetto culturale espresso da Einaudi in quegli stessi anni con un’intensa attività politica a sostegno della pubblica lettura.

Sindrome 1933

Sindrome 1933

Autore: Siegmund Ginzberg

Numero di pagine: 194

Una campagna elettorale permanente, un partito che non è di destra né di sinistra ma “del popolo”, un improbabile contratto di governo, la voce grossa che mette a tacere i giornali, l’odio che penetra nel discorso pubblico, le accuse ai tecnici infidi, il debito, la gestione demagogica e irresponsabile delle finanze. Sono le analogie che minacciano il presente e rischiano di farlo somigliare pericolosamente a un passato che credevamo di esserci lasciati alle spalle. Quando Hitler nel 1933 divenne cancelliere del Reich, i cittadini tedeschi cominciarono a seguire incantati il pifferaio che li portava nel burrone. La cosa più strana, ma niente affatto inspiegabile, è che avrebbero continuato a credere religiosamente in lui anche dopo esservi precipitati dentro. Le analogie possono portare fuori strada. Eppure non possiamo farne a meno.

Eravamo comunisti

Eravamo comunisti

Autore: Mauro Cartei

Numero di pagine: 152

Attraverso le vicende di Benito, operaio e comunista militante, ripercorriamo la storia politica e sociale italiana dell’ultimo trentennio. Grazie ad un sapiente intreccio tra il racconto delle vicende personali del protagonista e l’analisi sagace della situazione nazionale e del suo evolversi nel tempo, abbiamo non solo un romanzo ma anche un moderno pamphlet. L’autore mette in luce come la deriva della politica nostrana provochi il distacco e la rassegnazione dei cittadini, anche in coloro che, come Benito, per anni in essa hanno creduto e per essa hanno combattuto per cambiare la realtà. Lo sguardo di Benito è quello dell’uomo qualunque che, nutrito dalla saggezza popolare, guarda la vita con semplicità e schiettezza e prende gradualmente coscienza che quel partito, a cui aveva affidato tutti i suoi sogni e tutte le speranze giovanili, mostra sempre più il volto della casta autoreferenziale, provocando in lui una crisi d’identità.

La Grande Italia

La Grande Italia

Autore: Emilio Gentile

Numero di pagine: 322

Alla fine del Novecento fu annunciata in Italia la 'morte della patria'. All'inizio del 2000 ci fu una rinascita del mito della nazione, ma molti temono tuttora la perdita dell'identità nazionale. Gli italiani, in realtà, non hanno mai avuto una comune idea di nazione, anche se fin dal Risorgimento, per oltre un secolo, il mito di una Grande Italia ha influito sulla loro esistenza. Sono state molte le Italie degli italiani, divisi da ideologie antagoniste, sfociate talvolta in guerra civile. Con un'analisi rigorosa e avvincente, unica nel suo genere, Emilio Gentile narra la storia del mito nazionale nelle sue varie versioni, durante il moto risorgimentale, lo Stato liberale, la Grande Guerra, il fascismo, la Resistenza e la Repubblica, fino a scoprire le ragioni per le quali, dalla metà del secolo scorso, la nazione è scomparsa di nuovo dalla vita degli italiani. Per riapparire talvolta, ancora oggi, ma con un incerto futuro.

Un monumento di carta

Un monumento di carta

Autore: Linda Giuva , Giovanni De Luna

Numero di pagine: 286

Centinaia di migliaia furono le lettere che gli italiani inviarono a Mussolini durante il ventennio fascista. Lontani dal clamore delle piazze e delle adunate oceaniche, uomini e donne raccontavano al dittatore le proprie sofferenze, dando voce a un popolo povero e dolente, assai lontano dall’immagine di prosperità offerta dalla propaganda. Il Mussolini a cui gli italiani scrivevano non era il capo forte e autoritario, ma il buon padre di famiglia. È con quell’uomo che sentivano di poter instaurare un rapporto personale. Con tono a volte colloquiale, a volte ossequioso, chiedevano favori, sussidi, raccomandazioni per un posto di lavoro. Le missive erano testi brevi, spesso redatti in un italiano incerto, da autori dalla scarsa dimestichezza con la parola scritta. Vedove con famiglie numerose, uomini che avevano perso il lavoro, giovani donne a cui mancava il corredo per sposarsi, bambini che non potevano andare a scuola per mancanza di scarpe o di libri. La corrispondenza confluiva alla Segreteria particolare del Duce, dove veniva smistata in base al contenuto e affidata a funzionari incaricati di rispondere. Attraverso stralci di lettere provenienti dall’Archivio centrale ...

L'arma della memoria

L'arma della memoria

Autore: Paolo Mieli

Numero di pagine: 359

L'onesto uso della memoria è il più valido antidoto all'imbarbarimento. E lo è in ogni stagione politica, in ogni momento del dibattito culturale, in ogni epoca della storia. Un uso onesto che, in quanto tale, presuppone non ci si rivolga al passato in cerca di una legittimazione per le scelte di oggi. Anzi, semmai, per individuare in tempi lontani contraddizioni che ci aiutino a modificare o a mettere a registro quel che pensiamo adesso. Ben diverso (e diffuso, purtroppo) è il ricorso a forzature della memoria come arma per farci tornare i conti nel presente. Un'arma usata con infinite modalità di manipolazione, che producono danni quasi irreparabili alla coscienza storica, deformano il passato, intossicano il ricordo collettivo anche dei fatti più prossimi. E che, come tale, merita di essere combattuta. Paolo Mieli ce lo dimostra attraversando secoli di storia con la consueta competenza e passione, ricostruendo storie grandi e piccole, facendoci guardare a fatti apparentemente noti con un occhio diverso e disincantato, perché "infinite sono le leggi che regolano lo studio del tradimento nella storia. Ma due sono superiori alle altre. La prima: chi vince non verrà mai...

Il mondo in un dollaro

Il mondo in un dollaro

Autore: Dharshini David

Numero di pagine: 290

Che cosa succede davvero quando spendiamo il nostro denaro? Quali sono le conseguenze di gesti quotidiani come un pieno di carburante, o l’acquisto di un vestito in qualche negozio di fast fashion? «Dietro ogni scambio economico c’è una storia», scrive un’esperta in materia come Dharshini David, giornalista inglese e anchorwoman finanziaria della bbc. Ogni moneta che spendiamo racconta qualcosa, e nessuna ha tanto da raccontare come il biglietto verde da un dollaro. Perché il dollaro è molto più che un simbolo dell’America. È il linguaggio finanziario del nostro mondo: un sistema sempre più interconnesso, fatto di inimmaginabili ricchezze e disuguaglianze gigantesche, dove una parola detta da un banchiere a Washington può spingere un ragazzo africano ad attraversare il Sahara, e le nostre scelte di ogni giorno possono cambiare, a migliaia di chilometri di distanza, la vita di qualcuno che non conosceremo mai. Il mondo in un dollaro illumina i meccanismi dell’economia globale portandoci in viaggio a bordo di una banconota: a partire dall’acquisto di una radio in un Walmart texano – per l’irrisoria cifra di un dollaro, appunto – seguiamo passo dopo passo...

L'uomo della Provvidenza

L'uomo della Provvidenza

Autore: Arrigo Petacco

Numero di pagine: 266

A oltre mezzo secolo dalla sua morte, è possibile parlare di Mussolini con asettica obiettività? Arrigo Petacco raccoglie la sfida e ricostruisce la vicenda del "figlio del fabbro" facendola emergere dal fitto polverone di esaltazione e di denigrazione nel quale è stata sempre avvolta.

Libertà inutile

Libertà inutile

Autore: Gianfranco Pasquino

Numero di pagine: 225

Sopravvissuta agli orrori della seconda guerra mondiale e alla drammatica fine del fascismo, l’Italia scelse la repubblica, dando mandato ai padri costituenti di porre le fondamenta di una nuova, solida democrazia. Siamo poi riusciti a costruirla, oppure aveva ragione Norberto Bobbio? Quella Liberazione ottenuta nel sangue e nella lotta ha generato forse una libertà inutile? Quando scelse la repubblica, il popolo italiano, appena uscito dalle rovine di una dittatura e di una guerra mondiale, affidò all’Assemblea costituente l’impegnativo compito, condiviso da tutti (o quasi), di costruire un paese migliore. Ma la repubblica che ne è uscita è stata all’altezza di quelle speranze? Se lo chiedeva già Norberto Bobbio nel suo fondamentale Profilo ideologico del Novecento italiano, fermandosi però sulle soglie del 1968, e se lo chiede oggi Gianfranco Pasquino, raccogliendo l’eredità del grande filosofo torinese e provando a impostare nuovamente una riflessione che riesca a cogliere l’accidentato percorso della nostra mutevole e inquieta storia repubblicana. A partire dalle fondamenta costituzionali, Pasquino sismografa gli smottamenti culturali, gli umori e i...

A piedi sotto il cielo

A piedi sotto il cielo

Autore: Lorenzo Bersezio

Numero di pagine: 535

Dalle cime delle Alpi alla collina dietro casa, dalle imprese sull’Himalaya alla diffusione mondiale degli scout, dalle intuizioni filosofico-letterarie di Petrarca, Stevenson e Thoreau ai milioni di persone che calcano ogni anno i sentieri internazionali. La storia completa e documentata di come la montagna è diventata finalmente un posto per tutti. L’avventura sentimentale del desiderio innato che abbiamo di metterci in cammino. Quando l’imperatore Adriano, di ritorno da un viaggio in Grecia, volle scalare l’Etna per ammirare l’alba, tutti considerarono quel desiderio una delle molte stravaganze di un sovrano notoriamente malinconico e capriccioso. Le montagne all’epoca si scalavano per necessità – militari, esplorative o commerciali – non certo per svago. Raggiunta la cima, la vista di mare e terra che si incontravano rappresentò per il sovrano «uno dei momenti supremi della vita». Oggi il bisogno di entrare in contatto con la natura camminando è sempre più diffuso. Dalle passeggiate domenicali in comitiva alle federazioni escursionistiche, dalla diffusione delle carte topografiche (e dei gps) al business dell’outdoor: andare in montagna è diventata...

Bici zen

Bici zen

Autore: Juan Carlos Kreimer

Numero di pagine: 134

Lo Zen, come la bicicletta, non è un metodo, non è un dogma, non è una religione ma un modo di affrontare la vita, un’esperienza che consente di stabilire un contatto migliore con noi stessi. Le mani che stringono il manubrio, i piedi che spingono sui pedali attivando il movimento armonico delle gambe; il respiro calmo e regolare, l’energia che fluisce per tutto il corpo, mentre la mente vaga libera in uno stato di piena coscienza. Questa sensazione, ben nota a milioni di appassionati ciclisti in tutto il mondo, nella tradizione Zen è chiamata consapevolezza. Per raggiungere quello stato in cui i pensieri vagano alla deriva in modo semplice e naturale, infatti, non è necessario restare per ore a gambe incrociate, con gli occhi socchiusi e i palmi delle mani all’insù, anzi. La bicicletta, secondo Juan Carlos Kreimer, oltre a essere a un agile mezzo di trasporto, uno strumento per allenare il corpo o per fare scampagnate domenicali nella natura, è soprattutto un dispositivo che ci consente di arrivare a uno stato mentale molto più ricco di quanto si possa pensare possibile,uno stato molto simile a quello ottenuto attraverso la meditazione. In anni di pratica Zen e...

Quando a Carli tremò la mano

Quando a Carli tremò la mano

Autore: Paolo Panerai , Paolo Savona

Numero di pagine: 42

La storia di Guido Carli, un uomo straordinario coraggioso e sperimentatore che ha servito con perizia le istituzioni, in particolare la Banca d’Italia, ma che, firmando il Trattato di Maastricht, ha inserito il Paese all’interno del vertice dell’Europa, sottoponendo gli italiani a una prova alla quale il Paese non era preparato, l’euro.

Jacqueline Risset: “Une certaine joie”. Percorsi di scrittura dal Trecento al Novecento

Jacqueline Risset: “Une certaine joie”. Percorsi di scrittura dal Trecento al Novecento

Autore: Marina Galletti

Numero di pagine: 426

È nei giorni dell’emozione della scomparsa di Jacqueline Risset che è nata l’idea di rendere omaggio alla sua figura di scrittrice, poeta, traduttrice, saggista. Il convegno internazionale Jacqueline Risset “Une certaine joie” è stato anzitutto un gesto di amicizia: la risposta di quanti l’hanno conosciuta, letta, amata. Nel contempo il convegno ha voluto essere la messa in contatto di studiosi di ambiti culturali molteplici. Gli Atti ne riuniscono i contributi e interrogano, nelle cinque sezioni in cui si articolano, i vari campi del percorso intellettuale della studiosa: letteratura, filosofia, psicanalisi, poesia, traduzione, cinema, teatro, facendo emergere a partire dalle esperienze fondatrici di Tel Quel e della traduzione di Dante la postura innovativa di un pensiero sempre attento alla radici profonde dell’Europa e alle grandi questioni politiche del nostro tempo. Filo conduttore, l’istante. “Brusca” illuminazione sfrondata da ogni trascendenza, l’istante interrompe il continuum della durata e la rinnova facendosi portatore, come scrive Proust – autore tra i più centrali per la studiosa, – di “cette crête qu’ont les idées à certains...

ANNO 2022 LA CULTURA ED I MEDIA TERZA PARTE

ANNO 2022 LA CULTURA ED I MEDIA TERZA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 371

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

ANNO 2019 GLI STATISTI

ANNO 2019 GLI STATISTI

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 677

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Oggi le persone si stimano e si rispettano in base al loro grado di utilità materiale da rendere agli altri e non, invece, al loro valore intrinseco ed estrinseco intellettuale. Per questo gli inutili sono emarginati o ignorati.

LA VICENDA ALDO MORO

LA VICENDA ALDO MORO

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 837

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai.

Renzo De Felice, studi e testimonianze

Renzo De Felice, studi e testimonianze

Autore: Luigi Goglia , Renato Moro , Fiorenza Fiorentino

Numero di pagine: 534
Dux

Dux

Autore: Roberto Olla

Numero di pagine: 400

Il sesso come SIMBOLO del potere politico, della volontà del capo di sopravvivere, di vincere i nemici, il nulla che incombe, la morte: anche così Mussolini ha incarnato il mito della potenza nell'Italia fascista. Lo ha edificato e celebrato in pubblico attraverso una gestione geniale della propaganda, esibendo il suo corpo forte, da contadino, a uso dei cinegiornali. E anche in privato, mettendo al mondo figli legittimi e illegittimi, intrattenendo molteplici amanti: "Sono giovani e belle, le prendo, poi non ricordo più nè il loro nome nè come sono fatte". Le donne del Ventennio vedevano gli altri gerarchi sforzarsi di emularlo in esibizioni di virilità e capivano che erano soltanto sbiadite imitazioni: spesso tentavano di avvicinarsi all'originale, talora inviandogli lettere in cui si offrivano senza troppi giri di parole. All'inizio Mussolini scelse donne intelligenti e moderne: la rivoluzionaria ucraina Angelica Balabanoff, la coltissima e abile Margherita Sarfatti, la sfortunata Ida Dalser. Poi cedette all'ostinazione di Claretta Petacci che, di fronte ai segni del declino fisico, procurò al suo amante il miglior afrodisiaco dell'epoca. Senza questo, il mito del Duce...

Il Peggiore

Il Peggiore

Autore: Giuseppe Salvaggiulo

Numero di pagine: 114

La peculiare parabola di Massimo D’Alema – biografica, psicologica, politica – disvela il senso profondo della crisi che ha colpito la sinistra italiana. Ha teorizzato il primato della politica e l’ha ridotta a puro tatticismo; voleva sbaragliare Berlusconi e lo ha fatto arricchire; idolatrava il partito e lo ha distrutto; ha partorito l’Ulivo e l’ha ammazzato in culla (“Prodi non capisce un cazzo di politica”); si proclama erede di Berlinguer ma si circonda di affaristi, coltivando passioni non certo popolari (le scarpe fatte a mano, Sankt Moritz, la barca a vela, gli chef stellati, gli abiti firmati). Ecco la storia di un uomo che spiega perché oggi la sinistra scambia la richiesta di politica per antipolitica, ritrovandosi senza più una storia e senza una nuova identità.

Io sono il mercato

Io sono il mercato

Autore: Luca Rastello

Numero di pagine: 102

Questa è la storia di uomini normali, insospettabili padri di famiglia saliti al vertice del narcotraffico internazionale. Una storia "criminale", raccontata da uno dei protagonisti, che svela le astuzie del sistema cocaina, ma anche la vita e le abitudini dei grandi trafficanti. I pesci grossi, quelli che non ingoiano gli ovuli né trasportano la droga nei doppi fondi delle valigie, ma nei cargo, nei container, a tonnellate alla volta. Uno sguardo dall'interno. Un nuovo punto di osservazione per capire come l'economia illegale riesce a infiltrarsi nell'economia legale e a condizionarla. Perché la coca, oltre i cliché hollywoodiani e le notizie diffuse da tv e giornali, è un affare straordinariamente redditizio che finanzia guerre, conferisce potere e ridisegna i rapporti internazionali.

Le bugie nel carrello

Le bugie nel carrello

Autore: Dario Bressanini

Numero di pagine: 114

Cos’è esattamente il Kamut®? Perché è meglio non mangiare troppo tonno? Le patate al selenio fanno bene alla salute? La mortadella al 100 per cento naturale esiste davvero? Dopo il successo di PANE E BUGIE (Chiarelettere 2010), il libro sulla disinformazione in campo alimentare, Dario Bressanini ci accompagna tra gli scaffali di un supermercato immaginario e ci aiuta a capire cosa raccontano, e cosa nascondono, le etichette dei prodotti che acquistiamo. Scopriremo, tra l’altro, che l’equazione “naturale = buono” è uno dei pregiudizi più radicati e più usati dalla pubblicità, che un prodotto che l’etichetta descrive come a “chimica zero” i conservanti li contiene, che il prezzo di una bottiglia di vino ne influenza l’apprezzamento e che il tonno più buono non si taglia con un grissino.

I padroni del mondo

I padroni del mondo

Autore: Luca Ciarrocca

Numero di pagine: 166

Un club esclusivo di poche migliaia di persone, non elette democraticamente, che decide i destini di intere popolazioni, in grado di manipolare i mercati finanziari e di imporsi sulla politica e sugli Stati. Chi sono, come agiscono e quali obiettivi hanno i banchieri – i famigerati bankster – che guidano i giochi delle banche centrali e vivono sulle spalle della classe media e dei ceti più poveri? Il libro di Ciarrocca riesce a mappare il genoma della finanza mondiale attraverso la rete di società finanziarie e industriali che di fatto controllano l’economia mondiale, e ne denuncia la pericolosità. Ecco come i grandi istituti commerciali azionisti delle banche centrali, innanzitutto la Federal Reserve e la Bce, riescono a veicolare le informazioni e a tirare le fila del capitalismo mondiale. Il prezzo di materie prime, azioni, obbligazioni, valute, non è frutto di una contrattazione libera, quella è solo una messa in scena. La realtà è ben diversa: sono i bankster a condurre il gregge dei piccoli risparmiatori e dei contribuenti, complici le agenzie specializzate come Moody’s e Standard & Poor’s e i governi loro alleati, pronti a scaricare sulla collettività il...

Viva il Re!

Viva il Re!

Autore: Marco Travaglio

Numero di pagine: 382

Quella che state per leggere non è una biografia. Ce ne sono già fin troppe, una se l’è addirittura scritta lui. Questo è ciò che manca nelle altre. La controstoria del primo presidente della Repubblica che ha concesso il bis, contro lo spirito della Costituzione e contro tutto quello che aveva giurato fino al giorno prima della sua rielezione. Alla veneranda età di ottantotto anni: quando un cittadino non può più guidare l’automobile. Ma lo Stato sì...Qui si racconta il suo lato B, finora – salvo rare eccezioni – ignorato o relegato nel dimenticatoio, alla voce “lesa maestà”. Di cose che non vanno, nella sua carriera e soprattutto nei suoi sette anni e mezzo al Quirinale, ma anche prima, ce ne sono parecchie: pensieri, parole, opere e omissioni. In un altro paese, un paese davvero democratico intendo, se ne discuterebbe liberamente e laicamente.In Italia è come se fosse vietato. Tabù. Non lo è (ancora) per legge: lo è nei fatti...Fra uno strappo oggi, una forzatura domani e un abuso dopodomani, Napolitano è diventato quello che tutti vediamo: il capo dello Stato di Emergenza, di Eccezione e di Necessità, che tutto può, anzi tutto deve... Può un...

Come la penso

Come la penso

Autore: Andrea Camilleri

Numero di pagine: 227

Un’autobiografia in forma di saggi e di racconti. Per la prima volta ecco il laboratorio creativo di Andrea Camilleri (con una parte dedicata a Montalbano e alla sua Vigata) attraverso un percorso ricco di personaggi, luoghi, piccoli e grandi eventi, e con incursioni nella letteratura, nella filosofia, nella politica. Che bellezza leggere i suoi ricordi di ragazzo, le “controstorie” della sua Sicilia, e poi recuperare l’Italia di ieri e di oggi, intrattenuti dalla sua inesauribile vena critica e ironica. Un ritratto a colori vivacissimi di come siamo e cosa pensiamo. Una scoperta.

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